riprendo il discorso fatto nel precedente post martina Carbonaro uccisa a 14 anni dall'ex . s'abbasa,l'età delle vittime e dei carnefici dei femminicidi
Lo ha fatto con queste esatte parole. Sempre le stesse usate da chi ha commesso tale reato.Come il copione macabro di ogni femminicidio.Quel senso di possesso malato e tossico che ritorna sempre identico. E che ogni volta
rifiutiamo di vedere, di sentire, di capire. Qualcuno dira Alessio Tucci non è un mostro ha avuto un raptus .No, troppo comodo, troppo facile. Alessio Tucci è un figlio sano del patriarcato amzi meglio di quella cultura ( ? ) latente in tutti noi controllata o estremizzatache considera la donna - in questo caso poco più che una bambina - una “cosa propria”, di cui disporre a piacimento.E, se non la può avere, la cancella fisicamente e psicologicamente , la sopprime, la uccide, perché nessuno all'infuori di lui possa “averla”.
- Maschi fragili, incapaci di amare, incapaci di accettare, incapaci di concepire il rifiuto, di leggere un’emozione.
- Ragazzi che non sono stati educati, ma solo viziati. A cui non sono stati dati dei limiti. o non si. riusciti a darli
- Cresciuti soprattutto le ultime due generazioni anni 90\2000 dai : social , dagli amici , dalla rete
- Figli di una famiglia assente da cui le hanno vinte tutte.
- Figli di una società ipocrita educazione sentimentale = gender ignorante e senza valori e spirito critico .
Da qui :
- Possiamo passare anni a inasprire le pene, a invocare ergastoli, a pretendere “chiavi buttate” e “punizioni esemplari”. Non lo perdonerò mai . , ecc
- Possiamo pertire da questa frase, spaventosa nella sua banalità del male, sull’educazione sessuo-affettiva, sul possesso, sull'alfabetizzazione emotiva dei maschi.
- Sul recupero di persone lasciate sole e senza regole.
- Possiamo provare ad agire direttamente sulle famiglie "educandoli" all'educazione.
- Oppure Martina resterà solo un nome e un numero nella contabilità dell’orrore.
Questo è Non c’è altra via , le leggi da sole non bastano siamo davanti ad in emergenza educativa . Cosa dobbiamo fare, scusate ul cinismo , che fra le vittime di femminicidio ci sia un familiare di qualche pro vita o di qualche pilitico di alto livello istituzionale ?