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23.10.25

“Risorse e risentimenti: il vocabolario dell’odio quotidiano” “Sassi, silenzi e vergogne: cronaca di un’Italia che non si dissocia”im caso degli ultras neofascisti a rieti

 Qualche giorno fa     mi pare  perchè ho  coniviso  o partecipato ad  una discussione   sui  social   sulla notizia del legame di almeno due degli ultras accusati dell'omicidio dell'autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket, con ambienti di estrema destra e neofascisti .9Ho ricenvuto via emai numerosi commenti

   RIEPILOGHIAMO  IL FATTO  


I commenti arrivatemi via email sono stati un profluvio di riduzionismo e offese, e discorsoi del tipo : « e le foibe .... » riferendosi alla sinistra , ecc come sempre, e fin qui niente di nuovo sotto il sole . Vorrei soffermarmi però su tutti coloro, molti, che hanno scritto "quando un omicidio viene compiuto da una risorsa, però, non scrivi niente". È a loro che vorrei rispondere, con alcune argomentazioni.
1. Chiamare "risorsa" una persona, usando un tono dispregiativo, è razzista e profondamente stupido. Si tratta di persone che hanno trovato il coraggio e la forza di fuggire alla ricerca di un futuro migliore , attraversare Paesi, spesso il deserto ,, le torture nei centro di detenzione libici e tunisino , poi il mare, per arrivare in Europa. Viaggi in cui hanno subito di tutto, e alla fine ce l'hanno fatta. E chi li deride (per cosa, poi?) ha spesso difficoltà a non versare in terra la birra nel percorso fra la cucina e il divano. Fate un po' voi.
2. Non mi occupo sempre causa probelmi vati miei e dei mieignitori ultre 80 anni di cronaca, mai, a meno che e preferisco riportare storie particolari come dovrebbe essere chiaro dalle tag e dagli hastag o da questa faq ( ) . A volte però capita che la cronaca travalichi se stessa veere i. miei post sui femminicidi o come per esempio un attacco di ultras che uccidono un uomo a sassate, organizzando la sassaiola, legati a un ambiente neofascista, non è soltanto cronaca. Soprattutto in un Paese dove la povera, piccola fiammiferaia Premier, non ha neanche il coraggio di definirsi antifascista cuìioè prenderne seriamente le distaNZE (per non perdere i voti neppure dei lanciatori di sassi).
3. C'è comunque, in generale, una differenza sostanziale. E questo è forse il punto principale. Un immigrato non commette mai ( non si ha, ad oggi notizia di un solo caso mai avvenuto) un reato in quanto immigrato, o nero. Mentre essere neofascisti, estremisti di destra, include sempre una condotta potenzialmente violenta e sempre discriminatoria, perché il fascismo stesso si basa sulla presa del potere in modo violento, e sul mantenimento di quello stesso potere attraverso la sopraffazione e la persecuzione delle minoranze. Per questo non esiste un "fascista buono", perché se fosse buono (o intelligente) non sarebbe fascista. E sempre per questo continuerò a raccontarlo, perché è una notizia al di là della cronaca, in mezzo a un Paese che esalta una nonantifascista Premier.

19.10.25

Un raggio di luce - unione sarda 19\10\2025 tacitus

  ecco   pechè racconto piccole storie  


Una mia cara amica mi telefona da Milano. Mi dice di essere partita da Cagliari, nonostante un fastidioso raffreddore, per assistere a una conferenza di Daniel Goleman. È la stessa mia amica che qualche giorno prima mi aveva benevolmente rimproverato di scrivere troppo spesso di avvenimenti drammatici se non addirittura tragici. Lei aveva ragione; ma io non avevo torto. Dicevano i nostri padri latini che quando
«majora premunt», ossia le cose più grandi incombono, non ci si deve soffermare sulle minori. Vorremmo scrivere sempre traendo spunto dai fatti e fatterelli della quotidianità. Sono essi l’indice della vita normale, ora serena ora travagliata, di quella parte maggioritaria della popolazione che, gioendo soffrendo operando nell’anonimato, è l’asse portante della società. La chiamiamo genericamente “gente”, e offre innumerevoli spunti di riflessione. E uno spunto me lo offre la mia amica, che gioisce del suo incontro ravvicinato con Goleman. Chi non ha ancora letto “Intelligenza emotiva”, il suo libro più famoso, lo faccia: è un raggio di luce che illumina le menti in penombra. Essere emotivamente intelligenti può renderci felici; e noi rendere felici gli altri. Può riconciliarci con la vita quando la speranza vacilla. Ne riparleremo. Regaliamone intanto una copia a Putin, Trump, Zelensky e Netanyahu. Hai visto mai che imparino qualcosa?

