Visualizzazione post con etichetta follia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta follia. Mostra tutti i post

8.11.22

tutto chiede salvezza analisi delle prime due puntate

Ieri  ho  visto  le  prime 2  puntate della nuova serie tutto  chiede  salvezza la nuova  serie televisiva italiana del 2022 pubblicata il 14 ottobre 2022 su Netflix e tratta dall'omonimo romanzo di Daniele Mencarelli.
Ora n
on sempre  bisogna,soprattutto se  si  hanno   buoni elementi  di base  e  spirito  d'osservazione,  aspettare la  fine   d'un  opera per  esprimere un giudizio o  una recensione  ,  anche  se  pur  incompleta. Soprattutto  quando si tratta  di opere  " veloci  "  e  poco scontate  ed prevvedibili   come  questa  . 
La serie racconta di Daniele, un ragazzo che si risveglia in reparto psichiatrico (SPDC) contro la sua volontà e della settimana che vi passerà dopo avere subito un TSO. Quella settimana all'interno dell'ospedale cambierà la sua vita per sempre. Mi sta  piacendo   ed tormentandomi . Credo   che  dovrò prendermi il  valium  😏😃😛  dopo  aver  visto  gli altri 5  episodi  . 
La serie è descritta da Netflix come un "dramedy delle esistenze che recupera la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea, come in un grido d’aiuto, straziante ma pieno di speranza, da parte delle nuove generazioni e del loro enigmatico disagio di vivere".Mencarelli  in  : 
 Tutto chiede salvezza: Su Netflix la serie con Federico Cesari che mostra il lato tenero del disagio mentale articolo di www.comingsoon.it <<"Facciamo intrattenimento ma raccontiamo, perlustriamo anche un mondo di sofferenza, di grandi sentimenti nel bene e nel male. E credo sia questo quello che la letteratura dovrebbe fare di solito: entrare nei luoghi e, appunto, scavarci dentro".>>
Questa   nuova serie di Netflix arriva in un momento in cui il peggio nel mondo non è ancora passato e la pandemia si sta lasciando dietro disastri emotivi che chiedono salvezza mentre la situazione non smette di peggiorare per un'infinità di altre ragioni. Cesari sempre  su  comingson.it    parla di Daniele come di un personaggio la cui principale caratteristica è un'ipersensibilità nei confronti della sofferenza altrui - "Credo che personaggi e persone del genere nella vita di tutti i giorni siano davvero difficili da incontrare. Per me è stato una rivelazione, ma dal punto di vista umano". E quello che lui definisce un "superpotere", l'empatia di Daniele e il modo così sincero di far trasparire queste emozioni, per Mencarelli è la grande scommessa di Tutto chiede salvezza: "Far vedere alle persone che in realtà è molto più diffuso di quel che si pensi. C'è un grande sommerso, non detto, rispetto alla vita,all'esistenza, alla sensibilità che ognuno di noi porta in seno. E c'è poi chi, spesso in maniera patologica, spesso in maniera malata, tira fuori questo elemento. Però sono convinto che la serie dimostrerà a molte persone che questa linea di confine tra chi fa un TSO e una persona che ha i galloni della normalità sia assolutamente invisibile e inesistente. [ Infatti  basta un niente  per  cadere  nell'abbisso e  varcare   quella  soglia  in cui ogni  giorno  di  barcameniamo  tra  razionalità ed  irazionalita    che  caraterizza  il nostro vivere . Aggiunta mia  ] 
una  scena   della serie 

Perché nel momento in cui un uomo mette a disposizione la propria sensibilità, chi ha di fronte si rispecchia e riconosce la propria. Il grande elemento poetico - mi permetto di dire - del romanzo e della serie è che qui nessuno mente. Nessuno passa attraverso convenzioni, non c'è mondo borghese che giochi a nascondere sotto il tappeto. Qui ognuno è semplicemente portatore di una verità. Che spesso è dolorosa ma altre volte è ironica, divertente. È un superpotere che abbiamo tutti. Dobbiamo ricordarcelo un po' di più".

