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17.7.24

il femminicidio non è solo omicidio e violenza ma arroganza di un femminicidia o dei suoi eredi se questo si suicida che vuole ereditare i beni della moglie uccisa il caso La famiglia di Luigi Capasso, il carabiniere di Cisterna di Latina

leggo , riporto sotto l'articolo , sul corriere della sera questa vicenda abberrante ed dolorosa






Cisterna di Latina uccise le figlie e sparò alla moglie. Ora la famiglia di lui vuole parte della casa della tragedia in eredità

di Natalia Distefano

La senatrice Pd Valeria Valente interviene sul caso di Luigi Capasso, carabiniere morto suicida nel 2018 dopo aver sparato alle sue bambine e tentato anche di uccidere la moglie:



Valeria Valente
3 h ·
La famiglia di Luigi Capasso, il carabiniere di Cisterna di Latina, che si è suicidato dopo aver brutalmente assassinato le sue due figlie minorenni e aver tentato di uccidere la moglie Antonietta Gargiulo, pretende di accedere all’eredità della casa della famiglia distrutta. Una vicenda che lascia sgomenti e che spinge a riflettere su quanto ancora ci sia da fare per proteggere le donne vittime di violenza.
La legge sugli orfani di femminicidio ha giustamente dichiarato l’indegnità a succedere dell’uxoricida. Evidentemente non basta. È necessario disciplinare meglio le conseguenze e gli effetti legali nei casi in cui il reo di femminicidio o figlicidio muore, nella gran parte dei casi suicida, prima di una sentenza di condanna, portando all’archiviazione del caso.
È inaccettabile pensare, infatti, che Antonietta Gargiulo debba ora confrontarsi con la famiglia del marito, un uomo che ha sterminato le loro figlie e ha tentato di ucciderla, e che questa famiglia ritenga possibile avere un riconoscimento patrimoniale.
Si tratta con ogni evidenza di un vuoto normativo che dobbiamo colmare: per proteggere meglio e di più le donne e assicurarsi che non debbano subire ulteriori violenze e ingiustizie.

«Serve norma su eredità negli uxoricidi» Cisterna di Latina, uomo uccise le figli e tentò di : Valente, serve norma su accesso eredità uxoricida Dopo richiesta familiari uomo che uccise figlie a LatinaLa famiglia Capasso in una fotografia scattata prima della tragedia «Sgomenta la vicenda di Cisterna di Latina, dove la famiglia di Luigi Capasso, carabiniere morto suicida dopo aver ucciso le due figlie minorenni e aver tentato il femminicidio della moglie Antonietta Gargiulo, chiede ora di poter accedere all'eredità di parte della casa della famiglia sterminata. È evidente che l'inaccettabile esito di questa drammatica storia mostra un vuoto normativo». Così la senatrice del Pd, Valeria Valente, sul caso del carabiniere che nel 2018 si suicidò dopo aver ucciso le figlie e aver ferito la moglie, commentando la richiesta dei familiari dell'uomo che vorrebbero un incontro con la donna per chiedere una parte dell'eredità collegata all'abitazione dove è avvenuto l'omicidio-suicidio, a Cisterna di Latina. Il vuoto normativo«Come è noto la legge sugli orfani di femminicidio ha dichiarato l'indegnità a succedere dell'uxoricida - continua la senatrice - ma è necessario disciplinare meglio le conseguenze e gli effetti quando, a causa della morte del reo di femminicidio o di figlicidio, ci si trovi di fronte a un'archiviazione e non a una sentenza di condanna. È inaccettabile pensare, infatti, che Antonietta Gargiulo debba ora avere a che fare con la famiglia del marito morto suicida, che ha ucciso le figlie e ha tentato di ammazzarla, la quale pretende un riconoscimento patrimoniale. È moralmente inammissibile e quindi bisogna proporre una norma».

