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1.9.21

LIFE "Il problema non è la mucca ma è come è stata allevata". Vegetariana da 33 anni diventa allevatrice



Il racconto sul Guardian di una statunitense che per 33 anni ha rifiutato di mangiare carne. La svolta dopo aver conosciuto il futuro marito, un contadino
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                               01/09/2021 12:15pm 
Ha rifiutato per 33 anni di mangiare la carne, preoccupata per il benessere degli animali e il costo ambientale. 
Poi la svolta: Nicolette Hahn - avvocato ambientalista che si batteva contro l’inquinamento causato dalla produzione industriale di carne negli Stati Uniti - ha sposato un contadino e da attivista vegetariana è diventata allevatrice di bestiame. Per 18 anni Nicolette ha lavorato nel ranch insieme al marito. Due anni fa, dopo 33 anni, ha dato per la prima volta un morso a un pezzo di carne, un hamburger. E ha apprezzato.Hahn Niman lavorava a New York per l’organizzazione benefica di Kennedy Jr. Stava cercando di impedire agli allevatori di inquinare e ha iniziato a lavorare con chi tra loro stava seguendo la strada giusta, incluso il suo futuro marito. Si sono incontrati per un caffè al Central Park ed è stato un colpo di fulmine. Si è trasferita con lui nel suo ranch.“Ho iniziato a fare piccoli lavori per la fattoria e ho scoperto che mi piaceva”, ha raccontato al Guardian, “Ho detto a Bill che mi sarebbe piaciuto lavorare lì e lui è rimasto scioccato, all’epoca ero ancora vegetariana”. Per sette anni ha lavorato a tempo pieno nella fattoria, crescendo i loro due figli. Nicolette è passata dal non mangiare la carne, all’indossare una maglietta con la scritta “It’s not the cow, it’s the how”: la questione non è sulla mucca, ma sul come lei viene allevata.Il modo in cui vengono allevate è spesso diabolicamente dannoso, dice al Guardian, per questo propone un metodo a suo parere migliore, che non comporti il disboscamento e altri danni all’ambiente. Se le mucche vengono liberate da stalle e allevamenti, se viene permesso loro di vagare e mangiare diverse erbe e arbusti naturali come facevano i loro antenati selvatici, possono migliorare i terreni. La sua teoria la spiega anche in un libro, Defending Beef, nella quale espone discusse teorie sull’allevamento del bestiame e i suoi benefici: “Sono convinto che il pascolo, se fatto bene, sia probabilmente vantaggioso ovunque”.


26.10.18

Il mio primo e ultimo giorno di lavoro al macello: lettera di una donna sconvolta



Non ricordo     se  hi ricevuto    via  wtzap o  su  un social  d'amici vegani    questi due  documenti  che  riporto   sotto  .



Attenzione, le immagini e le foto che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità

  



Il Primo 




intitolato  Dominion  film che denuncia la violenza sugli animali di ogni specie, scritto, diretto e realizzato da Chris Delforce, dell'associazione australiana Aussie Farms. Racconta in modo estremamente toccante gli orrori dello sfruttamento animale in ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l'alimentazione umana.Attraverso le immagini catturate dalle telecamere nascoste all'interno di allevamenti e macelli, e le riprese effettuate dai droni telecomandati, il regista riesce a farci davvero percepire dentro di noi con grande forza, l’estrema sofferenza degli animali, la loro disperazione, il loro grido di aiuto.Il film è stato doppiato in italiano da AgireOra Network e messo a disposizione di tutti gratuitamente, per la visione on-line o per scaricarlo.
  il  secondo  





 Ha mangiato carne per tutta la vita, poi un giorno Faith ha trascorso una giornata di lavoro in un macello. Quella notte ha cambiato la sua vita ed è diventata vegana. Lei è una voce testimone per tutti gli animali. Ecco la sua lettera.
IL Giorno in cui ho accettato il lavoro: “Oh mio Dio! Se ci penso…Ho sempre mangiato carne e latticini e non ci ho mai pensato su due volte. Sono stata senza lavoro per più di due anni ma finalmente ho trovato lavoro al macello. Non ho mai pensato a quello che potrebbe accadere, sono solo contenta di avere un posto di lavoro.”








