Inizialmente il tema di questa puntata doveva essere sui regali. Ma vista l'apocalisse elasticità dei cattolici più tradizionalisti /conservatori e i loro rappresentanti e accoliti politici modifiche temporanee sugli orari della funzione della messa della notte della vigilia di Natale meglio nota come messa di Mezzanotte.
Chi dice che il bambinello sia nato esattamente a mezzanotte? A mezzanotte di quale fuso orario? Perchè allora la messa di Natale non si celebra contemporaneamente in tutto il mondo in corrispondenza della mezzanotte di Betlemme? Si sta facendo tanto casino sul nulla, strumentalizzando
politicamente una decisione che aveva tutti altri scopi. Proprio questioni di lana caprina. questa sollevata da quei cattolici da due lire o pseudo tali che commentano contro Boccia, dimostrano che è da un po' che non praticano in chiesa. La frase del min. può essere infelice, ma sono decenni che in molte chiese, vuoi per esigenze di sacerdoti o fedeli anziani, la messa solenne della mezzanotte viene celebrata alle 20 o alle 21, senza che nessuno si sia scandalizzato o sia stato scomunicato. Come per la messa della domenica celebrata il sabato. dura far capire alle persone, anzi ad un certo tipo di persone, che l'importante in questo momento è la salute, evitare di finire in ospedale intubati e mal ridotti secondo l'età.. A tanti sembra che se non si festeggia il Natale come sempre il senso della festa non esista.. Il Natale si è trasformata in una festa consumistica e non un festa religiosa.. Il Santo Bambino Gesù sa benissimo cosa ci succeda e Lui non ama le feste ma la fede nel Signore.. Il Natale lo dobbiamo sentire dentro di noi e fuori dal letto di un ospedale.. Se si da retta alla gente non ne usciremo mai da questa pandemia.. Ci si sacrifica oggi per un domani più sereno .
Gesù nacque tra gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre ma non c'è un giorno esatto scritto si capisce solo il periodo dalla bibbia, il 25 dicembre era una festa pagana. Il solstizio d' inverno. I pagani che adoravano Mitra celebravano il Dio sole perché secondo loro quel giorno raffigurava la nascita del sole.Ecco le origini pagane del natale. Il Natale si è sovvraposto alla festività pagana perché è Cristo che sorge come veniva rappresentato dal Dio sole che il giorno del solstizio iniziava ad aumentare le ore di luce. Ecco perché fu scelto il 25 dicembre come data convenzionale fortemente rappresentativa. Infatti, il sincretismo della religione ha fagocitato tutte le feste pagane adattandole al proprio culto .Naturalmente il problema della mezzanotte è solo per quel 90% o più che va a messa solo la sera di Natale, per poi tutto il resto dell'anno sputare cattiverie e perfino esultare alla morte di bambini in mezzo al mare, poiché per loro il problema è la ripetitività del gesto e non l'essenza. Infatti Chi dice che il bambinello sia nato esattamente a mezzanotte? A mezzanotte di quale fuso orario? Perchè allora la messa di Natale non si celebra contemporaneamente in tutto il mondo in corrispondenza della mezzanotte di Betlemme? Si sta facendo tanto casino sul nulla, strumentalizzando politicamente una decisione che aveva tutti altri scopi. Proprio questioni di lana caprina. Gesù , secondo me , nasce tutte le volte che una motovedetta italiana o ONG salva un barcone naufragato, che un bambino nasce, che un'ambulanza arriva in tempo, che una volante della polizia blocca un aggressione, una violenza un criminale e lo uccidiamo tutte le volte che spariamo commenti malvagi, tutte le volte che prevalichiamo il prossimo o che facciamo del male e tutto questo avviene a qualsiasi ora del giorno ! È x questo che non voglio più a che fare con questi cattolici "fai da te"... Natale è dentro di noi, chi pretende di dare un orario a Gesù non è un cattolico. Sempre e solo vacuità, apparenze... e la sostanza dov'è ? Ma se anche il Papa da un po' di anni dice messa alle 9,30 o alla 10 !!!! Ha cominciato Benedetto XVI ....ma cosa dite, l'importante è celebrarla non l'orario !!!!Perché, la messa debba essere alle 24,00 ? È solo una tradizione. Un buon cristiano dovrebbe felice di rinunciare ad una tradizione anche solo col dubbio che possa essere utile a salvare anche