una scena della serie 

Infatti  ancora  la stessa  fonte   "Il Covid è stato una sveglia per molti che non guardavano al proprio mondo interiore", continua l'autore. "Non credo che esista un momento della Storia più adatto [di questo] per la serie. Il mondo, come possiamo ben vedere, vacilla da più parti e lo fa perché tanti uomini, secondo me soprattutto di grande potere, non hanno mai avviato un lavoro vero di dialogo con il loro mondo interiore. La serie semplicemente mostra questo: che esiste un mondo interiore e che ad affrontarlo insieme conviene. Perché affrontarlo da soli pesa troppo. E schiaccia".  


I personaggi    di  :  Giorgio e madaonnina      è  come  se  fossero presi   dai film  di Verdone   e   cinico  tv   \  mery  per  sempre   di  Risi . Promette bene   .  A  continuare   e  finire  di  vederla  è  anche  la bellissima risposta    datemi   alla  richiesta  di un parere   ,  da  parte  del nostro amico ed  utente  Cristian  Porcino

 << "Allora Giuseppe, io la serie  l'ho vista immediatamente su Netflix. Tra l'altro proprio stamattina ho tenuto una lezione in tutte le mie classi  su "tutto chiede salvezza" . Il racconto televisivo è molto bello così come il romanzo da cui è tratta la storia. In classe ho letto alcuni brani del libro di Mencarelli e proiettato alcune immagine della serie. Ho deciso di parlarne in classe perché secondo me è una serie che accende un faro su una problematica di cui spesso si tende a non parlare quasi mai. Ignoriamo che chi soffre di disturbi psicotici e sta ai margini della società deve essere allontanato dalla nostra vista.  A me questa serie è piaciuta molto e  fa riflettere su come noi tendiamo ad emarginare chi riteniamo folli relegandoli da un'altra parte. Bravissimi tutti gli attori e in particolar modo Federico Cesari " >>.
Quidi  “Tutto chiede salvezza”, anche nella sua versione televisiva, lascia il cuore pieno, e contiene tutta la complessità non tanto del tema della salute mentale, che non può essere stigmatizzata o ridotta a una sola definizione, quanto di quello della vita, così follemente illogica, una nave dei pazzi sulla quale viaggiamo tutti . 




Diceva Wislawa Szymborska: “Folli e veggenti, l’unica via per sopravvivere”. La follia non è solo chimica da riparare con le medicine giuste, è uno sguardo puro alla realtà, che Mencarelli chiama la “nostalgia del paradiso”, un ricordo sgranato di una verità, la parte di sé più vitale e dolorosa, estremamente umana. Contemplare i limiti della propria esistenza è malattia, per la società, è qualcosa da riparare, per la scienza, uno sfasamento da mettere a posto.


canzoni consigliate / mia colonna sonora

senso - Vasco Rossi
Curami - Ccp
La cura  - Franco Batttiato 
il matto  - Mcr  
  e     queste  dodici    canzoni  suggerite  da  http://www.vita.it/it
  1. "Yer Blues" dei Beatles
  2. "Fire and Rain" di James Taylor
  3. "The Needle and the Damage Done" di Neil Young
  4. "Wish You Were Here" di Pink Floyd
  5. "Schizofrenia" di Sonic Youth
  6. "Grey Walls" di Richard Thompson
  7. "Lithium" dei Nirvana
  8. "Brian Wilson" di Barenaked Ladies
  9. "4st 7lb" di Manic Street Preachers
  10. "Climbing to the Moon" di Eels
  11. "Schizofrenia cronica" di Wesley Willis
  12. "Libro di James" di We Are Augustines

7.3.20

l'8 marzo non è solo mimose ed non dovrebbe essere solo una data ma dovrebbe essere sempre . la storia di Annalisa Malara colei che ha scoperto il coronavirus in Italia

