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27.1.15

Ma chi lo ha eletto uno come Giovanardi: “Nessun olocausto dei gay. Dai nazisti solo persecuzione”


Lo striscione di Militia esposto fuori dal parco Rabin a Roma (ansa)
Come se  non bastassero i soliti  imbecilli  di Militia  e  simili ( vedere   nella  note  cosa  è successo a Roma foto a destra  )   ci  manca  anche  'stro cretino ,è a dir poco ,di Giovanardi   con le suie insulse  dichiarazioni  .Ora lo  so che parlare di questo imbecille è come sparare sula croce rossa ma  non riesco a rimanere impassibile a tali fesserie ed ignoranze . Infatti << leeggo  sul sito  di Gaywawe.it    più precisamente qui  <<   (... ) la posizione dei Radicali, che senza mezzi termini invitano Giovanardi a tacere una buona volta: “Noi di fronte a questa ennesima esternazione non possiamo che dire a Giovanardi: facevi meglio a stare zitto, almeno su questo >>




 Infatti

Dopo le dichiarazioni in cui venivano equiparati un bacio fra due donne al reato di atti contrari alla pubblica decenza,l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è tornato sul tema dell'omosessualità, con una ricostruzione storica 'personale'.
“L’Olocausto dei gay non c’è mai stato. C’è stata invece, questo sì, una persecuzione dei gay. Ma per essere chiari di Olocausto ce n’è stato uno solo, ed è stato quello del popolo ebraico, anche dal punto di vista legislativo, normativo; tutti elementi che hanno costituito l’unicità di questo terribile dramma storico”. Dopo le dichiarazioni in cui venivano equiparati un bacio fra due donne al reato di atti contrari alla pubblica decenza, il deputato del Pdl Carlo Giovanardi è tornato con una lezione di storia sugli omosessuali durante una intervista al programma Klaus Condicio condotto da Klaus Davi.                                                                                        [....]




Lo so   che rispondere   con  dei link   a   chi come Giovanardi e suoi simili (   rappresentati da questa  poesiola  sotto riportata  )

Quelli che...olocausto uguale foibe oh yes....
quelli che....mai stato l'olocausto..oh yes...
quelli che....per non scordare di ricordare ciò che non si deve dimenticare...oh yes...
quelli che....ma sarà vero? oh yes....
quelli che....metto il nastro nero..oh yes...
quelli che....rosa rossa su sfondo grigio..oh yes....
quelli che....il filo spinato...oh yes....
quelli che....quando c'era lui...oh yes....
quelli che....contrapposizione...oh yes...
quelli che....rosso o nero sempre morte è...oh yes...
quelli che....auschwitz non è una canzone..oh yes...
quelli che....revisionismo storico..oh yes...
quelli che....vuoi sapere la verità?...oh yes...
quelli che....islam uguale ISIS...oh yes...
quelli che....Salvini ha ragione...oh yes...
quelli che.....lo ha detto il TG1..oh yes...
quelli che.....c'era scritto su facebook...oh yes...



  che  affermano simile idiozie accertate dalla storia  sarebbe come dare le perle ai porci : Ma  me  ne frego e ricordo ed insisto fornendogli materiale  su tale  argomento  ( vedere  sotto  di più per ricordare il 27 gennaio nella sua diversità e a 360 ° non solo di un determinato gruppo etnico religioso  


 da  http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/index.htm   suddiviso  in   


  in particolare  io    riporto qui il 4  



Le porte dei campi di concentramento si aprirono per gli omosessuali molto presto: nel 1933 abbiamo i primi internamenti a Fuhlsbuttel, nel 1934 a Dachau e Sachsenhausen. Molte centinaia furono internati in occasione delle Olimpiadi di Berlino del 1936 per "ripulire le strade".
Tuttavia le cifre - se confrontate con l'enormità dello sterminio degli ebrei europei - mostrano un atteggiamento apparentemente contraddittorio da parte delle autorità naziste. Vi è concordanza sulle cifre degli omosessuali morti nei campi di concentramento tra il 1933 ed il 1945: circa 7.000. Si trattava per la quasi totalità di omosessuali di nazionalità tedesca, poiché, a differenza degli Ebrei e degli Zingari, i nazisti non perseguitarono o cercarono di perseguitare gli omosessuali non tedeschi.
Campo di Sachsenausen: internati omosessuali (1938)

