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DIARIO DI BORDO N° 45 ( ex n 0 ) anno II un vagabondo stanco sa che deve andare avanti

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 canzone suggerita \   colonna  sonora IL VAGABONDO  STANCO  - MCR  UNA TERRA PROMESSA - EROS  RAMAZOTTI VAGABONDO - NOMADI  Ricominciamo ( con Testo )  - Adriano Pappalardo ci  vuole  un  fisico bestiuale  - Luca  carboni   su  cosa è la rubrica  DIARIO DI BORDO  Prima  d'iniziare  il n   odierno  dell'ormai consueta   rubrica    diario di bordo    che  dalla    fine  dello    scorso  anno    ha  preso inzio  sul  blog  ,    veniamo   di rispondere ,  aggiungendo un  ulteriore  risposta  alle FAQ    del blog  ,  al perchè del titolo   della  rubrica non periodica    , diario  di bordo  , appunto ,  in cui   riprendo articoli , post  , storie  , ecc    ed   in  alcuni casi   d'adesso     mie  riflessioni    \  stati  d'animo         che   ho tralasciato       dai normali  post    . Questo  post   scritto   è    quello che in realtà avrebbe  dovuto essere   il numero 0  della  rubrica .  IL  post  ( ed  anche  il titolo  alla  rubrica  )   nasce    dalla  lettura  e  d

Noi continuiamo a parlare, a mettere fiocchi rossi e segni in faccia. E loro continuano a morire. Si chiamava Vanessa Ballan, aveva 27 anni

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Ancora una di meno. Ancora una donna morta ammazzata a coltellate. A Treviso. Ancora una volta incinta di qualche mese, come Giulia Tramontano. E un altro figlio di quattro anni a casa. Ancora un femminicidio. Ancora per mano di un uomo che lei aveva già denunciato per stalking, senza che questo le abbia salvato la vita. Si chiamava Vanessa Ballan, aveva 27 anni. Noi continuiamo a parlare, a mettere fiocchi rossi e segni in faccia. E loro continuano a morire. E, nel frattempo, non c’è più rimasto nessun uomo che possa chiamarsi fuori. Perché anche chiamarsi fuori, anche solo non dire o fare niente, è parte del problema. Ma allo stesso tempo Nella storia del femmincidio di Vanessa Ballan c’è, una volta tanto, la storia di un uomo meraviglioso nella sua dignità: il compagno Nicola Scapinello. Si erano conosciuti presto, prestissimo. La classica storia d’amore nata sui banchi di scuola, poi la convivenza e un figlio, oggi di quattro anni. Entrambi originari di Castelfranco Veneto, da q

Prato, la prof incinta dell'alunno 14enne condannata a 6 anni, il marito: «Quel bambino lo crescerò come fosse mio. Mia moglie? L'ho perdonata»

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  riordinando  i  giornali per  la  diferenziata     ho trovato  che    nei giorni  scorsi    c'è  stata   la  conclusione della  vicenda  processuale  della  professoressa di Prato che ha avuto un figlio da un suo alunno 14enne. La vicenda ha suscitato molto scalpore in Italia e ha avuto una vasta copertura mediatica. La  donna è stata condannata a sei anni di carcere per atti sessuali e violenza sessuale per induzione su minore Qui  un sunto  della  vicenda  I  giornali  ed  i media    parlano  anche della  reazione del marito per  le reazioni    " non violente   " nei  confronti  ella  moglie   e  del ragazzo  minorenne  . Il marito della donna, come riportato da Internapoli.it e Fanpage.it, ha dichiarato di voler crescere il bambino come se fosse suo .  Infatti    a Vanityfarair  ha  dichiarato :  «Non mi piace passare per quello che non ha colpe, in passato avevo commesso errori anche io. Abbiamo parlato dopo lo scandalo, come si fa fra persone civili. Tutto si può s

Cos'è il PERDONO? Come Si Fa A Perdonare? Perché Dovresti Perdonare? .

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    canzone  suggerita Perdono  -  Caterina Caselli   vedendo il bel video ( almeno per me ) di ho inziato sia rimettere iniscussione la conclusione di alcuni rapporti siua su i social sia al vivo finiti male   e di  cui  ancora  porto i i sensi di colpa . Ma ma soprattutto a rimuovere quegli incubi , rimorsi senza di colpa che queli che avevo dimenticato ma non rimosso da dentro di me e che mi porto dietro nel corso degli anni perchè come credo ciascuno di noi ci saranno persone che non abbiamo mai perdonato o fatto pace Infati negl ultimi minuti del finale soprattutto : << non bisogna aspettare per perdonare qualcuno\a perchè potrebbe essere troppo tardi . >> . Rieccomi a farmi le domande : Cos'è il PERDONO? Come Si Fa A Perdonare? Perché Dovresti Perdonare? avevo già la risposta dentro di me , ma era incompleta . e andando a cercare sitri o altro che l'app

si può perdonare un familiare che uccide un altro familiare ? il caso di Laura di Dio che ha ucciso la suocera ma il marito l'ha perdonata