Giorno in cui ho accettato il lavoro: “Oh mio Dio! Se ci penso…Ho sempre mangiato carne e latticini e non ci ho mai pensato su due volte. Sono stata senza lavoro per più di due anni ma finalmente ho trovato lavoro al macello. Non ho mai pensato a quello che potrebbe accadere, sono solo contenta di avere un posto di lavoro.”
“E’ durato un giorno. Non sono riuscita a rimanere. E’ stata la cosa più orribile che abbia mai visto in vita mia! Non c’era nulla di umano là dentro.
Sono tornata a casa il Venerdì in lacrime. E l’odore! L’odore della morte, posso ancora sentirlo sotto le narici! Da allora non riesco a dormire una notte intera, quelle immagini sono dentro alla mia testa e non posso più dimenticarle.
Non ho mai più sentito il desiderio di toccare di nuovo la carne. Non pensavo che sarebbe stato così. Non ho mai provato nuove diete o cambiamenti di stile di vita, perché i miei nonni ci hanno allevati in una fattoria”.
“Quello che ho visto però era atroce e quello che ho vissuto la notte scorsa, mi ha fatta stare male fisicamente e moralmente. Ho fatto sei docce, continuavo a sentire l’odore del sangue e della morte. Non so come avverrà il mio cambiamento ma ho intenzione di farlo. Ho due bambini, ma non compreremo mai e poi mai più carne. Voglio provare un’alimentazione vegan. Solo il pensiero di acquistare carne e doverla cucinare, ora mi fa sentire male. E durato un giorno il mio lavoro e non sarebbe mai potuto durare di più. La prima settimana dovevo solo guardare per imparare ma non avevo idea di ciò che avrei visto nel macello!”
“Mi sento così stupida perché alcuni dei miei amici da tempo sono vegan e ho pensato che fosse semplicemente una scelta folle, che seguivano una nuova tendenza hippy. Ora mi sento male per aver giudicato le loro decisioni. Mi è stato detto di guardare documentari e non l’ho mai fatto.
Ho sempre pensato che gli animali non soffrissero nei mattatoi ma che venissero prima storditi e poi uccisi all’istante. Non è così! Sono vivi e urlano. E anche se fossero morti, il sangue solo quello… OH MIO DIO!