una sola vota umana. È un bigotto, non un buon cristiano. Questi " convertiti" dell' ultima ora o opportunisti , pensano di sapere tutto e spiegare tutto a tutti. Ma credete davvero che al Padre Eterno importi l' orario della messa di Natale ? Quello che conta e' la fede con la quale si partecipa alla messa, fosse anche in streaming. Infatti si Stanno stracciandosi le vesti proprio quelli che della vera essenza del Natale conoscono solo le uvette e i canditi del panettone! Inoltre I teologi lo sanno che Gesù non ha mai fatto sapere la data di nascita sono coloro che non approfondiscono e vogliono parlare che hanno qualcosa da dire. Fanno veramente pena
IL tema dei petardi ed affini avrebbe dovuto essere integrata a gli animali durante le feste seconda parte come tutelarli dalle sparatorie di botti di capodanno ( che sara fatta prima a dell'ultimo dell'anno ) ma una sparatoria di petardi alle 22 di sera mi ha indotto a scrivere un post sui petardi . ecco alcuni llink http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/12/31/PETARDI-Come-non-farsi-male-sparando-i-botti-di-Capodanno/350878/ https://www.ok-salute.it/benessere/botti-di-capodanno-le-regole-per-non-farsi-male https://www.ok-salute.it/benessere/botti-di-capodanno-le-regole-per-non-farsi-male e un video illustrativo Se proprio non si può fare a meno di accendere fuochi d'artificio e far esplodere petardi, i consigli del nucleo artificieri della polizia di Roma per non trasformare i giorni di festa in una tragedia: il comandante Salvatore Timpano, per i 'botti' autorizzati; e il sovrintendente Massimiliano Daddario, per quelli illegali o fabbricati artigianalmente. Le interviste sono realizzate e postate direttamente dal corpo sul proprio canale youtube. (RCD - Corriere Tv)
Cominciamo dall'inizio,ci sono state varie correnti di pensiero,sul come salutare l’anno nuovo. Petardi si,petardi no,petardi come e perché.
Io sono sempre stato , fino ai 16\17 anni nonostante ogni volta che mi esplodevano vicino o li sentivo mi creavano fastidi all'orecchio , PRO petardi , ma poi ho scoperto i danni ( ne riparleremo prossimamente ) che fanno a gli animali ,ed avendo un gatto per 15 anni so cosa vuole dire . Ora invece sono in parete contro ,ed in parte pro ( ancora devo trovare da che parte stare ) ma con delle regole ben definite che nessuno sembra voler applicare, visto cher ogni uno fa di testa propria e si va a finire a chi perde le dita ( se non peggio ) e a chi approfittando del posto di potere che occupa mette leggi stupide a proteggere chi non deve perdere le dita come se fossimo tutti diversamente intelligenti. E fioccano i divieti,vuoi per l’inquinamento,vuoi per i rumori insomma c’è n’è che va bene. L’uomo ha festeggiato da secoli l’arrivo dell’anno nuovo sia in maniera rumorosa che con fuochi e falò. Ma un conto è un barbecue e un conto è bruciare 5 giornate di bosco.
Inoltre secondo me (poi per carità è un mio punto di vista) si vuole andare verso una demonizzazione di qualunque cosa sia festaiolo,magari tra 20 anni niente più spumante perché gli alcoolici fanno male e si fa il botto in machina poi dopo altri 10 anni niente più panettone per le fisime sul colesterolo e poi tra altri 20 anni qualche lurido abolirà le feste e il 25 dicembre e capodanno si lavorerà. Del resto si devono mantenere gli "ultimi arrivati".
Volete che capiti ? io no!
Petardi quando: a capodanno,ovvio diciamo tra 1 ora prima e 1 ora dopo,poi BASTA e nulla prima e dopo. Fortunatamente la crisi ha abbassato molto il petardamento selvaggio anche se ancora continua pam-pim- pim –pum che perdurava dall’inizio delle vacanze di natale alla befana. I petardi sono di capodanno e si scoppiano a capodanno. Un conto è provarne UNO un conto è un petardamento di stampo bombarolo e continuo che rompe le scatole per 15 giorni.
Ecco oltre alle regole che trovate nei link e nel video qui riportato ( lo so che i media ci fanno due palle , ma quando certi incoscienti continuano ripeterle e più che doveroso )
ecco un decalogo sui come regolarsi
Petardi quanto: il budget destinato al petardamento DEVE essere limitato,ovvio. A capodanno normalmente ci si abbuffa e ci si inciucca,i petardi sono un di più non una ragione di vita.
