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perchè le foibe ed l'esodo fanno parte della nostra storia ma ancora non sono digerite e assimilate e vengono ancora usate come strumento ideologico

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 Oggi  10  febbraio   che  altro   dire  altre  a quello che  ho  già  riportato nel  precedente post  o  a quanto    detto  nella  bella  puntata del 9\2\2024    della   trasmissione rai   di passato e presente     dove   con lo storico     da  https://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Rumici Guido Rumici (Gorizia, 27 settembre 1959) è uno storico e saggista italiano. Studioso della storia del confine orientale italiano ed esperto di storia della Venezia Giulia e della Dalmazia, Rumici è autore di numerosi saggi sull'argomento, cui ha dedicato più di un decennio di ricerche e documentazione.Professore di Economia aziendale e di Storia ed Economia regionale, Rumici è cultore di Diritto dell'Unione Europea e di Diritto Comunitario presso l'Università di Genova nonché relatore e conferenziere per conto dell'Università Popolare di Trieste e su mandato del Ministero degli Affari Esteri nelle Comunità degli Italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia. Giornalista, è autore

10 febbraio ( e non solo ) e impossibilità della memoria condivisa

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Da   19  anni  a questa parte ,   come   ogni anno s'inizia a  parlare   della  questione  adriatica   cioè  della  giornata , ora  diventata   la  settimana    palla del giorno   del ricordo   \  10 febbraio   ed   adesso a  freddo  ed  in anticipo    al  fiume  di :  retorica nazionalista  ed  nostalgica  ,  di  negazionismo  (  da entrambe le parti )  , ricordi a metà  ,   paragoni idioti  e  fuorvianti , e appelli  ipocriti  ed  utopistici alla memoria     condivisa  ,    faccio   soprattutto  su  quest'ultima  la   mia   odierna      riflessione  .   Non ricordo se  per  la settimana  del giorno del  ricordo    o  qualche  altro anniversario  di un evento storico  "divisivo "  ho appreso  che  sono  stati  trovati dei  volantini con la    scritta   nessuna memoria condivisa ". Parola che sentiamo e sentiremo spesso per descrivere la storia del secolo scorso in paticolare da dopo la grande guerra ad mani pulite . Ma mi chiedo ogni volta

il 10 febbraio e la questione del confine orientale spiegata ad un adolescente

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“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo”                      José Saramago  Il  nipote  di un mio  amica di  12\13  anni    mi chiede      ---  mamma  mi  ha  consigliato  di chiedere  a te  che  sei  esperto  di  storia  cosa è  il giorno e ricordo ?    --   esperto  .non esageriamo  ,  sono un semplice  appassionato   .  Comunque  Il giorno   \  settimana  del    ricordo e quella giornata   che “ci dovrebbe    dare occasione per ripetere che non ci sarà mai giustificazione per l’odio, la discriminazione etnica, la presunzione di avere il diritto di sopraffare gli altri, la follia ideologica  dei nazionalismi  prima quello fascista    e  poi       quelo  comunista  . Così come è l’occasione per riaffermare che di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo , ed  uso  politico \  ideologico  , che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e c

Sostituzione nazionale o genocidio ? secondo me entrambe le cose frutti guasti del nazionalismo

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in attesa   del fiume     di retorica  della settimana  del ricordo     chiariamo cosa furono le foibe  .   da     editorialedomani.it  7  febbraio 2022 • 08:00  editoriale     Sostituzione nazionale ma non genocidio: ecco che cosa sono state davvero le foibe  Sostituzione nazionale ma non genocidio: ecco che cosa sono state davvero le foibe Gianni Cuperlo Maggiorenne: in questo 2022 la legge che ha istituito il Giorno del ricordo compie diciott’anni. È stata votata a fine marzo del 2004 per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». Dunque 10 febbraio, la scelta cadde su quella data nel rimando all’anno, era il 1947, che vide la firma sui trattati di pace di Parigi. Doveva essere la fine, almeno nella forma, dei postumi della guerra sul confine dove il “dopog

come ogni 10 febbraio ci ricordiamo delle foibe ma ricordiamoci perchè gli slavi le fecero

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visto  che la maggior  parte  delle trasmissioni televisive  e     articoli  di giornale    ricordano a senso  unico  le  vicende   del confine adriatco  a sensounico cioè solo   le  brutalità  comuniste  facendo tutt'uno le  foibe    del periodo   1941\43   con quelle  del   1945\7  quando la  guerra  era  finita  . Ricordiamo  anche  quello che  successe prima  .     riprendo da un post  facebookiano  dell'anno scorso  la  vicenda   BRATUŽ LOJZE ( 1902 - 1937 ) COMPOSITORE , DIRETTORE DI CORO Lojze Bratuž in un ritratto giovanile. Le vicende biografiche di B. sono drammaticamente legate al contesto storico e politico goriziano dei primi decenni del Novecento. La sua breve esistenza, iniziata a Gorizia nel 1902 e giunta a termine in seguito ad una brutale aggressione fascista nel 1937, va così contestualizzata all’interno della complessa realtà della minoranza slovena di cui egli è stato uno dei protagonisti. B. infatti era noto in tutto il territorio goriziano per la sua pro

Se è lo Stato a riscrivere la storia Il caso del consiglio regionale del Veneto taglia i fondi agli studiosi che non si adeguano alle cifre “ufficiali” delle vittime delle foibe.

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  chi mi  sfotte perchè   parlo al di fuori della settimana     del giorno  del ricordo  [il 10 febbraio ]   e chi   continua   , nonostante lo  abbia spiegato più  volte  , a dirmi  come spunti sul  10 febbraio ma  lo ricordi  .  Lo invito  a  leggersi questo articolo .    DI SIMONETTA FIORI   da repubblica.it Se è lo Stato a riscrivere la storia Il consiglio regionale del Veneto taglia i fondi agli studiosi che non si adeguano alle cifre “ufficiali” delle vittime delle foibe. Chi mette in dubbio che fossero 12 mila è considerato “negazionista” Può esistere una verità storica di Stato sancita da un organo legislativo ? Nell'anno che celebra Orwell, è toccato assistere a una riproposizione in piccolo del suo "Ministero della Verità", che riscrive la cronaca e la storia secondo i dettami di chi governa. È accaduto il 24 febbraio scorso in Veneto, dove il consiglio regionale ha approvato una mozione con cui si chiede alla giunta di sospendere "ogni tipo di contributo a

sfatiamo il ricordo delle foibe e del 10 febbraio a senso unico

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  Premesso che una vicenda storica complessa come quella   del confine  orientale il cui  ricordo della  giornata  del 10 febbraio viene  in massima parte       ridotta    solo  alle  foibe, intrecciata con :  il risorgimento italiano , con  il  fascismo  e le due guerre mondiali,  e  con l'esodo  di popolazioni   è difficilmente sintetizzabile in un articolo senza rischiare di essere approssimativi, Con quest'articolo inoltre non si intende negare che nel  1943  e nel maggio  1945  ci furono atti di violenza o di rappresaglia contro  fascisti , ex-fascisti e/o collaborazionisti, poiché questi fatti si accompagnano sempre e comunque ad ogni dopoguerra, e nemmeno si intende esaltare la violenza vendicativa contro gli sconfitti, quanto evidenziare alcuni aspetti su quelle vicende . Si condanna   :  il silenzio e il nascondere  cosi è stato fino all'istituzione del  10  febbraio  tali vicende Il   nazionalismo , il  militarismo   e il   patriottismo  generano sempre violenza;