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8.1.17

il 27 gennaio si celebra la Shoah od Olocausto ? basta non ricordare a senso unico e a 360 gradi , non solo quello di un gruppo etnico religioso

in  sotttondo  

Risultati immagini per 27 gennaio 1945 giornata della memoria



Sono passati più  di 70  anni  ed  ancora  ci sono polemiche  ..  Infatti



Balletto sull'Olocausto in tv, bufera sulla moglie del portavoce di Putin
Si chiama Tatiana Navka, è un'ex pattinatrice professionista e moglie dell'attuale portavoce del presidente russo Vladimir Putin. Navka è tra i partecipanti al talent show di celebrities russe "L'Era glaciale". La sua ultima performance è al centro di una bufera di polemiche: la coreografia era infatti ispirata al film "La vita è bella". Navka e il suo partner si sono esibiti vestiti come gli ebrei nei campi di concentramento, con la stella di David cucita sul petto. Una scelta decisamente di dubbio gusto che però la pattinatrice ha difeso dal suo account Instagram: "Guardatelo! E' uno dei miei numeri preferiti!"

E'  vero  che <<   Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. Per questo, meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti (  Primo Levi 31  luglio 1919 –  11 aprile 1987   )  >> e  viene ripetuto  anche  in questo commento su   ( non ricordo il post preciso ma la pagina merita  una  visita  ) https://www.facebook.com/Il-Giorno-della-Memoria-27-gennaio-1945-Mai-Piu
'di 

Germana Visocchi Mio padre era in campo di concentramento a Friedrichshafen (non ne sono rimaste tracce), in sua memoria ho visitato Dachau, Buchenwald, Bergen Belsen e il campo di sterminio di Mauthausen. Invece di negare, le persone dovrebbero andare a vedere e dico solo "vedere" perchè "capire" è impossibile!
Ma questa sacralità del politically correct sta cominciando a puzzare, che non si possa toccare alcun argomento, nemmeno in modo artistico o differente dalle celebrazioni sofferenti e piene di pathos dovrebbe cominciare ad essere superata. Cerchiamo di elaborare le ferite dell'umanità, in modo intelligente ma facciamolo, su via. Altrimenti rimene un tabù monolitico pesante che non serve a nessuno.Evitiamo di celebrare la giornata solo come brutalità verso gli ebrei ed il popolo ebraico e troviamo ( come fa la pagina facebook sopra citata ) di scrivere , parlare , condividere , che la shoah e l'olocausto non è solo gli ebrei ma anche zingari , testimoni di geova , ed ed omosessuali ed altre minoranze etniche religiose e di ..... se vieni etichettato come antisemita o un odiatore di ebrei e d'Israele. Insomma  genera  equivoci  . Infatti riporto qui un interessante discussione avuta in privato con un associazione del giorno della memoria 



IO magari fosse cosi come dite voi Il Giorno della Memoria :27 gennaio 1945 -Mai Più!!!!!!!!! si onorano tutte le vittime dell'ingiustizia e dell'odio etnico e religioso . si celebra purtroppo solo gli ebrei e quando dici che la shoah e l'olocausto non è solo gli ebrei ma anche zingari ed omosessuali ed altre minoranze etniche religiose vieni etichettato come antisemita o un odiatore di ebrei e d'Israele

