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26.6.23

Biglietto da Londra per l’Isola troppo caro: Lallo torna in bici (e traghetto) la storia di Carlo Pisanu, emigrato di Siliqua

 

Quando  ho  condiviso  sul mio  sociale  questa  storia  discontinuità territoriale  tra la  sardegna    e   la penisola  e  il  continete  europeo  ,  alcui       hanno  risposto  con  una  faccina  sorridente  . Io  non ci vedo nient e da  ridere     forse  perchè sarà stato  educato ed  ho  ricevuto i valori  d'arrangiarsi    e d'usare mezzi alternativi .
 Essa   ha  per protagonista un giovane, Carlo Pisanu, 32 anni di Siliqua, emigrato a Londra per lavoro. Ha deciso di tornare in Sardegna dai suoi affetti, ma non in aereo: ad impedirglielo è stato il prezzo dei voli, aumentato vertiginosamente in tutta Europa. 

Lallo Pisanu a Parigi con la sua inseparabile bici

  da  l'unione  sarda    del 24\6\2023

Eppure Carlo Pisanu (Lallo per gli amici) non si scoraggia e – come segnala sui social Roby Collu –  il 7 giugno 2023 pubblica un post su Facebook: «Visto l'aumento dei prezzi dei voli aerei ed il bisogno di migliorare la mia abbronzatura, quest’anno ho deciso di tornare a casa (da Londra a Siliqua) in bicicletta». Poi aggiungeva: «Partirò da Londra venerdì 9 giugno al mattino e arriverò a Siliqua il 28 giugno. Pubblicherò foto e video del viaggio così vi terrò aggiornati».Detto, fatto. Il 9 giugno alle 11 inizia il suo lungo viaggio dall’Inghilterra verso la Sardegna. Obiettivo e previsioni: 20 giorni di tempo, 105 ore in bici. Ha così raggiunto il porto inglese di Newhaven, per imbarcarsi sul traghetto che collega la Gran Bretagna con la Francia, destinazione il porto di Dieppe. Tra il 17 e 18 giugno lo porta molto vicino a Lione, dopo esser passato per lo Chateau de la Roche. E il 23 giugno Carlo è arrivato nel porto marittimo di Tolone dove si è imbarcato per Porto Torres. Stamattina l’arrivo, accolto dalla banda musicale e dai fan raccolti tra una tappa e l’altra sui social.

31.7.21

storie olimpiche tokyo 2020\21 parte 2

Leggi  la  prima parte  
storie olimpiche tokyo 2020\1 parte II


 
Tokyo 2020, l'australiana Jessica Fox ripara la canoa con un preservativo e poi vince l'oro L’australiana Jessica Fox (già bronzo a Londra 2012 e Rio 2016) si è aggiudicata la medaglia d’oro nello slalom K1.
Un’impresa che è stata preceduta da una singolare riparazione della sua canoa. Prima della gara, la canoista si è infatti accorta che la sua imbarcazione risultava danneggiata. Senza pensarci troppo, l'australiana ha deciso di risolvere l’inconveniente utilizzando un preservativo - preso da un kit offerto agli atleti dagli organizzatori dei giochi olimpici - e lo ha infilato sulla punta del suo kayak. La 27enne ha documentato la singolare riparazione della sua canoa condividendo un video sul suo profilo TikTok


L'olimpiade delle atlete azzurre. Josefa Idem: "Un traino per lo sport femminile"



Tokyo 2020 sarà ricordata come l’olimpiade delle atlete azzurre: 11 medaglie sulle 24 totali finora sono state conquistate da donne.

Alcune hanno confermato il podio di Rio 2016, come Odette Giuffrida, Elisa Longo Borghini e Diana Bacosi. Altre sono entrate nella storia per aver raggiunto la prima medaglia olimpica italiana al femminile nelle loro discipline. È il caso di Valentina Rodini e Federica Cesarini nel canottaggio femminile, di Giorgia Bordignon nel sollevamento pesi, di Lucilla Boari nel tiro con l’arco e di Irma Testa nel pugilato. Abbiamo intervistato Josefa Idem, leggenda dello sport italiano con 6 Olimpiadi disputate da azzurra, in cui ha vinto un oro, due argenti e un bronzo. Per lei anche un podio sfiorato a Londra 2012, a quasi 48 anni di età.
A cura di Francesco Cofano 


le storie olimpiche tokyo 2020\1 parte I

22.6.17


Buja: Non può comprare la Lamborghini: la costruisce con il compensato . dopo cinque anni di lavoro William Covasso ha realizzato a casa la propria auto di lusso. Dalla passione per la falegnameria alla realizzazione di un prototipo con pannelli di legno . Realizzando

da  http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/06/22/
Il sogno di William si avvera: chiamato dalla Lamborghini .
Il 43enne invitato nella sede della casa automobilistica. Aveva realizzato una riproduzione dell’auto in compensato
                                            di Piero Cargnelutti




BUJA. Dalla Lamborghini realizzata in compensato con le proprie mani, alla possibilità di visitare la sede centrale della nota casa produttrice dell’auto di lusso. Un sogno si avvera per William Covasso, 43 anni di Buja, che negli ultimi cinque anni ha realizzato nel casolare della sua casa in località di Tomba una Lamborghini in formato originale.

