Condivido con voi un piccolo esercizio di scrittura della mia amica angela melis
https://www.facebook.com/angelamelis87/ Buona lettura e trattate bene le vostre matite
Sono caduta per terra a causa di un suo momento di distrazione. L'impatto col pavimento è stato così violento che il mio cuore di grafite si è spezzato in due. Ha dovuto temperarmi fino al punto della rottura: con la testa appuntita sono pronta, qualora ne sentisse la necessità, di essere sfregata nuovamente sul foglio.Solcherò nuovamente il foglio bianco per tracciare le onde dei suoi pensieri, ma da oggi non sarò più la stessa: adesso sono più corta e fragile e il mio cambiamento provocherà un mutamento anche in lei. Se prima stringeva il mio corpo legnoso con i polpastrelli del pollice e dell'indice, adesso le sue dita, più tese e nervose, cingeranno la mia testa con più forza. Sentirò il calore del suo palmo, sta arrivando la fine della mia esistenza.Quando la mia testa è a lavoro, non sono in grado di leggere le parole che intreccia nel foglio, ma riesco a captarne il senso dalla pressione che lei esercita sul mio corpo legnoso quando scrive sul suo diario. Quando la pressione è leggera, so che lei è felice; se è nervosa, calca la mano e la mia testa affonda sul foglio; quando invece è particolarmente ispirata, la mia grafite si consuma piuttosto velocemente. Quando realizza le lettere rotonde, io mi sento così felice che, se potessi, colorerei tutte quelle rotondità per farle sembrare le caramelle che è solita mangiare.Non sono in grado di agire autonomamente, vivo in funzione dei suoi pensieri e delle sue azioni. Il mio destino è breve, ma la mia grafite sarà eterna tra le pagine del suo diario.
Angela