molti mi dicono : << non capisco la tua esaltazione per la nazionale femminile sempre di sport si trattta , non è che ti sei innamorato di qualcuna a cui piace i calci femminile ed allora per far colpo .... , ecc >> .
Inanzittutto mi piaccciono tutti gli sport a prescindere se siano maschili o femminili .In esso c'è più coraggio infatti a “Repubblica” ha detto e fatto qualcosa che è una rarità assoluta nel mondo calcio, specie quello maschile.A distanza di sei anni dal suo coming out, e a due giorni dalla semifinale europea, Elena Linari ha preso una posizione politica fortissima, coraggiosa, criticando apertamente il governo Meloni per le sue posizioni regressive sui diritti civili e l’omofobia. A chi le chiedeva a che punto siamo, Linari ha risposto così:“La situazione non sta affatto migliorando ed è per il governo che abbiamo, mi dispiace. Stanno portando avanti nuovamente la famiglia tradizionale, al netto di alcune eccezioni come il sindaco di Roma Gualtieri o la nuova sindaca di Genova Salis, che ha appena sposato due donne. Nel mondo vedo una crescita, tralasciando l’avvento di Trump negli Stati Uniti. Ma bisogna ricordare quante aggressioni ci sono per due donne che camminano per strada mano nella mano, o due uomini che si azzardano a darsi un bacio a stampo. È assurdo dover parlare di questo nel 2025.Si dovrebbe poter amare e essere amati, rispettare e essere rispettati. Se c’è questo, possono stare insieme donne, uomini, ci può essere una relazione aperta. Si deve poter essere liberi”.Se i calciatori uomini avessero un decimo del coraggio e dell’impegno dimostrato da Elena Linari, avremmo già risolto tre quarti del problema omofobia nello sport.
E poi tra ⚽ quello maschile e quello femminile . c'è anche una storia diversa .Il calcio femminile in Italia ha una storia affascinante, ma spesso sottovalutata. Da umili inizi e lotte contro pregiudizi e disuguaglianze, la sua ascesa è stata una testimonianza di resistenza e dedizione. come racconta bennissimo l'opera teatrale lo spettacolo "Le fuorigioco - una dichiarazione di indipendenza", di e con Michele Vargiu.
Una “favola teatrale” che racconta la storia del “𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘍𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘊𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦”, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932. È la storia di un sogno. È una storia di passione, lotta e riscatto.in tempi in cui lo sport più amato del mondo era impensabile da praticare per le donne fino a tempi. recenti come dimostra quest articolo Una strada tutta in salita: l'evoluzione e il progresso del calcio femminile in Italia di L FootballLe differenze non riguardano le regole del gioco — che sono identiche — bensì aspetti fisici, tattici, culturali ed economici. Ecco un quadro completo tratto da Copilot :
💪 Differenze fisiche
Gli uomini hanno in media più massa muscolare, maggiore forza e velocità.
Le donne presentano una maggiore flessibilità articolare e resistenza alla fatica.
Il bacino femminile più largo comporta un’angolazione diversa del femore, aumentando il rischio di infortuni ai legamenti.
Durante il ciclo mestruale, le prestazioni possono variare, ma molte atlete sanno gestirlo senza problemi.
🧠 Aspetti psicologici e motivazionali
Le calciatrici mostrano spesso maggiore attenzione, collaborazione e motivazione.
Il gioco femminile tende a essere più tattico e tecnico, con meno aggressività e più possesso palla.
📊 Stile di gioco e prestazioni
Le partite femminili hanno meno falli e più distribuzione dei passaggi tra le giocatrici.
Il ritmo è leggermente più basso, ma la distanza percorsa in campo è simile a quella maschile.
Le squadre femminili recuperano il possesso palla più rapidamente.
💰 Disuguaglianze economiche e mediatiche
Gli stipendi delle calciatrici sono molto inferiori rispetto ai colleghi maschi (es. 30.000 € vs milioni).
Le partite femminili ricevono meno copertura televisiva e sponsorizzazioni.
Le calciatrici spesso devono restituire le magliette dopo le partite, a differenza dei calciatori.
🏟️ Regolamento e attrezzature
Il campo, il pallone e le regole sono identici per entrambi i sessi.
Alcuni studi hanno proposto porte più piccole per il calcio femminile, ma i dati mostrano che non è necessario.