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Visualizzazione dei post con l'etichetta ebrei

perchè il 27 gennaio , cioè il giorno della memoria non DOVREBBE ESSERE solo una giornata pulicoscienza

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  Il 27 gennaio 2024 ricorerrà il XXVI Giorno della Memoria e, più che mai, vogliamo mantenere vivo il ricordo di coloro che hanno subito orrori indicibili nei campi di sterminio. Ebrei, omosessuali, sinti, rom, oppositori politici, disabili: l'Olocausto non deve essere solo un capitolo dei libri di storia, ma una ferma testimonianza dell'importanza di difendere i valori umani, la dignità e la libertà. Con determinazione e impegno, dobbiamo assicurarci che gli errori del passato non si ripetano mai. Il Giorno della Memoria è sempre di più un richiamo alla nostra responsabilità collettiva di preservare la storia e di promuovere la tolleranza e la democrazia. Di più non riesco a dire

Treviso, il post choc della prof di matematica: «Hitler aveva ragione, ebrei andate all'inferno». Ora rischia la sospensione

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 leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/11/cari-israeliani.html   da  thesocialpost.it    e  da  fanpage.it    del  9\11\2023   che   E’ pronta la sospensione per la professoressa di matematica Hanae Hammoud, l’insegnante salita alla ribalta delle cronache per aver postato sui social un messaggio sconvolgente, tanto da farle rischiare il posto da docente alla scuola internazionale H-Farm di Roncade di Treviso.La docente, di origine libanese [ non è    importante  di che    se  araba   \  medio orientale  o  occidentale    sempre  un insulto   becero  ed  vergognoso   è    aggiunta  mia ] in un momento incontrollato di rabbia – come riporta Il Corriere del Veneto – ha postato sul suo profilo Instagram un video che mostra gli orrori della guerra tra Israele e Palestina corredato di una semplice frase: “Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei”. Il video postato tra le “stories” – ha raccontato la stessa docente ai dirigenti scolastici – è rimasto

Boom di commenti vergognosiantisemiti contro Schlein dopo la vittoria alle primarie

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 premetto   che questa  volta  non  ho votato  alle primarie    perché  :  condivido   quanto  detto  da  Rosy  Bindi    da  https://www.iltempo.it/personaggi/2023/01/24/news/cosa-fa-ora-rosy-bindi-pd-perche-non-partecipo-primarie-candidati-34636766/ ha ribadito con fermezza che un conto è la forza politica, un conto è il prossimo segretario. In pratica la pensa come il filosofo Massimo Cacciari: “Non parteciperò perché non sono stata convinta da nessuno dei candidati. – ha detto con sorriso sornione Bindi -. Avrei voluto una capacità maggiore di evidenziare le loro differenze. I finti unanimismi non restituiscono una linea e un’identità alle forze politiche. Temo che anche questa volta andrà così”. E ha chiuso il suo intervento con una puntura più velenosa che sarcastica: “Tutti hanno detto che cacceranno la vecchia classe dirigente fermo restando che quella stessa classe dirigente sta tutta dietro ai candidati, quindi non so come faranno, una volta che hanno vinto, a far fuori i loro

Benghabrit e la sua attività nella Grande Moschea di Parigi PER SALVARE GLI EBREI ALGERINI da lafarfalladellagentilezza

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  A salvare    gli  ebrei  dai nazi  fascisti      furono     anche    i  mussulmani    come riporto     questa  vicenda     ripresa     dalla bellissima  pagine    Facebook      https://www.facebook.com/lafarfalladellagentilezza Quando Albert Assouline iniziò a raccontare la sua storia, molti non gli credettero. Ma lui si ostinava a raccontarla, perché voleva che il mondo sapesse chi gli aveva salvato la vita. Per questo, molti anni dopo, nel 1983, scrisse un articolo su una rivista dei veterani francesi, per saldare il suo debito di riconoscenza. Ma ciononostante, molti continuarono a non credergli. Però nel 2005 la sua storia fu confermata, quando il celebre cantante algerino, Salim Halali, morì all’età di 85 anni. Halali si era trasferito giovanissimo in Francia, e lì divenne famoso per la sua voce, ma pochi conoscevano il suo passato. Eppure, alla sua morte, venne fuori la sua storia di sopravvissuto durante la Seconda guerra mondiale, una storia molto simile a quella di Assouline

"Che il Signore ti protegga, Maryan", scritto da un'amica israeliana, dice tutto.Maryan Ismail da oggi è imam, la prima in Italia nel suo genere. Amica degli ebrei, tenacemente ostile a integralisti e Fratelli musulmani

