Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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13.6.21
23.6.19
la vita reale e i reality sempre più difficile distinguere la realtà dalla finzione . stefano e wilma non hanno visto il film the Truman Show per capirlo ?
stavolta serra ha perfettamente ragione e descrive benissimo ., togliendomi le parole di bocca , il mio giudizio su tali programmi . Lo so che sembrerò snob ma : << [..... ] Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai\ Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori, dai \ Abbiam donne pazienti, rassegnate ai nostri guai\ Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai [....] >> . Infatti è successo che una sera d'estate al fresco della sera di qualche anno fa con gli amici \ che si parlava degli insulsi programmi
ed io rimasi in silenzio per( se non ricordo male ) per 40\45 minuti . e loro si stupirono e dalla mia risposta simile se più dura del video prima citato ne nacque un interessante dibattito .
ed io rimasi in silenzio per( se non ricordo male ) per 40\45 minuti . e loro si stupirono e dalla mia risposta simile se più dura del video prima citato ne nacque un interessante dibattito .
Infatti come dice Michele Serra nella sua Amaca : << In omaggio alla necessità di capire l'epoca prima di giudicarla, ho cercato di decifrare la storia di Wilma e Stefano [ foto al lato ] i due giovani sposi del reality Matrimonio a prima vista che vorrebbero divorziare ma non ci riescono.Mi pare di avere capito che si sono sposati in televisione, ma non per
finta, perché il matrimonio, pur essendo combinato da e per uno show,
era un matrimonio vero; che ora vorrebbero divorziare, non in
televisione ma per davvero, ma la cosa fatica a compiersi, forse perché
non è ancora nato il format "Divorzio a prima vista" che magari
consentirebbe procedure più snelle; e insomma che il ruolo di sposi,
benché fatturato come prestazione televisiva, ha avuto le stesse
implicazioni e ricadute di un matrimonio non in onda. Un po' come se un
attore che interpreta Otello, una volta levatosi il trucco, tornando a
casa ammazzi veramente la moglie.>>. Ora come fa notare anche M.Serra se per i non amanti di tali generi o annoiato come me dopo averne ( per curiosità , perchè c'era un tuo corregionale o un tuo cittadino ) visto le prime due edizioni del Gf e una ( non ricordo se la prima o la seconda ) d'Amici di Maria de Filippi : << arrivare fin qui, ha un poco faticato, sappia che è stato faticoso anche
per me scrivere le poche righe precedenti. Perché la storia stessa, per
la sua natura di strettissima con-fusione tra vita e spettacolo, tra
finzione e verità, non consente una vera disambiguazione, una lettura
chiara dei ruoli. Che non abbia capito io, che cosa è davvero accaduto,
non è grave. Un poco più grave è che non lo abbiano capito i due
protagonisti, se non nel breve scampolo di lucidità di una frase di lei
("venire filmati per cinque settimane di seguito ha falsato tutto").>>.
Consiglio anch'io tutti gli amanti e << anche ai due sposi: rivedere The Truman Show, è
un film di vent'anni fa [ certo ] ma dentro c'era già quasi tutto. Nella scena
finale,
[ specialmente ] quando lui riesce a evadere dallo studio televisivo, piango regolarmente di gioia. >> e m'accorgo quanto sia bello essere considerato snob , da chi li guarda g credendo d'evadere dalle brutture del mondo e dalle responsabilità finendo poi per rientrarvi in maniera conformistica . Ma soprattutto libero e sincero rispetto a quelle persone che s'indignano in privato per la schifezza ma poi per non fare figure di 💩 con la massa li guarda
16.3.17
non sempre vale la regola La vita non è perfetta, le vite nei film sono perfette. Belle o brutte, ma perfette. Nei film non ci sono tempi morti, mai ! il caso di Starsky e Hutch e la loro l'amicizia quarantennale
in sottofondo Musica celtica irlandese allegra bellissima moderna motivazionale positiva strumentale
Lo so che
ma volte succede contemporaneamente nelle opere cinematografiche ,vedi il film
Lo so che
La vita non è perfetta, le vite nei film sono perfette. Belle o brutte, ma perfette. Nei film non ci sono tempi morti, mai ! E voi ne sapete qualcosa di tempi morti, eh?
ma volte succede contemporaneamente nelle opere cinematografiche ,vedi il film
Un film stupendo, scorrevole dall'inizio alla fine e magistralmente interpretato.
La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un'impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo, Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. Diventa così l'elemento perturbatore in un ordine alto borghese fatto di regole e paletti, un portatore sano di vitalità e scurrilità che stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, cambiandogli in meglio la vita.
Il campione d'incassi in patria (con cifre spaventose) è anche un campione d'integrazione tra i più classici estremi. La Francia bianca e ricca che incontra quella di prima generazione e mezza (nati all'estero ma cresciuti in Francia), povera e piena di problemi.
Il film è ispirato ad una storia vera, quella di Philippe Pozzo di Borgo, tetraplegico dal 1993, ed il suo rapporto con Yasmin Abdel Sellou, suo aiuto domestico.