LORO  La pagina fu in un primo tempo dedicata alla Shoah che non è solo di patrimonio di un solo popolo ,ma di tutta l'umanità,sia perchè essa fu in part ,quando ne fu cosciente con antichi pregiudizi . convivente e complice di tale orrore. Poi anche ragionando tra noi del gruppo ,dall istanze che provenivano da molti iscritti della pagina decidemmo che questa pagina non doveva solo celebrare un solo giorno o periodo questa immane tragedia,ma doveva essere presa come evento emblematico di tutte le Shoah che sono avvenute anche prima di quella degli ebrei (come quella degli Armeni ) e comunque come testimonianza continua in un mondo che tende a dimenticare in fretta e che queste cose non devono essere relativizzate ne negate : se accaddero noi siamo qua a far da testimonianza e non una sterile celebrazione. Infatti se lei ha letto la pagina anno per anno ,non ci siamo firmati il 27 di gennaio ,abbiamo continuato nella nostra "mission " di parlare non solo di ebrei ,ma anche di tante altre etnie o gruppi sociali discriminati per sesso,religione,scelte filosofiche o politiche . Rammento a chi dice che la Shoah è di solo appannaggio degli Ebrei che le prime prove che i nazisti fecero prima di organizzare la Soluzione finale , fu fatta in base alle leggi dell'eugenetica che erano presenti anche in molti paese democratici tra cui gli Stati Uniti e i paesi scandinavi fino a qualche decennio fa.
Concludendo tutti quelli che non erano conformi al credo di quelle politiche totalitarie erano sterminati e questo è successo ,in Unione Sovietica, in Indocina Cina , Africa , durante la guerra dei Balcani e tanto altro. Noi diciamo a tutti di stare in guardia a chi propugna certe cose con il pensiero unico il conformarsi ad esso. Nessuno ci può assicurare che quello che è accaduto non accada ancora ,ma con una coscienza attiva e non complice e educata sarebbe molto più difficile. La ringraziamo per il suo intervento e spero ne faccia altri anche in Home con foto, link video
IO avete frainteso . non ho detto che è appannaggio del popolo ebraico e degli ebrei . ho solo detto che sui media si parla solo di quella degli ebrei e non degli altri popoli  e minoranze  .Comunque   accetto  volentieri il vostro  invito  i

LORO  Non l'abbiamo frainteso come scritto più volte abbiamo detto ai nostri iscritti ciò che li dice . Nella nostra risposta sta proprio questo concetto ,forse una petizione alla rai,mediaset al presidente della repubblica e alle comunità Ebraiche sarebbe auspicabile. Ci permetta che nei discorsi sia di intellettuali che dei vari presidenti che di Papi la cosa fu messa in evidenza . La shoah come simbolo di tutti.,ma oggi con l'astio che molti provano verso rom,stranieri  grazie anche a certe campagne mediatiche politiche i mass media cercano di evitare per non irritare nessuno.
quindi ricordiamo sempre  non solo  il 27 gennaio  ma  soprattutto  lontano  dal chiacchiericci che  si fa  in tale  data    . e  per  distinguermi da  tale cosa  ho messo come colonna sonora  all'inizio del post    , musica   che metto sempre  davanti  a  tali tragedie  perchè  non ci sono parole per descriverle  
concludo   con 


 alla  prossima  



27.1.15

Ma chi lo ha eletto uno come Giovanardi: “Nessun olocausto dei gay. Dai nazisti solo persecuzione”


Lo striscione di Militia esposto fuori dal parco Rabin a Roma (ansa)
Come se  non bastassero i soliti  imbecilli  di Militia  e  simili ( vedere   nella  note  cosa  è successo a Roma foto a destra  )   ci  manca  anche  'stro cretino ,è a dir poco ,di Giovanardi   con le suie insulse  dichiarazioni  .Ora lo  so che parlare di questo imbecille è come sparare sula croce rossa ma  non riesco a rimanere impassibile a tali fesserie ed ignoranze . Infatti << leeggo  sul sito  di Gaywawe.it    più precisamente qui  <<   (... ) la posizione dei Radicali, che senza mezzi termini invitano Giovanardi a tacere una buona volta: “Noi di fronte a questa ennesima esternazione non possiamo che dire a Giovanardi: facevi meglio a stare zitto, almeno su questo >>




 Infatti

Dopo le dichiarazioni in cui venivano equiparati un bacio fra due donne al reato di atti contrari alla pubblica decenza,l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è tornato sul tema dell'omosessualità, con una ricostruzione storica 'personale'.
“L’Olocausto dei gay non c’è mai stato. C’è stata invece, questo sì, una persecuzione dei gay. Ma per essere chiari di Olocausto ce n’è stato uno solo, ed è stato quello del popolo ebraico, anche dal punto di vista legislativo, normativo; tutti elementi che hanno costituito l’unicità di questo terribile dramma storico”. Dopo le dichiarazioni in cui venivano equiparati un bacio fra due donne al reato di atti contrari alla pubblica decenza, il deputato del Pdl Carlo Giovanardi è tornato con una lezione di storia sugli omosessuali durante una intervista al programma Klaus Condicio condotto da Klaus Davi.                                                                                        [....]




