a chi come Rizzi dice che noi sardi maltrattiamo gli animali ecco la risposta
IL 13 marzo Ai funerali del fantino Carlo Uleri un giovane di 53 anni, è deceduto improvvisamente due giorni prima ha " partecipato " anche il suo amatissimo cavallo dandogli il suo ultimo saluto, dimostra per l'ennesima volta il grande amore del popolo sardo verso i propri animali, che non sono considerati come strumenti per fare soldi o da lavoro, ma veri e propri componenti della famiglia.E non parlo di cani o gatti, che
peraltro da qualche pseudo amante degli animali vengono relegati in appartamenti da venti metri quadri e li' costretti a passare la loro vita, per la maggior parte della giornata in solitudine e a mangiare crocchette preconfeziomate perché il proprio padrone al rientro dal lavoro neanche gli prepara da mangiare.Per poi essere abbandonati in canali, gattili o peggio per strada al momento delle vacanze dei loro padroni. Costretti a fare i loro escrementi su traverse di plastica perché i propri padroni hanno fatica a portarli fuori casa.In Sardegna da millenni si allevano cavalli, asini, pecore, capre, maiali trattati meglio dei cani e gatti di cui sopra. Allevati con cura dai loro padroni, dandogli i migliori pascoli o le scuderie meglio attrezzate. Diventano membri della famiglia a tutti gli effetti ed i loro padroni rinunciano a feste, ferie e vacanze pur di non abbandonarli. E vivono in libertà, in paesaggi bellissimi, al caldo d'inverno e al fresco in estate.Guarda caso della vicenda del cavallo ai funerali di Uleri sinora non aveva parlato nessuno. Perché è più facile parlare delle pecore o dei polli ammazzati e darci degli assassini, screditarci a livello nazionale, piuttosto che evidenziare come ci comportiamo realmente noi con gli animali, ovvero come la famiglia Uleri che ha scelto di fare di quel cavallo un simbolo non solo dell'amore della propria famiglia. Ma anche un simbolo di riscatto di un'intera isola, del quale tutti noi dovremmo essere grati. Ma allora qualcuno\a mi dirà : ma allora la sartiglia , l'ardia ecc cosa sono è amore per gli animali ?
Sono delle tradizioni equestri ma non solo come si può leggere da colllegamenti internet riportati , dove da quel che mi risulta , rispetto ai : alle corride , circhi , agli ipodromi i cavalli non vengono maltratti o drogati ma c'è un rapporto ancestrale fra uomo e cavallo dove non viene sfruttatato per il divertimento umano.
peraltro da qualche pseudo amante degli animali vengono relegati in appartamenti da venti metri quadri e li' costretti a passare la loro vita, per la maggior parte della giornata in solitudine e a mangiare crocchette preconfeziomate perché il proprio padrone al rientro dal lavoro neanche gli prepara da mangiare.Per poi essere abbandonati in canali, gattili o peggio per strada al momento delle vacanze dei loro padroni. Costretti a fare i loro escrementi su traverse di plastica perché i propri padroni hanno fatica a portarli fuori casa.In Sardegna da millenni si allevano cavalli, asini, pecore, capre, maiali trattati meglio dei cani e gatti di cui sopra. Allevati con cura dai loro padroni, dandogli i migliori pascoli o le scuderie meglio attrezzate. Diventano membri della famiglia a tutti gli effetti ed i loro padroni rinunciano a feste, ferie e vacanze pur di non abbandonarli. E vivono in libertà, in paesaggi bellissimi, al caldo d'inverno e al fresco in estate.Guarda caso della vicenda del cavallo ai funerali di Uleri sinora non aveva parlato nessuno. Perché è più facile parlare delle pecore o dei polli ammazzati e darci degli assassini, screditarci a livello nazionale, piuttosto che evidenziare come ci comportiamo realmente noi con gli animali, ovvero come la famiglia Uleri che ha scelto di fare di quel cavallo un simbolo non solo dell'amore della propria famiglia. Ma anche un simbolo di riscatto di un'intera isola, del quale tutti noi dovremmo essere grati. Ma allora qualcuno\a mi dirà : ma allora la sartiglia , l'ardia ecc cosa sono è amore per gli animali ?
Sono delle tradizioni equestri ma non solo come si può leggere da colllegamenti internet riportati , dove da quel che mi risulta , rispetto ai : alle corride , circhi , agli ipodromi i cavalli non vengono maltratti o drogati ma c'è un rapporto ancestrale fra uomo e cavallo dove non viene sfruttatato per il divertimento umano.