7.10.25

diario di bordo n 150 anno III nonnni , musica classica e sinfonica , gaza e palestina

Oggi  la mia  rubrica  diario  di bordo      d'oggi  è  approfondimento di me,  della mia storia  ,  del mio  mondo  di  pensare      .    Esso  risponde  ad  alcune domande  che  mi  arrivano all'email del  sito .  Essi  sono  tutti colegati  fra  loro   nonostante.  le  diverse  domande  per  primo  ed  il  secondo  e indirettamente   il  terzo paragrafo . Andiamo ad  incominciare

   NONNI

leggendo  sui social   vari  post   social e  non   in  particolare    questo : « cosa è e perchè la si festeggia il 2 ottobre » di  https://www.eroicafenice.com/salotto-culturale/ mi è venuto    un barlume  di nostalgia   e   di ricordo    di   loro   ormai  scomparsi (  l'ultima  nonna  , quella  materna   ,è morta   15  anni  fa  a  96  anni  ) .  Dei  primi tre  ho  vaghi ricordi  (  avevo   11   e 21    quando morirono quelli  paterni  e  nonno  materno ,   34  quella  materna  ma  la  vedevo poco era   abitava   100  km  da me  )  . Nonostante   la  ifferenza  geografica   : Galluresi    quelli  paterni ,  Barbaricini   quelli materni     avevano entrambi  l culto del lavoro ( nonno   materno era  elettricista    e    quello  paterno  ragioniere  all  ex Inam  . Ma   essendo  figlio  di allevatori  di bestiame  , curava   anche  la  campagna  ,  allevava maiali e  galline     ed  faceva  l'orto     sia    da pensionato       che  nel  tempo   libero   . Entrambi , soprattutto   i  primi  a  cambiamenti   post  ani 60\70 in particolare quelli del 68 e del 77  , forse  perchè  formatesi   con un cattolicesimo  preconcilio vaticano II  o liberali conservatori  .  Unica  differenza    Chiusi totalmente i primi  ( Clerico fascisti  come  si  chiamavano un tempo  )   , un pò aperti  i  secondi  . Fur  quelli che accettano  facendo buon viso a  cattivo  gioco   ri.spetto a  quelli materni    che  i  miei  si  sposassero  in comune (  a mia  madre    serviva  la    residenza    a tempio   per  poter  insegnare  alla  medie    )   prima  di sposarsi in chiesa .  Infatti     ricordo ancora     che   mia  zia  materna  ed  loro  non vevano  battutro  ciglio s'era  candidata    come  indipendente  con il pci  (    catto comuisti  altra definizione    politico  culturale  tipica    della guerra  fredda  )  . Nonostante   le differenze    ho   ricevuto   d'entrambi  ,  è questa  l'eredita     che  mi  hanno  lasciato ,   valori     formativi  profondi   come  :  rispetto altrui ,onestà, chiedere scusa , a non sprecare , a non dire mai fa schifo  qjuando  una  pietanza  non mi piace   o  e  mal  cucinata   ,  a  mangiare  tutto e   non  lasciare  iente  nel  piatto  , a riparare prima di comprarla  di nuovo se   una cosa se rompeva  , a dare le   cose in più  o    che  non ti servono  più   a gli altri ,   ad usare gli abiti  che ha usato tuo. fratello ,   ad  apprezzare  i classici  ( letterari    e   artistici  )   mi sono apassionato     di musica  classica  non solo sinfonica   lo devo anche   loro .  