Petardi quali: dall’innocua miccetta al petardone con nitromisturi da 1 teraton,si trova di tutto,legale e non. Dipende ovviamente da noi scegliere cosa è giusto per NOI ,festeggiare capodanno non deve diventare una roulette russa con l’ospedale. Quindi scegliamo cosa possiamo scoppiare con sicurezza. O compriamo una cassa di birra in più e petardiamo di meno,e finiremo la bevuta, ovviamene senza esagerare da farci male e finire all'ospedale con tutte le dita al loro posto.
Petardi dove: scartare immediatamente le estreme vicinanze se li si esplode in strada e senza un adulto affianco di benzinaio,la raffineria,il deposito di bombole del gas e qualunque cosa non sia un luogo sicuro. I petardi fanno scintille,generano spostamenti d’aria ,insomma devono scoppiare in un posto dove non possono innescare eventi peggiori. Anche qui usiamo la testa. Pensiamo anche ai pompieri che non devono venire a spegnere cosa abbiamo acceso o ambulanze a soccorrerci
Petardi come:da sobrii,ovvio,rimandiamo a dopo-capodanno la bevuta “wild” o la eventuale droga pesante o leggera ,ogni petardo ha una distanza di sicurezza e va mantenuta a qualunque costo. Alcuni vestiti si appicciano anche solo con l’odore del fuoco quindi se siamo vestiti con alcuni materiali (guardate le etichette) non petardiamo. Si devono sempre avere due accendini ed entrambi efficenti. I petardi vanno appoggiati su una superficie sicura e stabile,si accendono e ci si allontana con passo spedito SENZA correre,perché correndo c’è rischio di cadere e farsi male e di non raggiungere la distanza prevista prima dello scoppio.
Petardi elaborati: Sarebbe bene EVITARE qualunque modifica su qualunque petardo perché l’esito di una modifica è imprevedibile,anche i migliori specialisti prima di mettere al mondo una nuova creatura a breve vita fanno calcoli su calcoli. E le cose da calcolare sono tante,onda d’urto,propagazione del fronte di fiamma,velocità di accensione. Insomma evitiamo di correre e far correre rischi inutili.
Petardi virtuali: Ripensata economica ed ecologica,un bel CD con 10 minuti di suoni vari,scoppi ,esplosioni,elicotteri che svolazzano,mitragliatrici e magari il decollo di un razzo saturn degli anni 70. I botti virtuali rispettano di più gli animali perché non emettono ultrasuoni,non inquinano l’aria,non ci svuotano le tasche e ,l’anno scorso i “petardi virtuali” emessi da 4 casse electro voice (con 2 coni da 40 cm e due tweeter caduna) e un ampli da 1 kw non avevano nulla da invidiare a quelli reali,anzi erano secondo me molto maggiori. Si spende molto poco di corrente e lo stereo una volta finiti i rumori ritorna in casa a fare il suo lavoro. Unico consiglio è quello di evitare di strapazzare materiale audio “ultra costoso” perché un po’ di anni fa a una cassa epicure da ricconi sono usciti i coni e in una altra casa un marantz ha terminato la sua vita con una fumata bianca. Non sempre costa caro,è da audiofilo,e altre diceria vogliono dire che può essere sparato al massimo senza problemi.
Petardi e animali : un binomio che non va molto bene,purtroppo i petardi oltre al rumore dello scoppio emettono varie frequenze più alte che nessun bipede sente ma sentono i quadrupedi con vari effetti diversi. Alcuni se ne sbattono le pelotas,alcuni si spaventano,alcuni scappano. Quelli che più patiscono sono i cosiddetti "ciliegini" ossia cani piccoli la cui forma del naso è più piccola di una ciliegia . Gli stessi che tanto rompono e abbaiano sempre e comunque ,scusatemi sono di parte,sono gattaro! La scena della signora che esce da casa con una zampa di cane in mano spero resti solo in alcune vignette disegnate dal mitico eddy (lo stesso che aveva fatto stare un motore di un ufo sotto a un vespino che affiancato a un hayabusa a pieno gas in autostrada gli chiedeva come si metteva la seconda),gli animali che “meritano” una brutta fine sono quasi nessuno,e uno dei quasi è già andato. C'era un cane di una mia amica,odioso mordace e cattivo ma a 17 anni si è attaccato con un maremmano che gli ha fatto cambiare vita. Per ridurre l’impatto con i botti è bene che l’animale se è sensibile lo si tenga al chiuso ,con radio o tv accesa (MA NON SULLA SOLITA TRASMISSIONE DI CAPODANNO,se no si taglia le vene) a discreto volume e non partecipi al nostro festeggiamento rumoroso. E’ molto difficile stabilire il confine tra la logica sicurezza e lo zeccume malato più becero. Sta a noi e alla nostra testa.
