fonte ilfattoquotidiano
Non s’è ancora placata la polemica fra il quotidiano l’Unità e Virginia Raggi. La candidata a Roma
dei Cinque Stelle non ha gradito il video, pubblicato dal sito del giornale di riferimento del partito democratico, in cui si vede una ragazza (che non è la Raggi, ma che secondo il giornale le somigliava) cantare l’inno “Meno male che Silvio c’è” di Forza Italia.
Il direttore dell’edizione cartacea, Erasmo D’Angelis, ha difeso il collega del sito unita.tv Mario Lavia, ma il comitato di redazione ne ha preso le distanze. Al Nazareno temono che la Raggi possa querelare il sito unita.tv e creare un grosso problema per la legge sulla stampa. Perché il portale in questione non è registrato, non è una testata giornalistica. E’ un blog.
benvenga questo precedente . se uno ti diffama . per colpa di quei cazzari che per risparmiare usano lo stratagemma legale ( sic ) del blog anzichè testa giornalistica paghiamo tutti blogger non allineati . ma fanculo va unità diventa serva del governo Gramsci e i vecchi ( altroi che quelli d'oggi ) si staranno rivoltando nella tomba . Meno male che almeno la redazione ha avuto un sussulto di dignità . Ora molti mi diranno : << ma non eri contro la legge che applicava la diffamazione al blog >> ? certo lo sono ancora , perchè quella legge era stata fatta per salvarsi le chiappe , quando bastava applicare le stessi leggi che si applicano alla stampa e all'informazione senza bisogno di farne di nuove . Perchè troppo comodo , sempre dal ilfattoquotridiano stavolta del 18\4\2016 fare cosi
Il fattoquotidiano ha rilanciato sul sito internet la notizia che l’aspirante sindaco 5 Stelle in Campidoglio avrebbe fatto la comparsa nel video “Meno male che Silvio c’è” per la campagna elettorale di Forza Italia nel 2008. In rete alcuni utenti avevano fatto notare una presunta somiglianza con una delle partecipanti, poi smentita dalla diretta interessata.E' vero che in rete ( ma anche no ) capita prendere le cantonate o scrivere male ( è successo anche al sottoscritto che ha : in un caso ha pubblicato una rettifica , in un altro ,perchè la persona era un cafone e non lasciava neppure parlare ed in tono arrogante non gli bastava una retifica , lo ha riomosso ) o peggio invntarsi una cosa ma quando la casa viene sbugiardata \ smentita perchè continui e ti difendi come si è difeso il diettore in questione . La libertà è anche rispetto e non offendere ( quando capita essere consapoevole e quando è palese chiedere scusa ) o calunniare
Erasmo D’Angelis, direttore della testata, in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato: “Se abbiamo pensato a una rettifica? No perché non è un’operazione politica, ma giornalismo 2.0“. E alla giornalista che gli chiedeva perché non hanno controllare la notizia prima di pubblicarla, ha ribattuto: “No, la somiglianza è oggettiva e i social pieni di smanettoni che segnalano foto e video. Se ho fatto bene a pubblicare una bufala? Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto”. ( ... ) cusa su Twitter. “Si tratta di una bufala colossale”, si legge sul blog. “Il direttore de l’Unità, giornale mantenuto dai contribuenti con 152 milioni di euro pubblici in 24 anni, ha pubblicato in prima pagina nel sito del giornale piddino una colossale bufala su Virginia Raggi. Smascherato, sbugiardato e sbertucciato da tutta la Rete, D’Angelis non ha chiesto scusa e al Corriere della Sera ha detto che non si tratta di bufala, ma di giornalismo 2.0. D’Angelis quindi non è un bufalaro, ma la “vergogna dell’informazione italiana 2.0″.