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8.5.19

ci voleva il salone di torino per capire che casa pound è fascista ?= e che il fascismo sta ritornando alla grande da una decina d'anni e si è presa la periferia delle grandi città cavalcando il malessere ?


Risultati immagini per i fascisti sono tornati


Concordo con  quanto  dice    Roberto   Recchioni

Leggo questo pezzo e cerco di capire.Cerco di capire perché, oggi, è così imperativo fare il pelo e il contropelo al Salone del Libro perché ospita i fascisti e il fascismo è fuori legge, e non farlo l'anno scorso, quando le stesse realtà, già erano presenti, magari con etichette diverse.Cerco di capire perché lo stesso discorso non si è fatto a Più Libri più Liberi, che di stand di editori di chiara matrice fascista ne ha sempre ospitati.Cerco di capire perché non si è fatto a Lucca, che per alcuni anni ha ospitato un editore che pubblicava fumetti di chiara matrice fascista con tanto di eroi fascisti come protagonisti.Cerco di capire perché, per esempio, non si fa questo discorso nei confronti dei due maggiori distributori online nazionali, che i libri di quegli editori fascisti li tengono regolarmente disponibili. Nello stesso spazio dei tuoi.Cerco di capire come tu autore, che pubblica per una casa editrice che fa parte di un gruppo editoriale che è il distributore di quei libri fascisti contro cui stai protestando, non avverti la contraddizione in essere.Cerco di capire perché questa cosa la fai da solo, invece di farla collettivamente.Cerco di capire.Ma ottengo solo risposte dogmatiche che rispondono a una domanda che non ti ho fatto.Perché non me lo devi dire tu che il fascismo è una merda.Quello lo capisco da solo.

TEMI.REPUBBLICA.IT
Lo spazio concesso dal Salone del Libro di Torino ai fascistissimi delle edizioni Altaforte è l’ennesimo episodio con cui i valori della Costituzione – che dovrebbero essere l’abc ineludibile di una manifestazione culturale demo



Quello di Casal Bruciato è l’Aventino peggiore, non certo quello di Torino. Ed è lì che ci piacerebbe vedere i Raimo, i Ginzburg, le Murgia, i Wu Ming. A combattere contro Casa Pound sul suo terreno sveglia intellettuali è per causa del vostro e nostro radical chic se le destre si sono prese le periferie e sono scese fra la gente cosa che la sinistra istituzionale e sic n , ha smesso di di fare d'anni .

6.9.17

si puo' essere cristiani e fascisti o I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO ? dipende da come vedi il mondo tutto dipende

dopo la lettura  di  http://www.mistocolvitto.it/2017/01/10/ " i cattolici tradizionalisti anti immigrazione fanno un bliz contro famiglia cristiana"da  cui  ho preso la  foto  che  trovate  sotto  al centro

  dal titolo    alla  marzullo    ecco la mia risposta



dipende  se  si usamo le  vecchie , a volte  esse  sono ancora  attuali ,     terminilogie    come
dalla voce https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo_clericale


Il clerico-fascismo (o fascismo clericale) è una locuzione della dialettica politica, usata in Italia a partire dai primi anni venti del XX secolo 

Con essa si intendono propriamente le spinte interne al movimento fascista ed agli ambienti della Chiesa cattolica che separatamente operavano nei rispettivi organismi tendendo ad un avvicinamento fra le due entità, prima di giungere ad un vero e proprio mutuo riconoscimento.Dell'espressione è stato fatto anche uso traslato, ad indicare supposti favoritismi politici o materiali dello stato verso la Chiesa cattolica. Vi è stato inoltre chi ha utilizzato la locuzione per definire con essa altri generi di fusione o comunque estrema prossimità di regimi non considerati liberali con le gerarchie ecclesiastiche.Il termine è anche usato spregiativamente a connotare azioni od indirizzi della Chiesa cattolica politicamente giudicati "fascisti", nell'accezione più vasta (in genere in senso di illiberalità, antidemocraticità ed anticomunismo ) di quest'ultimo termine [.....]Il concetto di fascismo clericale è respinto da alcuni studiosi e il termine è controverso dato che alcuni storici hanno distinto il "fascismo dinamico" dal "conservatorismo clericale". Successivamente si riferisce ad aree del cattolicesimo di destra come l'Opus Dei in antagonismo al cattolicesimo di sinistra come l'attuale Compagnia di Gesù.


per chi  volesse   saperne di  più o  approfondire  tale  argomento  consiglio   questo articolo interessante   su https://forum.termometropolitico.it

 ma  secondo   questo articolo     de http://www.libertaegiustizia.it/2017/09/06/ messo   sulla   niostra pagina  facebook    da  Daniela  Tuscano    sembrerebbe  il  contrario 