Il mio  8 marzo  sono storie   come    questa   di Annalisa Malara, 38 anni, anestesista di Cremona, è il medico dell'ospedale di Codogno che ha cambiato la vita di tutti con un'idea folle: intuire che Mattia era stato attaccato dal coronavirus.

il medico anestesista che, a Codogno, ha capito per prima il focolaio italiano della malattia, individuando il coronavirus nel paziente 1  italiano   che era stato ricoverato all’ospedale di Codogno con una polmonite leggera ma resistente alle terapie. In poche ore lui si è trasformato nel paziente 1 in Italia e lei ha scoperto di essere il medico che ha individuato il focolaio italiano. Grazie alla sua 'pazzia clinica', il nostro Paese e il resto del continente hanno avuto il tempo per tentare di rallentare (  ? )  l'epidemia. Per gli straordinari medici anonimi dei piccoli ospedali di provincia, la storia di Annalisa e di Mattia è una rivincita insperata: un grande riscatto.
Infatti 

21.12.18

chi è normale ? a volte gli anormali sono più normali dei normali stessi . io ed il mio modo strambo di fre i regali di natale

N.b 
non sto   copiando o   facendomi   suggestionare   \  influenzare   ma   a volte  ( anche  troppo  )   faccio   come  questa  famosa  canzone    : << (.....) nei libri e nei poeti cerchi te, >> 


Un  mio amico  , chiaccherando  sulle  ormai  imminenti  festività   natalizie  e   i  futuri regali  ,  mi  ha  detto    che   sono   un tipo  stragante  e  strsano  ,  in quanto  gli  ho detto che   avevo    finito  di  comprare i regali     già  dai primi  di  dicembre  .    
Nonostante      cio'  non sia  una  novità , visto che  lo  pensano    in molti  ed  alcuni  coraggiosi   e  spiriti liberi   refrattari alle  convensioni   sociali   me lo dicono  direttamente ed in faccia
  e non alle  spalle    magari togliendomi il contatti o mettendomi  fra i  contstti nascosti   social  (     SIC    non solo  )  perchè  o hanno conosciuto  solo  una  parte   di me   o    hanno sentito   parlare  di me  .
Subito dopo  questa  discussione  ,  come sempre  ,  mi     chiedo    chi  è  normale   chi  è matto  \  stragante    quando   spesso    quelli che  noi  consideriamo  matti  sono persone  normalissime  .  Infattti questa  sega  mentale  mia  elucubrazione    trova  risposta   in questa   striscia


Nessun testo alternativo automatico disponibile.


presa    da  questa  storia   presa    da topolino n  3291




Infatti    per  delle  mie stranezze   vengo    considerato    strambo \  stravagnte   , ma    tali   giudizi  mi  scivolano     via   e   sinceramente      non me  ne  può frega'  de meno  perchè : 
  •  A  Persone  care  o  con cui  ho  molto in comune  regalo  o  dono  libri  che  per  me  hanno significato molto  magar  con   dediche  o  le  mie sottolineature  .                                             
Ecco una storia successami di recente , ometto il nomeed  immagine    in  quanti   è una discussione avvenuta  privatamente su messanger e non pubblicamente


****** Ciao Giuseppe ho ricevuto ora il tuo libro, sei stato molto gentile lo leggerò senz’altro                                                                                       scusa se era usato ma sono fra quelli che ritengo che quelo che conta è il pensiero . soprattutto quando ad una persona si dona una cosa tua e non comprata appositamente                                                                                  *****  Hai ragione! Ho apprezzato molto il fatto che sia usato, significa che ti è piaciuto e lo hai studiato, sopratutto per le sottolineature e gli appunti Grazie   ancora!

