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[ 16 giorni senza mondiale ] Abitudine

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Si dice: non lasciare la strada vecchia per una nuova, come forma rassicurante, ma poco consapevole. L' abitudine diventa normalità ripetitiva e automatica. Potrebbe trasformarsi in creatività ed esperienza nuova, mancata alla propria crescita. Abbiamo tutti la nostra zona confort che può essere indice di passività, ma comunque personale. Secondo me bisogna essere critici, ed autocritici su questa frase. Ad un estremo, con "ABBIAMO SEMPRE FATTO COSI'" finirebbe col non cambiare mai niente. In ufficio staremmo ancora con le macchine da scrivere. All' estremo opposto però, c' è l' obsolescenza programmata di tutto - strumenti e lavoratori; c' è un eterno clima di trasloco che danneggia la produttività e il servizio ai cittadini. Infatti come dice Anna-Maria Sandri  [...] Guardate la Sanità. Non dico che dovesse rimanere come nell' Ottocento, si capisce. Ma chiunque abbia accompagnato un paziente in pronto soccorso, o in semi-intensiva, avrà n

non sempre le abitudini sono una schiavitù o negative per la tua opera d'arte . L'alba

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In sottofondo (Il Suono Del Silenzio) The Sound of Silence - Simon & Garfunkel anche se in realtà la vita cittadina sta incomincisando a prendere forma e quindi si sentivano i i primi risvegli di vita cittadina Anche quando non devi lavorare , per abitudine , capita che t'alzi all'alba . Allora nella calma e nella bellezza decidi di bloccare l'immagine perchè non sai mai quando potrebbe essere l'ultima che vedi😁   non lo sai mai  cosa  la vita  può  rilervarti  .  Le metto tutte , non per fare il sadico ma per avere consigli su come impostare la mia reflex (  vedere post  precedenti   )  Eos 1300D(w) canon  e chiedere ( compresi quelli dell'associazione , ma non solo ) ai contatti fotografi ed\o  appassionatri di foto consigli sul tipo d'ambiente d'impostare . ecco i parametri  1) 1\50 , 5.6 .,-2\3 esposizione , iso 2500, freddo , opzione paesaggio ,flexizone -single ;  2) stressi parametri ma con iso 800 ., 

la mia schiavitù dell'abitudine

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Dopo aver letto sulla busta  della libreria questa poesia : << Lentamente muore   chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non ..... [  continua qua   ] >>  che molti attribuiscono  al poeta  Pablo Neruda  ho capito che la mia (  credo anche quella  vostra  , sempre  che  abbiate scelto  l'opposto )  lotta lotta  per  : essere me stesso, essere attento per essere padroni  di me stesso e non vivere   come monumento  ( due  parafrasi musicali , Linea  Gotica   degli ex Csi la prima  , Marzo  1995  dei Mau Mau  la seconda , mi  scuso   soprattutto con i miei  40 lettori  delle  origini    per   la ripetizione  nella citazione  ma  non ne  ho trovato  altre  ) ma  soprattutto  per non essere  un morto che  cammina \ uno  zombie , è  e sarà parzialmente  efficace   se continuo ad essere schiavo delle  abitudini e della a mediocrità , dell'insicurezza\e  totali , delle paure, angosce , dei sensi  di colpa  inutili e frustra