Sono dibattuto perchè   se  da un lato  non  è giusto  che  la  famiglia del suicidia (  in questo   caso )  paghino per  colpe non loro .  Ma  allo stesso tempo   mi sembra  un ulteriore  folrma di  violenza   e crudelta  verso  gli orfani  e  i sopravvisuti   del fewmminicidio  . Ma  poi   ho scelto  di  schierarmi   con la  Valente   anche  a costo  di sembrare  senza  cuore  e senza  pietà  . Perchè  tali persone   pur  oln essendo responsabili diretti   ed asseti    sono  lo stesso  convolti     da quel  che  ricordo  con il  loro silenzio e la loro doifesa  ad oltranza  del  suicida   .
Infatti mi chiedo Su che base vantano l'eredità. Lei non era divorziata    ed è erede diretta nonché unica erede del marito e delle figlie ! Per me è una vergogna ed è giusto che venga fatto qualcosa così anche per altri casi che qui non sono menzionati. << Noi siamo disponibili a elencarli per fare in modo che nulla venga lasciato all'interpretazione o comunque limitare il più possibile accada. Servono leggi chiare precise e non interpretabili >> ( da Trebisonda Rossi  )  . Si continua ad uccidere donne e bambini per mano di uomini e scopriamo che esiste un vuoto normativo. Solo ora, dopo tutti i femminicidi? Oltre al vuoto normativo è la dignità che è completamente assente !!  Come    Vanessa mele  (  ne  ho  parlato se  la memoria  non m'inganna   nel blog  )     trovaste qui  la  sua  storia è  riuscita  a far  cambiare la legge  che   pevvedeva     che  il padre  (  uxoricida  )  potesse  otteere  la pensione  del coniuge   dobbiamo   lottare   per   cambiare  anche questa che  permette  ai  familiari  dell'omicida \  suicida     d'ereditare    i beni  dele vittime  e  degli orfani   . 

18.3.23

che fine hanno fatto quei vecchi valori . ? ripristinarli per combattere i femminicidi

Oggi    stavo  mettendo  un  po'  d'ordine tra l'email ho trovato questa   risposta  che   per    dimenticanza   di  tempo  e  dimenticanza   non  la  pubblicai  subito  .  Essa   è  una   risposta  un po'  datata  ma  il  contenuto    è  ancora  valido     anche    riferibile   a qualche  femminicidio    fa   .   


Spett Giuseppe 

 so di andare contro il pensiero  politicamente corretto, ma tanto è. Ritengo, purtroppo, che una significativa percentuale di  omicidi e femminicidi, in particolare, sia determinata da condotte di vita eticamente discutibili, Giacché oggi è vietato parlare di immoralità, in nome di una libertà assoluta, che spesso trascende in  libertinaggio, per poi degenerare in liberticidio. Ma   andiamo al dunque.

Settantenni che sposano trentenni, anziché assumerle come badanti . Storie extraconiugali à go go. Madri cinquantenni che si vestono da ventenni e si mettono in competizione a volte con le loro figlie. Più in generale l’incapacità di accettare la terza età per quello che è, quasi che invecchiare sia una vergogna.  ,  ecc   Allora, benissimo i numeri verdi, gli osservatori  tipo  quello  di  Marilisa  D’Amico, ma qualche sano appello alla moralità e al  rispetto dei precetti cristiani credo sia un altrettanto  efficace deterrente di tanti omicidi. Cordiali saluti e complimenti per il blog  

                                                                                                   Emilia    


Carissima Emilia  

 mentre leggo la tua lettera il mio pensiero, che non è affatto politicamente corretto, corre subito alla tragica vicenda di Saman Abbas. Questa ragazza ha pagato con la vita il suo sacrosanto diritto a scegliere  di     sposare una persona di cui era innamorata e non l’uomo che la famiglia aveva scelto per lei. Ha pagato anche la voglia di vivere in modo "disinibito", di vestirsi come vuole, di “postare” sui social,  un bacio con il suo !danzato. In poche parole: di vivere all’occidentale. Sì, c’è molto di discutibile nel nostro sistema di vivere. Certi valori, i valori che mi sono stati trasmessi dai miei familiari  , per esempio quello della famiglia, della  dignità, dell'etica ,  della  decenza  , ecc .  vengono  un ’ sacrificati   in nome di un certo libertinaggio  .  Io non condivido completamente  queste scelte. Ma 

 [...]
 Ognuno è libero
di fare quello che gli va
Tanto più che noi non cerchiam nessuno,
non ci siam mai sognati
di convincere gli altri
a vivere come noi.
Quel che fa la gente
ci interessa poco:
se anche uno andasse in giro
col cilindro in testa a noi va bene così [...]

