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E allora le foibe? Se le polemiche nascondono revisionismi sul duce

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  da  Il Fatto Quotidiano 19 Feb 2024 ETTORE BOFFANO IN MERITO ALLA RAPPRESENTAZIONE della tragedia delle foibe, presentata come un accadimento che visse di una storia a sé stante, senza un prima accuratamente dimenticato dalla destra neofascista e di governo italiana )è bene ricordare che senza la velleitaria e incosciente aggressione bellica di Mussolini, le Foibe non avrebbero avuto motivo di accadere e l'istria e la Dalmazia sarebbero tutt’oggi territorio italiano. In attesa, purtroppo, che anche in Italia le scuole abbiamo libri di storia scritti dal governo .                                       ANTONELLO SERRA SE OGGI QUALCUNO PUÒ PERMETTERSI di affermare che anche i 30mila morti di Gaza (donne e bambini compresi) sono ascrivibili alla ferocia di Hamas per l’attacco del 7 ottobre scorso, allora la sua tesi su Mussolini come responsabile storico e morale anche delle foibe può avere una sua ragione. Io non credo invece che, per vicende come queste, ci si possa affidare solo a

Come si possono comprendere i fatti che commemorano? È possibile spiegarli astraendoli dal loro contesto e osservandoli con la sola lente delle “vittime ?

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Dopo   il  post    sul  27 gennaio  (  olocausto  \  shoa  )    e i  due  (  I   II   )   :  sul  10  febbraio  (  foibe  ed  esodo  Istriano )   ,  cioè le  due   giornate     sulla  memoria  \  ricordo     ecco  a mente fredda   una  mia     riflessione   su     questo  secondo   evento   Ogni volta  che   amici     che :   non  s'ineressano  di storia e  di politica   ,    che sento   o leggo   delle  foibe  e  dell'esodo o  d'altre  stragi  e  genocidi  mi  chiedo nnostante sappia già  in partenza che è una illusione se  sarebbe possibile comprendere le uccisioni e le violenze  sia quelle precedenti  degli italiani  sugli slavi  e   poi  d'essi      sugli   italiani nell’autunno 1943 e della primavera-estate 1945, e così il lungo esodo degli istriano-dalmati verso l’Italia nel secondo dopoguerra, senza considerare il contesto  ed  le  cause  in cui avvennero e  che  sono  all'origine   ? Si possono astrarre dei fatti dalla storia? A mio avviso  Il Giorno ( orma

Giorno del ricordo . Oskar Piškuli Il criminale fiumano, le vittime italiane: l’eredità colpevole della storia a brandelli

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 << Ci sono storie comode, che è facile raccontare perché generalmente accettate, e anzi celebrate. E ce ne sono altre, invece, che disturbano perché a lungo occultate, travisate, addirittura negate.>> ( dichiarazioni  di  Andrea  Penacchi    sul  film  la  Rosa  d'Istria  )  . Infatti   ho  recentemente  scoperto   una  di queste storie leggendo    l'articolo  , riportato     sotto  , de il  Fq  di oggi   29\1\2024  . Ed io  che pensavo , informandomi  e sentendo   tutte le  campane  ,  in questi  20  anni   d'istituzione  del giorno del  ricordo  ,   di  sapere ormai   tutto    sulla  storia    e  sulle  vicende    del confine  orientale   tra  1866 e 1974    in particolare tra il 1918\19 -  1947\54  ,  invece ......   . Ma  ora  Basta   piangersi  addosso  e  veniamo all'artiocolo  in questione .                                          MASSIMO NOVELLI Sono i giorni della memoria: da quella dell’olocausto (27 gennaio), cioè dei milioni di ebrei, e non sol

il 10 febbraio e la questione del confine orientale spiegata ad un adolescente

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“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo”                      José Saramago  Il  nipote  di un mio  amica di  12\13  anni    mi chiede      ---  mamma  mi  ha  consigliato  di chiedere  a te  che  sei  esperto  di  storia  cosa è  il giorno e ricordo ?    --   esperto  .non esageriamo  ,  sono un semplice  appassionato   .  Comunque  Il giorno   \  settimana  del    ricordo e quella giornata   che “ci dovrebbe    dare occasione per ripetere che non ci sarà mai giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la presunzione di avere il diritto di sopraffare gli altri, la follia ideologica  dei nazionalismi  prima quello fascista    e  poi       quelo  comunista  . Così come è l’occasione per riaffermare che di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo , ed  uso  politico \  ideologico  , che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e c

27 gennaio e 10 febbraio sfatiamo la vulgata che non ricordare in modo ufficiale voglia per forza dire dire negare o giustificare tali bruttezze