MUSICA  CLASSICA  \    SINFONICA  


 Infatti    ogni tanto  sorattutto quando  sono stanco  ascolto    musica  classica   e  sinfonica  . Alcuni  mi  dicono  : « musica    classica  vorrai dire  » . Hano la stessa matrice  storica  ma  sono due mondi che si intrecciano, ma non si sovrappongono del tutto. Ecco trovata   in  rete  (  vedere url a  fine post  per   ulteriori   approffodimenti   )    una distinzione chiara e affascinante e  comprensibile  anche  per i   profani  o chi  come  me  ha  una semplice  infarinatura  :

🌟 Musica Classica: il grande contenitore

  • Definizione: È un termine ampio che indica la musica “colta” dell’Occidente, composta tra il periodo barocco e il contemporaneo.

  • Epoche: Include Barocco (Bach), Classicismo (Mozart), Romanticismo (Chopin), fino al Novecento (Stravinskij).

  • Forme: Comprende sinfonie, concerti, sonate, quartetti, opere liriche, messe, ecc.

  • Strumenti: Usa l’orchestra, ma anche strumenti solisti (pianoforte, violino), cori, voci liriche.

  • Funzione: Spesso pensata per la contemplazione, la spiritualità, l’espressione artistica profonda.

Invece     quella  Sinfonica   

🎻 Musica Sinfonica: una forma dentro la classica

🧠 In sintesi

AspettoMusica ClassicaMusica Sinfonica
AmbitoAmpio, include vari generiSpecifico, solo opere orchestrali
StrumentiSolisti, cori, orchestraOrchestra sinfonica
StrutturaVariabileMovimenti codificati (forma-sonata)
PeriodoDal Barocco al contemporaneoDal Classicismo in poi
EsempiOpere, concerti, sonateSinfonie di Beethoven, Mahler, Brahms

   Se  non dovesse  essere     chiara   ecco un' ulteriore  metafora poetica che per distinguerle
🎶 La Musica Classica è un continente. La Musica Sinfonica, una cattedrale che vi sorge maestosa.Infatti  La musica classica è il paesaggio vasto e mutevole della cultura sonora occidentale: colline barocche, pianure romantiche, deserti moderni. Dentro questo territorio, la musica sinfonica è una costruzione monumentale—una cattedrale di suoni, eretta con pietre orchestrali, archi armonici e vetrate timbriche.Ogni sinfonia è un edificio che si attraversa in movimenti, come navate. Il primo è l’ingresso trionfale, il secondo una cappella meditativa, il terzo un cortile danzante, il quarto una cupola che si apre al cielo.  Infatti   il  cui ascolto insieme    a opere liriche  lo appreso  da nonni  (  soprattutto quelli paterni  )   e  poi  a mio  padre    mi   rilassa e  mi  emoziona  nella maggiorm parte  dei  casi  e  mi  fa  viaggiare  con la mente  ed evadere  dalla brutture  della  realtà  . Mia  nipote  (  in realtà  è la  figlia  di mio  cugino  )     che  definiva  anticaglie   , incuriosita      dalla  base  musicale   di questa  pubblicità

 




che riprende la parte del corale della nona di bethovven e Lezione ventuno è un film del 2008 scritto e diretto da Alessandro Baricco, al suo esordio nella regia cinematografica. mi ha chiesto consigli su come iniziare ascoltare la musica classica . Oltre a spiegargi le differenza tra classico e sinfonica , Per un primo ascolto di musica classica e sinfonica, gli ho un percorso graduale, poetico e accessibile, che rispetti la tua sensibilità e curiosità.

🌟 Primo approccio: emozione prima della tecnica

Inizia con brani che parlano direttamente al cuore, senza bisogno di conoscenze teoriche:

  • Beethoven – Sinfonia n.9 (Inno alla gioia): potente, universale, perfetta per sentire la forza dell’orchestra.

  • Debussy – Clair de lune: un viaggio impressionista nel sogno, ideale per un ascolto intimo.

  • Mozart – Eine kleine Nachtmusik: brillante e giocosa, ti introduce alla grazia del periodo classico.

  • Bach – Concerti Brandeburghesi: equilibrio e bellezza barocca, con ritmi vivaci e strutture chiare.

🎧 Formati e modalità di ascolto

  • Ascolta con attenzione: dedica un momento solo alla musica, magari con cuffie o in una stanza tranquilla.

