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per certe storie non è mai tardi e non hanno data Venezia, destini incrociati di due donne in ospedale In fuga dai nazisti, l'infermiera riconosce la paziente: "i miei nonni salvarono la sua famiglia"

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ecco che certe storie non hanno non dovrebbero avere, come da titolo , date fisse o di scadenza e vanno raccontate sempre . Ecco perchè nei tag sulla giornmata della mmoria metto 27 gennaio sempre da http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca  del  4/2\2017  Venezia, destini incrociati di due donne in ospedale In fuga dai nazisti, l'infermiera riconosce la paziente: "i miei nonni salvarono la sua famiglia" di Vera Mantengoli Daniela Foà e la madre Egeria Banon VENEZIA. «La famiglia Foà riconoscente». Per anni questa frase, incisa nel retro di un ciondolo raffigurante una Madonnina, ha accompagnato la famiglia Sartori di Pianiga. La scritta era un dono della famiglia veneziana Foà ai Sartori per ringraziarli di averli salvati dai campi di concentramento. Se nel primo dopoguerra i rapporti tra i Foà e i Sartori erano continuati, lentamente poi si sono diradati fino a perdere ogni contatto. Un mese fa, per coincidenza o destino, le famiglie si sono incroci