1 ° giorno: “Sono seduta qui stasera e tutto è ancora nella mia mente come se fosse ieri. Sono stata senza lavoro per così tanto tempo, ed ero così contenta di avere un lavoro. Ho creduto che era tutto ciò che volevo che era umano! Gli animali non sentono!
C’era un grande paddock accanto al macello, pieno di mucche, stavano mangiando l’erba e tutto sembrava normale. Ho sentito una fitta di tristezza nel sapere che la loro tranquillità sarebbe durata poco ma il peggio l’ho visto dentro alla struttura. Mi hanno mostrato la stanza macelleria, sembrava il negozio di un macellaio. Tutto normale e non mi ha impressionato più di tanto.
Poi nel proseguire mi sono avvicinata e ho accarezzato una delle mucche. Da tempo non mi ero avvicinata ad una mucca, da quando i miei nonni avevano la loro fattoria. Mi è stato mostrato la camera di imballaggio e ho incontrato gli altri dipendenti e poi uno di loro mi ha detto “metti su questi, devi andare e devi vedere come si svolge il lavoro”.
“Mi ha dato degli stivali di gomma e un grembiule di plastica e poi siamo passati attraverso delle enormi porte dove le mucche erano allineate vive una dietro l’altra e si lamentavano, non era il solito “muu” , quello che fanno di solito, era chiaro che avevano paura. Alcune delle mucche urinavano spesso e lo facevano per la paura. Così, dopo aver attraversato più porte, mi è stato detto che non mi sarebbe piaciuto quello che avrei visto da lì a poco, ma così è la vita. “Parte del settore agricolo vive con le mucche che sono state allevate per questo scopo” ha detto l’uomo che mi accompagnava, secondo lui non avevano altro scopo per cui vivere”.
“Un uomo ha aperto un cancelletto dove era tenuta una mucca e le ha bloccato la testa. Ha cominciato a lottare e mi sentivo male, ma mi sono convinta che faceva parte del suo destino, della vita. Questo era il suo scopo.
Qualcun altro in quel momento si è avvicinato con un attrezzo che sembrava una piccola asta ma che serviva per lo stordimento. L’animale colpito è caduto immediatamente a terra e mi aspettavo che fosse morta. Proprio così. Ma non lo era. Tremava e mi hanno detto che erano solo i nervi, la mucca era morta e il suo cervello non avrebbe sentito nulla. Ma dopo circa un minuto mentre hanno legato le sue gambe, ha cercato di alzarsi in piedi.
E Questi non sono i nervi cazzo! E’ inciampata e ha cercato di nuovo di rialzarsi ma è stata issata per le zampe posteriori. Ho chiesto se era morta e mi è stato detto che lo era. Ma i suoi occhi erano aperti e per un momento i miei occhi hanno incontrato i suoi.
Poi è rimasta appesa per le zampe ad una zona di piastrelle tutte bianche, simile ad un enorme box doccia con uno scarico nel pavimento. Un uomo mi disse: “Lei non potrà mai avere a che fare con questo lavoro se per aver visto questo è già turbata.”
L’operaio si è avvicinato e mentre la mucca stava ancora lottando gli ha tagliato il collo, mentre lei lottava disperatamente per liberarsi! E ha gridato. Ha sbattuto la testa di scatto prima in avanti e poi indietro. Il sangue è schizzato, ha spruzzato tutto il muro mentre altro sangue scendeva dal suo collo. Il suo “muu” è diventato meno forte e sempre meno forte fino a quando non aveva più forza per lottare e il dolore e la morte ha finalmente messo a tacere il suo dolore.Ho guardato verso il basso. Ero in piedi quattro piedi dall’animale e gli stivali erano di colore rosso vivo, appena coperto di sangue.
“Non ho mai visto così tanto sangue e non conoscevo l’odore del sangue. Che odore! E’ un odore metallico, di morte, come quello della mucca che è stata appena uccisa in questa stanza ancora sanguinante, mentre stava per arrivare il turno della successiva che ha subito esattamente lo stesso trattamento.
Di nuovo i medesimi step: lotta, occhi aperti e muggito feroce e anche qui hanno detto che erano solo i suoi nervi. La mucca è morta di morte cerebrale a causa dello stordimento! Ma io non credo.
Rimasi lì a guardare sette vacche uccise e non ho fatto nulla, ero come impietrita. Dopo la quarta ho dovuto andare fuori e vomitare. Mi è stato detto di mettere un panno con del Vicks sotto il naso per eliminare l’odore.
Ho pensato ai miei figli e che avevo bisogno di un lavoro e così sono tornata dentro e ho visto l’uccisione di altre tre mucche.
Poi sono tornata fuori nel punto in cui le mucche erano vive. Mi sono tolta stivali e grembiule e sono tornaita nella stanza prima del macello, dove gli altri dipendenti hanno cercato di consolarmi suggerendomi che era troppo presto per me per assistere alla macellazione. Così ho atteso la fine del turno di lavoro nella stanza antecedente al macello, quella che non mi aveva dato fastidio prima.
Quando ho finito il mio orario ho detto a loro che non sarei tornata su quel luogo e hanno capito. Mi hanno dato 75 dollari anche se ho solo guardato e poi ci siamo salutati.
Il mio ragazzo mi ha detto stasera che il sangue non ha odore, quello che ho sentito è immaginato. E gli ho detto- ‘hai mai visto un vero e proprio diluvio di sangue? Litri e litri di sangue che scorrono sopra i tuoi piedi?’
Non ho mai sentito tanto dolore per un altro essere vivente come quello che ho provato per quelle mucche. Ha avuto un effetto drammatico su di me, un’esperienza che non dimenticherò mai più. Sto ancora piangendo stasera mentre sto scrivendo questa lettera e per un certo verso forse è un bene che io abbia visto.
Dopo quel giorno ho parlato con i miei tre amici vegani. Ho chiesto scusa per aver criticato loro e la loro decisione quando hanno fatto una scelta vegan. Me, ero una mangiatrice di carne convinta di essere nel giusto.
Mi dispiace tanto per averli derisi. Loro hanno accettato le mie scuse e ora sono disposti ad aiutarmi nel percorso di transizione di me stessa. Una cosa so per certa ed è che mai e poi mai mangerò di nuovo carne.
Non potrò mai più dimenticare quel venerdì. Ogni dettaglio, ogni suono, ogni odore, rimarrà impresso nella mia mente come il momento che mi ha cambiato la vita. Sono disgustata da quanto mi è stato detto e dal fatto che mi hanno mentito, che lo stordimento li uccide. Da allora ho scoperto che in realtà non è così.
Mi sento ancora male e ci vorrà del tempo perché io possa riprendermi ma sono determinata a fare anche il più piccolo cambiamento. Gli animali non meritano questo. Vorrei solo aver visto tutto prima.
Ora che ho visto quello che ho visto, sostengo pienamente la scelta di un’alimentazione etica e vorrei che ognuno si renda consapevole della crudeltà dei nostri macelli definiti da molti “umani”.