Petardi silenziosi: non ci sono solo “ i botti” ma ci sono anche fontane luminose,effetti pirotecnici,girandole,insomma basta cercare e scegliere con la testa.
Petardi inesplosi: A volte qualche petardo non scoppia,un petardo dopo 1 quarto d’ora che non è scoppiato “può” essere considerato innocuo ma non è detto. Nel dubbio allontanarlo con una scopa o con uno spazzolone e spingerlo in zona sicura dove poi allo “sgombero” da farsi con una paletta (MAI raccogliere un petardo inesploso con le mani per nessun motivo) ma nel dubbio lasciatelo li verrà raccolto e buttato via dalla nettezza urbana
dopo l'introduzione ( vedere url post precedente o cliccate sopra il collegament0 ) alla guida di soppravivenza natalizia 2011\12 eccovi la prima puntata
Fate parte della
folta squadra che detesta
totalmente o in parte
come : l'autore di questa poesia
NATALE, TI ODIO!!!
E' tornato il Natale, triste giorno di triste pioggia e falsa allegria, maschera di un mondo oscuro, groviglio d'illusioni colorate.
Non mi piace quest'aria sonnolenta, l'irrequieto macerarsi nell'acqua azzurra della calma e l'indolenza del vivere che cambia con lentezza lungo il binario del tempo crudele scandito da stagioni senza luce, lontane dal chiarore dell'amore.
Cerco qualcosa che non so, un sogno o un miraggio residuo della notte, fantasma del caos originale; il silenzio è memoria del futuro, memoria di una dura verità, pietra incisa con sillabe di ferro che affermano negando un altro verbo.
Chiederò a me stesso nuovi percorsi da intraprendere per scampare al rogo di una grigia esistenza, mi rialzerò da un letto di macerie per attraversare il mare del niente, come Lazzaro vincerò la morte per conquistare la seconda nascita...
Domenico Turco
me (
detestandone alcuni aspetti che
trovaste sotto in questo video
parodia di una famosa
canzone spot
che affronta e sintetizza le puntate successive della guida )
il Natale ? oppure soffrite della Sindrome Fobico Natalizia ( SFN
nelle puntate successive ) di cui
ho parlato nel post
precedenroduzuonte ? Allora il nemico
numero uno è quasi sicuramente la
famiglia ( ma anche nei casi piu’ gravi
amici e colleghi di lavoro o d'associazione ) gli
interminabili pranzi e cene : ecco
cosa suggerisce in maniera semiseria
e ironica questa guida di girlpower.it sul
natale in famiglia . Guida
applicabile secondo me anche
a gli altri casi fuori
d'essa e quindi da me integrata con
miei suggerimenti ed aggiunte mie .
E Guardati allo
specchio e fatti una domanda: perché ¨ odi il Natale ? Perchè¨ la sola idea dei
pranzi e dei cenoni ti fa venire il volta stomaco e
noia ? Perchè¨ decine di parenti
e non riuniti ad una sola lunghissima tavola ti ispirano vaghi desideri di
suicidio o depressione o ansia ?
ecco gli spunti tratti dal sito indicato precedentemente ovviamente
con delle aggiunte da parte mia
Sei ben
consapevole di non far parte della fazione degli amanti del Natale. Quelle
persone che riescono a trovare sempre idee deliziose per fare regali a tutti
provando piacere nel farlo, che non si innervosiscono nemmeno imbottigliate
nello snervante traffico natalizio, che non cercano di calcolare il prezzo dei
regali che ricevono, che adorano cucinare per tutti al cenone o preparare
dolcetti per i parenti, che rispondono di buon grado alla zia zitella che
chiede quando è¨ prevista la procreazione.
Stiamo per
rivelarti una crudele verità : queste persone esistono e forse prendere
esempio da loro potrebbe esserti d'aiuto. Quindi, tu giovane donna che detesti
il Natale e quelle giornate infestate dalla presenza non richiesta di orde di
parenti, sappi che non sei un'eroina dei nostri tempi e che nessuno ti darà
un premio per le tue sofferenze e le idiosincrasie che avverti principalmente
nei confronti della tua stessa famiglia.
Sopravvivere
degnamente alle feste è un tuo dovere morale, per questo abbiamo stilato una
lista di furbissime idee e strategie per
superare indenne questa dura prova che il destino ti (e ci) impone ogni anno.
