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7.7.22

Un ragazzo si è riunito con la propria madre biologica dopo 20 anni; stavano lavorando nello stesso posto

 lo so che    sono noioso   o sembrerò un vecchio  ma  essendo cresciuto  con anime che  trattavano argomenti  simili   e con  racconti   simili da parte dei nonni  specie quelli paterni  ,  certe  storie mi  affascinano ancora  .


 da  https://curiosandosimpara.com/2022/06/25/

Un ragazzo si è riunito con la propria madre biologica dopo 20 anni; stavano lavorando nello stesso posto

Benjamin Hulleberg è un ragazzo di 21 anni che vive nello stato dello Utah insieme alla sua famiglia adottiva da quando aveva solamente pochi giorni di vita. Angela e Brian Hulleberg, i suoi genitori adottivi, non gli hanno mai nascosto le sue origini e hanno sempre espresso la loro gratitudine nei confronti di Holly, la ragazza che l’aveva messo al mondo e che molti anni prima, il giorno del Ringraziamento, aveva dovuto separarsi da lui.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Per questo, Benjamin ha sempre avuto il desiderio di poter incontrare la propria madre biologica, tuttavia, non conoscendo nemmeno il suo congnome era consapevole che non sarebbe stata una ricerca facile. Nonostante questo, con l’appoggio di Angela e Brian si iscrisse ad un registo di adozioni e fece il test del DNA con la speranza di ritrovare mamma Holly.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Quando nacque Benjiamin, Holly aveva solamente 16 anni e per questo si vide costretta a fare una scelta molto difficile, ma, nonostante questo, il suo bambino continuava a rimanere al centro dei suoi pensieri. Per i primi tre anni dopo l’adozione gli Hulleberg avevano continuato ad inviarle lettere e foto, in seguito, quando l’agenzia di adozioni a cui si era rivolta venne chiusa, non ebbe più alcuna notizia.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Non riuscendo a darsi pace, Holly provò a cercare il proprio figlio sui social network e riuscì a trovarlo nel 2019, quando il ragazzo aveva circa 18 anni. Nonostante le sue ricerche fossero andate a buon fine, Holly non aveva il coraggio di entrare come un fulmine a ciel sereno nella vita di quel giovane che aveva tanti progetti e sogni da realizzare, per questo, inizialmente decise di non contattarlo e di “osservarlo da lontano”.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Tuttavia, il 19 novembre del 2021, il giorno del 20° compleanno di Benjamin, la donna ha deciso di inviargli un messaggio per fargli tanti auguri e, con sua grande sorpesa, il ragazzo non ha perso tempo e le ha chiesto di potersi incontrare il prima possibile.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Così, la sera successiva la famiglia di Benjamin e quella di Holly si sono incontrati a cena ed è stata per tutti un’emozione unica. Durante l’incontro, oltre a lacrime di gioia, baci e abbracci, madre e figlio si sono resi conto di lavorare nello stesso posto da almeno due anni. Infatti, entrambi sono impiegati presso il St. Mark’s Hospital di Salt Lake City, Holly come assitente medico presso il reparto di cardiologia, mentre Benjamin come volontario presso l’unità di terapia intensiva neonatale.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Durante un’intervita Holly ha raccontato che: “Ogni mattina entro dal reparto di maternità per andare a lavoro. Di fatto, sono passata direttamente dalla terapia intensiva neonatale ogni singolo giorno. Abbiamo parcheggiato nello stesso garage e siamo stati sullo stesso piano, non avevamo idea di essere così vicini“.

Instagram/St. Mark’s Hospital

Da quando si sono riuniti, Benjamin ha stretto un legame anche con i suoi due fratellastri minori e, almeno una volta a settimana, si incontra con Holly per bere un caffè e per fare due chiacchiere insieme a lei.


25.8.19

il fascino mai morto dei romanzi a puntate sui giornali . il caso de L'animale più pericoloso di Luca d'andrea per repubblica

Anche i noir \ gialli a puntante sui giornali ( come un tempo ) sono avvincenti ed intensi specie se l'autore sa scrivere bene . Leggere l' incipit de "L'animale più pericoloso" di Luca D'Andrea con ottime illustrazioni di Agostino Iacurci pubblicato dal 10 agosto ad oggi 25 agosto sul quotidiano la repubblica . Sedici capitoli, di quattro pagine l'uno, con una copertina speciale per ogni puntata: nella prima ci sarà un'aquila perché in ciascuna delle cover realizzate da Agostino Iacurci ci sarà un animale diverso

"L'animale più pericoloso": su Repubblica il giallo dell'estate di Luca D'Andrea a puntate

Incipit
L'ansia la costrinse a uscire in anticipo, la rabbia a lasciare il mazzo di chiavi in bella vista al centro del tavolo in cucina. Chiusa la porta, tornò a respirare. Superò il panificio della signora Kircher, il bar di Alois, il Despar, la filiale della Volksbank e il negozio di articoli sportivi del signor Wegener con la statua di Sepp Innerkofler testa bassa, sudando sotto la tuta da ginnastica di una taglia più grande che indossava non per il freddo  [... ]
alla faccia di chi reputa il metodo antico e da nostalgici e delle paure del giovane autore