"Vi racconto come ho costruito la Lamborghini con il legno"C’è chi può permettersi la Lamborghini, e chi invece se la costruisce da solo. La storia è quella di William Covasso, 43 anni, residente a Buja, che, seguendo la sua passione, tanto per le automobili di lusso che per la lavorazione del legno, è riuscito a realizzare con le sue mani (in cinque anni di lavoro) una Lamborghini, utilizzando pannelli di compensato. (Foto Petrussi - Videoproduzioni, intervista di Piero Cargnelutti)
La sua storia, raccontata sulle pagine del Messaggero Veneto del 08 giugno 2017, è giunta alle orecchie della casa madre a Sant’Agata Bolognese che ha preso contatti con William, e lo ha invitato a visitare lo stabilimento a settembre, oltre che a condividere un pranzo con i lavoratori dell’azienda. E, ovviamente, per fare un giro su una Lamborghini vera: «È un’emozione grande per me – dice William Covasso – e ancora ora non me ne capacito facilmente anche perché io ho fatto tutto quello per semplice passione. Poi, finire sulle pagine dei giornali ed entrare in contatto con la ditta che realizza la mia auto preferita, è qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Sono state notti di entusiasmo per me nelle ultime settimane». La Lamborghini ha contattato l’assessore comunale Silvia Pezzetta a cui William avevo voluto far vedere la sua opera: «Ho sentito personalmente – spiega l’assessore Pezzetta – Mario Vecchi, rappresentante dei rapporti istituzionali della Lamborghini, che ha fatto l’invito a William. Credo sia una bella soddisfazione per lui, che è anche un buon esempio dell’ingegno e delle capacità che ci sono sul nostro territorio». Nei contatti che ci sono stati nelle ultime settimane, pare che la Lamborghini abbia richiesto anche le foto laterali del modello realizzato da William e sia intenzionata a far visita a Tomba per vederla con i propri occhi. Non è dunque detto che anche l’opera di William Covasso entri in futuro a far parte del celebre museo che la Lamborghini ha avviato sempre a Sant’Agata Bolognese: «A quello non ci ho pensato ancora – dice William – anche perché ci sono voluti cinque anni a realizzarla. Ma ci penserò: se verranno dalla Lamborghini sono pronto a fargli vedere quello che ho fatto». Certamente, per la nota casa madre bolognese quell’opera testimonia la passione che il bujese William Covasso ha per la celebre Lamborghini, ma i suoi referenti saranno ancora più sorpresi quando verranno a Buja e scopriranno che quel modello è stato realizzato con pochi mezzi tecnici da un autodidatta del legno.

1.5.14

allo stato italiano da fastidio il fai da te ? OLIENA Ordinanza di demolizione per il ponte “fai da te” sul Cedrino, sotto il ponte crollato di Oloè





’OPERA
By pass sterrato  è fatto da volontari . Essi hannno fatto   autofinanziandosi I lavori sotto il ponte di Oloè, una lingua di terra tra le due sponde, sono stati realizzati da un gruppo di volontari di Oliena. Gente esasperata per le difficoltà che ogni giorno devono affrontare, anche economicamente a causa dei costi del carburante, per raggiungere i loro poderi al di la del fiume Cedrino. Una situazione di disagio che si trascina ormai da cinque mesi e che ora rischia di diventare ancora più pesante a causa dell’arrivo della bella stagione con le conseguenti difficoltà per raggiungere la costa di Dorgali.

per  chi volesse  leggere l'articolo  della  nuova  sardegna  d'ieri  lo trova  nell mio post precedente  url  sotto  
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/04/stanchi-di-attendere-lanas-alcuni.html

E ti pareva che lo stato italiano non intervenisse per le " fesserie " ( ovviamente senza sminuire la mancanza di sicurezza e  la situazione precaria   cpoem  si  può vedere  dalle  foto    sotto    . Ma tenendo presente che essa è dovuta alla farranginosa burocrazia e l'accontentare i poteri forti che hanno tutto l'interesse che le cose rimangpo in tale situazione  ) e non per altre irregolarità e peggio illegalità più serie .Perchè invece non si preoccupa di , in questo caso , di fare le riparazioni delle infrastrutture essenziali , non puoi metterci un ora , perun pezzo che si può fasre in 15 minuti .

  da la  nuova sardegna del  1\5\2014  

L’ordinanza è stata emessa dal Comune di Oliena, su richiesta della Provincia e dell’Anas, per motivi di sicurezza Il «ponte fai da te» dev’essere demolito
di Pier Luigi Piredda 

OLIENA Ordinanza di demolizione per il ponte “fai 
da te” sul Cedrino, sotto il ponte crollato di Oloè. Un atto dovuto quello del sindaco Salvatore Serra, fatto forse anche a malincuore, ma inevitabile. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Oliena ha ricevuto dalla Provincia la richiesta di emissione dell’ordinanza di demolizione dell’opera provvisoria realizzata dai volontari, perché completamente abusiva. Priva delle necessarie autorizzazioni del Genio civile e dell' Autorità di bacino, ma anche e soprattutto perché potenzialmente pericolosa per la sicurezza. Il collegamento è infatti stato costruito sotto le arcate del ponte della morte (ha perso la vita il poliziotto nuorese Luca Tanzi), in un’area con una pericolosità idraulica molto elevata. Sarebbe infatti sufficiente un lieve ingrossamento del Cedrino, e in questi giorni le condizioni meteo sono particolarmente insidiose con la possibilità di piogge, per far correre grossi rischi a chi lo percorre. E sono ormai centinaia le auto, le moto, i mezzi agricoli e persino i turisti in bicicletta che stanno percorrendo quotidianamente quella lingua di terra che collega le due sponde del Cedrino. L’ordinanza di demolizione è stata affissa nell’albo pretorio del Comune e anche pubblicata sul sito internet dell’amministrazione olianese ed è immediatamente operativa. Già da oggi la strada “fai da te” dovrebbe quindi essere essere chiusa.


