Già d'adesso
( siamo a fine novembre )
s'inizia a sentire l'atmosfera natalizia fatta di : 1)
commistione di ipocrisia e di felicità 2) spasmodica
attesa dei grandi e piccini ,
3) buonismo a tutti
i costi
Quest'anno cercherò di rimanerne il più possibile immune o almeno non farmi contagiare
passivamente e acriticamente già
dalla fine di novembre . Infatti in tv ( vedi spot
wind e sky , Condorelli , ecc ) ed nei supermercati grandi ( il Lidol esempio ) e piccoli
iniziano già ad essere
presenti i panettoni e i dolci
natalizi . Ma anche le consuete polemiche natalizie fra
chi vuole le luminarie
a tutti i costi e chi no .
Eccone un esempio locale , Emiliano Deiana sindaco
di Bortigiadas ( paese
di 800\900 abitanti
) come l'anno
scorso che non speso niente per le luminarie e << Lo dico in
maniera chiara: quest'anno niente luminarie. Abbiamo raccattato tutti i fondi
di bilancio per garantire gli aiuti di 1.000 euro alle famiglie con figli a
carico. Nella crisi preferiamo aiutare chi ha bisogno e non incentivare le
intermittenze colorate e le vanita'.>> ( Dalla sua bacheca di facebook ) e ha preferito utilizzare quei € per il
bonus alle famiglie che
hanno bambini fra 0 e i 6
anni .Alcuni l attaccheranno per
tale decisione , e lo si può capire
perché le luminarie sono belle,
mettono allegria, danno l'idea della festa e magari incentivano gli acquisti ma
in periodi di crisi come questo bisogna pur fare una scelta ... fra lo sperpero economico ed ecologico
ed aiutare chi
soffre o chi non ce la
fa' . Bravo Emiliano !!! ecco
l'articolo della nuova Sardegna
del 26\11\2011 .
Bortigiadas non
accende le luminarie di Natale
26 novembre 2011
— pagina 09 sezione: Olbia
BORTIGIADAS. Un Natale con meno luci nelle
strade e più soldi nelle case. La crisi economica spinge il sindaco di
Bortigiadas, Emiliano Deiana, a cancellare le luminarie natalizie. Un risparmio
di circa 5mila euro che consentirà all’amministrazione di tenere fede al suo
programma elettorale. Ovvero la consegna di un assegno annuale di 1000 euro a
tutte le famiglie che, a prescindere dal reddito, hanno un figlio da 0 a 6
anni. «In un momento di crisi mi sembra una scelta obbligata - afferma Deiana
-. Anche perchè mettere le luminarie avrebbe significato diminuire il
contributo per le famiglie. E siccome i bambini sono in programma e le
luminarie no, non ho avuto dubbi. Tra l’altro, la mia non è una iniziativa
“spot”. È dal 2005, da quando sono stato eletto sindaco per la prima volta, che
ogni anno il Comune elargisce 1000 euro a tutte le famiglie che hanno un figlio
fino ai 6 anni». L’iniziativa di Deiana ha riscosso una marea di consensi su
Facebook, c’è chi ha addirittura invitato il proprio sindaco a imitare il
collega di Bortigiadas, ma ovviamente non mancheranno le critiche di quei
cittadini che vogliono a tutti i costi il Natale con le strade illuminate. «Non
avevamo altra scelta. Abbiamo raccattato tutti i fondi del bilancio per
garantire il contributo alle famiglie. In caso contrario, avrei dovuto tagliare
i bonus. Ogni cittadino, però, potrebbe compensare l’assenza delle luminarie
addobbando ingressi o balconi». (al.pi.)
Infatti volevo
evitare , per non ripetermi . Ma spronato da dall'email alcune futili
altre stimolanti ed interessanti scrivere
altri post simili come quelli dell'anno scorso che troverete se vi
và nell'archivio sia
di splinder ( fino
al 31
gennaio poi chiuderà non chiude )
e di blogger
nei mesi di novembre \ dicembre e
faro un altra guida ( qui l'ultima puntata della mia precedente guida dell'anno scorso http://cdv.splinder.com/post/23750607 con gli url delle precedenti ) . Sarà forse colpa
della situazione generale in cui viviamo, intrisa di un inquietante senso di precarietà
e rabbia repressa, fatto sta che la SFN non si cura affatto dell’aspetto
religioso e simbolico del Natale ( ovviamente poi dipende da caso a caso ), ma
si concentra con inconscia irritazione su quello meramente pratico e
consumistico dei cosiddetti festeggiamenti
I sintomi
caratteristici della SFN: Sindrome
Fobica Natalizia. Infatti è innegabile che,
ogni anno di più, l’avvicinarsi del 25 dicembre provochi in molti di noi
provochi una SFN i cui sintomi
manifestano gradatamente.
Di solito tutto
comincia con un occhiata accusatoria al calendario (Come sarebbe a dire che
siamo GIA’ a dicembre?), ed evolve al
peggio quando si notano le prime luminarie appese per le strade (Che spreco di
energia elettrica!) o si osservano i primi addobbi nei negozi ( Uffa devo
pensare ai regali ), venendo sempre più colti da una irrefrenabile voglia di
ribaltare i banconi dei grandi magazzini stracolmi di statuette di presepe nonché di fare a tirassegno con le palline colorate appese agli abeti.
Con il
trascorrere dei giorni e l’avvicinarsi della data fatidica gli affetti da SFN
s'incupiscono sempre più, rimuginando pensieri assai poco gentili nei
riguardi del consumismo maledetto, dell’ipocrisia dei buoni sentimenti una
volta all'anno, e pensando con crescente disagio alla incombente sarabanda di
inviti, visite, auguri, doni, pranzi e parenti.
Per evitare crisi
piu’ acute del previsto, ecco una serie di suggerimenti per sopravvivere senza
troppi traumi, e rispettando il bon ton senza
ovviamente scadere nell'ipocrisia e nel
politicamente corretto a tutti i costi .Ne
approfitto per inaugurare dal prossimo
post la consueta
guida di come SOPRAVVIVERE AL NATALE
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