  • Versioni consigliate: direttori come KarajanAbbado o Barenboim offrono interpretazioni accessibili e coinvolgenti.

  • Playlist tematiche: cerca su Spotify o YouTube “Classical Essentials” o “Symphonic First Steps”.

📚 Per approfondire con grazia

Stessi consigli     per la  musica  classica   in  particolare

BranoIncipit poetico/apocrifoPerché ascoltarlo
Bach – Suite n.1 per violoncello solo“Ogni corda è una parola che non ha bisogno di voce.”Essenziale, meditativo, perfetto per ascoltare il respiro della forma.
Mozart – Sonata per pianoforte K.545“La semplicità è il lusso dei cuori sinceri.”Elegante e chiara, ideale per cogliere la grazia del classicismo.
Chopin – Notturno op.9 n.2“La notte non è silenzio, è confessione.”Romantico e malinconico, un invito all’introspezione.
Schubert – Ave Maria“Non serve credere per sentire il sacro.”Una melodia che trascende il testo, pura emozione.
Erik Satie – Gymnopédie n.1“Camminare piano, come se il tempo fosse liquido.”Minimalismo poetico, sospeso tra sogno e realtà.

  

GAZA E  PALESTINA  
 non  ci  sarebbe    niente    d'ggiungere    a  quantoi  ho   già    detto   nei  post  (  a  cui rimando la lettura  )    sul 7 ottobre  .  Se    non   rispondere    a    a  chi  coin il  suo  benaltrismo    replica  cosi ad  un  post  su una  manifestazione     contro i  bombardamenti ed  i  genocidio  israeliano     


Marcello Ranedda
Ma succede l'inverso voi siete convinti che palistinesi ci aiutano, pensiamo alla guerra che abbiamo noi in Italia che c'è gente morendo di fame, e voi aiutate gli stranieri
 
    contento  te    cher  ha  soldi  da  buttare  co le  tue  tasse  per  finanziare     con l'acquisto  delle  armi   e  l'invio     d'esse  a  israele  per  fare  poi  qiuello che  fa   . E  se  contento     che    per  trovare quei     soldi    e   far  quadrare  il bilancio dello stato tagliano  o  riducano le  spese  per  i  servizi essenziali  come  : sanità  , scuola  , ecc  . O    credi che la  generosità sia  aiutare  una  persona  solo per  avere  qualcosa  in cambio  . 


 APPRONDIMENTI 


6.4.25

mi abbevero al femminismo , ma .... il caso Yasmina Pani Censurata dalle femministe perché ho osato criticarledaaa

  per  i miei post     sui  femminicidi mi hanno  accusato    d'essere  effeminato  e  a  favore  della  nazi  femministe  , ecc . Forse  perchè  nella strada  fin qui  percorsa  ,   ho  fatto miei  alcuni caratteri del femminismo  e  mi batto  per  loro   e  sono contro  i  femminicidi e  la  cultura   che c'è  alla  base  . 
Ma  penso che  la  lotta  contro  tali cose  dev'essere  non  a senso unico . Credevo che fosse  chiaro   dal mio  post  su fb   (  che  trovate     sotto    )  È incredibile come dopo anni ed anni di sensibilizzazione su qualunque tema la gente non abbia capito che le regole della sensibilizzazione dovrebbero valere per ogni singolo essere umano, non solo per la categoria sociale che   va di moda al momento. Ovviamente il contesto mediatico/comunicativo non aiuta (visto che vive e si sostenta grazie alla polarizzazione), ma dovremmo iniziare ad affrontare i temi in maniera un pochino più strutturata, proprio per evitare di cadere nella banalizzazione che fa molti più danni di quello che crediamo.



Ma il caso Yasmina Pani  [  foto  in alto a   sinistra   ] lo dimostra .  