  Non è improbabile che per far rispettare l’ordinanza vengano incaricati i vigili urbani, come del resto stanno facendo da alcuni giorni anche sul ponte di Papalope. La situazione rischia però di diventare incandescente e non è da scartare l’ipotesi che, se dovesse degenerare anche a causa della concomitanza con la giornata festiva e quindi con una quasi annunciata enorme mole di traffico che si riverserà su quel tratto di strada che porta verso il mare, per evitare problemi di ordine pubblico possa esserci un intervento urgente del prefetto. Intanto, sui lavori dei volontari e sulle “presunte lungaggini” dell’Anas, è intervenuto direttamente Piero Ciucci, presidente nazionale dell’ente che ricopre anche le funzioni di Commissario delegato per gli interventi di ripristino della viabilità statale e provinciale in Sardegna. «Il ponte di Oloè, sulla Sp 46, un viadotto di tre campate in cemento armato, ha riportato danni assai rilevanti – ha spiegato –. Il progetto di ripristino è stato rapidamente elaborato dall’Anas dopo una serie di approfondimenti con i tecnici del Genio civile. Prevede il ripristino e la messa in sicurezza delle spallette e la realizzazione di scogliere per l'alveo e la protezione del corpo stradale, per un importo di circa 3 milioni di euro. Il progetto esecutivo dei lavori è stato da me approvato, in qualità di Commissario, il 22 aprile, in anticipo rispetto alla scadenza del 2 maggio prevista dal Piano degli interventi. In attesa del rilascio della formale e necessaria autorizzazione del Genio civile, per assicurare la massima celerità sono state già avviate le procedure di affidamento dei lavori e l'ultimazione dell'opera è prevista dal piano per il 14 settembre. Ma voglio sottolineare che, tenuto conto della criticità di comunicazione tra le due sponde del fiume Cedrino e dell’esigenza di venire incontro alle legittime esigenze della popolazione e delle imprese del territorio – ha aggiunto il commissario Ciucci – il progetto prevede che, non appena realizzate le opere di consolidamento e di messa in sicurezza delle spalle del ponte, si procederà alla riapertura al traffico. Entro i primi 30 giorni dall'avvio dei lavori e quindi a metà giugno. A due mesi dall'adozione dei lavori – ha insistito il presidente dell’Anas – le attività di progettazione sono già pressoché definite: 47 progetti sono già stati approvati e i restanti 5 saranno approvati oggi, in anticipo rispetto alla scadenza prevista dal Piano. Sono già state avviate 41 gare ed eseguite 31 aggiudicazioni di lavori. 9 interventi sono stati già consegnati alle imprese appaltatrici e sono in corso di esecuzione i lavori. Resta confermato l'obiettivo – ha concluso il commissario Piero Ciucci – di ultimare 50 interventi entro l'anno, mentre soltanto due lavori saranno conclusi a gennaio 2015».

16.1.14

Le ricette povere di Melissa star dei fornelli venuta dalla fame Finita sul lastrico, crea un blog con piatti da una sterlina Dopo il boom di contatti, il contratto per un libro

PER SAPERNE DI PIÙ
agirlcalledjack.com sito della blogger )
 www.theguardian.com ( il  giornale per  cui scrive  )
http://www.irenemilia.it/upload/pagine/pagine/791-ilricettario.pdf ( ricette con avanzi  )
http://www.giallozafferano.it/ricette-cat/riciclare-gli-avanzi/


Ecco  una storia   di  come  cucinare  con gli avanzi    o  a poco prezzo si può  .Un modo  (   trovate  qualche sito   fra  gli url  sopra  ) per   evitare che   : << Ogni anno in Italia una famiglia in media butta 49 chili di cibo, per disattenzione o negligenza nella gestione della spesa. Una quantità di cibo che, ogni anno, viene acquistato, riposto in frigorifero o nella dispensa, ma poi finisce direttamente nella spazzatura senza essere consumato. Così finiscono in discarica 1,19 milioni di tonnellate di alimenti. Uno spreco che ammonta a circa ben 7,65 miliardi di euro l’anno, 316 euro per ciascuna famiglia. >>)  corriere della sera del  11\10\2013  qui l'articolo intero


