IO Indipendentemente da credente o non credente, visto che sei un filosofo e un docente, voglio chiederti cosa ne pensi di queste assurde dichiarazioni: << Mai andare oltre quello che ci è stato consentito, altrimenti si perde il concetto di essere umano >>. Così la senatrice della Lega Antonella Faggi ha concluso il suo intervento nel corso della discussione generale sul Ddl Zan nell'aula del Senato.
Secondo le femministe della vecchia guardia contrariamente al neo femminismo o il femminismo intersezionale (vedi il mio contatto Alice Merlo) andrebbe separata l'identità di genere (il cosiddetto gender) dal sesso, tu che ne pensi ?
Noto con rammarico che chi non condivide alcuni aspetti del Ddl Zan
si è arroccato ormai su posizioni ideologizzate. Intavolare un dialogo con qualcuno presuppone
l’intenzione di ascolto e io non vedo in certi ambiti alcun interesse in tal senso. Chi ostacola
l’approvazione di questo disegno di legge si rende purtroppo complice dei crimini d’odio. Certi
esponenti politici italiani guardano con benevolenza alle politiche omofobe e misogine di Russia,
Polonia e Ungheria. L’approvazione della legge Zan segnerebbe uno spartiacque tra chi è in prima
linea per la difesa dei suoi cittadini e chi invece reprime e annienta tutto ciò che non rientra in uno
stereotipo tradizionale di stampo eteronormativo. Bisogna tenere presente che quando nasciamo
non abbiamo un genere ma un sesso. In molti hanno una gran confusione in testa su questi termini
e li utilizzano erroneamente come sinonimi.
A tal proposito vi consiglio la lettura di un libro illuminante scritto dalla sociologa Graziella Priulla
“C’è differenza”.