che fine hanno fatto quei vecchi valori . ? ripristinarli per combattere i femminicidi

Oggi    stavo  mettendo  un  po'  d'ordine tra l'email ho trovato questa   risposta  che   per    dimenticanza   di  tempo  e  dimenticanza   non  la  pubblicai  subito  .  Essa   è  una   risposta  un po'  datata  ma  il  contenuto    è  ancora  valido     anche    riferibile   a qualche  femminicidio    fa   .   


Spett Giuseppe 

 so di andare contro il pensiero  politicamente corretto, ma tanto è. Ritengo, purtroppo, che una significativa percentuale di  omicidi e femminicidi, in particolare, sia determinata da condotte di vita eticamente discutibili, Giacché oggi è vietato parlare di immoralità, in nome di una libertà assoluta, che spesso trascende in  libertinaggio, per poi degenerare in liberticidio. Ma   andiamo al dunque.

Settantenni che sposano trentenni, anziché assumerle come badanti . Storie extraconiugali à go go. Madri cinquantenni che si vestono da ventenni e si mettono in competizione a volte con le loro figlie. Più in generale l’incapacità di accettare la terza età per quello che è, quasi che invecchiare sia una vergogna.  ,  ecc   Allora, benissimo i numeri verdi, gli osservatori  tipo  quello  di  Marilisa  D’Amico, ma qualche sano appello alla moralità e al  rispetto dei precetti cristiani credo sia un altrettanto  efficace deterrente di tanti omicidi. Cordiali saluti e complimenti per il blog  

                                                                                                   Emilia    


Carissima Emilia  

 mentre leggo la tua lettera il mio pensiero, che non è affatto politicamente corretto, corre subito alla tragica vicenda di Saman Abbas. Questa ragazza ha pagato con la vita il suo sacrosanto diritto a scegliere  di     sposare una persona di cui era innamorata e non l’uomo che la famiglia aveva scelto per lei. Ha pagato anche la voglia di vivere in modo "disinibito", di vestirsi come vuole, di “postare” sui social,  un bacio con il suo !danzato. In poche parole: di vivere all’occidentale. Sì, c’è molto di discutibile nel nostro sistema di vivere. Certi valori, i valori che mi sono stati trasmessi dai miei familiari  , per esempio quello della famiglia, della  dignità, dell'etica ,  della  decenza  , ecc .  vengono  un ’ sacrificati   in nome di un certo libertinaggio  .  Io non condivido completamente  queste scelte. Ma 

 [...]
 Ognuno è libero
di fare quello che gli va
Tanto più che noi non cerchiam nessuno,
non ci siam mai sognati
di convincere gli altri
a vivere come noi.
Quel che fa la gente
ci interessa poco:
se anche uno andasse in giro
col cilindro in testa a noi va bene così [...]

                             Luigi Tenco  Ognuno è Libero,  

 purchè  aggiungo    non   imponga  il  suo modo   di   vivere  a  gli  altri \e  .  Infatti  questo è il prezzo della libertà. E per la libertà, lasciatelo dire, non c’è mai prezzo.  Infatti perché  dobbiamo   proibire   a gli  altri  \e   di  vivere  in modo  diverso  da  me      Come diceva   Churchill, la democrazia è il peggiore dei sistemi di governo... salvo tutti gli altri. Allora aggiungo che non c’è giustificazione alla violenza, in nessun modo ,  anche  se  va  compresa  e  contestualizzata  . Nessuno di noi è autorizzato a  fare la morale agli altri. Chi è   senza  peccato  scagli  la prima pietra   come  dicono  i  vangeli   I settantenni  \  ottantenni   che sposano le badanti (  ma  anche  no  ) trentenni mi fanno tristezza, perché  molto  , parlo per  esperienza   familiare  , spesso   è dovuto  all'alzaimer  e  per  approfittarsene  “Ti sposo perché mi fai comodo economicamente”, potremmo riassumere. Ma anche questa è libertà. E non c’è  niente di nuovo sotto il sole.
 Invece per  quanto riguarda    gli osservatori contro la  violenza di genere, come quello fondato   da   dalla   D’Amico, sono fondamentali. Per certe donne  sono l’unica ,  soprattutto quelle  più  deboli ,   ancora di salvezza in un contesto di soprusi e  degrado. Servono a fornire aiuto  concreto, anche dal punto di  vista legale, a tante donne che  non saprebbero dove sbattere la testa. Le leggi per difenderle ci   sarebbero, ma come sempre è difficile applicarle o  quando  vengono    applicate  veramente   lo  sono male  . Mancano uomini e mezzi,  ed preparazione  giuridica   ,   ma  soprattutto  prevenzione  culturale    ed  educativa   ma non ci si deve arrendere  ed  abbattere    cpme  mi  sembra  da  questa       tua lettera  . Sii tollerante, cara lettrice ,  anche     se  essa    è   una parola strana  , perchè se penso di dover tollerare qualcuno, vado al di fuori del principio di uguaglianza". 




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