Lo so   che rispondere   con  dei link   a   chi come Giovanardi e suoi simili (   rappresentati da questa  poesiola  sotto riportata  )

Quelli che...olocausto uguale foibe oh yes....
quelli che....mai stato l'olocausto..oh yes...
quelli che....per non scordare di ricordare ciò che non si deve dimenticare...oh yes...
quelli che....ma sarà vero? oh yes....
quelli che....metto il nastro nero..oh yes...
quelli che....rosa rossa su sfondo grigio..oh yes....
quelli che....il filo spinato...oh yes....
quelli che....quando c'era lui...oh yes....
quelli che....contrapposizione...oh yes...
quelli che....rosso o nero sempre morte è...oh yes...
quelli che....auschwitz non è una canzone..oh yes...
quelli che....revisionismo storico..oh yes...
quelli che....vuoi sapere la verità?...oh yes...
quelli che....islam uguale ISIS...oh yes...
quelli che....Salvini ha ragione...oh yes...
quelli che.....lo ha detto il TG1..oh yes...
quelli che.....c'era scritto su facebook...oh yes...



  che  affermano simile idiozie accertate dalla storia  sarebbe come dare le perle ai porci : Ma  me  ne frego e ricordo ed insisto fornendogli materiale  su tale  argomento  ( vedere  sotto  di più per ricordare il 27 gennaio nella sua diversità e a 360 ° non solo di un determinato gruppo etnico religioso  


 da  http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/index.htm   suddiviso  in   


  in particolare  io    riporto qui il 4  



Le porte dei campi di concentramento si aprirono per gli omosessuali molto presto: nel 1933 abbiamo i primi internamenti a Fuhlsbuttel, nel 1934 a Dachau e Sachsenhausen. Molte centinaia furono internati in occasione delle Olimpiadi di Berlino del 1936 per "ripulire le strade".
Tuttavia le cifre - se confrontate con l'enormità dello sterminio degli ebrei europei - mostrano un atteggiamento apparentemente contraddittorio da parte delle autorità naziste. Vi è concordanza sulle cifre degli omosessuali morti nei campi di concentramento tra il 1933 ed il 1945: circa 7.000. Si trattava per la quasi totalità di omosessuali di nazionalità tedesca, poiché, a differenza degli Ebrei e degli Zingari, i nazisti non perseguitarono o cercarono di perseguitare gli omosessuali non tedeschi.
Campo di Sachsenausen: internati omosessuali (1938)