So  solo  che  sto pensando   , devo solo   trovare   il coraggio  di  bandirla  del tutto  ,  di  non mangiare  carne  o  altri animali   .  Per  il momento   la  scelta   di non comprare    carne  ( o pesce   d'allevamento  , ma  direttamente  dai pescatori )    ed uova   d'allevamenti intensivi  .  Infatti   come    ho  replicato  e  qui  riprendo    ( qui l'intera  discussione  e   la replica  integrale   ) su fb  ad un commento  a  questo  precednte  post   :  Vigne del futuro e antica balentia

essendo cresciuto   ( anche  culturalmente   ) sul finire della cultura ormai scomparsa o standardizzata \ folkorizzata degli stazzi (  I  II  )  dove  sia  l'allevamento , l'uccisione   degli animali   e  l'usoi  dei  è quello del'uso dei buoi per  arare     erano  " naturali  "   in  un economia  autarchica  e  di sussistenza  è il più rispettoso del'ambiente . E' vero c'è uno sfruttamento degli animali ma è compatibile con l'ambiente e crea meno sofferenza rispetto a quelli intensivi \ industriali . [....]  


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25.3.17

vegetariano , vegano , carnivoro , onnivoro ? ma che importnaza ha importante è il rispetto e il saper fare buon viso a cattivo gioco

 dopo   il mio post  molti   in chat   una persona   mi ha  chiesto ma tu sei   vegano o  carnivoro  ?     stavo per  rispondere  quando  alla  discussione  si è  unita  una terza  persona    e  ha detto :   <<  non è vegetariano  , basta  vedere le foto delle verdure   raccolte   nel suo orto che  posta  sul  suo facebook . 
Io  sono una terza   via   cioè onnivoro  (  ed  se  cercate  nell'archivio trovate   ,  " reportage  "  su   un pranzo  con amiic\che vegetariani e  vegani  )   mangio  di tutto compresa la carne ed  i latticini  , ovviamente  quando è possibile  quelli  allevati naturalmente    ed   non industriali .
rispetto ( i  commenti   riportati sotto  sono  presi   da http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/  più  precisamente e qui 

  sia   la  scelta   Vegana 


CaterinaServi
La scelta vegana è dettata da un ragionamento molto semplice: non è giusto - perchè è un abuso, una prevaricazione violenta inammissibile - sfruttare e far soffrire una creatura vivente e senziente che - proprio come noi umani - desidera vivere in pace e a proprio agio. Se lo facciamo da tanto tempo non è una buona ragione per continuare a farlo: siamo gli animali più intelligenti e dotati di senso etico e morale? Allora agiamo di conseguenza. Siamo anche dotati di capacità empatica, quel meccanismo neurofisiologico che ci fa entrare in risonanza con la sofferenza altrui e che ci permette di essere adeguatamente e naturalmente compassionevoli. Gli animali "da macello" sono esseri sensibili e amorevoli come i cani e i gatti che vivono con noi e amiamo. Siamo indifferenti verso di loro soltanto perchè la loro atroce sofferenza e le torture che gli vengono inflitte non si vedono. 

