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Visualizzazione dei post con l'etichetta disabili

perchè il 27 gennaio , cioè il giorno della memoria non DOVREBBE ESSERE solo una giornata pulicoscienza

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  Il 27 gennaio 2024 ricorerrà il XXVI Giorno della Memoria e, più che mai, vogliamo mantenere vivo il ricordo di coloro che hanno subito orrori indicibili nei campi di sterminio. Ebrei, omosessuali, sinti, rom, oppositori politici, disabili: l'Olocausto non deve essere solo un capitolo dei libri di storia, ma una ferma testimonianza dell'importanza di difendere i valori umani, la dignità e la libertà. Con determinazione e impegno, dobbiamo assicurarci che gli errori del passato non si ripetano mai. Il Giorno della Memoria è sempre di più un richiamo alla nostra responsabilità collettiva di preservare la storia e di promuovere la tolleranza e la democrazia. Di più non riesco a dire

scuse e giustificazioni idiote per non aiutare gli altri i disabili soprattuttoNon è nel contratto", operatore non aiuta il disabile. Choc in metro a Roma

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   che  gente  di  💩🤬☠🧠. Capisco che nessuno\a  ti obbliga  ad  aiutare  gli altri , che  no possa  o   non voglia   . Ma  almeno   non indignarti   per  la tua  indifferenza    o accusare  gli altri  perchè ciò non  è  solo  politico   ma  anche   culturale  ed  sociale   .  da  https://www.msn.com/it-it/notizie/ "Non è nel contratto", operatore non aiuta il disabile. Choc in metro a Roma © Fornito da Il Giornale Avete presente  Roma ? La Città Eterna, l’Urbe, la culla della civiltà, il Colosseo, i Fori imperiali, l’arte, la cultura, il turismo. La bellezza. Ecco. Da anni ormai latita nel degrado indegno per la Capitale di uno dei Paesi membri del G7. Colpa di Virginia Raggi, si diceva un tempo trovando un logico capro espiatorio, ma non è che con il sindaco  Roberto Gualtieri  le cose siano migliorate. Anzi. Ne hanno dato piena dimostrazione due servizi  mandati ieri da  Quarta Repubblica  proprio alla presenza dell’ex sindaco grillino in studio. Tutto già noto, più o me

Noi disabili “Le vere barriere sono di questa società che non include” di FRANCESCO DI PERSIO

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 Ho  tantissimi acciacchi   compreso  di deambulazione   e  quindi pur  ancora  non essendo  in sedia  a rotelle  capisco  benissimo  l'intervento  di Francesco de Persio    sotto    riportato  su il IFQ  del 10\1\2023    e  questo  commento   su   PressReader.com - Giornali da tutto il mondo nickname25799022 10 gen 2023 11:46 i La vera regola: rispettare il prossimo come te stesso. Senza nessuna differenza . Sarà mai possibile? L'uomo veramente socievole e sociale crescerà mai? Il vero garantismo è sicurezza di crescere in umanità. Ma  qui    si  sminuisce     il problema     che     in alcune  località   è  molto    grave  come dimostrano  questa    foto  a  sinistra  e le   foto   altre  scattate  in alcune  vie   del  paese     dal compaesano   Marco Ladu    alias  su  Duca di La Naciola   le  foto      E non c'è manco bisogno di una disabilità per rendersene conto: basta provare ad uscire con un passeggino o  una  sedia  a rotelle.   Per me ogni volta fu un incubo    

Sindrome di Down, Emanuela e Davide: "Siamo felici insieme, lasciateci vivere il nostro amore e Sposa vegana infuriata, fidanzato cancella menu del matrimonio (senza dirglielo) perché vuole la carne

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 da  REPUBBLICA  ONLINE  Sindrome di Down, Emanuela e Davide: "Siamo felici insieme, lasciateci vivere il nostro amore" Davide ed Emanuela sono due ragazzi con la sindrome di Down, hanno 22 e 23 anni e un sogno: sposarsi e andare a vivere insieme. “Siamo fidanzati da cinque anni, ma non è stato facile. Abbiamo vissuto molte difficoltà e ostacoli ma alla fine, dopo aver lottato tanto, siamo riusciti nel nostro sogno di stare insieme”. I due ragazzi di Milano abitano ancora con i genitori ma stanno cercando la propria indipendenza: Davide lavora da un anno come addetto alla logistica di un negozio sportivo, mentre Emanuela da qualche anno lavora come cameriera in un bar ma tra lavoro e tempo libero hanno difficoltà a ritagliarsi dei momenti intimi. "Avere una relazione amorosa è diritto di tutti - ha precisato Martina Fuga, responsabile della comunicazione dell'associazione Coordown - ma oggi per le persone con sindrome di Down è ancora un tabù. Spesso le persone con