Infatti essa ha detto






da IL GIORNALE



Chi è Yasmina Pani? È una giovane donna, è una docente di linguistica e letteratura che si occupa anche di divulgazione online, ed è un'intellettuale critica verso i connotati sempre più tossici del movimento femminista. Yasmina Pani è inoltre la creator che nelle scorse settimane ha prodotto un video per la Fondazione Feltrinelli, in cui contestualizzava alcuni dei punti meno convincenti del femminismo odierno: un contributo apprezzato dalla stessa Fondazione, che lo ha approvato e caricato sui propri social, provvedendo tuttavia a rimuoverlo qualche giorno fa, a causa dei ferocissimi toni raggiunti: insulti, rimproveri, appelli alla vergogna, naturalmente tutti a firma di quanti, anzi quante, hanno una visione opposta a quella di Yasmina, una visione che diventa sempre imposizione, diventa puntualmente condanna e censura, là dove è incapace di considerare altre sensibilità.
L'inquisizione femminista ha dunque condannato in via definitiva Yasmina Pani, ha emanato un verdetto di stigmatizzazione e ha bollato questo essere umano come ignobile traditrice della causa, rendendola indegna dei più basilari diritti: in primis quello sacrosanto che invoca la libertà di espressione.
Come se non bastasse, Yasmina Pani ha anche subito una memorabile deplorazione per il suo appoggio all'associazione «Perseo», che sostiene gli uomini vittime di violenza, i medesimi uomini che nell'ottica femminista non dovrebbero essere meritevoli di nulla, meno che mai del soccorso.

Yasmina, perché così tanta violenza di fronte a chi la pensa diversamente?

«Credo che negli ultimi anni ciò che dovrebbe essere interpretato come un punto di vista, un sistema di valori o un'opinione, sia diventato una verità inopinabile o, al contrario, la più orrenda bugia. Il dialogo, lo possiamo osservare tutti, è ora solo guerra, senza alcun desiderio di sintesi».

Quant'è pericoloso da parte delle istituzioni, pubbliche o private che siano, sottostare a dei diktat tanto ideologizzati?

«Il rischio concreto è di annullare la pluralità dei pareri, dissuadendo le persone dall'esprimerli. Si stabilisce così che un'unica lettura degli eventi è accettabile, e non può essere contestata. Alla luce di ciò, soprattutto dagli enti culturali mi aspetto qualcosa di diverso: dovrebbero agire in piena autonomia, andando oltre ogni possibile pressione esterna».

Qual è il limite più grande del movimento femminista?

«Ostacolare le lotte per i diritti maschili. Così facendo si pone come un movimento di chiusura e non di apertura, non progressista, e certamente non egualitario. Questo di conseguenza crea un limite ulteriore, cioè l'estrema intransigenza, che porta perfino alla pretesa che chi non è femminista venga tacitato».


Sei stata criticata anche per la tua vicinanza al centro antiviolenza maschile «Perseo»: aiutare gli uomini in difficoltà quindi è un demerito? Solo le donne hanno diritto al soccorso?

«È proprio questo l'assurdo: come può un movimento per la parità suggerire qualcosa del genere? Non abbiamo sempre detto che i diritti non sono una coperta corta?»

Yasmina Pani tocca il punto più spinoso, ovvero il cuore della battaglia femminista, al momento sempre più distante da un'idea di parità. A essere rincorsa è infatti la supremazia, è la sottomissione dell'altro, è la volontà di incolpare all'infinito e di subordinare in qualsiasi modo, è la possibilità di dire: ora tocca a me, donna, comandare; ora finalmente posso fare quello che tu hai fatto a me per millenni; ora posso schiacciarti

 Ora  si può  anche   non essere  d'accordo ma la  censura     non va  bene  

18.3.25

non sapevo che ricordare un ragazzo di destra ucciso negli anni di piombo significhi essere fascisti. IL caso Ramelli

lo so che  dovrei  come  ho ripetuto più    volte  ( ma  ci sto  lavorando    fra alti e bassi )    smetterla  di : leggere  e  ascoltare    chiunque  ogni lamento (cit  musicale  cantantoriale  degli  anni 70  )  e dovrei lasciarli perdere   ed essere    meno polemico   Ma  a  volte  ci sono dei  casi ,è questo  uno  dei casi, in cui  è impossibile  non esserlo,soprattutto quando  i miei post  vengono  fraintesi ed  equivocati    e   la gente     insinua ad  altri dubbi   inutili  .
 
