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Giorno del ricordo . Oskar Piškuli Il criminale fiumano, le vittime italiane: l’eredità colpevole della storia a brandelli

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 << Ci sono storie comode, che è facile raccontare perché generalmente accettate, e anzi celebrate. E ce ne sono altre, invece, che disturbano perché a lungo occultate, travisate, addirittura negate.>> ( dichiarazioni  di  Andrea  Penacchi    sul  film  la  Rosa  d'Istria  )  . Infatti   ho  recentemente  scoperto   una  di queste storie leggendo    l'articolo  , riportato     sotto  , de il  Fq  di oggi   29\1\2024  . Ed io  che pensavo , informandomi  e sentendo   tutte le  campane  ,  in questi  20  anni   d'istituzione  del giorno del  ricordo  ,   di  sapere ormai   tutto    sulla  storia    e  sulle  vicende    del confine  orientale   tra  1866 e 1974    in particolare tra il 1918\19 -  1947\54  ,  invece ......   . Ma  ora  Basta   piangersi  addosso  e  veniamo all'artiocolo  in questione .                                          MASSIMO NOVELLI Sono i giorni della memoria: da quella dell’olocausto (27 gennaio), cioè dei milioni di ebrei, e non sol

perchè parlo ancora della shoah e dell'olocausto nonostante sia un tema inflazionato e ormai diventato giornata palla

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 leggo   qualche      giorno fa      su  uno dei giornali  vecchi    che   uso  per  accendere  il  fuoco del  camino  che una  Liliana  Segre  particolarmente amareggiata quella che arriva a Palazzo Marino, a Milano, per presentare assieme al sindaco Beppe Sala le iniziative per il Giorno della Memoria  ha  dichiarato  "Quando uno vecchio come me, che ha visto prima l'orrore, e poi, arriva a sentire che si nega addirittura quel che è stato la coscienza si sveglia. Dopo che sei stato silenzioso, ammalato, non capito, a un certo punto succede che non si sia mai contenti, che si diventi pessimista. E che si ritenga che fra qualche anno, della Shoah ci sarà una riga sui libri di storia, e poi nemmeno quella".  [...] Capisco che la gente dice da anni "basta con questi ebrei, che cosa noiosa". [...]  "Il giorno della Memoria è inflazionato, la gente è stufa di sentire parlare degli ebrei. il mio  commento  a  caldo  /d'istinto ( che poi  non lo è  se leggete

non si finisce mai d'apprendere particolari scioccanti sulla shoah e sull'olocausto . la storia di elena colombo la prima bambina unico caso documentato in tutta la Shoah italiana. che affrontò da sola deportazione e sterminio che

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leggendo delle varie iniziative  della   settimana della menoria    per ricordare anche a bambini ed i ragazzi , d'altronde è proprio su di loro che dobbiamo puntare perché certe brutalità non si ripetano , la shoah ed l'olocausto , ho letto che Il 27  gennaio su Rai 3, Rai Gulp e disponibile su Rai Play, andrà in onda “La cartolina di Elena“, una produzione originale Rai che racconta la storia di Elena  colombo   (  foto    sotto  al centro  presa  dall'account  fb di  Rondolino )  una ragazzina ebrea torinese,  la  prima    documentata   deportata  da  sola   nel ’44 ad Auschwitz  e  finita  subito nella  camera  a Gas  . immagini  dell'opera  in questione  Dal " bugiardino  "   della  rai  ecco  alcune   notizie   . Uno speciale tv inedito, dedicato a ragazzi e famiglie, per il Giorno della Memoria della Shoah, in animazione e live action, prodotto da Rai Kids e Stand by me. "La cartolina di Elena" racconta la storia

Le storie dimenticate degli italiani non ebrei deportati ad Auschwitz

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 come promesso nei post  precedenti  dedicati  a  tale  giornata     riporto   qui   un articolo interessantissimo      do   editorialedomani  del  22\1\2022     di  Laura Fontana  Storica della Shoah ed esperta di didattica. È responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi, ha pubblicato numerosi saggi scientifici in diverse lingue. È autrice di Gli Italiani ad Auschwitz. 1943-1945. Deportazioni, “Soluzione finale”, lavoro forzato. Un mosaico di vittime, Oswiecim, Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, 2021.  UN MOSAICO DIFFICILE DA COMPORRE Le storie dimenticate degli italiani non ebrei deportati ad Auschwitz Nella foto: Vittoria Gorizia Nenni (Wikipedia) Nonostante la mole impressionante di studi oggi disponibili, Auschwitz resta per molti, sostanzialmente, un’idea e un’immagine (del male, della crudeltà, della disumanizzazione). Quando a prevalere è la dimensione simbolica o il discorso morale attorno al tema, il rischio è quello di sconnettere i diversi elementi d

a quando il 27 gennaio Memoria senza retorica

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 Avrei preferito, pur essendo  contro  le  giornate  a tema  ,  che  l'olocausto  e lo shoah ( per  me  nessuna  differenza     se  non sottilissima  )  stessi eventi     Differenza tra Olocausto e Shoah Quale è la differenza tra  Olocausto  e  Shoah ? In quali contesti storiografici si usano? Col termine  Olocausto   viene attualmente designato il genocidio o sterminio di una considerevole componente degli ebrei d’Europa. Assieme agli ebrei altri gruppi finirono nel programma di sterminio dei regimi nazi-fascisti, anche se l’ostilità antiebraica – nella sua nuova veste di moderno antisemitismo razziale – fu fin dall’inizio parte integrante della ideologia del Nazismo tedesco. Il termine  olocausto , che deriva dal greco e successivamente dal latino, traduce anche un termine biblico legato alla sfera dei sacrifici cruenti e animali. Con tale termine si traduce in lingua greca il sacrificio ebraico detto ‘ olah , ossia  innalzamento , un sacrificio che viene “tutto bruciato”. Il fum