1. Se fare i
regali ai tuoi parenti ti crea noia, fastidio, indisposizione e malesseri
fisici di vario genere non farli anche
se il prezzo da lanciare
visto il tau’ buonista e ipocrita
è alto . Ma puoi sempre Delegare a tua madre o a tuo fratello, però
ricorda che almeno a loro i regali devi farli. Quantomeno per ricambiare il
favore. Oppure se al di sopra dei 14\15
dargli soldi e di comprati quello
che vuoi come fanno le vecchie ( nonne ,
zie
e prozie dirette o acquisite ) .
2. Pensa che c'è¨
chi sta peggio: ad esempio la commessa della profumeria il pomeriggio della
vigilia o. Ma parliamoci chiaro, anche nelle tre abbondanti settimane precedenti.
Le commesse (e i commessi) sono le vere vittime del Natale. Se fai la commessa
fai finta di non aver letto e passa al prossimo punto.
3. Perché¨ odiare
il Natale se per almeno tre giorni di seguito sei autorizzata a fare una full immersion
nella buona cucina sempre che
non lo faccia già durante
il resto dell'anno ? Riscopriamo
i piaceri della tavola, ricordiamoci che a volte il cibo è pure meglio del
sesso e
dell'auto erotismo . E che stare a dieta stretta a Natale è inutile e contro produttivo. Se
non sei d'accordo non sai cosa ti perdi.
4. Sei convinta
che i tuoi parenti si riuniscano sorridenti per pura convenzione sociale mentre
nella realtà non si sopportano *o
non li sopporti ? Hai probabilmente ragione, Ma se invece avessi torto chi
lo sa
?
5. La nonna (o la
zia e prozia ) ti chiede del
fidanzato: se ti ha regalato i contanti sii ragionevole, perdonala e considera
che lei si è sposata 50 anni fa o peggio ha
vissuto un'altra epoca * ed altri valori \ convenzioni quindi praticamente in un'altra era. Sarebbe
intelligente da parte tua comprendere e accettare le differenze generazionali.
Se nel caso è una zia zitella a chiederti : puoi sempre risponderle con la medesima
domanda. Zia dov'è il tuo di fidanzato? Garantito il silenzio sepolcrale e il
suo dell'intera sala. Ok, puoi evitare
di farlo sei ci riesci e fare buon
viso a cattivo gioco
o rispondere : A ) ironicamente con frasi del genere : <<
mi avvalgo della facoltà di
non rispondere >> ,B)
cambiare discorso , C)
rimanere in silenzio facendo
credere d'aver capito
quali tristi motivazioni esistenziali si nascondono dietro le inspiegabili
domande di tua zia .
7. Questa cosa di
non avere un fidanzato a Natale proprio non ti va giù ? E il fatto che tua
cugina (ovviamente bella e antipatica) si sia trovata un "buon
partito" e lo abbia puntualmente portato in famiglia non ti aiuta ?
Concentrati bene: lui sicuramente le mette le corna. Meglio sole che
cornute e vedrai che passerà , la gelosia e l'invidia
e riuscirai a
passare oltre e a non farci caso .
Oppure o chiedi al tuo migliore amico \ a del cuore o d'infanzia
( possibilmente Gay o Lesbica
) di farti da ragazzo o mentire
per te , ovviamente devi invitarlo e
ovviamente sappi che ciò vale
per u solo anno non puo’
trascinarsi anche l'anno prossimo
8. Hai un
fidanzato \ a nuovo da poco e non ancora presentato \ ta ai tuoi familiari
o amici \ che e hai fatto il grave
errore di portarlo specie in famiglia per motivi che ora non ricordi
(forse qualcosa che aveva a che fare con le convenzioni sociali ) o lui
voleva conoscere i tuoi ? I tuoi parenti lo metteranno
matematicamente in imbarazzo e lo bersaglieranno di domande scomode .
Infatti i tuoi (
e nonni o zii in particolare ) ti chiederanno puntualmente
o del precedente oppure quando
avrete un figlio mentre voi state insieme da due mesi o da meno ? Se ne caso lo sappiano ( o intuiscono ) che la tua
relazione è finita o è ¨
appena nuova e decidi di
non portalo in famiglia: ma
sappi che le domande su "che fine
ha fatto lui?" potrebbero essere più sgradevoli delle precedenti . A te la
scelta.