La storia di Domiziana, influencer e disabile: "Sui social per ricordare a tutti che esistiamo"

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Domiziana Mecenate era una giovane ginnasta romana iscritta al primo anno di università. Ma il 5 luglio del 2021, durante un allenamento, si è procurata una lesione alla colonna vertebrale che l'ha resa tetraplegica. Nonostante la diagnosi iniziale escludesse il recupero della piena mobilità degli arti, grazie alla fisioterapia Domiziana ha lentamente ricominciato a muovere le braccia. In seguito, ispirata da un personaggio della serie televisiva del fumettista italiano Zerocalcare, ha voluto mettere un video su Tik Tok e ha iniziato a ricevere tantissime domande su quello che le era successo e sulla sua condizione. Da lì altri video e l'inizio della sua avventura da influencer, tanto che oggi il suo profilo sfiora i 100mila follower. "Vedere che la gente riesce a fare certe cose grazie a quello che dico mi fa pensare che quello che sto facendo ha un senso", racconta la ragazza, il cui orizzonte non si ferma ai social. "Vorrei fare qualcosa di concreto, come and

Bimbo di 20 mesi muore, funerali senza i genitori: "Nessuno ci ha avvertito" Il piccolo, ospite di un centro specializzato, a causa di una difficile situazione famigliare stava per essere adottato ed altre storie

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 di Cristina Palazzo repubblica  Bimbo di 20 mesi muore, funerali senza i genitori: "Nessuno ci ha avvertito" Il piccolo, ospite di un centro specializzato, a causa di una difficile situazione famigliare stava per essere adottato   A 20 mesi muore per una crisi respiratoria, dopo aver combattuto contro una grave malattia sin dalla nascita, ma ai funerali non ci sono i genitori, che non sarebbero stati informati. Una storia difficile quella che arriva da Asti. I genitori del bimbo, Mario Domenico, non erano stati considerati adatti ad accudirlo, stando ai servizi sociali comunali, ed erano state avviate le pratiche per l'adozione. Così il bimbo era stato affidato a una famiglia e poi trasferito in un centro specializzato. I genitori naturali avevano continuato a vederlo ogni due settimane, finché è stato loro consentito. Poi il permesso è stato revocato. Nei giorni scorsi il piccolo è morto a causa di una crisi respiratoria. I servizi sociali hanno organizzato il funerale

Da Assunta Legnante a Vincenzo Boni, da Angela Procida a Gianni Sasso, capitano della nazionale di calcio per amputati: sono i portavoce di 2000 atleti disabili e chiedono che non si spenga l'eco delle Paralimpiadi di Tokyo: "Perché qui in gioco c'è la vita"

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 leggi anche   Il cammino di Santiago in stampelle, l’ultima sfida di Gianni Sasso   di PASQUALE RAICALDO  29 Novembre 2018 Oltre la disabilità: i campioni e le storie dello sport campano senza barriere Angela Procida  Sono storie di passione e di coraggio. Storie straordinariamente normali. Perché loro rispondono tutti allo stesso modo, più o meno: "Non chiamateci eroi, semplicemente ci mettiamo gioco, come se i limiti non esistessero". Eppure i limiti ci sono, o meglio: ci sarebbero. Un arto mancante, la sedia a rotelle, la vista che non c'è più, o quasi. Quanto basta per smettere di giocare? Per nulla. Perché  l 'esercito silenzioso degli atleti paralimpici campani  suona la carica per chi vorrebbe desistere, dopo una diagnosi o dopo un incidente. O non vorrebbe neanche iniziare, in caso di una malattia congenita.  La nazionale di calcio  E se va spegnendosi l'eco delle ultime  Paralimpiadi di Tokyo , dove l'Italia ha conquistato 69 medaglie (secondo risul