3.12.22

[ 14 giorni senza mondiali ] non sempre si riesce ad aspettare la fine di una serie per recensirla . il caso della serie di netflix Mercoledì (Wednesday)

Il mio boicottaggio delle partite di questi mondiale  continua . E ne approfitto per vedere qualcosa su Netflix  che non posso vedere con i miei per incompatibilità di gusti e preconcetti da parte loro delle cose moderne  e che si allontanò dai loro canoni troppo classici .  Ed è il caso della serie  Mercoledì. E la seconda volta dopo la serie Netflix tutto chiede salvezza ( ne trovate la mia doppia recensione nell'archivio del blog ) che mi capita , sarà segno di maturità interiore o magari sto invecchiando .
Appassionato della famiglia Addams sono cresciuto con la serie in bianco e nero del 1964\1966  quando    andava  replicata nella moda del revival degli anni 80 e i film degli anni 90  in cui     andava  di moda   riprendere le  cose  di successo  precedenti  mi sono piombato appena l'ho visto tra i suggerimenti di Netflix a vedere la serie Mercoledì (Wednesday)creata da Alfred Gough e Miles Millar, ispirata ai personaggi della famiglia Addams, creata da Charles Addams per le sue vignette sul periodico The New Yorker nel 1939.
Mi ha incuriosito il fatto come avrebbero inserito il personaggio Mercoledì in un genere di tipo mistery-soprannaturale visto che Tim Burton è uno dei produttori esecutivi insieme a, tra gli altri, Alfred Gough e Miles Millar, creatori della serie televisiva Smallville . Ma soprattutto per il fatto che La serie è incentrata sulla giovane Mercoledì Adams, gli altri membri della famiglia fanno dei cameo e sembrano apparire casualmente nella storia. Questa sarebbe scelta voluta dalla produzione che vuole realizzare, non un sequel, ma uno spin-off che si inserisca nel genere teen drama con Mercoledì che diviene una sorta di detective di fenomeni paranormali pare sia dovuta ad un algoritmo di Netflix che aiuta gli sceneggiatori a sviluppare nuovi prodotti vincenti sul competitivo mercato delle piattaforme a pagamento .
Dai primi  10\15 minuti di visione  americanata un misto tra la famiglia Adams anni 90 e  Harry Potter forse perché sono abituato   alle versioni classiche  cinematografiche  e della  famigli Addams  e a  continuo a guardarla  per :evitarmi il rimorso  di non averla vista tutta fino  alla fine .ma soprattutto perché ricca  di colpi di scena e di suspence dove niente e quel che sembra .
Inizialmente  ero  un  po'deluso  che  i  genitori e  la  famiglia    vi abbiano partecipato    solo    sotto forma  di cameo   perché ,  nonostante  dal titolo fosse prevedibile  che    fosse  una serie  su Mercoledì  ,  credevo si parlasse  della  famiglia  Addams   . Ma  poi    continuando  a  vedere  la serie      ho  capito    che  ciò  non   è  stato così negativo .  Infatti    ve ne  accorgerete    vedendolo  si nascondono    nella serie   sia  nelle  puntate  cameo    che  nel resto della  serie una tonnellata di piccoli dettagli e riferimenti nascosti di proposito. Avete colto tutti i riferimenti ai film della Famiglia Addams o gli easter egg tipici di Tim Burton?  lì  trovate     in quest articolo   Vanity Fair Italia    : <<  Mercoledì: tutti gli easter egg e i riferimenti nascosti della serie tv che vi siete persi >>    articolo da  non leggere  se   non    volete  rovinarvi la  visione  con  lo spoiler
La  serie   Mercoledì è arrivata su Netflix solo pochi giorni fa ma sta già destando parecchia curiosità. Nonostante i giudizi ben poco entusiastici dei critici (se non lo avete ancora fatto, potete leggere qui la  recensione della  serie Comingoon.it ), la serie con Jenna Ortega nei panni dell'indisponente ragazzina con le trecce figlia di Gomez e Morticia Addams sta attirando sia i fan di Tim Burton (che ha diretto 4 episodi su 8) che gli appassionati di teen, soprannaturale e giallo, tre generi presenti in egual misura in questa storia.  Infatti   Le  prime   recensioni  che  ho trovato  sulla pagina di wipedia   dedicata  alla serie in questione  mi  sembrano  stroncarla   o sono tiepide   in particolare quella  di  : Mike Hale di The New York Times, pur trovando la serie e i personaggi differenti per "i veri fan di Charles Addams", ha definito la serie "tollerabile" nonostante sia "soddisfacente sul piano del romanticismo adolescenziale e del mistero convenzionale". (  qui l'articolo in lingua  originale  )  . E  quella   di  Nick Hilton di The Independent, ha dato alla serie due stelle su cinque, criticandone il tono come "inesorabilmente spiritoso per la Generazione Z" e i personaggi "più bidimensionali rispetto alle serie di vignette originali uscite su The New Yorker in cui apparvero per la prima volta". E   che 

 Per uno spettacolo su vampiri e lupi mannari, questo dramma della Gen Z ha pochissimo mordente

   da Google traduttore     qui   l'articolo    originale   in inglese


  



Mike Hale di The New York Times, pur trovando la serie e i personaggi differenti per "i veri fan di Charles Addams", ha definito la serie "tollerabile" nonostante sia "soddisfacente sul piano del romanticismo adolescenziale e del mistero convenzionale". (  qui l'articolo in lingua  originale  )
Nick Hilton di The Independent, ha dato alla serie due stelle su cinque, criticandone il tono come "inesorabilmente spiritoso per la Generazione Z e i personaggi "più bidimensionali rispetto alle serie di vignette originali uscite su The New Yorker in cui apparvero per la prima volta". E   che 


Recensione del mercoledì: Per uno spettacolo su vampiri e lupi mannari, questo dramma della Gen Z ha pochissimo mordente

   da Google traduttore     qui   l'articolo    originale   in inglese

Man mano  che procedo    nella  visione   mi  sta  appassionando  ed  intrigando sempre  di più  per la  sua ricchezza  di  colpi di scena  come nel più classico dei gialli gli autori sono molto bravi a sviare lo spettatore, a portarlo a sospettare ora di uno ora di un altro personaggio   tanto     da  far passare   in secondo  piano  le  caratteristiche  negative  (  troppo adolescenziale ,   troppi voli pindarici  , troppi  flash    \  visioni   alcune     che   svelano troppo,  un prodotto estremamente commerciale e fedele al famoso algoritmo di Netflix.  )   e  l'inziale    poi venuto    meno  la  delusione  .  Infatti incuriosito dal  mio pessimo  vizio  di  andare      subito   a  vedere   come  finiscono le  cose  che  seguo o leggo     aspetterò   una seconda  stagione      che   risolverà  i dubbi  e  gli interrogativi  lasciati   aperti da questa    serie  .   Un ottima  serie   perspicace, sarcastica e… un po' inquietante, Avrei altro da dire   ma  preferisco   fermarmi  qui   in modo  da    trattenermi da  eventuali spoiler  nel caso non l'aveste  vista    o  vogliate  vederla 


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