I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO




Intervistato dalla collaboratrice de il fatto quotidiano.it Emilia Trevisani, fuori dalla chiesa di   a Pistoia, un giovanotto di Forza Nuova ha affermato che “un fascista è un buon cattolico”. Cosa intenda per cattolico non so e non mi interessa sapere.
I cristiani devono condannare il fascismo anche dal pulpito
Quel che è certo, è che un fascista non può essere cristiano, se essere cristiano vuol dire vivere l’ insegnamento di Cristo. Il cristianesimo afferma che esiste un solo Dio, ama la libertà politica e morale, predica la carità, la pace, la fratellanza degli esseri umani, l’ uguale dignità di tutti; il fascismo eleva lo stato totalitario a divinità da adorare, detesta la libertà politica e morale e la vuole piegata all’ esigenza superiore della disciplina imposta con la forza, disprezza la carità (leggete cosa scriveva Giovanni Gentile), ama la guerra come esperienza mistica nella quale eccelle la forza degli individui e dei popoli, disprezza i deboli, farnetica di razze superiori (destinate a comandare) e razze inferiori (destinate a obbedire).Se il fascismo è anticristiano, segue che dovere dei cristiani è combattere il fascismo con tutte le loro forze come fecero le migliore coscienze cristiane negli anni del regime. Ma allora, caro don Massimo Biancalani, perché, se la notizia è vera, ha stretto la mano ai fascisti che erano venuti nella sua chiesa a controllare le sue parole? Mi creda, le rivolgo questa domanda con il massimo rispetto per la sua persona e la massima ammirazione per la sua opera di accoglienza nei confronti dei migranti. Ma perché non ha severamente condannato dal pulpito chi è venuto nella sua chiesa per intimidire? Cristo ha cacciato i mercanti dal tempio a frustate. Mi pare fuor di dubbio che i mercanti siano meno detestabili dei fascisti. Perché non ha intimato loro di uscire dalla chiesa?Stringere la mano è un gesto di stima e di pacificazione, mi pare. In che senso li stima, e che pacificazione vuole ottenere con quella gente?Il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli ha inviato il vicario generale don Patrizio Fabbri a celebrare messa insieme a don Massimo Biancalani. Ottimo gesto di solidarietà; merita plauso incondizionato. Ma forse è necessario un gesto ancora più eloquente che faccia intendere a tutti che la Chiesa di Roma è antifascista e non è disposta a tollerare intimidazioni di nessun genere. Il Vaticano è stato complice del fascismo. Come capo della cristianità papa Francesco ha il dovere di chiedere scusa per quello che fece il suo predecessore Pio XI .Deve parlare dall’ alto della sua carica e del suo indiscusso prestigio personale. Se ci sarà un’ altra intimidazione nei confronti di un sacerdote, vada di persona e pronunci parole che nessuno possa dimenticare. Dica semplicemente: ‘se siete cristiani non potete essere fascisti’.Imparate, amici cristiani, dalla storia. Il 23 agosto del 1923 i fascisti assassinarono don Giovanni Minzoni, parroco di Argenta. Il suo Cristo stava dalla parte degli uomini che chiedevano giustizia. Nessuno, tanto meno i fascisti, poteva dargli lezioni di patriottismo. Servì nella Prima Guerra Mondiale come cappellano militare, e nonostante la terribile prova continuò a intendere la parola di Cristo come un insegnamento di libertà e di democrazia. A guerra finita, intervenne alle onoranze ai caduti con la sua medaglia d’argento al valore sul petto, non per alimentare lo spirito di vendetta, ma per rendere santo il loro sacrificio. Proprio perché era vero cristiano e vero patriota, Don Minzoni era antifascista. Era la sua coscienza cristiana ad imporgli di stare dalla parte della libertà, senza incertezze.Per queste sue idee i fascisti lo massacrarono. Papa Pio XI , se avesse avuto un briciolo di coscienza cristiana, avrebbe dovuto presenziare al funerale di don Minzoni e lanciare la scomunica sugli assassini e sui mandanti. Invece, non si fece vivo neppure l’ arcivescovo di Ravenna, monsignor Antonio Lega. Mandò a rappresentarlo un suo segretario.So bene che non siamo nel 1922, e che non esiste un pericolo imminente di eversione fascista. So anche il nuovo fascismo potrebbe rapidamente rafforzarsi sfruttando la diffusa sfiducia nel parlamento e nella classe politica, l’ odio verso i migranti, il razzismo, il desiderio di avere un capo che comandi senza limiti, la frustrazione di tanti giovani per la propria condizione sociale, la convinzione che i grandi valori politici siano ormai una zavorra del passato, la quasi totale perdita di memoria storica. In Italia non si può scherzare con i fascisti e considerarli dei poveri imbecilli. Dall’intimidazione alla violenza il passo è breve.
(*) L’autore è professore emerito di Teoria politica all’Università di Princeton e all’Università della Svizzera Italiana a Lugano. 
 trattto  da il fatto Quotidiano, 4 settembre 2017

 io dico  che  sonbo  validi entrambi   perchè     come  ho   risposto  nel tirtolo    

  con questo  è  tuitto alla  prossima  

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...