repubblica del 16\1 \2014  

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ENRICO FRANCESCHINI



LONDRA Diventare povera  l’ha fatta diventare ricca. O perlomeno le ha fatto smettere di vivere con 10 sterline alla settimana e di andare a letto al freddo, senza cena.
Fino a qualche anno fa Melissa Monroe faceva la centralinista in una stazione di pompieri,pagata 27mila sterline (32mila euro) lorde l’anno. Poi le è nato un bambino, l’uomo con cui l’ha concepito l’ha lasciata e si è trovata a dover chiedere un orario di lavoro più flessibile.
I pompieri non hanno potuto accontentarla. Lei, per non lasciare solo il figlio di notte,ha dovuto licenziarsi. Ha chiesto assistenza sociale, ma gli assegni familiari da ragazza madre tardavano. Le bollette da pagare si accumulavano. Trecento domande di lavoro inviate di qua e di là sono rimaste senza risposta. Così, davanti a un bimbo che piagnucolava dicendole, «mamma, dammi un altro po’ di pane e marmellata,ho fame», ha staccato il riscaldamento
per risparmiare sui consumi, sostituito la luce elettrica con le candele, rinunciato all’acqua calda e iniziato a impegnare tutto, dal televisore alla chitarra, per raggranellare qualche soldo. Disoccupata,affamata, a casa tutto il giorno,un giorno le è venuta l’idea di scrivere un blog per raccontare
la sua esperienza, cambiandosi  nome di battesimo forse per celare un’identità di cui cominciava  a vergognarsi.
“A girl called Jack” (Una ragazza di nome Jack), il suo blog, ha conquistato rapidamente fan sul web. Se  ne sono accorti anche i giornali, prendendolo a esempio della “nuova povertà” di un’Inghilterra  uscita dalla recessione, secondo le statistiche, ma in cui molti non sono  più tornati agli standard di vita  di prima della crisi. Le sue ricette  di cucina da 1 sterlina al giorno  (o poco più: 10 sterline alla settimana, circa 12 euro, era il suo budget di sopravvivenza)
hanno convinto il Guardian a darle una rubrica di “cucina povera”.
Titolo: “Jack Monroe’s low cost recipes ,le ricette a basso prezzo di Jack Monroe. Ora Melissa/Jack ha 31mila seguaci su Twitter,un contratto per unlibro di ricette che le ha fruttato 25mila sterline (30 mila euro) di anticipo e un altro con la catena di supermarket Sainsbury per spiegare appunto ai consumatori come cucinare cose buone spendendo poco. E il partito laburista le ha chiesto di fare da “ambasciatrice” della sua campagna contro il rialzo dei prezzi energetici.
Tutto è bene quel che finisce bene? No, perché la stampa di destra l’ha presa di mira, accusandola di sfruttare una falsa povertà per arricchirsi, di “non essere una vera povera” perché è laureata si esprime in inglese corretto e propone ricette troppo raffinate. «La sua è  una parodia della povertà»,scrive il Daily Mail, descrivendola come «la povera donna preferita del Guardian ». A infastidire i tabloid conservatori, si capisce alla fine, è il fatto che Melissa/Jack sia di sinistra e scriva le sue ricette su un giornale filo-laburista. «Vengo da una famiglia di lavoratori », replica lei. «Anch'io ho sempre lavorato. Ma nel giro di sei mesi sono diventata una che andava a letto con la pancia vuota. I miei critici vorrebbero che rimanessi povera per avere diritto di parola?».



Sotto    ,  sempre da repubblica  , altre  sue ricette  , chi se  ne frega  se   sono scritte   su un giornale di sinistra o di destra  , l'importante  e che  siano originali  , creative e buone    voi  che ne pensate ?




6.1.14

Per risparmiare sui costi del riscaldamento eliminate gli spifferi dalle finestre

DAL SITO http://www.nonsprecare.it/



Le finestre che non hanno una buona chiusura e che quindi lasciano passare gli spifferi possono comportare un aumento dei costi del riscaldamento. Ecco alcuni consigli utili per risolvere il problema.


Gli spifferi delle finestre possono essere qualcosa di veramente fastidioso soprattutto durantel’inverno quando le temperature scendono e fuori tira vento. Ma non solo: più la casa è fredda maggiori saranno i costi del riscaldamento






COME ELIMINARE GLI SPIFFERI DALLE FINESTRE - Ecco come risolvere il problema:
  • Per cominciare, per migliorare l’isolamento degli infissi provate a inserire delle guarnizioni adesive di gomma. Le trovate in tutti i negozi di ferramenta a un prezzo molto contenuto. Prima di applicarle ricordate però di verificare le cerniere e le chiusure del vostro telaio e se troppo vecchie sostituitele: solo così le guarnizioni saranno veramente efficaci contro gli spifferi.
  • Sul mercato trovate anche le guarnizioni adesive in gommapiuma: hanno però una durata limitata e devono essere sostituite dopo qualche anno. Più durature quelle in plastica e in alluminio.
  • Chiudete le eventuali fessure tra i cassonetti delle tapparelle e il muro utilizzando un po’ di stucco o di sigillante e se gli infissi di casa sono particolarmente vecchi sostituiteliLa spesa sarà consistente ma giorno dopo giorno ci guadagnerete sia in termini di comfort che di risparmio. L’alternativa consiste nel sostituire i vetri normali con quelli doppi.

9.12.13

perchè i genitori delle altre scuole d'italia non prendono esempio da quelli di Cagliari, gli studenti ridipingono la scuola Riverniciate le pareti insieme ai genitori

.. sarebbe  educativo  e formativo  oltre  che  una bella lezione , sempre  più carente  d'educazione civica  ed educazione  alla legalità  . 
 unione  sarda  cronaca  di cagliari del 9\12\2013  

Cagliari
Gli studenti ridipingono la scuola Riverniciate le pareti insieme ai genitori lavori nella  scuola A Mulinu Becciu gli alunni della scuola media Alziator hanno dato vita a una brillante iniziativa.
Alunni, genitori e professori assieme. Pennello in mano per riverniciare i muri della scuola media Alziator. Un sabato diverso per gli studenti che già in passato avevano colorato vivacemente alcune aule dell'istituto. Quaranta persone hanno deciso di migliorare le condizioni del proprio istituto, 18 studenti, 15 genitori e alcuni professori si sono dati appuntamento sabato scorso per dipingere pulire
I lavori nella scuola
ed eseguire piccole manutenzioni. Un esempio chiaro del "fai da te".Il gruppo di lavoro, formato da 18 studenti, una quindicina di genitori e alcuni professori, si è dato appuntamento alle 13,30. Hanno pranzato a scuola, poi si sono messi al lavoro.Alunni, genitori e professori insieme per ridipingere l'istituto. Non è stato un sabato qualunque per la scuola media Alziator di via Asquer, a Mulinu Becciu. In quaranta si sono rimboccati le maniche e si sono “travestiti” da imbianchini per migliorare le condizioni del loro istituto. Un'iniziativa degna di nota, e non è stata la prima volta: i ragazzi già in passato avevano dipinto due aule con colori vivaci, ripulendo banchi e sedie per cambiare il look alla struttura.Il gruppo di lavoro, formato da 18 studenti, una quindicina di genitori e alcuni professori, si è dato appuntamento alle 13,30. Hanno pranzato a scuola, poi si sono messi all'opera dipingendo le pareti del lungo andito, pulendo e facendo piccole manutenzioni. Un'iniziativa che ha come obiettivo quello di far capire che la scuola è importante e tutti devono prendersene cura. «È stata una splendida giornata - spiega Massimo Delrio, genitore, membro del Consiglio d'istituto e promotore dell'iniziativa - Abbiamo ridipinto le aule della scuola di giallo e bianco, poi ci sarà una seconda fase dove verranno messi anche stencil e cartelloni per abbellire il muro». Un modo per responsabilizzare prima di tutto i giovani: «In questo modo terranno più ai loro spazi, li tratteranno meglio, ma soprattutto, in questo periodo in cui sembra che tutto vada male, abbiamo voluto mandare un messaggio di speranza».Nel corso del pomeriggio anche l'assessore alla Cultura del Comune, Enrica Puggioni, è andata in visita alla scuola media per vedere come stavano procedendo i lavori. (p.c.c.)