Infatti     ho ricevuto  per  il mio post  su  Sergio Ramelli intitolato  : <<    Se non riusciamo a riconoscere e a onorare una vittima  della violenza politiva  e  dopo mezzo secolo non abbiamo pietà e rispetto di un ragazzo, allora il fascismo che lo abbiamo buttato giù a fare ? >>da  parte   d'amici\che  ( e non solo  ) fra gli eredi della sinistra extraparlamentare ho ricevuto delle email  alcune personali  e  di gente  che  non legge  le  Faq  o   fraintende  quello che scrivo  . eccone alcune  piene di  dubbi  e  contraddizioni   con sotto la mia replica .

Ma tu non eri anifascita e  ricordi  \  celebri  un  fascista 

lo sono ancora sia  contro  le scorie del vecchio fascismo [ quello di Mussolini ] , del neofascismo [ destra extra parlamentare anni 60/80] e quello più recente   alla  Umberto  Eco  e  alla  Michela  Murgia [ sovranismo /nazionalismo estremo e complottista vedi  gruppi  su telegram    che  parlano   alla pancia  della gente   e  usano   fondendoli  con il nazionalismo      elementi       che  dovrebbero essere di  sinistra  ] . Inoltre  il nazionalismo   soprattiutto    quello estremo    criticato  da   diversi cantanti   in particolare  Giorgio  Gaber   in  << Io Non Mi Sento Italiano >>  è  sempre    difficile  da    riconoscere   a prima  vista    visto     che si maschera  e  si unisce  al  patriottismo  nostante  le  differenze  notevoli   come spiega questo libro   di cui trova  a  sinistra    la  locanona  

Ricordare le vittime senza retorica e apologia di un periodo di violenza ideologica  cioè gli an  60\80  val di la delle categorie ideologiche  culturali .

Basta  con sta pippa  sugli anni piombo  ormai è solo roba  da  nostalgici 

Non sono molti di più quelli rimasti aperti, le storie degli anni di piombo senza morale, senza risposta e senza giustizia: i delitti della destra eversiva e della sinistra rivoluzionaria, le vite perdute degli irriducibili rossi e neri. Storie catartiche o inquietanti, storie di estremisti e terroristi ma anche di madri, sorelle e fratelli delle vittime, che per decenni hanno attraversato un dramma personale e pubblico, tentando di far luce sulla verità. Luca Telese raccoglie in Cuori neri e  Cuori contro   testimonianze e i documenti, entra negli eventi e nei processi, analizza le azioni, le reazioni e le interpretazioni dei fatti di sangue della nostra più recente   come  la  definiscono  alcuni  guerra civile.  << [ ...] E non fa sconti ai silenzi e ai revisionismi, perché oggi che i protagonisti di quegli anni scompaiono, oggi che il passato prossimo diventa storia, oggi che la cronaca continua a restituirci usi strumentali di tragedie mai chiarite del tutto né elaborate, «indagare nella zona grigia dove tutto rischia di confondersi è forse più utile di ieri».Così, come il suo predecessore Cuori neri, questo è un libro che non finisce: impossibile da chiudere. «La memoria degli anni di piombo è un organismo vivo, continuamente in evoluzione [...] », scrive l’autore in Cuori Contro N.B  non ricordo  la  fonte   . E scriverla, riscriverla ricomporla ,  farne  i  conti  è il dovere civile di una nazione.


Sergio Ramelli era un picchiatore e sosteneva gli squadristi .

Mah da letture che ho fatto ; cuori neri , wikipedia , ecc non ho trovato conferma, in quanto tutti affermano che era una diceria messa in giro per giustificarsi dai suoi assasini .  Infatti  da Omicidio di Sergio Ramelli - Wikipedia pagina  a  cui  rimando  per  approfondimenti )  << [...] Ramelli svolgeva il ruolo di referente (detto “fiduciario”) del movimento presso l’istituto che frequentava: pur non nascondendo le sue posizioni politiche, non si era segnalato per fanatismo[8]. Noto all’ufficio politico della Questura di Milano per affissione abusiva[9], non aveva però precedenti penali[10], non aveva partecipato ad aggressioni, risse o minacce e non aveva attaccato manifesti né distribuito volantini a scuola, come stabilito dalle inchieste della magistratura e dagli atti del processo[11].L’inchiesta giudiziaria accertò[12] che Ramelli in un tema scolastico aveva espresso posizioni di condanna delle Brigate Rosse, aggiungendovi una nota di biasimo verso il mondo politico per il mancato cordoglio istituzionale di fronte alla morte di due militanti del MSI, Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, uccisi durante l'assalto alla sede del MSI di Padova avvenuto l'anno precedente (17 giugno 1974). Il tema, dopo essere stato sottratto al professore, fu affisso in una bacheca scolastica, tacciato di fascismo e usato come elemento accusatorio[13][14]. Alcuni amici ricorderanno successivamente che fu quell’episodio ad indurre Ramelli ad iscriversi al Fronte della Gioventù in cerca di protezione[15], mentre la madre e altre fonti hanno riferito di una precedente frequentazione, seppur recente, del movimento[10][16]. [...] >>