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da il tulipano gruppo facebook gemello della nostra pagina facebook ho trovato questo post "Che il Signore ti protegga, Maryan", scritto da un'amica israeliana, dice tutto. Maryan Ismail da oggi è imam, la prima in Italia nel suo genere. Amica degli ebrei, tenacemente ostile a integralisti e Fratelli musulmani ("non passeranno" è il suo motto), Maryan è una musulmana che si batte per un islam diverso. Liberale o democratico. Compatibile con lo Stato di diritto. Io non ho mai amato né usato molto l'espressione "musulmano moderato": fa pensare a qualcuno che è musulmano solo "un po'", e sembra suggerire che i musulmani veri, i musulmani pienamente tali, siano i fanatici. È il contrario, in realtà. Nessuno è più musulmano di Maryan, e dalla sua fede tira fuori il meglio. Non è facile. Non sono in molti. Non è comodo, né sicuro. Maryan avrebbe potuto strappare. E invece vuole tessere, vuole cucire qualcosa. O al contrario

la femminista ebrea e la teologa islamica nel giornale del papa

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Un esempio di #condivisione e di #dialogoreligioso un antidoto si fondamentalisti e alle violenzenelnome di Dio o della sua diversa interpretazione che ciascuna confessione /religione tende a dare. Da Repubblica del 2.5.2019  

mala tempora currunt .A Radio tre si parla di Primo Levi e alcuni ascoltatori protestano. "Basta con gli ebrei, non fate politica"

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Paura del diverso e dei mutamenti: ecco l’identikit del razzista italiano DI BRUNELLA GIOVARA Violenze triplicate in un anno, ora in Italia è allarme razzismo DI VLADIMIRO POLCHI    da  repubblica  22\2\2019 La conduttrice Loredana Lipperini spiega sul suo profilo la scelta di leggere i commenti intolleranti arrivati durante il programma Fahrenheit. La Comunità ebraica di Roma: "Antisemitismo ora anche da ambienti dove non aveva mai preso piede " La conduttrice del programma culturale Fahrenheit su Radio Tre Loredana Lipperini denuncia l'intolleranza di alcuni ascoltatori nei confronti degli ebrei. Ieri durante la puntata si è parlato di Primo Levi. Sono arrivati alla redazione alcuni messaggi di chi diceva "basta con questi ebrei" oppure "dovete fare cultura, non politica". Ma la conduttrice racconta in un post su Facebook come lei e il resto della redazione abbiano scelto di leggere comunque i messaggi, di pubblicar

CI STANNO INONDANDO PASSANDO DA TUTTI I PORTI DI QUESTO PAESE NON LO DISSE SALVINI MA .....

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A pronunciare questa frase terribile non è stato Matteo Salvini bensì un giudice inglese della prima metà del XIX secolo, Herbert Metcalfe, il quale condannò ai lavori forzati tre ebrei che si trovavano in Inghilterra, rei di essere apolidi.   da   http://infocontrovento.altervista.org/ Ma come mai quei tre ebrei si trovavano in Inghilterra? Come mai erano considerati apolidi? Come mai un giudice inglese si sentì autorizzato a parlare con questo disprezzo? Per capirlo dobbiamo parlare di una conferenza, la conferenza di Evian, che abbiamo dimenticato troppo in fretta. Nel 1938 il presidente statunitense Roosevelt convoca una conferenza, che si tenne ad Evian in Francia, per decidere la sorte degli ebrei tedeschi, ormai in gravissimo pericolo a causa delle leggi di Norimberga del ’35, leggi che condannarono migliaia di ebrei tedeschi a diventare apolidi e nemici della razza ariana. In questi anni, dal 1935 al 1938, lo spettro dell’antisemitismo coinvolge oltre che la Germania an

fiamola con la giornata rompi e pulicoscienza del 27 gennaio . non serve una data fissa per ricordare simili brutture

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Visto che la  gente  si  sofferma  sul  titolo   e crede  chissà   cosa   magari l'opposto  di quello che  l'articolo dice , chiarisco  subito che  il  mio post d'oggi  ha  volutamente  un titolo   provocatorio   .  Infatti non  intendo negare  o smettere  di ricordare il  genocidio    nazista  cioè   la  shoah  o    olocausto  che dir  si voglia  ma  evitare      che    la   con il continuo parlarne    per  lo più  in maniera  ipocrita      visto  che    non  si  ricorda  e    non s'affronta  :  1)  i rapporti che  tali ditte  ed  industrie   alcune   ancora  attive  hannno  avuto  con  il regime  hitleriano  e     con  il  suo progetto di  soluzione  finale   ., 2)  il silenzio ambiguo  infatti  cosi  come  mai   non  ha  ancora  aperto    i  suoi archivi   per  il  periodo    dal 1920 al  1948   e    ne  favori  poi la  fuga  dall'europa   di molti esponenti  . Ma   allo stesso tempo  lavoro  per  nascondere  famiglie  ebree   e dei esponenti  dell'antifasci