7.12.13

come risparmiare e non sprecare in tempo di crisi durante le festività natalizie - quarta puntata cenoni e pranzi



























ti potrebbe  essere utile  alcuni miei url ( eccetto il primo ) delle  guide precedenti  che contengono consigli   per chi è  1) 1)dieta per motivi di salute  o non vuole ingrassare  2)  per chi  vuole  un natale senza crudeltà verso

gli animali  , 3) è o  ha  un ospite  o un familiare  vegano - vegetariano o vuole fare un regalo  ad un vegano   come    forse   faremo  noi della compagnia  per un nostro amico





  • http://ricette.giallozafferano.it/Panettone.html
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie-i.html prima parte 
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie.html seconda parte  
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/12/inizialmente-gli-anni-il-post-cene.html
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/natale-vegano.htm
  • www.veganblog.it/category/unidea-per/natale/

  • N.b
     
    Non dimentichiamoci infine, che mentre noi siamo intenti a festeggiare con la tavola imbandita insieme ai nostri cari, c’è un sacco di gente che muore di fame. Quello che si riesce a risparmiare per le feste può essere dato in beneficenza, aiutando le persone meno fortunate di noi.


    Cari lettori \  lettrici  eccoci  al punto clou   della  guida   natalizia  di quest'anno , quello  dei pranzi e cene  . Problema  sempre  più assillante   di questi ultimi tempi  come testimonia   il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri Fare la spesa per le feste costa il 3,4% in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 163 euro a famiglia. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più eclatanti troviamo i classici panettoni (+12,9%), salmone affumicato (+12,1%), datteri (+17,3%) e pandoro (+6,2%), ribassi invece per mandarini (-9,4%) e torrone (-5%).E sulle tavole si vedranno sempre meno i prodotti di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo di spese folli e grandi libagioni. Anche a Natale continua, dunque, la contrazione dei consumi alimentari, pari al 4% nell’ultimo anno .



    La  prima soluzione che mi  viene in mente ma  praticabile  da chi (  già  è difficile   durante il resto dell'anno  figuriamoci   durante , in particolare    nelle date della vigilia  e  di natale   )  da  chi  non ha tabù o va contro corrente  ,è  quella di cucinare  con  gli avanzi   ecco alcuni siti ( che magari potrebbero essere  , capita sempre  che avanzi qualcosa   riutilizzati  dopo le feste  )