La  pietà  è per i deboli  c'era  una  guerra  civile  a  bassa  intensità   tra  noi  e loro  e  quindi in guerra  nessuna pietà .

Vero in guerra  la pietà muore  .  Ma  è tropo  riduttivo ridurre  quel  periodo  solo  allo  scontro   politico  fra  due  schierament ideologici    quando  anche lo  stato stesso pratico   il  terrorismo   ed  alimentò  tali scontri  . "La pietà è per deboli" è un'espressione che spesso si collega a una visione di forza come sinonimo di impassibilità o mancanza di emozioni . Tuttavia, potremmo anche considerare che la pietà, l'empatia e la compassione richiedano un'enorme forza interiore. Riconoscere il doloree la  sofferenza   di qualcun altro  (  vedi   url  di wikipedia    citato  prima   in cui  si descrive   gli attti di prepotenza e  bullismo che dovette  subire prima  d'essere  ucciso  vigliaccamente  ) , mettersi nei suoi panni e scegliere di agire con gentilezza o comprensione sono atti che non tutti sono in grado di fare facilmente.Se ti va, possiamo esplorare il tema più in profondità. Hai in mente un contesto particolare per questa frase o un significato specifico che vuoi discutere ?

Se il solito democristiano  buonista  

 se raccontare  a  360  gradi  le  cose    si  lo sono .
poi  fate voi  se  volete  insermi  e classificarmi \ etichettarmi fate  pur e , tanto per  quell che  me  ne  frega  .


20.4.24

DIARIO DI BORDO N° 45 ( ex n 0 ) anno II un vagabondo stanco sa che deve andare avanti

 canzone suggerita \   colonna  sonora

UNA TERRA PROMESSA - EROS  RAMAZOTTI
ci  vuole  un  fisico bestiuale  - Luca  carboni 

 su  cosa è la rubrica  DIARIO DI BORDO 

Prima  d'iniziare  il n   odierno  dell'ormai consueta   rubrica    diario di bordo    che  dalla    fine  dello    scorso  anno    ha  preso inzio  sul  blog   veniamo   di rispondere ,  aggiungendo un  ulteriore  risposta  alle FAQ    del blog  ,  al perchè del titolo   della  rubrica non periodica    , diario  di bordo , appunto ,  in cui   riprendo articoli , post  , storie  , ecc    ed   in  alcuni casi   d'adesso     mie  riflessioni    \  stati  d'animo         che   ho tralasciato       dai normali  post    .
Questo  post  scritto   è    quello che in realtà avrebbe  dovuto essere   il numero 0  della  rubrica .  IL  post  ( ed  anche  il titolo  alla  rubrica  )   nasce    dalla  lettura  e  dalla riflessione  scatenatami  da questa   poesia , risalente  al 13 aprile 2010,  di Elio Moncelsi ,  trovata  su  il  muro di fronte  al museo Man  di Nuoro   intitolata  proprio 