Sempre tra il 1933 ed il 1945 le persone processate per la violazione del Paragrafo 175 furono circa 60.000, di questi circa 10.000 vennero internati nei campi di concentramento. Gli altri furono condannati a pene detentive. 
Come si spiega questo apparente trattamento "mite"? 
I nazisti distinguevano tra "cause ambientali" che avevano condotto alla omosessualità e "omosessualità abituale". 
Nel primo caso il carcere duro, i lavori forzati, le cure psichiatriche e la castrazione volontaria erano ritenuti provvedimenti utili al reinserimento nella società. Nel secondo caso invece l'omosessualità veniva considerata incurabile. 
Il tasso di mortalità degli omosessuali nei campi fu del 60% contro il 41% dei prigionieri politici ed il 35% dei Testimoni di Geova. Un altro dato significativo è dato dal fatto che due terzi degli omosessuali internati morirono durante il primo anno di permanenza nei campi. 
Campo di Sachsenausen: internati omosessuali (1938)
Una transessuale tedesca che lavorava all'Eldorado. Ricadendo nella categoria degli "omosessuali abituali" e quindi incurabili, le transessuali furono le vittime più faciliQuesti dati portano a due conclusioni ancorché provvisorie. 
La prima: tra gli omosessuali internati un considerevole numero doveva essere rappresentato dalla fascia di "omosessualità abituale" più evidente e cioËdalle transessuali. La seconda: l'omosessualità "abituale" veniva considerata una malattia degenerativa della "razza ariana" e, per questo motivo, sugli omosessuali vennero condotti con particolare intensità esperimenti pseudoscientifici quasi sempre - come vedremo - mortali. In più, come emerge dalle testimonianze, l'accanimento delle SS contro gli omosessuali era particolarmente violento. 
Una transessuale tedesca che lavorava all'Eldorado. Ricadendo nella categoria
 degli "omosessuali abituali" e quindi incurabili, le transessuali furono le vittime più facili
A questo si aggiunga che i detenuti omosessuali - a differenza delle altre categorie --- secondo le numerose testimonianze assumevano un atteggiamento di rinuncia alla sopravvivenza con un tasso di suicidi (gettandosi sul filo spinato elettrificato dei campi o rifiutando il cibo) estremamente elevato.                              Più di altri prigionieri gli omosessuali subivano un crollo psicologico profondissimo. In un primo tempo gli internati in base al Paragrafo 175 erano costretti ad indossare un bracciale giallo con una "A" al centro. La "A" stava per la parola tedesca "Arschficker", sodomita. Altre varianti furono dei punti neri o il numero "175" in relazione all'articolo di legge. Soltanto successivamente, seguendo la rigida casistica iconografica nazista venne adottato un triangolo rosa cucito all'altezza del petto.
La vita nei campi di concentramento per i "triangoli rosa" fu terribile e seconda soltanto ai prigionieri ebrei. 
La storia di Heinz Heger in questo senso è illuminante. Heinz Heger era uno studente ventiduenne dell'Università di Vienna senza alcun impegno politico, non era membro dell'associazione studentesca nazista né di qualsiasi altra organizzazione. 
Cresciuto in una famiglia cattolica osservante ciononostante trovò in sua madre comprensione e accettazione per la sua omosessualità. Heinz non fece mistero con nessuno della propria omosessualità e gli effetti non tardarono a manifestarsi. Il padre venne licenziato e intorno alla famiglia si fece il vuoto a causa dell'arresto di Heinz per violazione dell'Articolo 175. A seguito dell'arresto il padre si suicidò lasciando un biglietto per la moglie con queste parole: "E' troppo per me. Perdonami. Dio protegga nostro figlio".
Arrestato nel 1939 Heinz venne processato e condannato a 6 mesi di prigione. Il partner di Heinz non venne giudicato per "disordini mentali". Trascorsi i 6 mesi ad Heinz venne notificato che su richiesta del Dipartimento Centrale di Sicurezza non sarebbe stato scarcerato ma trasferito al campo di concentramento di Sachsenhausen. Qui dopo essere stato malmenato come benvenuto e lasciato ore in piedi nel campo in pieno inverno venne sistemato nel blocco degli omosessuali che all'epoca ospitava 180 persone. In omaggio all'idea nazista che attraverso il lavoro duro si otteneva la "purificazione" i prigionieri erano adibiti a lavori pesanti senza senso come spazzare la neve a mani nude trasportandola su un lato della strada per poi essere costretti a portarla tutta sul lato opposto. 
A maggio del 1940 venne trasferito al campo di concentramento di Flossenburg dove rimase sino alla fine della guerra. 
 Con la liberazione dei campi da parte degli Alleati paradossalmente  ---- ma  questa  è un altra storia    sempre  di  brutture  che va   pero  al di la   dell'olocausto nazista iniziata  nel  lontano 187  e  finita  nel 1994   dopo  l'unificazione della Germania e l'abolizione del famigerata legge "Paragrafo 175"    --- [ corsivo  mio   ] i triangoli rosa non riacquistarono la libertà. Americani ed Inglesi non considerarono gli omosessuali alla stessa stregua degli altri internati ma criminali comuni. In più non considerarono gli anni passati in campo di concentramento equivalenti agli anni di carcere. Ci fu così chi, condannato a otto anni di prigione, aveva trascorso cinque anni di carcere e tre di campo e per questo venne trasferito in prigione per scontare altri tre anni di carcere.