    Potete :  se  siete pigri  ,  di fretta ,   non sapete cucinare  , o non avete  mamme  \  nonne  che  v'aiutino   potete  decidere  per fare   bella figura di rivolgervi alle  rosticcerie o a tali reparti dei supermercati \  centri commerciali   e prenotare qualcosa . Ma il vero risparmio  si ha  cucinando tutto a casa con le proprie mani o ( se nel caso siete pigri o inetti )  a facendovi  aiutare  dalle  donne  di casa ( madre  , zia  , partner , parenti , amiche   )    o amici  che  sappiano cucinare si arriva a totalizzare 50 € circa, invece acquistando i piatti pronti in rosticeria e comprando il panettone in pasticceria arriverete a spendere quasi il doppio 100 €.
    In termini economici il risparmio è notevole, però sicuramente c’è un dispendio non indifferente di tempo per andare a fare la spesa, cucinare e preparare. Dipende da quali sono le priorità e le abitudinidelle famiglie   a voi la scelta 
    Comunque sia  la  scelta  Il pranzo di Natale si sa è una spesa inevitabilmente per ogni famiglia, ma con alcuni consigli ed accorgimenti si  risparmiare . Meglio   farlo in casa propria, da amici o parenti.
    Le feste fatte in casa vi permettono di rispiarmiare e quindi di ridurre i costi del pranzo  o della  cena dipende  se fate cenone o pranzo   
    Infatti   trascorrere le festività a casa propria, di amici o parenti, vi permette di rimanere più tranquilli, di chiacchierare per molto tempo senza avere camerieri che vi chiedano cortesemente di andarvene via, di far giocare i bambini senza che facciano danni (in tutte le case c'è una televisione e con un paio di dvd, nella peggiore delle ipotesi, li tenete buoni per l'intero pomeriggio). Le feste in casa, inoltre, vi permettono di ridurre notevolmente i costi del pranzo o della cena
    Avere le ide  già chiare  Iniziate a pensare innanzitutto alle ricette che volete preparare: la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
    Se ne avete la possibilità, iniziate a comperare fin da ora ciò che vi serve per il pranzo di Natale. Controllate fin da subito le offerte dei supermercati, che generalmente vendono i prodotti ad un prezzo inferiore fino al 20 del mese.  Non aspettate l'ultimo momento per fare la spesa: andare al supermercato la mattina della Vigilia di Natale, equivale a un suicidio di massa. Le motivazione sono semplici: farete una fatica immane per trovare quello che cercate; se avete la fortuna di trovarlo, sicuramente non è come ve lo immaginavate; se è come ve lo immaginavate, lo pagate 5 volte di più. E tutto questo sotto lo sguardo di odio dei commessi, che non vi aiuteranno proprio per niente.
    Inoltre, più ci si avvicina al 25 dicembre e meno scelta si ha a disposizione per trovare un determinato prodotto alimentare e spesso può anche accadere che la freschezza e la qualità lascino a desiderare
     Dividetevi i compiti: se state pensando di festeggiare in compagnia di amici e parenti, è buona cosa dividersi le pietanze da preparare. Se voi vi andrete ad occupare degli antipasti, la zia dei primi, la cugina dei secondi e la nonna dei dolce, vi ritroverete con un sostanziale risparmio di tempo (in questo modo evitate di iniziare a preparare da mangiare 3 giorni prima) e di soldi: ognuno contribuisce a modo suo, senza pesare in modo eccessivo sugli altri.
     Frutta e verdura in abbondanza: cucinate un cotechino in meno e aggiungete un contorno in più; in questo modo la digestione sarà molto più agevolata e la spesa più limitata: con il costo di un cotechino, potete fare fino ad un chilo di purè e della verdura di campo stufata (coste, bietole, radicchietto, etc...).
    Per quanto riguarda il menù meglio prepararlo in anticipo in questo modo ci chiariremo le idee e possiamo iniziare a comprare gli ingredienti con calma, magari qualche giorno prima, visto che avvicinandoci al giorno di Natale aumentano anche i prezzi, possiamo controllare le varie offerte dei centri commerciali e supermercati, senza aspettare l'ultimo momento, che vuol dire pagare due volte volte di più lo stesso prodotto.
    Ma generalmente Basta qualche semplice regola per ridurre considerevolmente gli sprechi. Dal pianificare con attenzione il menu delle feste al comprare solo l’essenziale, dall’evitare le offerte illusorie alla giusta conservazione di frutta, verdura e pesce al riciclo intelligente degli avanzi: per evitare di buttar via cibo e denaro ecco ulteriori   accorgimenti deliberatamente trattida   quelli  di  http://www.faresoldierisparmiare.it/pranzo-di-natale-e-cenone-di-capodanno-come-risparmiare


    1) Pianificare con attenzione il menu delle feste per sapere con certezza cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto, e ridurre inoltre il numero di portate da preparare. La cosa migliore da fare è preparare una lista della spesa  e fare in modo di rispettarla il più possibile. Infatti pensare in anticipo   alle ricette che volete preparare con  la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
    Per risparmiare sulla spesa i luoghi più indicati dove spendere meno nell’acquisto degli ingredienti sono innanzitutto gli hard discount, nergozi in cui si può abbattere il costo dei prodotti di circa la metà  rispetto ai tradizionali negozi.
    Oppure  il Gas ( gruppi d'acquisto solidale  per la frutta  e verdura  ) o gruppi  di filiere  corte 
    Nei mercati rionali o i camioncini lungo le strade (  al nord    non so  , ma qui  al sud    è molto frequente  )   poi, sempre rispetto ai negozi tradizionali, su molte cose i prezzi sono piuttosto convenienti. Seguono gli ipermercati e all’ultimo posto dei luoghi dove si può risparmiare per il pranzo di Natale o il cenone di capodanno ci sono i piccoli negozi ai quali è meglio ricorrere solo nel caso in cui qualche specifico prodotto non si riesca a trovare altrove.
    Comprare solo quello che vi serve, privilegiando la qualità alla quantità: meglio una tavola meno imbandita ma più saporita. Per evitare che parte di quanto acquistato vada a finire nella pattumiera, meglio non esagerare coi quantitativi. Infatti è molto importante è anche saper valutare attentamente la quantità di prodotti da acquistare per evitare di incorrere in sprechi di cibo destinati poi nei casi migliori ad essere mangiati nei successivi giorni, nel peggiore dei casi ad essere gettati. Nella scelta del menù, conviene prevedere maggiore abbondanza nei primi piatti rispetto ai secondi.