                             Luigi Tenco  Ognuno è Libero,  

 purchè  aggiungo    non   imponga  il  suo modo   di   vivere  a  gli  altri \e  .  Infatti  questo è il prezzo della libertà. E per la libertà, lasciatelo dire, non c’è mai prezzo.  Infatti perché  dobbiamo   proibire   a gli  altri  \e   di  vivere  in modo  diverso  da  me      Come diceva   Churchill, la democrazia è il peggiore dei sistemi di governo... salvo tutti gli altri. Allora aggiungo che non c’è giustificazione alla violenza, in nessun modo ,  anche  se  va  compresa  e  contestualizzata  . Nessuno di noi è autorizzato a  fare la morale agli altri. Chi è   senza  peccato  scagli  la prima pietra   come  dicono  i  vangeli   I settantenni  \  ottantenni   che sposano le badanti (  ma  anche  no  ) trentenni mi fanno tristezza, perché  molto  , parlo per  esperienza   familiare  , spesso   è dovuto  all'alzaimer  e  per  approfittarsene  “Ti sposo perché mi fai comodo economicamente”, potremmo riassumere. Ma anche questa è libertà. E non c’è  niente di nuovo sotto il sole.
 Invece per  quanto riguarda    gli osservatori contro la  violenza di genere, come quello fondato   da   dalla   D’Amico, sono fondamentali. Per certe donne  sono l’unica ,  soprattutto quelle  più  deboli ,   ancora di salvezza in un contesto di soprusi e  degrado. Servono a fornire aiuto  concreto, anche dal punto di  vista legale, a tante donne che  non saprebbero dove sbattere la testa. Le leggi per difenderle ci   sarebbero, ma come sempre è difficile applicarle o  quando  vengono    applicate  veramente   lo  sono male  . Mancano uomini e mezzi,  ed preparazione  giuridica   ,   ma  soprattutto  prevenzione  culturale    ed  educativa   ma non ci si deve arrendere  ed  abbattere    cpme  mi  sembra  da  questa       tua lettera  . Sii tollerante, cara lettrice ,  anche     se  essa    è   una parola strana  , perchè se penso di dover tollerare qualcuno, vado al di fuori del principio di uguaglianza". 




12.5.21

Tragedia a Tortolì: Mirko muore a 20 anni per difendere la madre dall’aggressione dell’ex-compagno violento

 Leggendo   le  ultime   notizie  sull'ennesimo femminicidio  avvenuto stavolta  in Sardegna   A  tortoli   più precisamente  mi  sono ritornate  alla mente     alcune  strofe    di  Non ricordo  più del mare    di Andrea Sisti 

Sono qui sdraiato a terra
Va di fretta la mia vita
Mentre il sangue dentro brucia
Mi si appanna anche la vista
Ma un sorriso mi sorprende
So che non morirò per niente
            

 Ma  ora   veniamo   ai  fatti   

Una terribile tragedia si è consumata la notte del 10 maggio a Tortolì (NU), in via Monsignor Virgilio, pieno centro: Mirko Farci, giovane di 20 anni, è stato ucciso a coltellate mentre cercava di difendere la madre Paola Piras, 50 anni, dall’ex-compagno Masih Shahid, 29 anni. Il killer pakistano, un operaio, è stato arrestato nella mattinata di ieri dai carabinieri, poi è stato trasportato in caserma per l’interrogatorio. A dare l’allarme Stefania Piras, zia di Mirko, che abita nella stessa palazzina della tragedia, al piano di sotto.Stando alla prima ricostruzione degli inquirenti, l’uomo sarebbe entrato nella casa dell’ex-compagna e l’avrebbe colpita con un coltello per ucciderla. Ma Mirko sarebbe intervenuto per proteggere la mamma da quell’uomo violento e avrebbe così perso la vita, ucciso dallo stesso coltello che ha ridotto la madre in un letto d’ospedale a lottare tra la vita e la morte. Il comportamento violento dell’ex-compagno non è stato un fulmine a ciel sereno: di recente, l’uomo era stato già arrestato per maltrattamenti