compro  in anticipo  i  regali  ,    ed  a  volte   al di  fuori   dei circuti tradizionali (  librerie ,  negozi di  dischi  e  video  , amazoni ed  ebay  )   come  le  edicole   chi  mi  segue      ed  ha  letto   le mie  guide  natalizie    precedenti   lo  sa  già  e   può  evitare  , a meno  che  non  voglia   rinfrescarsi  la memoria  😊😁😄😆 ,  d'andare  avanti     con la  letturs  del post     perchè
  • non frmi   influenzare  della  pubblicità  diretta  o   indiretta   ,  dai consigli  degli opinionisti   o recensioni delle pagine   culturali o speciali   dedicate al natale 
  • poter   scegliere  con  calma 
  • spesso  in allegati  ai  giornali  ( ed  non solo  )      trovi  libri   o  cd  esclusivi o   fuori ristampa   \  catalogo  nei negozi   specializzati o  a  poco prezzo 
  •  nei  mercatini  perchè  trovi  gente  che  per  sbarcare  il lunario   mette   in  vendita   rimasugli trovati  nell  svuotre  soffitte    ,  edicole   o  librerie    ormai  chiuse  
  concludo     questo  post   con   la  mia play list  che riassumono tutto il post 



18.7.16

La morte oscura di David Carradine di matteo tassinari




Sulle ali

del complotto
L’attore David Carradine è stato vittima di un omicidio? Vittima di un omicidio verso sé stessi, quindi un suicidio? Oppure un’accidentale disgrazia di magia sessuale? Parte tutto da qui quello che in Italia non sanno per la solita pigrizia italiana, una pigrizia che è come una scabianel cuore. Qualcosa di potente, molto forte, molto intrinseco, molto strano.
In certi luoghi corre insistentemente voce, che l’attore David Carradine di Kill Bill di Tarantino, sia stato ucciso da un “illuminato”, anche se la vittima risulta essere la stessa persona che ha commesso il crimine. Forse è stato assassinato perché era diventato un “ricercatore?”. Oppure l'hanno ucciso e poi hanno inscenato la finta e macabra posa?
A quanto pare, Carradine stava indagando per conto suo, sulle “società segrete”, sette orientali e sette sataniche. Secondo un giornale thailandese, l'attore è stato trovato in un armadio e svestito. A fornire un’altra versione, è il giornale online inglese The Sun, che afferma una possibile e nefasta conseguenza di un gioco erotico. Un ufficiale di polizia thailandese, ha detto che Carradine è stato trovato nudo, con la corda che gli stringeva il collo ed i genitali. Non oso pensare a prima. Non OSO pensare. OTO, semmai.



L’Ordine dei
Templari d’Oriente

Due dei personaggi più famosi dell’OTO(Ordine del Tempio Oriente), la fidanzata di Jack Parsons, ingegnere missilistico e occultista con simpatie sataniste, Marjorie Cameron Simbolista anch’essa occultista e l’attore Dennis Hopper, lui c’è sempre quando si mesta nel torbido. Per la verità l’Ordine dei Templari d’Oriente si può ricercare online, in quanto hanno molti legami espliciti con molte persone conosciute e famose e importanti, dall’attore John Carradine all’attivista gay Harry Hay.

Sex and Rockets
L’innovativo libro scritto da Carter nel 2000, “Sex and Rockets: The Occult World of Jack Parsons” e l’opera fotocopia del 2005 di George Pendle “Strange Angel”, forniscono maggiori dettagli, soprattutto per capire da dove provengano i soldi.

I libri su Parsons osservano che la spinta per la Loggia Agape arrivò da una visita alla sezione di Vancouver dell’OTO, nella quale Wilfred T. Smith s'incontrò con Aleister Crowley.


Organista
di una   setta
Ben presto Smith inviò dei soldi a Crowley per l’OTO di Hollywood, dove gli adepti erano molti. Attori, attrici, gente senza volto, parecchia umanità persa in cerca di qualcuno che gli dicesse cosa fare. Da qui molte cose strane ci hanno invaso la gola ed il buco del culo. Con Parsons che rimaneva nell’ombra, Smith chiese il permesso a Crowley per creare una sezione dell’OTO con il nome di Loggia Agape. John Carradine visitò la casa, forse perché era un membro dell’OTO oppure, a “scopo di ricerca. Di lì a breve avrebbe dovuto interpretare l’organista di una setta satanica nel film The Black Cat.