sia  quella   carnivora 

Gabriele Bombardieri
Sono in medico e ricordo a tutti che l'uomo è per natura onnivoro(qualcuno può documentarsi sulle differenze tra l'intestino di un uomo è quello di una mucca o un cavallo?)ricordo che le nuove generazioni alimentate anche con proteine animali sono cresciute in statura media di circa 20 cm e probabilmente continuano a crescere.quanto alle cosiddette evidenze cancerogene di certi alimenti non esistono a tutt'oggi studi randomizzati(che sono gli unici che danno evidenze statisticamente significative)che dimostrino una evidenza clinica di cancerogenicita' di alimenti particolari tipo carni rosse .si è solo constatato che l'aumento di ceri tumori è proprio di certe popolazioni che si alimentano con quantità superiori di proteine animali di origine bovina.purtroppo come tutte le osservazioni superficiali ,non tengono conto del fatto che sono anche le più longeve e quindi più soggette a tumori

 riprendendo  l'argomenti trattato nel post   precedente  e  ripreso   anche  dall'articolo di concita    do ragione  a    questo  commento  anonimo  
Certo siamo un popolo strano leggevo di mamme che protestavano perché alla mensa davano ai suoi figli risotto con i porri, non si sa bene cosa devono mangiare questi poveri bambini io penso che una dieta equilibrata sia quella di mangiare di tutto. Questi integralisti vegani che oggi vorrebbero vietarmi di mangiare una bella bistecca alla fiorentina al posto di uno sformato di semi vari che al solo pensiero mi sento male domani magari mi vieteranno di mangiare gli insetti perché anche le cavallette soffrono. Siete persone pericolose perché non avete nessun rispetto per chi non la pensa come voi. Mentre noi onnivori vi lasciamo mangiare tutta l'erba e semi che volete lasciateci gustare un bel maialino al forno con patatine annaffiato con un buon Chianti.

Continuando a leggere  i vari commenti  dellla  diatriba    vegani \  vegetariani     contro   carnivori ho trovato  interessante  il commento  di Pino Lollo    che  più o meno  arriva  alle mie stesse  conclusioni

E' una guerra di religione. Mia moglie non mangia carne, io da tempo cerco di mangiarne poca, i figli 27 e 19 anni, per contrapposizione, appena possono mangiano carne.
Io capisco e condivido solo due argomentazioni verificabili e misurabili :
la carne non fa bene,
il ciclo produttivo degli animali da macello non è sostenibile.
Le altre argomentazioni animaliste/vegane mi sembrano fideistiche:
l'uomo è senziente anche l'animale è senziente quindi se uccido un animale è come uccidere un uomo e quindi è un assassinio.
Io dico, in quattro milioni di anni l'essere senziente uomo ha sviluppato forme di pensiero variegate ed evolute al punto di arrivare ad avere rispetto degli altri uomini e anche degli animali.
Ora per quanto ci è noto non esiste animale carnivoro che in questi 4 milioni di anni abbia costruito un pensiero e a partire da questo o abbia smesso di cacciare le sue prede.
Poi  la discussione  via    chat  è continuata  fra ****  e *****    e poi mi sono   rotto  e  gli ho  lasciati   in quanto  stava  diventando  noiosa    ed  improduttiva  del tipo

 ***** ma   i vegetali che  voi   mangiate  e  raccogliate  soffrono anche loro come  gli agnelli che   ci   accusate  di mangiare   .
**** Uccidere animali per mangiarli non é assolutamente necessario. Comunque, risposta alla tua battutina   asserire che un cetriolo(  per  citare  una verdura   a caso )  possa soffrire quanto un agnello sgozzato é una cosa talmente ipocrita che non meriterebbe risposta. Pota un cespuglio e dimmi se riusciresti secondo coscienza a tagliare la zampa di un cane sostenendo che sia la stessa cosa. Inoltre, se tu credessi veramente a quello che hai scritto (ma non é certo cosí ) e ti preoccupassi per davvero della sofferenza delle piante, dovresti a maggior ragione essere vegetariano. Per allevare per anni gli animali da abbattare é necessaria una quantitá di alimenti di origine vegetale enormemente superiore che se te ne cibassi invece direttamente. Perché non mi indigno con il leone? Beh tanto per cominciare perché uccide per sopravvivere e non per sfizio...