Mirko, ucciso dall'ex-compagno della madre: il killer aveva il divieto di avvicinarsi alla donna

La madre di Mirko, soccorsa dal 118, è ricoverata ora all’ospedale di Lanusei, in Ogliastra. La donna ha riportato sul corpo i segni di 17 coltellate, inferte con inaudita violenza ai reni, al volto, alla trachea e all’addome. I medici dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanuse l’hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico durato circa 4 ore e tecnicamente riuscito, fa sapere lo staff sanitario dell’ospedale.L’ex compagno della donna, un pakistano di 29 anni, era stato già arrestato per maltrattamenti e, per questo motivo, gli era stato imposto dai giudici di Lanusei il divieto di avvicinamento, che ovviamente non ha rispettato. I due si erano conosciuti su Facebook due anni prima, per qualche tempo avevano avuto una relazione, ma la mamma di Mirko non riusciva più a liberarsi di quell’uomo violento, che continuava ad insultarla e minacciarla di morte.Tutti in quartiere sapevano di dover avvisare i carabinieri se avessero visto l’operaio arrivare in paese e avvicinarsi alla casa di Paola e Mirko. Ma l’uomo, sapendo ciò, ha scelto le prime luci dell’alba per agire, quando quasi nessuno avrebbe potuto vederlo ed avvisare le forze dell’ordine.   continua  https://www.ildigitale.it/mirko-ucciso-dallex-compagno-della-madre-difesa/

Un articolo  d cronaca nera    , cosa rara  , non troppo sensazionalistico rispetto    sia   all'orripilante     titolo     del  secolo  d'Italia    sia   all'indignazione  un tanto al  kilo di  