Risultato immagini per Luca D'AndreaL'unico modo che conosco io è ficcarmi nei guai. Cercare stimoli, spunti. Sfide. Con la pubblicazione del mio ultimo romanzo, "Il respiro del sangue", avevo la sensazione di aver concluso qualcosa, forse una tappa del mio percorso, e quel sentore di Sehnsucht mi era rimasto incollato addosso più del solito. Poi è arrivata la telefonata. "Ci piacerebbe avere un tuo romanzo a puntate, un feuilleton. Sei dei nostri?". Come dire: Achab sa resistere a uno sbuffo all'orizzonte? Solo una volta chiusa la comunicazione mi sono reso conto in che guaio ero andato a cacciarmi. Non solo per le differenze fra romanzo e feuilleton, in pratica quelle che intercorrono fra un film e una serie tv. Non solo per gli spazi, visto che un feuilleton conta le battute, un romanzo le pagine se non i capitoli. Ma soprattutto per i tempi. Il feuilleton è figlio dei giornali e la redazione di un giornale è un formicaio impazzito in cui le notizie diventano lettera morta nel giro di pochi minuti, gli articoli si allungano, si accorciano o si eliminano in un battito di ciglia. Lo studio di uno scrittore è una specie di tempio a gravità zero senza incenso e con il ticchettio della tastiera al posto del suono delle campane tibetane. Quello che il formicaio chiedeva al tempio senza incenso erano sedici puntate da ventimila battute ciascuna in... era la seconda metà di giugno e la puntata numero uno sarebbe "andata in onda" ai primi di agosto, calcolando i tempi tecnici (inventare, scrivere, riscrivere, controllare, sacramentare, riscrivere...) quattro, forse cinque settimane di lavoro contro i soliti otto, nove mesi. Volevo una sfida? Eccola servita: un nuovo modo di ragionare le storie, un nuovo ritmo con cui tenere incollati lettori (i quali, mi faceva notare una vocina ansiosa e saccente, non avrebbero scelto una mia storia, ma che l'avrebbero trovata fra le pagine del proprio quotidiano preferito...) e nuovi modelli in cui cercare, se non ispirazione, almeno conforto. Non Dumas, ma Chandler, Hammett e il mio preferito: Jim Thompson. Ecco perché dovrebbe esserci del jazz in sottofondo.

Un noir che ti tiene incollato alla pagina isolandoti dal mondo e dai richiami familiari  

18.5.15

Due sorelle date in adozione si ritrovano "per miracolo" durante una lezione di scrittura creativa all'università


da   www.unionesarda.it O 18\5\2015  16:02


lizzie valverde e katy olsen
                                          Lizzie Valverde e Katy Olsen
Si è iscritta a un corso di scrittura creativa all'università.
Durante una lezione, in cui ogni studente doveva leggere un proprio racconto di vita personale, ha ascoltato con crescente stupore la storia narrata da una sua compagna.
Al termine, l'ha raggiunta e le ha posto due semplici domande: "Sei stata data in adozione? E per caso tua madre vive a Tampa, in Florida?". In risposta ha avuto due sì. A quel punto tutto è diventato chiaro: "Allora credo di essere tua sorella".
E' finita su tutti i principali media statunitensi la storia di due studentesse della Columbia University, uno degli atenei più prestigiosi degli Usa, che hanno scoperto per caso, o forse è meglio dire per miracolo, di essere sorelle.
Le due sorelle ritrovate
Si tratta di Lizzie Valverde, 35 anni, e di Katy Olsen, 34.
Una cresciuta in New Jersey, l'altra tra Florida e Iowa.
Entrambe sono state date in adozione dopo la nascita, in quanto la loro madre, tal Leslie Parker, non poteva provvedere al loro sostentamento. Di quest'ultima conoscevano solo il cognome da nubile, Delgado, e la città d'origine, Tampa.
Poi il destino ha voluto farle rincontrare, mettendole nella stessa aula universitaria, grazie alla comune passione per la scrittura creativa.
Ora le due sorelle ritrovate stanno per laurearsi. E, secondo quanto riportato dai giornali Usa, alla cerimonia arriverà anche la madre, oggi 54enne.
Lieto fine per una storia davvero incredibile.

25.8.14

Brasile, coppia scopre in diretta di condividere la stessa madre ovvero fratello e sorella


  in sottofondo   monti  di Mola  cover  de  Andreiana
in particolare  questo pezzo


« Ma a cuiuassi no riscisini
l'aina e l'omu
ché da li documenti escisini
fratili in primu »

(IT)
« Ma non riuscirono a sposarsi
l'asina e l'uomo
perché dai documenti risultarono
cugini primi »






Tali storie si credevano finite e che fossero qualcosa che appartenesse al passato e soprattutto ai romanzi d'appendice feuilleton, termine di lingua francese.. Invece è successo realmente . Ecco uno degli ultimi casi







Dopo anni di ricerca, Adriana, 39enne brasiliana, era riuscita finalmente a rintracciare la madre che l'aveva data in adozione quando aveva appena dodici mesi. Ma la sua gioia è durata solo alcuni minuti, poi la scoperta sconcertantre: la donna sarebbe infatti anche la madre del marito di Adriana, dato in adozione a otto anni. Il tutto è ovviamente ancora da verificare, poiché accaduto in diretta radiofonica durante una popolare trasmissione brasiliana in onda su Radio Globo. Mentre le due donne si accordavano su come e dove incontrarsi, Adriana ha chiesto alla madre se aveva avuto altri figli oltre a lei. "Solo uno, ma con un altro uomo", ha risposto la madre, aggiungendo: "si chiama Leandro". "Ma non può essere. Leandro è mio marito", ha gridato allora la giovane donna






Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...