Sempre tra il 1933 ed il 1945 le persone processate per la violazione del Paragrafo 175 furono circa 60.000, di questi circa 10.000 vennero internati nei campi di concentramento. Gli altri furono condannati a pene detentive. 
Come si spiega questo apparente trattamento "mite"? 
I nazisti distinguevano tra "cause ambientali" che avevano condotto alla omosessualità e "omosessualità abituale". 
Nel primo caso il carcere duro, i lavori forzati, le cure psichiatriche e la castrazione volontaria erano ritenuti provvedimenti utili al reinserimento nella società. Nel secondo caso invece l'omosessualità veniva considerata incurabile. 
Il tasso di mortalità degli omosessuali nei campi fu del 60% contro il 41% dei prigionieri politici ed il 35% dei Testimoni di Geova. Un altro dato significativo è dato dal fatto che due terzi degli omosessuali internati morirono durante il primo anno di permanenza nei campi. 
Campo di Sachsenausen: internati omosessuali (1938)
Una transessuale tedesca che lavorava all'Eldorado. Ricadendo nella categoria degli "omosessuali abituali" e quindi incurabili, le transessuali furono le vittime più faciliQuesti dati portano a due conclusioni ancorché provvisorie. 
La prima: tra gli omosessuali internati un considerevole numero doveva essere rappresentato dalla fascia di "omosessualità abituale" più evidente e cioËdalle transessuali. La seconda: l'omosessualità "abituale" veniva considerata una malattia degenerativa della "razza ariana" e, per questo motivo, sugli omosessuali vennero condotti con particolare intensità esperimenti pseudoscientifici quasi sempre - come vedremo - mortali. In più, come emerge dalle testimonianze, l'accanimento delle SS contro gli omosessuali era particolarmente violento. 
Una transessuale tedesca che lavorava all'Eldorado. Ricadendo nella categoria
 degli "omosessuali abituali" e quindi incurabili, le transessuali furono le vittime più facili
A questo si aggiunga che i detenuti omosessuali - a differenza delle altre categorie --- secondo le numerose testimonianze assumevano un atteggiamento di rinuncia alla sopravvivenza con un tasso di suicidi (gettandosi sul filo spinato elettrificato dei campi o rifiutando il cibo) estremamente elevato.                              Più di altri prigionieri gli omosessuali subivano un crollo psicologico profondissimo. In un primo tempo gli internati in base al Paragrafo 175 erano costretti ad indossare un bracciale giallo con una "A" al centro. La "A" stava per la parola tedesca "Arschficker", sodomita. Altre varianti furono dei punti neri o il numero "175" in relazione all'articolo di legge. Soltanto successivamente, seguendo la rigida casistica iconografica nazista venne adottato un triangolo rosa cucito all'altezza del petto.
La vita nei campi di concentramento per i "triangoli rosa" fu terribile e seconda soltanto ai prigionieri ebrei. 
La storia di Heinz Heger in questo senso è illuminante. Heinz Heger era uno studente ventiduenne dell'Università di Vienna senza alcun impegno politico, non era membro dell'associazione studentesca nazista né di qualsiasi altra organizzazione. 
Cresciuto in una famiglia cattolica osservante ciononostante trovò in sua madre comprensione e accettazione per la sua omosessualità. Heinz non fece mistero con nessuno della propria omosessualità e gli effetti non tardarono a manifestarsi. Il padre venne licenziato e intorno alla famiglia si fece il vuoto a causa dell'arresto di Heinz per violazione dell'Articolo 175. A seguito dell'arresto il padre si suicidò lasciando un biglietto per la moglie con queste parole: "E' troppo per me. Perdonami. Dio protegga nostro figlio".
Arrestato nel 1939 Heinz venne processato e condannato a 6 mesi di prigione. Il partner di Heinz non venne giudicato per "disordini mentali". Trascorsi i 6 mesi ad Heinz venne notificato che su richiesta del Dipartimento Centrale di Sicurezza non sarebbe stato scarcerato ma trasferito al campo di concentramento di Sachsenhausen. Qui dopo essere stato malmenato come benvenuto e lasciato ore in piedi nel campo in pieno inverno venne sistemato nel blocco degli omosessuali che all'epoca ospitava 180 persone. In omaggio all'idea nazista che attraverso il lavoro duro si otteneva la "purificazione" i prigionieri erano adibiti a lavori pesanti senza senso come spazzare la neve a mani nude trasportandola su un lato della strada per poi essere costretti a portarla tutta sul lato opposto. 
A maggio del 1940 venne trasferito al campo di concentramento di Flossenburg dove rimase sino alla fine della guerra. 
 Con la liberazione dei campi da parte degli Alleati paradossalmente  ---- ma  questa  è un altra storia    sempre  di  brutture  che va   pero  al di la   dell'olocausto nazista iniziata  nel  lontano 187  e  finita  nel 1994   dopo  l'unificazione della Germania e l'abolizione del famigerata legge "Paragrafo 175"    --- [ corsivo  mio   ] i triangoli rosa non riacquistarono la libertà. Americani ed Inglesi non considerarono gli omosessuali alla stessa stregua degli altri internati ma criminali comuni. In più non considerarono gli anni passati in campo di concentramento equivalenti agli anni di carcere. Ci fu così chi, condannato a otto anni di prigione, aveva trascorso cinque anni di carcere e tre di campo e per questo venne trasferito in prigione per scontare altri tre anni di carcere.


 E  se   tali persone   prima d'aprire  quel cesso di bocca  oltre a  collegare il cervello  quando parlano    volessero saperne di più  ecco  un altro sito  su  tale argomento  ( cvioè l'olocaustoi nhellgay  nie lager nazisti  )   la pagina di di http://it.wikipedia.org/ 









emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...