Si dice: non lasciare la strada vecchia per una nuova, come forma rassicurante, ma poco consapevole. L' abitudine diventa normalità ripetitiva e automatica. Potrebbe trasformarsi in creatività ed esperienza nuova, mancata alla propria crescita. Abbiamo tutti la nostra zona confort che può essere indice di
passività, ma comunque personale. Secondo me bisogna essere critici, ed autocritici su questa frase.
Ad un estremo, con "ABBIAMO SEMPRE FATTO COSI'" finirebbe col non cambiare mai niente. In ufficio staremmo ancora con le macchine da scrivere.
All' estremo opposto però, c' è l' obsolescenza programmata di tutto - strumenti e lavoratori; c' è un eterno clima di trasloco che danneggia la produttività e il servizio ai cittadini. Infatti come dice Anna-Maria Sandri [...] Guardate la Sanità. Non dico che dovesse rimanere come nell' Ottocento, si capisce. Ma chiunque abbia accompagnato un paziente in pronto soccorso, o in semi-intensiva, avrà notato che gli infermieri stanno più chini sul computer che sul paziente. E non è colpa loro, devono fare così.
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