     2) Controllare la data di scadenza dei prodotti acquistati per evitare di ritrovarsi con cibi avariati nel giro di pochi giorni. Per evitare di perdere tempo basta ricordarsi che spesso i prodotti prossimi alla scadenza sono riposti in avanti negli scaffali dei supermercati.
    Basta prendere quelli che stanno dietro  (sempre controllando l’etichetta), che sicuramente hanno una durata maggiore. Attenzione alle primizie. Sotto le feste i banchi della frutta propongono parecchi frutti esotici a prezzi altissimi.
    Meglio acquistare prodotti di stagione sia per risparmiare che per evitare di inquinare ulteriormente l’ambiente. Le primizie percorrono lunghi viaggi liberando nell’aria gas ad effetto serra ed oltre ad essere meno buone sono anche decisamente più costose.
    Per prima cosa questi hanno un costo  inferiore ed inoltre conferiscono la sensazione di sazietà.  Per essere sicuri di un risparmio e di una totale convenienza è necessario fissare prima i prodotti che occorrono, è molto importante tenere d’occhio le offerte che i vari supermercati e negozi propongono periodicamente in maniera tale da prendere al volo eventuali sconti
    Evitare di acquistare , se  è possibile  , panettoni e pandori: basta trovare su internet la ricetta per farli in casa spendendo meno ed avendo inoltre la certezza di averli preparati con ingredienti genuini scelti personalmente. Opure alternativa potete preparare voi un dolce fatto in casa. Ci viene in mente la classica torta di mele, oppure qualche crema fatta con mascarpone e uova: poca spesa e tanto gusto!
    In alternativa, se proprio  non ne potete fare  a meno o siete di quelli\e che dicono  : <<  senza  panettone  \  pandoro che natale   è  ?  >> si preferisce comprarlo confezionato, meglio aspettare l’ultimo momento, quando i prezzi scendono. Più ci si avvicina al Natale infatti, maggiori sono le probabilità che panettoni e pandori costino meno.
    Questo perchè aziende produttrici e negozi distributori preferiscono far scendere il prezzo piuttosto che avere delle giacenze su prodotti che si vendono solo in questo determinato periodo dell’anno.
    Per brindare poi, piuttosto che comprare champagne francesi ultra costosi, meglio acquistare i nostri ottimi spumanti nazionali che non sono da meno ed hanno un prezzo molto inferiore.
    Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni . Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazione di altre portate ( vedere  gli url citati prima ) : ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
    Oltre   i consigli su indicati  un altro modo per risparmiare è quello di dividersi i compiti se invitiamo persone da noi per il pranzo o siamo invitati, dividersi le pietanze da preparare oltre a farci risparmiare ci permette anche di avere più tempo per dedicarci agli ospiti.
    3) Menu Durante il pranzo\cena, preferite i primi ai secondi: si sa che un piatto di risotto o una minestra tendono a conferire fin da subito quella sensazione di sazietà. Per risparmiare un po' sul pranzo di Natale, quindi, presentatevi un paio di primi: placheranno l'appetito dei vostri commensali che non sentiranno più l'esigenza di buttarsi a capofitto sulle seconde portate. Il costo, inoltre, è decisamente inferiore rispetto alla carne o al pesce e vi permette di ottenere comunque un ottimo successo.Durante il pranzo preferiamo i primi ai secondi, che tendono a dare maggiore sazietà, possiamo preparare due primi, in modo che saranno sazi e non si butteranno a capofitto sulle seconde portate, e soprattutto il costo è decisamente inferiore al costo della carne o del pesce .Per quanto riguarda il menù, vediamo sia un menú di pesce che di carne.
    Per il menú di pesce, evitiamo aragoste e crostacei, e procediamo invece con le cozze, che possiamo cucinare in tanti modi spendendo molto meno. 
    Per il primo si potrebbe fare la pasta al nero di seppia, per risparmiare anche la pasta meglio se fatta in casa, per il secondo invece possiamo scegliere un pesce semplice cucinato però in modo particolare, come per esempio i filetti di merluzzo con lo zafferano oppure il baccalà, serviti con una bella insalata come contorno. 
    Per il menù di carne invece possiamo preparare delle frittelle con fiori di zucca, oppure con salvia o anche con prosciutto e salvia, per il primo invece un bel piatto di lasagne ai 5 formaggi oppure pasta al forno o semplicemente un timballo di maccheroni, per secondo andrebbe bene anche filetto di tacchino o anche di vitello, che potrebbe essere cucinato come scaloppina. Per i dolce scelta libera 

    per  concludere   ecco un meenù trovato su  http://italia.panorama.it/ ( se ne volete altri ,  anche per  vegani e non  , ne trovate  una scelta negli url sopra  )

     "Bisogna imparare a fare la spesa e a comprare le materia prima di stagione". Ecco come lo chef Davide Oldani  (  foto a destra  )  , patron della trattoria D'O di Cornaredo, consiglia di regolarsi per mangiar bene risparmiando."Non si tratta di low cost -ci tiene a precisare- solo di scelte intelligenti"
    Anche se le vacche sono magre e la cinghia sta ben tirata, fa bene a spirito e corpo mangiare e bere di gusto a Natale. Se caviale Beluga e tartufo bianco sono decisamente fuori budget, con un po' di fantasia e prodotti di stagione a chilometri zero, cioè che arrivano direttamente dal territorio, ecco servito un menù da gourmet: "Come antipasto -consiglia Oldani- inizierei con carciofi alla scapece con zafferano, aceto, zucchero e zola mantecato. I carciofi sono in piena stagione, non costano troppo e si fa sempre una bella figura. Come primo piatto farei dei ravioli freschi con un ripieno di ricotta caprina e fava di cacao serviti con pezzetti di pera arrostiti al profumo di rosmarino. Per secondo pesce azzurro: buono, di stagione ed economico. Sardine fresche lasciate riposare in sale e zucchero per tre ore. Poi le si sciacqua e le si serve con un filo d'olio su una purea di sedano rapa con pepe nero e cannella. Di dessert servirei i prodotti tipici: delle piccole tapas di panettone e pandoro con frutta secca, o del torrone. E' una questione di quantità. Non serve mangiare mezzo panettone, ne basta una fettina, ma di buona qualità. E infine..bollicine a tutto pasto"


    3.12.13

    come risparmiare e non sprecare in tempo di crisi durante le festività natalizie - seconda puntata i regali



    Se  sei fra quelli  che  , beato te  ,  ha molti soldi  e  la  crisi non  ti ha  toccato  cosi come   la canzone la  cacata  di  Checco Zalone  dell'estate  scorsa  citata  nella prima puntata   della guida di quest'anno e SPENDI SPANDI EFFENDI come diceva Rino Gaetano nel lontano 1977 Dall'album AIDA . Se invece sei in una posizione intermedia leggilo pure insieme a quanto dicevo l'anno scorso e in parte quest'anni  in
    • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/12/consigli-per-i-regali-di-natale.html
    • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/12/come-sopravvivere-al-natale-e-alle-sue_16.html