 E  se   tali persone   prima d'aprire  quel cesso di bocca  oltre a  collegare il cervello  quando parlano    volessero saperne di più  ecco  un altro sito  su  tale argomento  ( cvioè l'olocaustoi nhellgay  nie lager nazisti  )   la pagina di di http://it.wikipedia.org/ 









18.5.13

L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo ?

  notizie  contrastanti  sulla decisione Ue   riguardo al divieto di prodursi  gli    ortaggi  per  proprio conto .
Infatti è  vero  \  certo   secondo   http://www.libreidee.org/2013/05  è  una  bufala     secondo  http://www.ecoblog.it/post/67805/  .  Io  leggendo entrambi mi sono fatto una idea    che   corrisponde  a  questa  :

Marianna Bulciolu Degortes ha condiviso un link.
Da Giuseppe Dettori:"Considerarla una bufala e non un chiarimento, rischia di far abbassare la guardia verso un progetto ben chiaro di chi, disonestamente, vuole appropriarsi della 'gestione mondiale' dei semi. I nomi delle aziende che si nascondono dietro questi progetti sono ben note!".

Infatti   sempre  da  facebook  


  • Oliviero Sensi Andare a leggere le regolamentazioni : DOCUMENTO DEL FITOPATOLOGICO IN MERITO ALLA CIRCOLAZIONE DEI MEDESIMI SEMI FIORI DROGHE ETC...
    Ieri alle 11.41 · Mi piace · 1


    Immacolata Ziccanu "l’obbligo di iscrizione al registro ufficiale comunitario che, assicurando le caratteristiche delle varietà iscritte, rappresenta una garanzia per i produttori agricoli come per i consumatori."...così inizia il controllo. Mi viene in mente la storia del latte che pian piano è diventato illegale acquistarlo direttamente dal pastore perchè poco igienico ( vedi le porcherie che ci hanno trovato dentro). Son cresciuta col latte di mucca vera e durante la crescita scoppiavo di salute...e non è che fin'ora mi possa lamentare!
    Ieri alle 12.15 · Non mi piace più · 2


E voi  ? Eccovi entrambi gli articoli  a  voi  giudicare      se  considerarlo una bufala  o  vero    .

IL PRIMO 



L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo  Scritto il 16/5/13



Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta». Criminalizzando i piccoli coltivatori di verdure, qualificandoli come potenziali criminali – aggiunge Adams in un intervento ripreso da “Come Don Chisciotte” – i burocrati europei possono finalmente «consegnare il pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni potenti come la Monsanto». Il problema lo chiarisce lo stesso Gabel: «I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio, coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici potenti». Per cui, «non c’è modo di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori industriali». Praticamente, d’ora in poi, tutte le piante, i semi, gli ortaggi e i giardinieri dovranno essere registrati. «Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti», sostiene Adams. Tanto più che «i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi». Gestione delle richieste, esami formali, analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli. «Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali – spiega Adams – si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli regole». Un tecno-governo impazzito: «Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo», spiega Ben Gabel. «Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono». Inoltre, aggiunge Gabel, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo e per sempre – non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa – senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio.


Come sempre, il diavolo si nasconde nei dettagli: «Il problema di questa legge è sempre stato il sottotitolo, che dice un sacco di belle cose sul mantenimento della biodiversità e sulla semplificazione della legislazione», come se il nuovo dispositivo rendesse finalmente le cose più facili, ma «negli articoli della legge c’è scritto tutto il contrario», avverte Adams. Esempio: dove si spiega come “semplificare” le procedure per le varietà amatoriali, non si fa nessun accenno alle accurate classificazioni già elaborate dal Defra, il dipartimento britannico per l’agricoltura impegnato a preservare le varietà amatoriali. Di fatto, spiega lo stesso Adams, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge, ai sensi della nuova normativa comunitaria. «Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale». Inoltre, spiega Gabel, questa legge «uccide completamente qualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea», avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.
E’ quello che stanno facendo i governi, insiste Adams: «Stanno prendendo il controllo, un settore alla volta, anno dopo anno, fino a non lasciare più nessuna libertà», al punto di «ridurre le popolazioni alla schiavitù in un regime dittatoriale globale». Si avvera così la “profezia” formulata da Adams nel libro “Freedom Chronicles 2026” (gratuito, scaricabile online), nel quale un “contrabbandiere di semi” vive in un tempo in cui le sementi sono ormai divenute illegali e c’è gente che, per lavoro, ne fa contrabbando, aggirando le leggi orwelliane imposte della Monsanto. L’incubo pare destinato a trasformarsi in realtà: «I semi stanno per diventare prodotti di contrabbando», afferma Mike Adams. «Chiunque voglia prodursi il suo proprio cibo sta per essere considerato un criminale». Questo, conclude Adams, è il dominio totale sulla catena alimentare. «Tutti i governi cercano un controllo totale sulla vita dei cittadini». Per questo, oggi «cospirano con le multinazionali come la Monsanto», ben decisi a confiscare la libertà più elementare, cioè il diritto all’alimentazione. «Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo».