Carradine apparve in The Black Cat interpretando “l’organista della setta” dove rimane ucciso in un’esplosione, quando il mitico Bela Lugosi irrompe nella sede della setta.Si vede Lugosi che attiva l’ordigno e poi un’inquadratura dell’esterno con la casa che esplode. Le perversioni sessuali di John Carradine, come uno dei Bounty Drive Boys, sono esaminate anche nel libro Hollywood’s Hellfire Club scritto da Gregory Mank.

Carradine aBangkok
Dunque, il padre era un devoto membro dell’OTO negli anni Trenta, oppure in un classico stereotipo hollywoodiano, si stava solamente avvicinando a questa materia, come ha fatto di recente Heath Ledger nel ruolo di Joker, per approfondire le questioni proibite su cui stava compiendo ricerche.

La Rivelazione 

del Metodo
David Carradine stava facendo qualcosa di simile a Bangkok e in altri luoghi? Carradine padre, sappiamo ora, che aveva lavorato con coloro e che stavano cercando di comprendere le versioni moderne degli Illuminati. I Carradine, hanno partecipato alla pericolosa partita dei doppiogiochisti? Nel decodificare il processo alchemico di questa vicenda, inutile dire che dobbiamo esaminare più a fondo quella che Michael Hoffman in Secret Societies definisce la “Rivelazione del Metodo”.
Gli indizi sono ovunque e la vicenda si svela in maniera inquietante davvero. Dobbiamo solo aprire gli occhi e guardare. Nel giugno del 2009, David Carradine è stato trovato cadavere nella sua stanza al Park Nai Lert Hotel, Bangkok. La polizia ha riferito che era morto da almeno 12 ore, spegnendosi il 3 giugno 2009. Le prime versioni di come è stato ritrovato, legato con delle corde intorno al collo, alle mani e al pene, sono state corrette e modificate, diventando sempre più confuse in ogni ripetizione della vicenda.
Il fatto che delle fotografie del cadavere siano state pubblicate sui quotidiani ha sconvolto gli americani che hanno visto David Carradine “impiccato” all’armadio della sua stanza d’albergo in Thailandia, il Kill Bill di Quentin Tarantino Volume 1 e 2.
Bangkoks 5-Star, qui in mezzo c'è l'hotel dove è stato ritrovatro Carradine




Le mani di Carradine
Mentre questa immagine potrebbe sembrare piuttosto esplicita, sembra che abbia gettato dei dubbi sulla “storia di copertura” delle autorità locali di Bangkok, sul fatto che si tratti di un chiaro caso di suicidio. Le mani di Carradine, legate, sono mostrate al di sopra della testa e ora ci si chiede come si sia potuto legare così le mani? Il servizio informativo di Infowars ha aggiunto un problema che fa ripensare alle posizioni dell’OTO.
Il corpo di David Carradine al Swissotel


Lmorte oscura

      dDavid
Ecco quello che hanno svelato: nel corso di un servizio che è andato in onda al Larry King Show, il corrispondente della CNN afferma che la morte di David Carradine “è stata anomala e anormale, un decesso non naturale. E le prove mostrano che c’erano delle corde legate intorno al collo di David e intorno ai suoi genitali e queste erano legate assieme. C’è un rapporto secondo cui c’erano delle corde legate ai polsi”.
David Carradine in Kill Bill di Tarantino
Più avanti, si sosterrà che un produttore e regista di nome Damian Chapa, che ha lavorato con Carradine, ha affermato che crede ci sia stata violenza gratuita nella morte di Carradine. E ha detto che nessun altro lo sa ad eccezione della sua famiglia, la famiglia di Carradine e i suoi amici e le persone che gli stavano più vicino, ma David era molto interessato nel fare indagini e a scoprire i segreti delle società segrete. Era un battitore libero in queste inchieste personali che in qualche modo influenzavano l’attore.

