Piuttosto che replicare , anche se aveva tutte le ragioni per farlo , bastava starsi zitta in quanto con il su obbedir tacendo o meglio il non opporsi e farlo notare mentre la consegnava ha contribuito al nascere della cosa ed a creare vibranti proteste . Ma allora mi chiedo come Peter Taylor ne commenbt all'articolo ( sotto riportato ) d repubblica : << Che farà mio padri dimenticasse totalmente di chi ha date nella tomba? Caduto da partigiano nella guerra di Liberazione a 24 anni non ha certo immaginato che lo Stato liberato grazie anche al suo contributo premiasse il suo carnefice e disinteressasse completamente di chi ha reso possibile la Libertà.
Certo è pure uno schiaffo anche a Mattarella che nel suo discorso di insediamento ha voluto ricordare il sacrificio dei caduti par la libertà dell'Italia.Non credo si riferisse pure agli RSI. >>
20 ore fa
perimene
Infatti non era presente nella sala Aldo Moro dove Del Rio consegnava la medaglia.
e DIMETTERSI senza se e senza ma (lo stesso vale naturalmente per tale Del Rio).
Vergogna!. Il
governo Renzi non si smentisce ed anche in questa occasione prova a
scimmiottare Berlusconi nella riabilitazione dei nazi - fascisti.
Delrio farebbe bene a dimettersi. Boldrini impari a fare il /la Presidente della Camera.
Medaglia a repubblichino Mori, Boldrini nega coinvolgimento: "Decisione di P. Chigi"
(Adnkronos)
Articolo pubblicato il: 15/03/2015
Scoppia il caso della medaglia attribuita a Paride Mori, un fascista
repubblichino insignito in occasione delle celebrazioni del Giorno del
Ricordo dell'onorificenza che viene assegnata alle vittime delle foibe
nell'immediato dopoguerra. Un riconoscimento consegnato ai figli in
occasione di una cerimonia avvenuta a Montecitorio. A denunciare il caso
l'edizione di Bologna de 'La Repubblica', che ricorda che "Mori fu
ucciso in uno scontro coi partigiani il 18 febbraio del '44 e quindi
l'episodio non c'entra niente con le vendette post belliche delle
milizie di Tito nei confronti degli italiani".
Sotto accusa finiscono la presidente della Camera, Laura Boldrini, e
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio,
perché il tutto si sarebbe svolto durante la cerimonia per la Giornata
del Ricordo, organizzata a Montecitorio alla presenza del presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella.
In realtà l'onoreficenza è stata sì attribuita alla Camera, ma in un
momento diverso e distinto rispetto alla celebrazione della Giornata
del Ricordo, senza l'intervento di Boldrini né la presenza del Capo
dello Stato e per una decisione presa da una commissione insediata
presso la presidenza del Consiglio. A ricostruire il tutto è il
portavoce della presidente della Camera, che, spiega, "non ha dato alcun
premio alla memoria del repubblichino Paride Mori, né ha in alcun modo
concorso ad individuare il suo nome tra quelli meritevoli di
onorificenza".
"L'individuazione dei soggetti cui attribuire le medaglie -
sottolinea ancora il portavoce di Boldrini - spetta infatti a una
commissione istituita presso la presidenza del Consiglio, che le ha
consegnate durante uno specifico incontro che la Camera ha ospitato
nella sala Aldo Moro, a margine della cerimonia per la Giornata del
Ricordo svoltasi nella Sala della Regina alla presenza del Presidente
della Repubblica e con la partecipazione della presidente Boldrini".
A questo punto la palla passa quindi a Palazzo Chigi, che in queste
ore starebbe verificando le modalità attraverso le quali opera la
commissione che si occupa della questione e che avrebbero portato
all'individuazione di Mori tra i destinatari dell'onorificenza.