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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Liberi di nascere, liberi di morire ? in italia sembra di no

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in sottofondo   Francesco Guccini - "La tua Libertà" vi potrebbe  interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/02/chi-siamo-noi-per-decidere-la-vita-o-la.html dal  mio post  precedente  ( vedi url sopra  ) e   questo articolo sembrerebbe di No  http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli del 28\2\2017 Monica Montenegro, 28 anni, 7890 curricula inviati Grazie alle mail di Sara, Carla Romano e Monica Montenegro Un Paese dove non si può nascere e neppure morire ditemi voi che Paese è. Che ti toglie il lavoro se sei incinta, perché mettere al mondo un figlio non conta – per la legge di mercato è un costo – e che una volta nato ti costringe a restare anche quando implori che ti lascino andare. Che ti obbliga a espatriare per adottare o fare un figlio – se sei una persona sola, se hai un compagno del tuo sesso – per trovare lavoro, infine per morire. Ditemi voi se non “dobbiamo scappare dall’Italia incivile”, mi scrive  Carla

Amatrice, riapre il "Barcollo": prima attività che rinasce dalle macerie

 da http://osservatorio-amatrice.blogautore.repubblica.it del 28\2\2017 Riapre il "Barcollo" di Torrita. Lo storico bar della frazione di Amatrice, era crollato con le scosse del 24 e del 30 agosto. Ora il gestore Alessio Di Fabio ha ricominciato la sua avventura dentro una casetta di legno - donata da Confcommercio e Fipe - a pochi metri dalle macerie e con il bancone in legno recuperato dalle rovine del bar andato distrutto

chi siamo noi per decidere la vita o la morte nostra e per quella degli altri ? i casi di Dj fabo e di Matteo Matteo Nassigh

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 musica   consigliata  \ in sottofondo   le due versioni  di   si dolce è il  tormento  prima  l'opera di claudio monteverdi interpretata  da   Silvia Frigato soprano  Marta Graziolino arpa  Live - Teatro Bibiena, Mantova - Festival MiTo 2011 seconda  in chiave  jazz  di  Paolo Fresu & Uri Caine    e per   finire  la struggente  e toccante   lascia  che io pianga  - paolo fresu  Premetto che il post  in questione  era stato  scritto  prima della morte  di  Fabiano   Antoniani alias      Dj Fabo   quindi prendetela  per  quello   che è   .   ti potrebbero interessare https://matteonassigh.com/2017/01/23/lettera-a-chi-non-spera-piu/ https://www.avvenire.it/attualita/pagine/dj-fabo-non-andare-a-morire http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/02/fabo-il-peso-del-doppio-daniela-tuscano.html La  prima riposta   che mi  viene   alle domande  del titolo  è  che  Dio  ( altro  esponente  divino  delle diverse  confessioni religiose  )  ci  ha  dato  s

oltre gli insulti anche la burocrazia e l'interpretazione capziosa delle leggi si riversano sui esuli istriani iul caso di Rosalba santoro e di Aldo Candusio

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  rimettendo in ordine i preferiti e  siti memorizzati temporaneamente  mi sono imbattuto in questa storia .  tali storture ed interpretazioni a ...... di leggi sono insulto per un cittadino normale comune figuriamoci per uno\a che ha subito sulla propria pelle tale situazione http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca   24 febbraio 2017 CURTATONE Una donna, 5 codici fiscali. La strana storia di Rosalba Odissea burocratica per un’esule istriana residente a Montanara. Diverse interpretazioni di una legge del 1989 alla base del disguido CURTATONE. La burocrazia, si sa, è un mostro impersonale che quando si mette di traverso nella vita di una persona riesce a trasformarla in un vero e incubo. È il caso di Rosalba Santoro, esule istriana che per una serie di interpretazioni di una legge del 1989 che stabilisce la nazionalità degli esuli per il rilascio del codice fiscale si ritrova ad averne ben cinque: uno diverso dall’altro. Rosalba, ex insegnan

FABO, IL PESO DEL DOPPIO © Daniela Tuscano

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Caro Fabo, Non mi dilungherò. Ho conosciuto la tua storia in questi giorni, come tanti. L'ho conosciuta al capolinea, quando è troppo tardi, ma non al punto di non acciuffarne un lembo. L'ultimo, il più prezioso. Qualsiasi decisione tu prenda, ci sarò. Invisibile, inesistente per te. Ma egualmente ci sarò, come ai tempi di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro. Leggo che le hai provate tutte, hai lottato disperatamente e ora non resisti più. Non possiamo nemmeno lontanamente immaginare il tuo strazio. Se penso che, per una semplice eppur invalidante emicrania, la qualità della vita già si abbassa... Don Vinicio Albanesi ti ha indirizzato parole bellissime e toccanti http://www.famigliacristiana.it/articolo/dj-fabo.aspx . A suo dire, se invochi la morte, è perché ti senti solo. Io pure lo credo. Tuttavia, in quei momenti, si è sempre soli. E non poter comunicare, e vedere i volti attorno a te, sempre più sfocati e distanti... In un attimo bianco, spumoso come vortice...

piccole cose ed insignificanti per gente normale grandi cose e intense per gente speciale

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potrebbe  interessarvi http://ilcamminodelperdono.eu/ Canzone  suggerita   è pane  e  sale  di  zucchero  I due video più popolari e condivisi nei  giorni scorsi , sui  giornali di informazione on line e  su  i social  , sono stati i seguenti: quello dei Nas girato da una telecamera a circuito chiuso dell’Ospedale Loreto mare di Napoli in cui si vedono dipendenti strisciare anche venti badge di colleghi, infermieri radiologi medici, che così risultavano presenti ed erano invece, per esempio – è un dato reale, il caso di un primario – a giocare a tennis. Ciascuno di noi è stato o ha avuto parenti in ospedale, un ospedale pubblico, e ha anelato l’incontro anche fuggevole, anche in corridoio, con il medico curante oppure  in  ufficio pubblico o segreteria   e  sa  di cosa  si parla  .  Non servono commenti, mi fermo qui  altrimenti scado   nei (spesso mi capita  ) nel populismo  e  nel qualunquismo sterile    \  malpancismo  . Il secondo mostra due dipendenti di un supermercato di F