- Viva Andrea Agnelli che sfotte l’Inter per la sua seconda stella venti anni dopo la Juventus. Inguardabile, invece, il tweet di congratulazioni da parte della società bianconera. Se la Milano interista vince lo scudetto, Torino rosica non si complimenta. Avete reso buonista anche il calcio: ridateci gli sfottò.
- vittimismo della destra .A Maglie è stato imbrattato un comitato elettorale del ministro Raffaele Fitto con la scritta “fascisti al rogo”. il giornale << Ci dica, Antonio Scurati, anche questo significa avere “un mirino in faccia” oppure vale solo per gli intellettuali di sinistra ?>> certo non è una bella cosa perchè il passo dalle minacce all'agire è , soprattutto in un clima come questo , breve . Ma il paragone con Scurati non regge
- L’imprenditore della cava definisce gli operai “deficienti” perché non seguono le norme di sicurezza, Report lo sputtana (si può dire?) e la sua società… vola in borsa. Che bello il capitalismo che se ne frega del perbenismo.- I servizi segreti si promuovono nelle scuole. L'intesa prevede l'organizzazione di iniziative di divulgazione e formazione per ampliare l'offerta formativa degli studenti delle scuole superiori, favorendo la consapevolezza sulle funzioni assegnate all'Intelligence italiana. La mostra termina con un quiz per testare le proprie abilità di "agente segreto" e con la consegna a tutti i partecipanti di un tesserino da "007 in erba”. Prima lezione: come copiare il compito senza farsi scoprire.
- Secondo un sondaggio Tecné, Alleanza Verdi e Sinistra sarebbe sotto la soglia di sbarramento del 4% alle Europee. Cosa significa? Che Ilaria Salis rischia di non essere eletta e dunque, stando alle parole del padre, di essere “massacrata” nelle carceri ungheresi. Anche qualora andasse oltre il 4%, i sondaggisti fanno sapere che il collegio del Nord Ovest, dove Ilaria è capolista, è il più difficile per Avs per far scattare il seggio. Brutte notizie.
La dipendenza da alcol è una malattia. Non un vizio, non una debolezza ma una malattia che non risparmia nessuna categoria umana e guasta da dentro, bicchiere dopo bicchiere, nutrendosi di fragilità. Non c'è cura efficace a priori se non quella di ammettere di avere un problema e chiedere aiuto. Lo sa bene Louise Westhead, mamma di due figli che ha iniziato a bere prima moderatamente e poi ha perso il controllo. La donna da un bicchiere di vino al giorno è passata a due bottiglie. «Ho iniziato a bere moderatamente, poi non so cosa sia successo - ha spiegato Louise Westhead - Sono arrabbiata, bevo qualcosa così mi calmerò». Questo pensavo prima di bere un bicchiere di vino. Dopo è diventata unavera e propria dipendenza». A riportare tale notizia è The Mirror.
Con il passare del tempo, Louise ha iniziato a bere sempre di più. «Ho nascosto la mia dipendenza alla mia famiglia - ha spiegato Louise - Quando ero da sola bevevo tranquillamente perché potevo fare quello che volevo. Quando ho iniziato a percepire il problema con l'alcol ho chiesto aiuto al mio medico che mi ha detto di trovare la soluzione su Google. Ho pensato: Se questa è la sua reazione, forse non è poi così grave. In realtà, sapevo che era solo un'altra scusa per continuare a bere». «Cosa mi ha aiutato a dire basta? I miei figli - ha concluso la donna - Mi sono sentita abbandonata e quindi ho trovato l'associazione We Are With You, che aiuta le persone con dipendenze». Louise ha iniziato così a partecipare alle riunioni settimanali ed oggi è riuscita a smettere completamente di bere.
Nessun commento:
Posta un commento