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da giallo settimanale n 6 15\2\2023  Il delitto è avvenuto in provincia di Enna. Laura Di Dio ha accoltellato a morte la mamma del marito al culmine dell’ennesima lite e poi ha confessato: «La odiavo». L’uomo: «Amo mia moglie. Sta male» “Io amo mia moglie. Lei sta male. Si alzava di notte, dormiva pochissimo e mangiava solo quando ne aveva voglia. Avevamo consultato un medico, ma lei non prendeva le medicine. Nei giorni scorsi avevo proprio pensato di rivolgermi a uno specialista. Ho fatto di tutto per lei”. Con queste parole Francesco Arnone ha tentato di spiegare che cosa avrebbe spinto la propria moglie Laura Di Dio, 32 anni, a uccidere a colpi di forbice, forchetta e coltello sua madre, cioè la suocera, Margherita Margani, di 62. Un dramma famigliare, avvenuto a Pietraperzia (Enna), che a quanto pare era annunciato. Il marito dell’assassina ha aggiunto che da mesi non lasciava più i suoi figli con la moglie per paura che potesse fare loro

principessa dimenticata di © Daniela Tuscano

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  Dunque Loujin è morta, assieme ad altri quattro bambini (uno abortito) e alcuni adulti, morta di sete su un barcone accolto da nessuno. La conosciamo tutti adesso, in ritardo, per quell'immagine atrocemente bella: un inizio di vita circondato da un tramonto, meraviglioso anch'esso, d'una meraviglia inutile. Un principio che è già una fine. Non sappiamo a quale religione appartenesse Dalla  bacheca  di  Giovanni Guidi  il  r                                1 : o   u l s 3 8 m   a g g 3 a t 7 l 1 e 8 h f e r b i 8 t t t 0 a l a 8 m 9 1 2 1 m 4 e u t 4 3 e g 6 g      ·  n o o d s e S t r p Loujin, ma le ultime parole "ho sete" rimandano al crocifisso, non Dio ma uomo, egli pure nella solitudine d'un tramonto. Non sappiamo nemmeno quanto sia acuta la sofferenza provocata dalla disidratazione. Ma è un'invocazione così comune, anche da chi perde la vita in modo meno tragico di Loujin, che l'avvertiamo dentro, e soffoca e restringe. La fine di Loujin, bench

non sempre il perdono vuol dire dimenticare il male . il caso di Silvio Pezzotta Padre di Mariangela Pezzotta che ha perdonato Elisabetta Ballarin l'assasina di sua figlia

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Per un giorno stacchiamo da giornate \ settimane rompi ( giornata della memoria e giorno del ricordo ) e parliamo di Perdono Elisabetta Ballarin protagonista di una delle vicende di cronaca nera più drammatiche del nostro paese quella delle Bestie di Satana  dal 2017 è libera ha scontato il suo debito con la giustizia e si è rifatta una vita .Ed ha ottenuto aiuto e perdono dal padre al padre di una sua vittima Mariangela Pezzotta .   da    questo articolo     di  https://www.corriere.it/sette/attualita/   del 31 maggio 2019 [...] Silvio Pezzotta, 71 anni, da Somma Lombardo, ex impiegato all’aeroporto di Malpensa, è il papà di Mariangela, una delle vittime delle Bestie di Satana, la setta di ragazzi appena più che diciottenni che uccise quattro persone tra il 1998 e il 2004 convinti di agire per conto del   Maligno. Elisabetta  Ballarin all'epoca   E mentre tutta l’Italia e il mondo intero (la storia finì anch

come è, andato a finire il caso delle due ragazze ( ne avevo parlato in un post precedente ) a cui hanno rifiuto l'appartamento in affitto perchè meridionali

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Laura Ortolani 14 settembre alle ore 16:35  ·  Mio malgrado continuo a leggere per il web di persone che non credono alla vicenda. Di certo non sono qui a convincere nessuno dal momento in cui vivo bene con la mia coscienza pulita, ma vorrei precisare un paio di punti.L’idea che io e la mia compagna possiamo essere state pagate da un partito politico per screditare un altro partito politico è pura fantascienza. Che vi piaccia o meno gente come la signora esiste ed è tra voi. Infatti a lla luce dei nuovi sviluppi io e la mia compagna Deborah gradiremmo mettere un punto a questa storia. La signora Patrizia ci ha privatamente e pubblicamente chiesto scusa. Nonostante le basi per avviare un’azione legale ci siano, non essendo noi persone rancorose e non avendo né tempo né voglia di protrarre tutto questo, abbiamo deciso di non intraprendere nessuna azione nei confronti della signora. Questo non significa che abbiamo dimenticato o che abbiamo perdonato, ma c