6.11.11

Uscire sotto un diluvio x andare a sentire un pianista eccezionale non ha prezzo .

Ieri  pomeriggio , fino  alle  8.30  di sera  ,  è  venuto  giù in diluvio , mandando a carte 48  la    1  giornata  della  sagra  dell’annuale   castagne . Ma  per  fortuna  ottavo (  ed  ultimo  )  appuntamento della rassegna «Autunno musicale tempiese  che vedeva  ospite il pianista 
Francesco Grillo (  foto a  destra  )si teneva  dentro  il teatro del Carmine .La scaletta delle interpretazioni dal titolo scelto dai curatori  da lla  rassegna : «Liszt al Jazz, Highball, original piano works-improvisation and more». In essa   Grillo ha compiuto  incursioni attraverso più generi musicali . Ne a  , come  valsa  la  pena   di prendersi tutta  quella  pioggia  per  un bellissimo     sublime  concerto  . Infatti : << (...) Musica jazz, autorevole rivista del settore, lo considera una delle espressioni più originali del panorama musicale italiano. Il suo stile viene considerato «avventuroso» e l'album per piano solo, «Highball»,che ha inciso recentemente e nel quale duetta con un altro virtuoso del pianoforte, Stefano Bollani, si è meritato il titolo di «stupefacente». Ma chi è Francesco Grillo? Formatosi al il cconservatorio Verdi di Milano e diplomatosi sotto la guida di Vincenzo Balzani, Grillo si è perfezionato con i maestri Franco Scala, Lazar Berman e Boris Petrushanskj. Ha primeggiato in numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali. Vanta una discreta attività concertistica e, oltre che in Italia, si esibisce spesso in diversi paesi d'Europa, Usa, Giappone e Messico. Qualcuno lo ricorderà ospite della trasmissione di Rai-Radiotre, «Invenzioni a due voci», dove si è cimentato in una improvvisazione su brani dell'area occidentale e islamica. >>(  dalla nuova Sardegna  del  5 novembre  ) .Ottima  l’idea , peccato  che  avessi poca batteria  nel cellulare   da riuscire  a  fare   solo  una \ due  foto  e la  fotocamera lasciata  a casa  ,  quella  di mettere  sopra  di lui  uno schermo  che  ne  riprendesse  le mani leggiadre (  vedere mie foto  sotto ) 



. Da profano e  da  semplice  ascoltatore   credo che supererà ulteriormente  e  soppianterà  Giovanni Allevi ( 1 2 ) .






Infatti  la  sua  sua  musica  è  dotata  dalla perfetta padronanza   del linguaggio  compositivo     dovuto  allo studio  fin dall’età  di  8  anni  del  pianoforte << (…) Francesco Grillo   è da  considerarsi  un erede  del pianismo  classico  europeo da una prospettiva   contemporanea , dal punto  vista  privilegiato di chi ha  il  vantaggio  di vivere nel secolo “  dopo “  e può per  questo allargare i propri orizzonti creativi partecipando  a  tradizioni musicali  di provenienza   diversa >> ( dalla  brochure  del  concerto ) .  Ascoltando sia  dal vivo   sia  nel  cd   s’evidenzia la sua  capacità e bravura  











nel recuperare  senza  banalità  andando oltre la  musica minimale, facilona, da aeroporto o da ascensore, priva di elaborazione e sviluppo, qualcosa di amatissimo dagli ascoltatori da aperitivo. La  sua  musica  per  chi  non ha un educazione musicale o  è  abituato a sentire  solo robaccia  che  propone il mercato può  ad  un  primo ascolto  sembrare  complessa (  ma  come  non biasimarli  )  di  facile  ascolto  ,  di grande  lirismo  .Ma  almeno essa  è  una  risposta  matura  e non un prodotto di un'abile operazione di marketing o qualcosa  di posticcio e  di certe  sperimentazioni imbarazzanti  presenti in alcuni  grandi autori  Italiani  post Berio ch  hanno afflitto e  affliggono  tutt’ora , troppi tentativi  di fusione  tra la musica  classica  e  il  jazz . . Un ottimo concerto  e un promettente  disco  . Un viaggio  rilassante  fra  due secoli   di musica  . Un pianista  dalle mani leggere . Scommetto che se non avesse tardato a fare il cd Giuseppe Tornatore,  gli avrebbe affidato  ne La leggenda del pianista sull'oceano ( 1998 ) i pezzi  suonati  al piano  da  protagonista

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