Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta #giornataperleliminazionedellaviolenzacontroledonne #25novembre #ilpatriarcatouccide. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #giornataperleliminazionedellaviolenzacontroledonne #25novembre #ilpatriarcatouccide. Mostra tutti i post

28.5.25

“L’ho uccisa perché mi aveva lasciato e non voleva tornare con me”. Ha confessato Alessio Tucci, 19 anni, il femminicida di Martina Carbonaro, anni 14.

  riprendo  il  discorso   fatto   nel  precedente post   martina Carbonaro uccisa a 14 anni dall'ex . s'abbasa,l'età delle vittime e dei carnefici dei femminicidi

Lo ha fatto con queste esatte parole. Sempre le stesse usate da chi ha commesso tale reato.Come il copione macabro di ogni femminicidio.Quel senso di possesso malato e tossico che ritorna sempre identico. E che ogni volta

rifiutiamo di vedere, di sentire, di capire.  Qualcuno   dira  Alessio Tucci non è un mostro  ha  avuto  un raptus  .No, troppo comodo, troppo facile. Alessio Tucci è un figlio sano del patriarcato amzi meglio  di    quella  cultura  (  ?  ) latente     in  tutti   noi  controllata o  estremizzata 

   che considera la donna - in questo caso poco più che una bambina una “cosa propria”, di cui disporre a piacimento.E, se non la può avere, la cancella fisicamente e psicologicamente , la sopprime, la uccide, perché nessuno all'infuori di lui possa “averla”.

  • Maschi fragili, incapaci di amare, incapaci di accettare, incapaci di concepire il rifiuto, di leggere un’emozione.
  • Ragazzi che non sono stati educati, ma solo viziati. A cui non sono stati dati dei limiti. o  non   si. riusciti  a  darli
  • Cresciuti soprattutto le  ultime due  generazioni   anni 90\2000   dai : social  , dagli amici , dalla  rete  
  • Figli di una famiglia assente da cui le hanno vinte tutte.
  • Figli di una società ipocrita  educazione sentimentale = gender ignorante e senza valori    e spirito critico .

Da qui :

  1. Possiamo passare anni a inasprire le pene, a invocare ergastoli, a pretendere “chiavi buttate” e “punizioni esemplari”. Non lo perdonerò mai . , ecc 
  2. Possiamo pertire da questa frase, spaventosa nella sua banalità del male, sull’educazione sessuo-affettiva, sul possesso, sull'alfabetizzazione emotiva dei maschi.
  3. Sul recupero di persone lasciate sole e senza regole.
  4. Possiamo provare ad agire direttamente sulle famiglie "educandoli" all'educazione.
  5. Oppure Martina resterà solo un nome e un numero nella contabilità dell’orrore.

Questo è Non c’è altra via  , le  leggi da sole  non  bastano    siamo davanti ad in emergenza educativa . Cosa dobbiamo fare, scusate ul cinismo , che fra le vittime di femminicidio ci sia un familiare di qualche pro vita  o di qualche pilitico di alto livello istituzionale ?

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...