15.6.09

GNI

Avete letto o sentito parlare della Guardia Nazionale Italiana (GNI)?


http://www.guardianazionaleitaliana.org/ 


Su Facebook gira anche un'altra intervista del sedicente Saya con cui minaccia Il Presidente della Camera dei Deputati e altri onorevoli...sono allibito!


Secondo questo fantomatico mister nessuno (Gaetano Saya) ci sarebbe l'On. Fini che trama dietro l'esimio Presidente del Consiglio Berlusconi.


Insomma nel video c'e' un mix di minacce, calunnie e propositi eversivi dell'ordine democratico, tutto condito da una sana codardia e sudditanza lecchina, tipica dei primi tempi delle camice nere di Mussolini.


E questi del GNI hanno anche l'appoggio della camice verdi della Lega Nord, cioe' la base elettorale popolare di orientamento radicale di estrema sinistra che aveva Mussolini...facciamo attenzione!!!

16.7.08

un altro passo verso il baratro


Dal delitto Matteotti ai fatti di Bolzaneto, purtroppo


 


LA STORIA


SI RIPETE


 


L'assassinio dell'On. Matteotti segnò, come è noto, la svolta definitiva della trasformazione del Fascismo da movimento politico a regime. Le tappe di quella truce vicenda furono:


- la soppressione violenta di un coraggioso difensore della democrazia e dello Statuto (l'equivalente di allora della Costituzione),


- le intimidazioni che seguirono a chiunque osasse protestare, il tronfio discorso di Mussolini che si assunse la responsabilità politica di quanto avvenuto,


- la sciagurata iniziativa dei parlamentari di opposizione che, anziché seguitare la protesta nella sede istituzionale, si ritirarono dai lavori del Parlamento (il famoso "Aventino"), rinunciando così all'unica tribuna loro ancora concessa, dalla quale far sentire la propria voce (la stampa era già asservita, sia pure non ancora per legge)


- il processo-farsa, condotto da una corte addomesticata e intimidita, che condannò a pene lievissime i soli esecutori materiali, con l'evidente intento di mandare un messaggio mafioso: "uccidere gli oppositori è un po' eccessivo, ma tollerato".


Ebbene signori, tutto ciò si sta riproponendo in questi anni sotto i nostri occhi.


- A Bolzaneto nel 2001 abbiamo visto forze di Polizia predisposte per cercare la rissa ed il pestaggio, sequestrare, umiliare e torturare per ore inermi manifestanti mentre lasciava mano libera a pochi teppisti, mentre si fabbricavano prove false contro di loro e un esponente postfascista del governo Berlusconi se ne stava, alquanto impropriamente, a dirigere le operazioni dagli uffici della polizia


- ne è seguita una campagna di stampa e disinformazione martellante, nella quale per anni si è detto e ripetuto che le vittime erano in realtà pericolosi sovversivi, violenti picchiatori.


- nel frattempo, l'opposizione ha fatto harahiri


- ora abbiamo appena avuto un altro processo - farsa; certo non avrei voluto essere nei panni del giudice, ma i casi sono due: o la corte giudicante ha avuto paura, oppure è schierata politicamente. PErsonalmente propendo per la prima ipotesi, ma poco cambia.


La regimizzazione di Forza Italia prosegue.



PS SULLA VICENDA DEL TURCO:


Ahimé, che l'Italia sia corrotta è noto dal tempo di Cesare.
Però mai si era visto un presidente del consiglio che profittando di un esponente probabilmente corrotto dell'opposizione, ne traesse pretesto per annunciare leggi speciali contro la magistratura inquirente.
Da noi lo stato di diritto e la democrazia non sono nemmeno alla frutta: sono all'ammazzacaffé.


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...