perchè la  penso    come 


3 ore fa
Eugenio Bacchini
Ahimè, quando una dieta diventa un'ideologia, sorgono i problemi. Anch'io sono stato vegetariano per un periodo della mia vita, ma erano altri tempi (fine anni 70): nessuno mi ha mai rotto le scatole, tutt' al più erano curiosi di sapere cosa mangiavo, né io mi sono mai sognato di dare dell'assassinio ai miei amici carnivori, o sentirmi superiore per via della mia dieta. Questo mi sembra più tifo calcistico...


ora     sia  che il vegan   sia   una moda  o  una  scelta  \  principio  mortale    (   principalmente quelle  persone    che   conosco  lo    sono  per   scelta      sono  d'accordo  con 


Elisa Cip
Attenzione che il veganesimo non è' una scelta, ma un principio di etica e di morale. Non è' estremismo, non è' una dieta, non è' una moda. I giornalisti, prima di esporsi in un articolo di giornale dovrebbero informarsi, perché il concetto di veganesimo è' ormai noto.
 
Cioncita  avrebbe dovuto   prepararsi  meglio  o  forse  come  sostiene



Francesco Chiantese
Concordo che non sia una moda; ma "tecnicamente" è una dieta (forse lei intendeva "non è una dieta dimagrante" ma è ovviamente una dieta, almeno in italiano) ed è una "scelta" nel senso che si sceglie, per etica e morale come lei giustamente ricorda, di non mangiare alcuni alimenti e di adeguare alla propria etica e morale la propria dieta alimentare. 

Concludo  con  questa  domanda  . Ma per un onnivoro che è abituato a mangiare carne, ma ANCHE vegetali (si spera, altrimenti sarebbero pasticci seri per la sua salute), quale sarebbe il problema se, occasionalmente, una volta ogni tanto, si fa un singolo pasto di soli vegetali, senza mangiare carne?








una grigliata di zucchine e melanzane, sono oltraggiosi? 

12.4.12

la mia linea gotica


“L’illusione di essere sempre informati su tutto, di poter comunicare a tu per tu con chiunque, di conoscere gli altri e se stessi, e la presunzione di aver scardinato, grazie alla teologia, alla psicologia, alla tecnologia e alla biogenetica, la cassaforte dell’universo. Al cospetto di questa coscienza collettiva, io mi inchino, vi saluto e ritorno nelle tenebre del plasma. Preferisco essere un nanobio di un decimillesimo di millimetro, la metà del più piccolo batterio conosciuto, che un essere umano cosciente di sè. Voi trascorrete l’esistenza cercando di trovarvi, io la passo cercando di disperdermi.” — Dario Ameruso.





Questo post da me citato mi ricorda questa canzone vecchia canzone che ha caratterizzato tutto il mio essere




15.1.12

la censura dettata dall'ignoranza il caso di rimozione e chiusura account su vimeo di nemesianimale.net


Il video di Nemesi Animale  rimosso da  vimeo  , ma  riopotato  su  youtube  e  sotto da me    riportato  non  da  youtube  , ma  copiando  sul  mio desktop  e poi caricato  da li