                                                DIARIO  DI BORDO 



….è come navigare per mare:
ci avventuriamo nell’oceano della vita
attraversando calme piatte,
affrontando furiose tempeste,
diretti verso approdi sognati
di cui abbiamo solo sentito parlare,
verso paradisi perduti o da conquistare
oppure verso niente,
solo per il gusto di viaggiare.
Chi su fragili legni e chi su munite corazzate
solcando onda dopo onda, giorno dopo giorno,
sospesi sopra un abisso immenso
e sotto un cielo che non è nostro,
ognuno di noi segue il suo portolano.
Io leggo la mia rotta nel canto delle stelle,
amo il sole in faccia ed essere baciato dal vento
non mi interessa la meta:
è il viaggio che conta
e la musica del mare.
Come ogni buon navigante
tengo il mio diario di bordo
e sono uso prendere appunti di viaggio
dove annoto sensazioni,
visioni, incontri.
Questi sono i miei dipinti
giorni della nostra vita,
appunti di viaggio
del mio diario di bordo;
non ne sono geloso,  puoi leggerlo, se vuoi  


I miei viaggi e le mie avventure nella vita di tutti i giorni nei suoi vari aspetti ( antropologici , politici , culturali, psicologici \ filosofici ) alcuni poco battuti o esaltati dalla massa per via del politicamente corretto sono sempre un percorso di crescita e di formazione della mia opera d'arte. in questi giorni me la devo vedere con le proprie ferite e delusioni e frustrazioni. Quelle che ed il mio caso continuo a portami dietro e finiscono col decidere per me per scegliere al mio posto. infatti spesso orgoglio e fierezza sono i nemici più pericolosi di un pirata e bucanieri e il pirata redbeppeulisse s'appresta ad impararlo nuovo mollando gli ormeggi verso la verità dell'oceano tra salsedine , spazi aperitivo d'occhio, in acque fitte d'insidie e pericoli di ogni genere. Ma mi fermo, nel silenzio della notte come l'astromo acculturato di ( Walter Whitman  poeta  americano 1819-1892  )  a  riflettere    ed  mi accorgo    che  non intendo come  ho  fatto   in passato    farmi mai  più  ( ma  mai dire mai  , perchè ogni  ritorno è possibile  ed è una  lotta perenne  )   consumare dal rancore  e dall'odio   oltre  che :  rimanere in un circolo  vizioso   cioè  il rispondere  \ replicare  ad   una cattiveria con un altra  cattiveria o   gesto  peggiore   , si sprecano tempo ed    energie  nel cercare   vendetta ed  annullare quelle persone    che  mi  hanno : insultatyo  ( con parodie, sfottò\prese in giro ,  pagine  web    e post  diffamatorie )    deluso, ingannato ,  fatto soffrire  , penare  .  Ma soprattutto Perchè   io  vagabondo  che  non sono  altro  anche   se  :<< [...]   Ho troppe ferite e le mie gambe sono stanche \Ho le palle piene e i piedi fumanti\ Ma c'è un gioco da fare e una ruota che riparte\ E un vagabondo sa che deve andare avanti  ( IL  Vagabondo Stanco-  Mcr   ) >> nostante  tutto - Infatti  


quindi   meglio   come   suggerisce   sul  gruppo  \1  pagina   comunity   facebook     filosafando  


 Beatrice PerfettiRiflessioni
Non guardare il cellulare, non controllare se è ancora sveglio, non ti fissare sulle cose che ha fatto qualche volta, non avere aspettative. Non immaginare che alcune persone possano cambiare, non immaginare che possano nascere attenzioni e sentimenti che non ci sono stati fino ad ora. Non essere malinconica anche stasera, molto probabilmente non ne vale la pena. Non rincorrere. Chi ti vuole, ti saprà trovare, non ti lascerà ore ad aspettare un segno di vita o una risposta, non creerà silenzi ma riempirà il vuoto che qualche volta pensi ti accompagni da sempre. A volte capita solo di volere bene alle persone sbagliate. Sbagliate per noi. Perché se non sei tu la priorità, se non sei tu il centro del cuore, vuol dire che qualcosa non va, uno sbaglio da qualche parte c'è. Lo sbaglio però non sei tu. Ti meriti qualcosa di più, ti meriti una carezza, delle parole che sappiano strapparti un sorriso. Ti meriti la buonanotte, un messaggio in cui qualcuno ti dice che non riesce a smettere di pensare a te. Ti meriti qualcosa di veramente speciale; non accontentarti, non sprecare lacrime, non sprecare sogni. Lascia andare...
Laura Messina

ovvero il dimenticare ed in alcuni caasi il perdono . con questo è tutto  alla prossima  

 


 




Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...