I segreti del luogo
Un aspetto della vicenda su cui sembra non si sia stato indagato a sufficienza è dove David Carradine sia morto. Quali sono le peculiarità di questo luogo? Perché lo chiedo? La toponimia mistica e il linguaggio del gergo alchemico, fanno parte di un processo che dipende dal matrimonio tra azione nel corso del tempo e posizioni fisiche sulla terra viste come “luoghi del potere dalla visione magico-geografica della criptocrazia che considera la terra come un’enorme scacchiera”. Sembra che Carradine avesse scelto accuratamente questo posto.


Magia sessuale

Un hotel di lusso a 5 stelle a Bangkok, il Swissotel che offre un rifugio straordinario nell’animata capitale thailandese, con ristoranti rinomati, un rigoglioso giardino tropicale di oltre tre ettari e delle graziose camere di rappresentanza. Ma dobbiamo cercare più in profondità e qui avviene l’incredibile. La posizione dell’hotel è fondamentale. La toponimia mistica degli obelischi in luoghi come Dealey Plaza e vicino al Lorraine Motel, potrebbero rispecchiarsi in un’analoga forma di chiaro simbolismo vicino al luogo della morte. 
Sappiamo che Carradine padre, era coinvolto con l’OTO. Non sappiamo in che cosa fosse interessato David Carradine, se stesse compiendo delle indagini o delle ricerche. E’ interessante il fatto che uno dei suoi primi ruoli, quando decise di intraprendere la carriera di attore, fu in una produzione televisiva per l’Armstrong Circle Theather, chiamata il documento segreto.
Dopo “Kung Fu” David Carradine intraprese il ruolo da protagonista nella misteriosa produzione underground – un nuovo genere di film d’azione – Death Race, il suo ultimo ruolo sarebbe tuttavia quello più enigmatico. La famiglia di Carradine ha chiesto all’FBI di indagare se l’attore sia morto di asfissia autoerotica o di omicidio. Hanno anche chiesto che venga effettuata una seconda autopsia. Le nuove risposte porteranno ad altre domande? O porranno fine ad ulteriori indagini su questa strana morte da “impiccagione”, concedendo una tregua a coloro che indagano su diversi altri “suicidi da impiccagione” poco chiari che potrebbero avere indizi con nomi e cognomi?
Il legale della famiglia Carradine, ha parlato allo spettacolo televisivo Larry King Live e ha smentito le voci di suicidio, sostenendo invece che David Carradine potrebbe essere stato ucciso da “sicari di una setta segreta di Kung Fu” dopo che è stato rivelato che Carradine stava tentando di portare alla luce dei gruppi che lavoravano nella malavita organizzata (Yakoza) collegata alle arti marziali. La famiglia Carradine si è lasciata andare ad altri commenti indicando che David Carradine è stato assassinato perché stava indagando sulle “società segrete dei signori del crimine Kung Fu”.
 Carradine e l'ex moglie, sessualmente ripugnante
La sua ex moglie, che stava valutando delle proposte per un libro su David Carradine, ha detto ai media: “Se fosse stato coinvolto nelle società segrete, era una cosa di cui anch’io non sapevo assolutamente nulla. Ma lui aveva dei grandi segreti”. Poi perché la Thailandia? Questo vorrebbe dire che stava compiendo delle ricerche nelle cosiddette gang di Muay Thai, è così.
Membro della Yakuza e tatuaggi in tema
Oppure stava effettuando una ricerca più vasta sulla Hung Society (la società del Paradiso e della Terra), le Triadi cinesi e la Yakuza giapponese? La teoria del complotto omicida ha delle forti somiglianze con la morte di Bruce Lee avvenuta nel 1973. Secondo fonti gettonate come Yahoo News la morte di Lee è imputabile ad un attacco cardiaco anche se la maggior parte delle persone ha parlato di edema cerebrale. Ci sono altri che credono che la leggenda delle arti marziali sia stata assassinata dalle Triadi cinesi. Considerando che il ruolo in “Kung Fu” era di Bruce Lee prima che venisse sostituito dalla politica di Hollywood da David Carradine, si tratterebbe di una coincidenza davvero affascinante per quanto inquietante.