mostrava uno di questi allevamenti, ma senza volerne puntare col dito uno in particolare (in questo caso della ditta Bruzzese) preferiamo mostrarvi il video dicendo che la situazione è uguale in tutti gli allevamenti intensivi di questo genere. Quando ero bambina, il fine settimana andavo a trovare i miei nonni e lungo la strada, all’altezza di Palmanova (provincia di Udine) circa, c’era un enorme allevamento di polli, da fuori erano dei grandi capannoni grigi in cemento e l’odore che si spargeva per chilometri era insopportabile, ci si accorgeva che ci si stava avvicinando già centinaia di metri prima, all’epoca non realizzavo cosa succedeva lì dentro ma quando chiesi ai miei genitori come potevano vivere i proprietari così vicino (avevano una stupenda villa giusto a fianco) loro mi risposero “Per i soldi”…
Non mi ha meravigliata il fatto che stamattina il link al video non funzionasse più, così ho contattato Genesi Animale, il loro account su Vimeo.com è stato cancellato e con esso anche tutti i video contenuti. Il video in questione è stato ripubblicato su Youtube e qui di seguito presento la dichiarazione di Nemesi Animale ( www.nemesianimale.net  ) al riguardo:

         “OLTREPASSARE LA CENSURA!
Il video della nostra investigazione su Bruzzese è stato rimosso dallo staff di Vimeo.com e ci è stato chiuso l’account, su cui avevamo anche altri video.
Questo perché a loro dire abbiamo pubblicato “immagini di crudeltà e violenza su animali” e quindi violato le condizioni della community. Abbiamo ribattuto dicendo che queste sono immagini che mostrano la realtà, ciò che accade di nascosto dietro alle porte degli allevamenti, e che la loro censura è un’altra spessa porta che impedisce alle persone di vedere cosa accade agli animali negli allevamenti e nei macelli.
Immaginiamo che ci sia stata qualche segnalazione da parte di chi trova il nostro video troppo scomodo e speriamo che sia solo un errore a cui ripareranno, perché Vimeo è una community di persone sensibili ed è utilizzata appositamente da molti gruppi antispecisti di tutto il mondo per pubblicare le loro investigazioni.
 Nel frattempo è urgente che tutti coloro che hanno condiviso e pubblicato il nostro video modifichino il link e utilizzino quello su Youtube, che trovate in fondo a questo messaggio.
 È importante che tutti coloro che hanno visto quelle immagini le condividano, le diffondano, le mostrino a chi ancora non sa cosa si nasconde dietro all’industria delle uova.
Di fronte alla censura e alle menzogne, diventa ancor più necessario diffondere le immagini che documentano la realtà e sentiamo che il lavoro svolto da noi e altri gruppi di attivismo è sempre più importante.
                                        GrazieNemesi Animale 


La  battaglia   di  tale  assocciazione  è  giusta e  sacrosanta  \  condivisibile   perchè serve  a far conoscere cosa si cela dietro all'industria delle uova, alcuni attivisti di Nemesi Animale hanno deciso di documentare le condizioni delle 200.000 galline prigioniere dei capannoni già attivi di questa azienda  (  ,ma  potrebbe essere  anche  di altre  ) 
Quello che emerge è un mondo terribile che tutti dovrebbero vedere in prima persona: file di gabbie di sette piani una sopra l'altra, con decine di migliaia di galline che urlano, si lamentano, cercano inutilmente di aprire le ali, si beccano a vicenda per lo stress, molte sono ferite, prive di piume e penne, muoiono tra le loro compagne o vengono lasciate agonizzanti nei corridoi e finiscono mangiate dai topi. Si tratta di un luogo che rimane impresso per la sua inquietante architettura, in cui gli animali sono prigionieri fino alla morte e vorrebbero poter uscire per vedere il sole, respirare aria fresca e toccare il prato con le zampe.
Gli allevamenti di galline in batteria per la produzione di uova sono