 in una chat   ho avuto una discussione     simile  allo stato fb  dell'amica  


Essere spregevoli in politica è spesso consuetudine, non ci si dovrebbe meravigliare più di niente, ma la strumentalizzazione di Giorgia Meloni sulla tragedia di Mirko stamattina mi ha rivoltato le budella.
Ora trovatemi altri post della Meloni  o    degli altri esponenti  di  destra    ( compresi i loro seguaci   \  simpatizzanti )   sui vari casi di cronaca che affliggono il paese, io  vedo   che si espone solo quando si tratta di stranieri? Cosa vuol dire "Pakistano uccide"? Premetto che il fatto mi ha sconvolta abbastanza perché il  ragazzo   aveva più o meno l'età di mia nipote  ( figlia  di mio cugino in primo )  e all'assassino gli avrei dato la peggior pena, ma è un assassino  non un pakistano o d'altra nazionalità , l'intento della Meloni  e company  per il mio giudizio è da voltastomaco.  come  dicono alcuni comenti  alla  discussione ( qui tutti gli altri commenti ) dello stato prima citato        : 
  • ***   la morte di un giovane ragazzo non dev'essere d'esempio per nessuno di noi comuni mortali, dovrebbe essere una molla che fa agire il governo in difesa di persone indifese, cose ovviamente che son ben lontane dal nostro 2021. È l'ennesima tragedia di una vittima di violenza. Ma esempio di che? Se le leggi funzionassero non ci sarebbe bisogno di piangere innocenti !
  • concordo con te *****  il problema è la criminalità, non la sua provenienza, ci può stare l'indignazione. In effetti non ho nemmeno mai capito il perché nei fatti di cronaca si tende sempre a sottolineare la nazionalità di chi ha compiuto il crimine. Come se fosse più criminale uno "straniero" rispetto a un italiano, sei delinquente punto e devi essere condannato per quello non per la provenienza
<< soprattutto >>  come  risponde  l'autrice  del post   ad  un commento   <<  mi dicano dove leggono notizie di omicidi in cui si scriva "Italiano uccide". Ma quello che mi ha infastidito ora è cavalcare l'onda del dramma per il proprio tornaconto .🤮 >>>.  Sempre  in una    chat  privata il mio interlocutore  dicui parlavo  prima      mi è  stato  detto    << hai sollevato un "caso razzismo" dove proprio (in questo caso) non esiste... Mi dispiace... puoi anche trovare tutte le motivazioni possibili...ma è solo questione di pregiudizio... Io non ci vedo la benché minima traccia di razzismo  . A me non frega un corno il fatto che si sottolinei la provenienza del criminale, non la vedo una cosa razzista. Semmai si è portati a vedere razzismo ovunque anche quando palesemente chi ha commesso quel crimine, bianco, nero, giallo o veldi chi sia, dovrebbe essere solo ed esclusivamente condannato... Non che ogni volta si parte con la manfrina del razzismo... Ma basta Santo cielo... Per me può essere chiunque, sempre un disgraziato da punire, severamente, resta.>> Io  gli ho riposto  (  e  rispondo  a  tutti quelli che la pensano cosi )   ma tu un titolo della Meloni(  o altro esponente  di destra  )  "giovane italiano uccide immigrato" lo trovi? Magari uno su Zdenka Kreicikova  ( un altro orripilante  femminicidio  avvenuto  l'ano  scorso   qui  maggiori notizie  ) .  sapete   qual è, per me, il problema? É che se è già di per sé gravissimo quello che ha fatto questo pezzo di merda, diventa ancora più grave per il fatto di essere un ospite in un paese straniero... E questo vale anche per un italiano che commetta un crimine all'estero.  << Ma >>   e qui  concordo con  *** un altro mio amico   che  ha scritto  mi pare  sul suo  fb o sul suo twitter    <<  dire che non è la nazionalità o l'etnia a fare di una persona un delinquente e in questo caso un omicida ma la sua individualità come essere umano. La Meloni continua a ripetere le stesse parole di propaganda trite e ritrite da 30 anni  a questa  parte nell'ambiente   della   destra   e   ormai   (  come un onda  appiccicosa  ) non solo  quando avviene un evento delittuoso compiuto da uno " straniero " e ne rimarca la nazionalità, ma non lo fa mai quando ad uccidere o delinquere è un suo connazionale. Credo sia lapalissiano.  Chiudo qui perchè non so più cos'altro scrivere senza che le lacrime mi scendono sul viso se non che << tante cose segnano una vita\ e tante vite segnano qualcosa\qualcosa che verrà >> ( Kevlar Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo" Il testo del ritornello è tratto da una poesia di Carlo )

4.1.19

C’è chi ancora non capisce come mai è stato previsto il reato di “ femminicidio

Lo so    che  il titolo   non è mio  ma  lo condivido    in pieno  ma   è   di un post    di 

    • C’è chi ancora non capisce come mai è stato previsto il reato di “ femminicidio “...

       Ma   ci sono ancora  molte persone    d entrambi  sessi  che , come si    considerava  una    volta  la  violenza  sessuale   \  stupro   come  un reato contro  la morale      e non cosa  che avvenne  successivamente  contro la persona  , continuano a non capire   e chiedono   o  d'abolirlo    o   di  metterlo ed  applicarlo  come legge  cosa sia il femminicidio, pensano che sia un ordinario omicidio . Infatti la stessa  autrice  de post  citato  sopra  : <<   Quelle 2 foto sono il preludio al femminicidio e come oggi viene considerata la donna ! >>.

      3.8.17

      NON chiamatelo RAPTUS ma FEMMINICIDIO

         articoli collegati  


      Dopo la  lettura  di questo articolo  riportato  da Daniela  Tuscano  sulla  nostra pagina facebook  (  appendice  del blog  )   