9. Immagina di
passare il Natale da sola in uno scantinato con una bottiglia di whiskey in
puro stile Charles Bukowski. Senza riscaldamenti. Senza dolci ed¨ arrosti. Con
il letto sfondato e le ragnatele. Ora i tuoi parenti e amici
ti sembrano più simpatici? (se preferisci lo scenario Bukowski alla tua
famiglia sei un caso disperato)
10. Se nulla di
tutto ciò non ti ha convinto/consolato,
possiamo sempre farti presente che il Natale si festeggia solo una volta all'anno
e finisce velocemente fra le feste del
24 notte e i rendez vous più o meno
nichilisti con gli amici del 25
pomeriggio o con i colleghi di
lavoro giorni precedenti
Forse lo si odia perché
lo si vivi male...l'importante è non
farlo vivere male anche agli altri solo perchè tu lo si odia!Non è poi così grave ; non l'
ha ordinato un medico che a Natale tutti debbano sentirsi allo stesso modo.
Sarebbe peggio se
per 10 giorni ci sentiamo dei Santi e per i restanti 355 non ci parliamo fra
noi.
Ora allenati a
guardare queste impareggiabili immagini \
spot di armonia e gioia
tipicamente natalizia senza inalberarti. Che la forza sia con te. oppure
ecco altri consigli tratti con delle mie modifiche ( le mie frasi sono quelle tra parentesi quadra )
da vitadastrega.com
Per concludere Si
puo odiare il Natale per motivi estetici: le luminarie [ comunali e
di privati ] a forma di fiocco di neve [o di babbi natali e simili
] i canti natalizi magari
ascoltati dallo stereo dei grandi magazzini [ e
non ] la figura-simbolo di quel grosso omone sovrappeso con la barba,
tutto vestito di rosso e con la voce arrochita.
Per motivi di
principio: perche essere costretti a passare del tempo con persone che molto
serenamente nel resto dell'anno non vediamo mai [ o che magari odiamo
] ?
Per motivi
ecologici: gli alberi sacrificati alla tradizione, la colossale impronta di
carbonio lasciata dallo shopping globale di massa.
Per motivi
politici: che Babbo Natale sia stato inventato all'inizio del ventesimo secolo
da una multinazionale delle bibite gassate è una leggenda metropolitana, ma è
indubbio che proprio il marketing abbia dato un contributo decisivo a
trasformare Santa Claus, per motivi commerciali, in un'icona praticamente
globale. E chi è anti-consumista trova nel Natale e nelle maratone di regali
la conferma delle proprie peggiori opinioni in materia.
Per motivi
religiosi: chi appartiene a altre fedi spesso non puo’ non sentirsi vagamente
alienato davanti al culto di massa per l'anniversario della nascita di una
figura religiosa che non appartiene alla propria spiritualità .
Per motivi dietetici:
tra carni grasse e dolci che nessuno si azzarderebbe a mangiare normalmente, il
Natale resta il trionfo dei trigliceridi fatto comprensibile nell'Italia del
boom che ancora ricordava il buio e la fame della guerra: meno giustificabile
nell'Italia dal girovita in aumento delle statistiche 2010.
Insomma chi fin
da bambino guardava con preoccupazione alla figura di Babbo Natale, un anziano
sconosciuto deciso a scassinare le finestre di casa, non può che attendere
anche da adulto il 25 dicembre con un certo senso di disagio: il giorno che
secoli di propaganda vogliono definire come il più bello dell'anno per una
minoranza resta una data da guardare con sospetto.
Prendendo anche
le necessarie contromisure. La piu’ ovvia e’la fuga: verso Paesi - sempre piu’
remoti - dove il Natale non significa nulla.(
anche s sono sempre meno )
Oppure: darsi
malati per tutto il periodo. Rinunciare al Natale, alla tirannia dei regali
forzati e dei brindisi aziendali con sorrisi altrettanto forzati è una scelta
minoritaria ma che in tempi di crisi può' forse trovare nuovi adepti.
Per chi non ha
bambini - ai quali E’ faticoso e probabilmente crudele chiedere di rinunciare a
una festa disegnata su misura per loro e per i portafogli dei loro genitori -
la lezione si può dire no. Per gli altri, invece, my delicious Persivale, la
lezione ahinoi è¨: staccate il cervello, partecipate al rito, godete del
panettone, delle luci, dei piccoli regali e aspettate con fiducia la fine del
tunnel. Ovviamente quest’ultime
non devono essere prese, poi dipende dai punti di vista in maniera acritica ma
critica .
Nelle prossime puntate parleremo in maniera più approfondita degli argomenti qui solo accennati
.