Risposta sul 25 aprile . come sia stato possibile che molte centinaia di migliaia di italiani, anche in buona fede, abbiano potuto credere fino ad oggi ad una certa pubblicistica contro la Resistenza ?

Concludo  questa  triologia  sul 25  aprile   provando a dire  una risposta  alla  domanda  del titolo  .
Una   delle  risposte   alla domanda su il perchè  ed  come sia stato possibile che molte centinaia di migliaia di italiani, anche in buona fede, abbiano potuto credere ( sottoscritto   compreso    fino  ai  14\16 anni   visto  che  avevo  nonno   paterno e prozii   fascisti  )   fino ad oggi  ad una certa pubblicistica contro la Resistenza     è   che    a furia di dirlo  (  prima   con la  classica pubblicistica     dei reduci  e  simpatizzati fascisti  e     dei neofascisti   ed  poi   dei post  fascisti  e  pseudo antifascisti   con  a  caso  storici    revisionisti  \  negazionisti    come  appunto Giampaolo Pansa  ( le  cui tesi   sono smontate    da “Mal di Pansa” di Tanio Romano  libro da me citato precedentemente fra la bibliografia consigliata sul mio post sul 25 aprile  e  di cui trovate  a  sinistra  la  prima di  copertia    e    sotto    a   destra    la   quarta  )  che    hanno fatto   si   che  l’antifascismo  sia  diventato  sinonimo di comunismo. E allora hanno avuto  gioco facile presso una popolazione che è ancora poco o mal  informata  (  vedi il mito    di italiani brava  gente  o  del fascismo  \  mussolini ha  fattoanche cose buone  )  informata su chi era il Duce e sui suoi numerosi crimini. Ma  sopratttutto  in quanto ha detto qualche giorno fa Alessandro Barbaro in una trasmissione tv


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Ma  allora  molti mi  chiederanno     che allora     è stata  tutto rosa e  fioriu  e  che le  violenze   non sono avvenute ?  Si  ci sono state  ed  la  resistenza  non ne  fu    immune  a  violenza   soprattutto     dopo . Ma  un conto  è dirlo , contestualizzandolo e verificandolo  (  guerra civile  ,  brutalità del regime ,  vendette private  nel dopo guerra  ,  nazionalismi  nel caso del  confine  orientale  , ecc  ) un  altro è : ommettendo , inventando , decontestualizzando  ,  non verificando le fonti  , ecc ma  sopratutto   come dice  Barbaro nel video  sotto   basandosi   solo ed esclusivamente   sulle memorie .  bisogna   quindi vincere  L’illusione, cioè che nell’atroce guerra civile che insanguinò l’Italia dall’8 settembre ’43 al 25 aprile ’45,  ed  a  anche dopo fino  al 1948  si possa tracciare una linea netta di demarcazione, da una parte solo buoni, nobili e generosi. Dall’altra solo infami e assassini. Non fu così, perché la vita non è così. E tantomeno la guerra ed   il  dopo guerra  . E raccontare che nelle bande partigiane si nascondevano anche personaggi ignobili, capaci di gesti crudeli come quello di cui fu vittima il giovanissimo  ( foto    sotto  al  centro  )

www.avvenire.it  

Franco Passarella, il partigiano liceale, ucciso in Val Camonica il 25 giugno 1944 a 18 anni , non significa denigrare la Resistenza, ma contribuire a renderla più vera e più credibile, liberandola da sovrastrutture retoriche e da mitologie inutili e fastidiose.  Questo post  vu.ole  essere  anche  la      una  risposta   a  un  commento    a questo mio post  su  facebook    dove   il post  può anche  essere inteso    dal punto di vista culturale    e  non politico 

 
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Gabriele Travis Sardu
Questo forse è il pensiero più fascista che uno possa esprimere in questo periodo. Viviamo in democrazia e non tolleriamo che al Governo ci sia un avversario politico. Si potrebbe rifare la marcia su Roma per modificare lo status quo. Ma ricadremmo a parti invertite nell’errore del secolo scorso.

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