      Pubblicato il 
      di 
      profili-della-violenzaAncora oggi dobbiamo parlare di femminicidio. E questo avviene in  Friuli, zona di buon livello culturale e con ampi contatti con paesi europei. Non possiamo quindi invocare tradizioni arcaiche verso la figura femminile che comunque le leggi hanno cancellato. Oggi la violenza di genere è ritenuta violazione dei dritti umani.Eppure il femminicidio in Italia è aumentato del 15% dal 2013 ad oggi.
      Perché avviene questo?Perché a fianco di una sempre maggiore evoluzione culturale e professionale della donna, assistiamo a reazioni inadeguate dell’uomo, che percepisce spesso una ferita al proprio narcisismo questi successi. Fate attenzione! Il narcisismo è una caratteristica che abbiamo tutti e ci permette di sviluppare autostima. Ma se degenera nella patologia, dovremo affrontare una totale mancanza di empatia e di autocritica. Non parliamo quindi di raptus, scientificamente inesistente!!! Parliamo di persone che strutturano un’immagine di sé idealizzata e onnipotente  e quindi non possono tollerare un rifiuto.Studiosi di psicologia ( es. Kernberg) legano l’aggressività ed il sentimento di odio alla struttura della personalità narcisistica.Se abbandonati o delusi, mostreranno un’apparente depressione per attirare interesse, ma in realtà provano rabbia e risentimento  con desideri di vendetta  e mai una vera tristezza per la perdita. Questo aspetto è molto importante  se si analizzano i rapporti affettivi  e le conseguenze di eventuali crisi. Perché mi dilungo su questi aspetti? Perché voglio negare parole come “ evento inaspettato e imprevedibile”. Perché queste persone risultano spesso gradevoli e affascinanti, ma se il loro potere nella relazione affettiva viene messo in discussione , la violenza si manifesta immediata.E aggiungo: l’episodio estremo non è mai isolato, spesso è stato preceduto da comportamenti che dovrebbero essere un campanello d’ allarme. E allora vorrei sottolineare; anche in assenza di un evidente danno fisico ci sono motivi per una denuncia. E’ importante rendere noto che i mutamenti che sono stati introdotti nel diritto hanno portato ad attribuire  un nuovo peso ed un nuovo ruolo al danno psichico ed a questo proposito gli articoli del codice penale sono molto chiari nello stabilire quali atti o comportamenti sanzionare.
                 (Amelia Alborghetti per SeNonOraQuando?Udine Associazione)
      chiedo alle femminste in particolare a Daniela Tuscano E'  vero  che  il termine raptus è abusato dai media e dala mentalità della gente ,  e   che  : <<  Quando parliamo di “raptus”, mettiamo la violenza inaudita, quella imprevista, impulsiva sotto il consenso terminologico.>>   e   che   <<  (...)  È un termine abusato da chi stila perizie, per vanificare la colpa di chi commette azioni di grande violenza. Bisognerebbe spolverare i sussidiari di educazione civica che tanto amavo quando ero bambina e rieducare la civiltà affinché questo non accadesse. Non bisogna giustificare l’efferatezza di un crimine, la prevaricazione contro i più deboli. Giustificare è come avallare l’idea che la violenza si può “accettare” di più se commessa in un momento di pazzia. (... )  da    questo articolo  di   Monica Capizzano preso da http://www.ilcarrettinodelleidee.com/
       ed sono pochissimi 1- 2 % quelli che uccidono o fanno violenze sulle donne per effettivi problemi psichici .Qualora ci fosse un omicidio o tentato omicidio della partner , cosa più unica che rara uno sue un milione , e per mano di tali persone , come descriverlo ?continuare a definirlo raptus o metterlo nella piaga nei femminicidi 

        ecco la  sua  risposta    

      Daniela Tuscano Dai, c'è scritto chiaramente. Ancora wui a menarla col raptus? Da anni gli specialisti lo ripetono e poi la dinamica degli assassini fa pensare a tutto tranne che a un raptus. Del resto, se di raptus si tratta, significa che moltissimi maschi hanno una tara nel cervello visto che siamo a 45 donne ammazzate dall'inizio dell'anno. Quindi se i maschi sono vittime di "raptus" significa che non sanno controllarsi e sono più vicini alla bestia che all'essere umano. Vedi tu se è il caso di continuare con questa minkiata del raptus. Sono femminicidi di individui che non sopportano la libertà delle compagne, punto e basta.
      Rispondi1 h
      Gestire
      Giuseppe Scano ok . era solo un dubbio
      Gestire
       oltre  alcuni url  in particolare qullo  citato nelle righe  precedenti  che riporto sopra  
        

      emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

      Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...