E la storia di
da unione sarda Oggi alle 12:15 - ultimo aggiornamento alle 13:28
Starsky e Hutch, l'amicizia quarantennale che commuove il web
Paul Michael Glaser (Starsky) spinge la carrozzella di David Soul (Hutch)
erano gli anni Settanta e la serie tv "Starsky & Hutch" entrava di diritto nell'olimpo dei polizieschi americani, con il suo rituale di sgommate, testacoda e esplosioni.
I protagonisti, Paul Michael Glaser e David Soul, erano due agenti sempre a caccia di criminali e banditi, uniti da un forte legame di amicizia.
Legame che evidentemente è proseguito anche nella vita e che è sopravvissuto a quarant'anni di distanza dal successo di quegli episodi, tuttora trasmessi in tutto il mondo.
Ai tempi di "Starsky & Hutch", serie cult degli anni 70
Lo dimostra la foto diventata virale sul web e che ha fatto commuovere tre generazioni di fan.
Lo scatto ritrae Glaser, in tv David Starsky, ancora oggi riccioluto anche se ingrigito, che spinge la carrozzella di David Soul, che del biondissimo Ken Hutch ha perso il ciuffo biondo ma conserva il giubbotto scamosciato.
I due, che oggi hanno 73 anni, si trovavano a Liverpool per presenziare il Comic Con, un ritrovo per amanti del fantasy.
Starsky e Hutch, l'amicizia quarantennale che commuove il web
Paul Michael Glaser (Starsky) spinge la carrozzella di David Soul (Hutch)
erano gli anni Settanta e la serie tv "Starsky & Hutch" entrava di diritto nell'olimpo dei polizieschi americani, con il suo rituale di sgommate, testacoda e esplosioni.
I protagonisti, Paul Michael Glaser e David Soul, erano due agenti sempre a caccia di criminali e banditi, uniti da un forte legame di amicizia.
Legame che evidentemente è proseguito anche nella vita e che è sopravvissuto a quarant'anni di distanza dal successo di quegli episodi, tuttora trasmessi in tutto il mondo.
Ai tempi di "Starsky & Hutch", serie cult degli anni 70
Lo dimostra la foto diventata virale sul web e che ha fatto commuovere tre generazioni di fan.
Lo scatto ritrae Glaser, in tv David Starsky, ancora oggi riccioluto anche se ingrigito, che spinge la carrozzella di David Soul, che del biondissimo Ken Hutch ha perso il ciuffo biondo ma conserva il giubbotto scamosciato.
I due, che oggi hanno 73 anni, si trovavano a Liverpool per presenziare il Comic Con, un ritrovo per amanti del fantasy.
4.7.14
credevo che i fumetti e le riviste per i ragazzi fossero solo incentrati solo per bimbiminkia o concentrati sulle mode e personaggi del momento invece :
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30 maggio 2014
D’ESTATE UNA LAUREA IN GIOCHI ALL’APERTO E’ UTILISSIMA
Eccomi qui, cari amici! Seguo da tempo con interesse il blog tenuto da alcuni miei parenti paperopolesi, e mi sono accorto che finora la CULTURA è stata trascurata. Non preoccupatevi, sono qui apposta per porre rimedio!
Grazie alla mia laurea in GIOCHI ALL’APERTO sono in grado di suggerirvi alcune SPASSOSE attività da svolgere adesso, prima o dopo aver studiato per le ultime verifiche, e tra qualche settimana quando molti di voi saranno ai centri estivi.
Il primo gioco che vi consiglio si chiama UN DUE TRE… STELLA. Bastano un cortile o un giardino, un punto ben preciso che serva da TANA, e almeno quattro amici (se sono di più è meglio – e se non sono troppo simpatici non importa, basta che non facciano storie quando vengono “PRESI”).
Il giocatore che sta sotto si chiama STELLONE e si piazza a una ventina di metri dagli altri giocatori allineati ai quali gira le spalle. I suoi RIVALI devono raggiungerlo, e se ci riescono lo costringono a rimanere sotto per un ALTRO GIRO. Per sua fortuna però lo stellone può BLOCCARLI prima che arrivino…
Mentre è girato di spalle recita infatti la formula “UN DUE TRE… STELLA!”, e si volta di scatto dopo aver pronunciato la parola “STELLA”. Se in quel momento BECCA uno dei giocatori IN MOVIMENTO, con un piede alzato o un braccio che ciondola, ha il diritto di RISPEDIRLO indietro sulla linea di partenza.
Quando ero un paperottolo ho trascorso interi pomeriggi a giocare con i miei cugini, divertendomi soprattutto a calcolare l’intervallo di tempo migliore per CATTURARLI: con i cugini più lenti aspettavo due minuti prima di gridare “STELLA”, con quelli fulminei non superavo i trenta secondi!
E ora… buon gioco a tutti!
PICO DE’ PAPERIS
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