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  Poichè  le  due    giornate  ( anche se   si dovrebbe parlare  di settimane   )  " rompi  " sono    vicine  e   spesso  , sic  ,  vengono celebrate  insieme  ho  deciso  di  portarmi avanti  🤣😃 e  di  bloccare  per    evitare  che  finisca     come in chiedi alla  polvere   di  J.fante  o   perso  fra  la  cronologia  internet  ,  un post  sul   10m febbraio    e    del perchè  lo celebro   . Dopo  questo  spiegone  veniamo  al post    Anche se  sono  critico   verso  il  10 febbraio ricordo  tale   evento   e  cerco  di sfatare  la  vulgata   come    che  e cercar di capire cosa accadde nell'Adriatico in quegli anni e  farsi un idea   diversa   da  quella  ufficiale   non vuol dire necessariamente  giustificarla o    negarla  .La cristallizzazione istituzionalizzata   delle  memoria    delle  vicende   delle  foibe  in una ricorrenza nata a qualche anno dall'istituzione del Giorno della Memoria contiene in sé un'irrisolvibile contraddittorietà. Il 10 febbraio

smontiamo la leggenda che vede le foibe uguali alla shoah e quello della pulizia etnica delle foibe

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Dopo    aver   smontato l'anno scorso  (  qui il post   ) nonostante le accuse ( che  mi scivolano  via )  di  negazionismo    \  revisionismo   su  tale  evento \i  ovvero  il mito \ leggenda  urbana   del   silenzio  sulle  foibe e sull'esodo  delle popolazioni  italiane    de confine  orientale  ,  quest'anno proverò  a  smontare     altri due molto diffusi  : 1)    quello  della pulizia  etnica   2) quella   della nostra shoah  . Quale  prende  in esame per  primo  ?  Iniziamo dall'ultimo   che poi  è anche il più  grave  . Esso è come  gettare  benzina  sul  fuoco  ed  una delle  cause   (  vedere i miei precedenti post  I II   ) del  perchè  ancora  oggi    a  distanza    di quasi 80  anni   da  tali eventi  essi  siano  ancora  una ferita  aperta ed  non si  può  parlare    di memoria  condivisa  \  pacificazione  ed  di    come  ogni  volta  che  se  ne parla   e  si celebra  il  giorno  \  settimana  del ricordo   ,  come  giustamente  dovrebbe far notare   s

bel modo di celebrare il 10 febbraio con l'uso strumentale del genocidio delle foibe da parte della Gardini che guida la pseudo operazioni verità e chiede l'apertura di una commissione parlamentare d'inchiesta

Leggo tramite google   news     quest'articolo   di   LiberoQuotidiano.it del 3\2\2019 In cui   L'azzurra  Elisabetta Gardini  guida "l'operazione verità" su  Foibe ,  esuli  italiani in  Istria  e gli orrori dei comunisti jugoslavi di  Tito . Il 5 febbraio a  Bruxelles  la capogruppo di  Forza Itali a al Parlamento Europeo organizza una mostra e un convegno dedicato alla tragedia della Seconda Guerra mondiale troppo spesso dimenticata dagli storici italiani e potrebbe essere l'occasione giusta per chiedere ai vertici delle repubbliche dell'ex Jugoslavia accesso agli archivi.L'obiettivo, spiega al  Giornale   Vito Comencini , segretario della Commissione esteri della Camera, è quello di creare una  Commissione parlamentare d'inchiesta  per far luce sui crimini commessi da Tito "a cominciare dalla strage di Vergarolla, che provocò la fuga degli italiani da  Pola  del 1947".  [...]   Ora   se invece della .... di creare una Co

Abbiamo smarrito il senso di ciò che succede , abbagliati dal pensiero dominante . ecco perché serve ricordare anche le giornate rompi come il 27 gennaio e il 10 febbraio

Infatti dopo " la  giornata  rompi    del 27  gennaio  " Nonostante tutta l'ipocrisia ed il ricordo a senso unico e la rottura retorica ( ecco perché le definisco giornate rompi ) ricordo e scrivo post in merito . Infatti cerco il più possibile di farlo in maniera alternativa ed il più lontano possibile dai canoni ufficiali /istituzionali fatte (salvo eccezioni per lo più individuali ) di ricordi a senso unico e parziali ovvero come    dice https://www.fanpage.it in  :<< la Giornata della Memoria selettiva: ricordiamo i lager tedeschi ma non quelli italiani >>   visto   che  ricordiamo   ( salvo  eccezioni  )  Auschwitz, la Shoah \  olocausto  \  genocidio  e quindi   i lager tedeschi ma non conosciamo la storia dei nostri campi di concentramento italiani in Libia, Eritrea ed Etiopia. Ed  soprattutto   quelli  nei due  campi  Italiani   usati dai tedeschi  con la  nostra  complicità  e  collaborazione  Fossoli ( in emilia  romagna  )    e La  riviera