11.5.16

Sistema immunitario sociale di © Matteo Tassinati

in sottofondo   don Chisciotte  - Francesco Guccini



La generale idiozia dell'umanità è tale che si possono muovere
gli uomini a furia di parole

di Matteo Tassinari
Mi giustifico attraverso le metafore. È indubbio, ormai. Ho qualche problema con quello che mi piace chiamare "sistema immunitario sociale", ovvero, quella parte di me che si attiva nel momento in cui vivo. Semplicemente. Mi protegge come un antivirus, si aggiorna in continuazione. Ma c'è un bug. Io. Non riesco a starmi dietro, mi rincorro ma mi sono stancato ancora prima di cominciare, eppoi ho sempre freddo, vivendo dove tutto è gelato. Anche il rumore. Vorrei andare a sud, dove il freddo non si acquatta simile a un leopardo di neve in attesa di avventarsi su di noi. Ma oggi sto in una botte di freddo.
Internet può essere fonte di idiozia per chi crede di abitarne il centro.
In realtà la vera dimensione al centro, in realtà,
la vera dimensione della Rete è la periferia
 Parlate di me?


Cerco risposte, non partendo da domande. Di solito da convinzioni. Sono estremamente pieno di me proprio ora che le limitazioni aumentano come i girasoli a maggio, nel vano tentativo di non accorgermi che basta pochissimo a mandare in tilt il meccanismo. Funziona più o meno cosi. Esco di casa ed entro in scena. Come fossi un navigato drammaturgo, recito la parte, interprete di me stesso. Il teatro è tutto ciò che mi si presenta davanti ed ha la minima possibilità di interagire con il mio personaggio. Mi piacciono anche le similitudini, lo ammetto. Adoro paragonarmi alle cose inanimate. Sono come una mensola mal fissata al muro in una stanza disordinata. Voglio evitare chiunque sia un po' specialista perché, a rigor di termini, è un idiota. Del resto lo sappiamo che uno stupido è un idiota che non ha fatto carriera. Lo stesso Albert Einstein era incerto su un punto. Diceva: "Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima".
Un idiota è un idiota. Due idioti sono due idioti. Diecimila idioti sono un partito
       Mi masturberò   
   col mio ego
Checco Zalone
O come una noce sotto la gamba di una sedia in bilico tra la possibilità di rompersi e di scivolare. Cerco il dietro le quinte delle giornate. Ma non è così semplice come pensavo. C'è un sottilissimo corridoio tra ciò che va in scena e ciò che sta dietro. Talvolta l’autentico spettacolo non avviene sulle asse chiodate del teatro, ma dietro le quinte, dove ci sono le regole solo se le rispetti. E questo, ovviamente, sconvolge il sistema di cui sopra. Come mettere un gelato in forno. 
Come cenare in una lavatrice e farsi spingere da qualcuno Start. Recito anche quando sono da solo, (in)sicuro di potermi convincere che c'è un pubblico dietro la finestra. Dondolo sulla poltrona come il protagonista di un serial, sfrutto i tempi morti per creare suspence. Sono un rifiuto che si ridda su se stesso. Felicemente, mi masturbo del mio ego, in un perenne coito interrotto. Ho paura degli specchi, ma ne attratto. Sono un'icona. Una spilletta. Uno sticker che non si stacca più. Logorato ante tempum. Sono un marchio registrato per sbaglio. Qualcuno mi porti in tribunale. Per favore. O al manicomio va bene lo stesso...

