davanti all'ipocrisia sulla shoah ed ai tanti bla bla ipocriti meglio il silenzio . Ma ......


Come  già accenbato   dal  titolo  , inizialmente     volevo   dire  Basta  e  smettere     di  parlare di Shoah!, e  d'aderire  \  condividere    quel mal  cpmntento   sempre  più  diffuso  fra  i giovani e  non slo  : <<   non se ne può più  E gli altri genocidi, allora? E quello che fanno oggi gli israeliani ai palestinesi ? >> e  dare   quindio non bioasimaree  \  non sapere  come replicare   a mio padre che  sbotta  ogni anno la  solita   ... tiritera  . Ecco  quindi  che   ero  indeciso se    parlare  , come ho fatto in alcuni post    sulla  mia   facebook  ,  di altri genocidi    di  cui si parla poco  o nulla  oppure   stare in silenzio  ( OVIAMENTE  SILENZIO ATTIVO DA  NON CONFONDERE  CON  QUELLO  PASSIVO  CHE HA   CONTRIBUITO  ALLA  DIFFUSIONE  E A  NASCONDERE    I  GENOCIDI    COME LA  SHOAH   )    perchè  alla retorica  ed  ai bla  bla  inutili  e  puli coscienza    e  " lasciare   la  parola  " alle  canzoni      presenti  nella lista  dei portali  :   1 )  https://www.antiwarsongs.org/  categoria Campi di sterminio 2) https://www.ildeposito.org  tag    archivio/sezioni/la-seconda-guerra-mondiale-e-la-resistenza-1939-1945   su  tale  tema   . 
Ma  setendo   alla  radio quasi una di seguito all'altra  due  canzoni "  classiche  " 



   
  Ma  poi   leggendo  sulla pagina  fb  di rai storia   in  uno dei tanti  post  dedicatinal  27  gennaio    che :  <<  Auschwitz è una canzone scritta e composta da Francesco Guccini e pubblicata nel 1966, 50 anni fa. >>  Infatti  proprio Francesco Guccini amava ripetere durante i suoi concerti: "Avrei voluto dismettere questa canzone già da molto tempo”. Per aggiungere poi: “Purtroppo dobbiamo cantarla ancora”. >> mi sembra   più  attuale  ,  anche   se  ovvia  e  scontata  per  chi su quelle  brutture  le  conosce  già fin da piccolo  . 
Ma   poi  la  mia decisone d  leggendo  1)    questo interessante  articolo   di http://www.mosaico-cem.it/  sito ufficiale  dela comunità  ebraica  di  Milano    sul  come insegnare   ai ragazzi tali eventi  2 )  rileggendomi   le  storie      che trovate  nell'archivio alla  voce  \  tag  le storie    ,  27  gennaio  , olocausto  , shoah , ecc     blog  e   leggendo le  storie recenti   in particolare    quelle  di  
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 JOHANN TROLLMANN   pugile  zingaro  (  lo  so  che   esso  è brutto  come termine   ma purtroppo   ormai è entrato  a  far  parte  dellla  nostra  lingua, Quindi usiamolo in termine positivo    non solo  negativo ,  manonmettiamo  come  suggerisce  G.Carofiglio   nel    suo  ottimo  saggio :  <<  la manomissione delle parole  >> anche  noi    in positivo le parole non in  negativo  come  fanno i media  )    sinto  che   gli fu  revocato il tittolo di boxe  vinto contro i nazisti perchè  apparteneva  ad un  popolo non ariano     e  degenerato  .   

E  quella  di  Giuseppeimna demuro (1903-1962 ) Suor Servente della Comunità delle Figlie della Carità. la storie di quei religiosi cattolici ( vedere anche la seconda storia delll'url precedente ) che nascosero o fecero fuggire gli ebrei e in quieta caso sfidò la furia nazista aiurtando la comunità ebraica torinese
Oltre  le  fonti prima citate  a   farmi cambiare  definitivamente    idea  in proposito   ed  uscire   dal mio slenzio attivo  e  portare    rendere  pubbliche  anche se   attraverso  storie    come quelle prima citate    le miei  emozioni e   parlare finche    : <<  (....) le vele al vento del mio pensiero  \   finché quel vento mi resisterà. >> ( una  famosa   canzone di Sabrina  Guzzanti   qui  la  canzone integrale  ) è  stato    questo intervento   di Carlo Greppi   nella puntata   del  25\1\2018 su  Rai3  della trasmissione    #PassatoePresente con Paolo Mieli 


