non ricordo la fonte .ma se qualcuno\a la dovesse rivendicare me lo dica o modifico , mettendola , il post , o lo rimuovo
Regem venturum Dominum, venite adoremus.Inizia oggi la novena di Natale, tutta ancora - nonostante le sue infelici versioni in italiano - in questa antifona gregoriana che, da piccoli, abbiamo imparato senza comprenderne a fondo bellezza e profondità.Sono i nove giorni più belli e incantati dell'anno, quelli dell'attesa finale, culmine dell'Avvento, scanditi dalle profezie e da un magico, infantile conto alla rovescia. Fino alla mezzanotte del 24 quando, di ritorno dalla Messa di Natale, estasiati, scoprivamo i regali che un ancor mitico Babbo Natale aveva lasciato sotto l'Albero.Adeste fideles, venite in Betlehem.Sempre frugando nella memoria, all'inizio della Novena, le catechiste ci consegnavano una pagellina con il disegno della Natività: nel cielo di Betlemme mancavano le stelle. Ogni giorno, al termine, ce ne veniva donata una color oro, lucente, da attaccare al cartoncino. I più fedeli, quelli che non mancavano all'appuntamento e potevano esibire le nove stelle, erano candidati a vincere i premi finali: piccoli personaggi del Presepe, ma soprattutto l'ambita grande statua del bambinello Gesù.Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo.Le chiese, per la Novena, tornano a riempirsi. Si respira aria di Natale, aria pulita, che fa bene al cuore. È solo poesia quella nostalgia che, in questi giorni, ci vuole tutti più buoni?