28.3.16

morire per troppo amore degli animali Insegue il cane in tangenziale: uccisa. Lo strazio di parenti e amici M investita mentre cercava di recuperare l’animale sfuggito, che avrebbe regalato oggi alla figlia

l'unica  risposta  che mi  do  a questa  mia elucubrazione    : fanatismo o amore ? incoscienza . Infatti  essa  è   una  storia  d'amore  e d'incoscienza   e di troppo amore    verso gli aninmali . Le  foto  dell'evento ,che trovate  sotto ,sono troppo   sckoccanti ed  non aggiungono niente  se  non morbosità  inutile  . Quindi  preferisco non riportarli  (   chi  interessa le  trova qui )



da  http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/ del 27.3.2016
IMODENA.
 Il cagnolino scappa nel giardino dietro alla monumentale Villa Laura di via Barchetta e, risalite le frasche di un canale, si infila nella tangenziale che scorre proprio di fianco. soccorritori tentano un’iniezione di adrenalina sul posto ma poi decidono di portarla immediatamente al pronto soccorso di Baggiovara, più attrezzato. In ospedale Manuela è rimasta un’ora tra le cure disperate dei medici che le hanno praticato il massaggio cardiaco. Finché, alle 15.30, hanno dovuto constatare il decesso, certificato un’ora dopo. Manuela era morta in conseguenza di numerosi traumi, in particolare uno gravissimo alla testa.
Sul posto sono accordi subito parenti e amici, all'ospedale regnava la disperazione tra l'incredulità generale: "non può essere successo", si ripetevano. Ai genitori è toccato il riconoscimento.
Manuela lascia una figlia piccola con la quale abitava in via Verne, una strada di edifici nuovi non lontana dal giardino in cui ha fatto l’ultima passeggiata con l’amica e il nuovo amico a quattro zampe.
Il magistrato di turno, il pm Lucia De Santis, ha ordinato in serata il trasferimento della salma: le onoranze Gianni Gibellini hanno trasportato il corpo all’istituto di Medicina Legale dove resterà a disposizione per eventuali accertamenti autoptici.
Stando alle prime ricostruzioni della polizia stradale di Modena, intervenuta subito dopo l’incidente, la tragedia si è consumata verso le 14.20 di ieri in una giornata, la vigilia di Pasqua, che per Manuela doveva essere tutta di festa: la giovane infatti in mattinata si era recata al canile municipale per prendere un carico un randagio. Lo avrebbe regalato a sua figlia. Una vera sorpresa di Pasqua.
Nel primo pomeriggio, assieme all’amica, è andata a far sgambare il cane nel giardino dietro l’ingresso di Villa Laura, a fargli fare i primi giochi, le prime corse del cane nella sua nuova zona, lungo i campi. Ma il cane si è avventurato troppo tanto da finire con un balzo in tangenziale tra le auto che gli arrivavano incontro.

Celeste, la cagnolina scappata alla...
Celeste, la cagnolina scappata alla sua padrona in tangenziale è stata ritrovata
Manuela lo ha visto risalire in fretta le frasche del canalone separatorio dalla tangenziale e poi più niente. Temendo per la sua incolumità, lo ha inseguito insieme con l’amica. Quando ha scavalcato il guard rail, è arrivata una Megane, guidata da un 31enne modenese, che ha travolto Manuela sbalzandola di alcuni metri e lasciandola a terra tramortita. Anche se è riuscita a trovare le forze per dare tempestivamente l’allarme, l’amica è tuttora in stato di choc, così come il guidatore dell’auto.
Manuela, impiegata nel settore controllo qualità in una ditta in via De Nicola ai Torrazzi, lascia una bambina piccola. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi previsti dalla legge, ha proceduto la polizia stradale di Modena.
Il cagnolino, una femmina di nome Celeste, è poi stato ritrovato. Subito è arrivato anche il cordoglio del Canile Intercomunale dove Manuela aveva adottato il cane poco prima.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...