intervento   secondo alcuni     da moltio  giudicato innoportuno   e  fuorviante all'argomento tratto  ma secondo  me  invece  più  attuale  che mai  in  quanto       paragonare   utti  quelli che  scappano   da  guerre  e dittature    come  criminali \  terroristi   \ fondamentalisti     e  clandestini  è  l'anticamera  del  razzismo   e delle teorie  degenerate      ( vedere  il caso     della lega   e  del discorso  della  razza  )   che   hanno portato a  lager  e genocidi  etnici   .
Quindi  c'è ancora  molto  da  dire  specialmente  sui  silenzi  degli alleati  e dei  loro servizi segreti  ,  sul perchè  non bombordarono almeno  gli ingressi ai lager . Ma  soprattutto  parlare  per  evitare  che se  ne perda  la memoria   di  storie  poco  note  ( o note  a  gli specialisti )    di gente   che   ando contro il proprio  stato   che si  comporto come  ponzio pilato   ed  i pussilamini  . E' il caso    di ie  di  Paul Grüninger (San Gallo, 27 ottobre 1891 – San Gallo, 22 febbraio 1972) è stato un calciatore svizzero, di ruolo centrocampista; viene però soprattutto ricordato come capitano della polizia cantonale di San Gallo per aver in tale veste salvato centinaia di ebrei nel periodo 1938-1939 falsificando e manipolando documenti. Nel 1971 venne riconosciuto Giusto tra le nazioni. 
O  di chi   reagi  testardamente   è   il  caso   di  Gustav Schröder 1885-1959 (è in inglese   non ho trovato    una   pagina in italia   del  transatlantico  Sant  Louis  ( foto  sotto al centro ) 
StLouisHavana.jpg

  agli  stati occidentali che  ipocritamente  combatterono il nazismo  ma   non vollero  intervenire   alla  radice   accogliendo   e  per  una  volta  menttere  da parte      distinguendo  la regola dall'eccenzione    chi  fuggiva  dall'europa  per  via  delle  leggi razziali  . 
Oppure   quella   Salvatore Corrias (San Nicolò Gerrei18 novembre 1909 – Bugone di Moltrasio28 gennaio 1945) è stato un militare e partigiano italiano della Guardia di FinanzaMedaglia d'oro al merito civile alla memoria e Giusto tra le nazioni.  che  ironia  della sorte  , ma  di questo non si parla   perchè  significa mettere  in ridicolo e  smontare il mito  italiani  brava  gente   o  peggio quelli che  negano  nostante le leggi razziali     che  gli italiani non le  applicarono   o  non furono  complici  se non protagosnisti  di deportazioni di ebrei    ,fu  catturato dalle Brigate nere il 28 gennaio 1945, proprio mentre stava rientrando alla caserma della GdF di Bugone, dopo aver portato in salvo in Svizzera un ex prigioniero inglese. I fascisti fucilarono Salvatore Corrias nel recinto della sua caserma. Non esitò a scegliere da che parte stare. Il 13 ottobre del 1943, entrava a far parte, come partigiano combattente, della formazione "Giustizia e Libertà", che sarebbe poi diventata la Brigata "Emanuele Artom". Quando gli altri finanzieri antifascisti del suo gruppo decisero di darsi alla macchia, Corrias scelse di continuare ad indossare la divisa; ciò gli permetteva di muoversi più agevolmente lungo la frontiera italo-svizzera, accompagnando verso la salvezza, oltre a centinaia di ebrei destinati allo sterminio, anche perseguitati politici di ogni orientamento.
Non so  più che atro dire  e mi fermo qui per  evitare  di scendere  in retorica   e  blla  bla  inutile     che   sono    che cerco di combattere  e    tediarci   ulteriornmente  . Vi lascio   per  chi fosse ointeressato     ad  uilteriori storie       dei post   suiccesivi 

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