3.1.12

FORSE DIVENTERO' VEGETARIANO

                       
sono cresciuto fino all'età  di 11-14 anni , prima  che  la  mia campagna  fosse trasformata   nella  sua  quasi totalità in  azienda  florovivaistica , in una  famiglia  ( bisnonni  , nonni  paterni  ed  oggi  anche  se  in maniera  ridotta  senza  i : maiali,galline,api e la  vigna  )  di contadini  e quindi  quando mangiavo la carne  sapevo cosa  mangiavamo   ricorrevamo  pochissimo alla  macelleria .
Poi hom continuato , visto  che  in sardegna è piccolissima ( se  si esclude  quella  importata da  fuori o qualche  grosso allevamentgo industriale )   gli allevamenti  sono  biologici  o quanto meno all'aria  aperta  , ho continiuato a  mangiare carne  di macelleria  .
Ma dopo   qualche  scambio  d'esperienze e altro ( siti  internt, libri, documntari film ed altro vedere url fine blog  e  video sotto  )   con amici\che non solo  di fb   vegani e vegtariani  ,  ne ho diminuito  da  un anno  a  questa  parte  l'uso  .
Ora Dopo  aver  visto  sul banco della  maccelleria  ,  dove ero andato  a  comprare la carne  per  i mii cani  e  ritirato  la carne per  natale   , ho vsto ( una    scena  orrippilante ) esposti sul  bancone  esposti 4\5 piccoli  maialetti  a  forma  di salsiccia  \ salume  , sembravano  imbalsamati \ impagliati . proprio menmtr  m'indirizzavo alla cassa , commento fra  me e me (  ma  forse  a voce  troppo alta ,  in quanto  , avendo  ed  ho tutt'ora , problemi  d'udito non   risco a regolare  il tono della  voce   ) << non sapevo che uccidessro  i maiali femmina \ le scrofe incita   pr  toglierli i piccoli e farne simili cose  >>.Il maccellaio ride  e  mi risponde  << non siamo a quel livello vengono  gettati via , scrive la legge  .la  forma  che  vedi  è riocavata  da  carne avanzata  dalla fabbricazione di salsiccie  e  budello  >> . La stessa cosa  mi è stata confermata  da un collega  di lavoro che  ha  la  campagna  e che  alleva   gli animali .Comunque sia  che sia  vwro  qul  ch  dice il macellaio  o il mio amico \  collega  di lavoro    , gii animali specie quelli  d'allevamento intensivo  sono da quello  che  mi ha  detto riccardo alias  Alan Adleril responsabile  del sito    http://www.animalstation.it/public/wordpress/ : << le scrofe usate come animali da riproduzione vengono uccise dopo 2-3 anni per la carne, i piccoli (maschi o femmine) di queste scrofe vengono messi subito all'ingrasso e poi uccisi per la carne dopo circa 6 mesi o un anno. Questa cosa dei maialetti a forma di salsicce  mi suona assai inquietante, ci vuole davvero coraggio a mettersi in bocca un maialino ridotto così, anche se non mi stupisco più di nulla oramai. Comunque o è roba che costa parecchio, perchè con un maialino che fai crescere e ingrassare l'allevatore ci tira fuori molti più soldi, oppure possono maialini morti alla nascita e subito preparati in questo modo. Per saperne  di piu'  eccoti questo articolo http://www.animalstation.it/public/wordpress/?cat=228 >>
Ora se  prima  mangiavo  la carne due tre vbolte  alla settimana  senza  contare  quella , soffro  di fame  compulsiva  \  da  stress , ch mangiavo fuori pasto  soprattutto ai banchtti  , qui  in sardegna  e specie  nel sud  ( nel resto d'italia non sò ) i  comitati ( da noi si chiamano classi  )   ch  organizzano le feste patronali    fanno banchtti  con arrosti  grigliate  di carne non so se mangerò carne , o  se la mangerò o  d'allvamenti biologici  ( soffro di meno di quelli intensivi )

VIDEO   SCONSIGLIATO A  CHI è ULTRA SENSIBILE  E DEBOLE DI STOMACO

La ltre puntate le  trovate  qui sul canale youtube del sito agireora

con i sensi di colpa o per dovere perchè mi da fastidio \  mi viene il rimorso  se  avanza  o si butta (n anche  se   a dir il vero  noi  abbuamo i cani  a cui possiamo dare  gli avanzi  , ma ni ristoranti o in altri posti   come si fà  , spcie  se  te la  fanno  )   si spreca  un bene alimentare , mentre nel mondo c'è chi muor di fame .Ma  comuque  ci proverò  con la speranza  di riuscire


 film

qui ,purtroppo in inglese , il documentario integrale  

sotto  il  promo in inglese

libri

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...