    L’atmosfera natalizia fatta di luci, colori e addobbi si sta impadronendo delle strade delle nostre città e ci ricorda, volenti o nolenti, che è tempo di iniziare a pensare ai regali da fare ad amici e parenti.
    Al classico dubbio riguardante cosa regalare molto probabilmente, dato il periodo di crisi economica, se ne aggiunge un altro: come si può riuscire nell’impresa di trovare il regalo giusto per tutti senza dilapidare il proprio patrimonio? Se la scelta di cosa regalare dipende essenzialmente dal gusto personale di chi fa e di chi riceve il regalo, per il secondo interrogativo qualche soluzione c’è. Ecco qualche consiglio su come organizzarsi per riuscire a risparmiare sui regali di Natale.
    La parola d’ordine per riuscire a fare buoni affari è proprio organizzazione: è bene pianificare gli acquisti e dare un’occhiata ai prezzi preferibilmente in anticipo rispetto al Natale. Ridursi all’ultimo momento risulta infatti poco conveniente, oltre che per una possibile mancanza di articoli, anche per il portafoglio: spesso i commercianti gonfiano un po’ i prezzi al ridosso del Natale, per approfittare del momento, per cui se il vostro obiettivo è risparmiare fate in modo da prenderli in contropiede e iniziate a sondare il terreno con un buon anticipo. Risparmiare non vuol dire comunque scegliere il prodotto dal prezzo più basso in assoluto: se volete stupire i vostri cari non affidatevi a prodotti di scarsa qualità, che possono non piacere per il loro gusto kitsch o che magari possono rompersi con facilità. Valutate la qualità dei prodotti, affidatevi a marche note e verificate la convenienza del rapporto qualità/prezzo: è proprio in questo rapporto che risiede il vero risparmio!
    Forse non ve ne siete accorti presi nel vortice delle quotidiane incombenze specialmente di come sbarcare il lunario in tempo di crisi o stupiti di fronte al tempo che passa con una velocità inattesa. Eppure in molte città anche le più piccole le squadre che allestiscono le luminarie sono già al lavoro: lo shopping natalizio è alle porte. E con esso la classica sindrome da stress legata al regalo di natale: a chi farlo, quanto spendere e cosa donare sono una serie di domande che assillano la mente del povero consumatore a mano a mano che ci si avvicina alla fatidica data.Io come tutti gli anni per non appartenere alle vaste schiere di coloro che vagano freneticamente per negozi e aree commerciali nell´immediata antivigilia alla ricerca di indefiniti e potenziali strenne, ho utilizzato la tecnica del "gioco d' anticipo" si rivela una scelta assolutamente scaltra, con effetti benefici facilmente riscontrabili nel combattere lo "stress da regalo".



     Quello dei regali di natale è bel problema , soprattutto se fatti all'ultimo ( vedere cosa dicevo l'anno scorso ) . Forse non ve ne siete accorti presi nel vortice delle quotidiane incombenze o stupiti di fronte al tempo che passa con una velocità inattesa. Eppure in molte città le squadre che allestiscono le luminarie sono già al lavoro: lo shopping natalizio è alle porte. E con esso la classica sindrome da stress legata al regalo di natale: a chi farlo, quanto spendere e cosa donare sono una serie di domande che assillano la mente del povero consumatore a mano a mano che ci si avvicina alla fatidica data.
    Ma soprattutto In questo clima di crisi, con il potere d’acquisto delle famiglie che continua a contrarsi e, di contro, con i prezzi dei prodotti che salgono sempre di più, è più naturale cercare il modo di risparmiare nelle spese che si dovranno affrontare nelle prossime festività natalizie.
    Viene proprio a proposito il vademecum prodotto e diffuso da Adusbef e Federcontribuenti che guida i consumatori al rispramio durante il Natale.
    Il primo blocco di consigli, chiamato “Risparmio fai da te” invita i consumatori a stabilire un budget di quanto si intende spendere in regali di Natale. Il consiglio è quello di stendere una vera e propria lista delle persone a cui si intende comperare il regalo. Quando si deve acquistare regali per una famiglia, se la famiglia è composta da tutti individui adulti il consiglio dato è quello di acquistare un solo regalo per tutta la famiglia, un regalo cumulativo che può essere composto da buoni al consumo (benzina o spesa ) o un buono per una cena al ristorante o in pizzeria, o un regalo per la casa come ad esempio un
    piccolo elettrodomestico , o ricariche per il cellulare . Nel vademecum si consiglia, sempre in vista dei tempi di crisi e ristrettezze, di puntare, qualsiasi sia la cifra che si intende spendere, su regali utili .
    Una volta deciso cosa regalare confrontare i prezzi di più punti vendita, in questo modo si può risparmiare fino al 20%.
    Un  modo di risparmiare, nei regali fatti in ambiente scolastico o in ambiente lavorativo, è quello del regalo fatto in più persone, in questo modo si resterà in spese abbastanza contenute accontentando al tempo stesso chi riceverà il regalo.
    Una idea regalo utile e poco costosa, e sicuramente apprezzata anche se ovvia e scontata ma  sempre piacevole  da regalare  specie :   se  si fanno regali all'ultimo, se   le persone  hanno tutto o  si  è in confidenza , se vi viene  il senso  di colpa  di  non sapere  cosa  portare  ,   se  se  un rappresentate  oppure   proprietario di una  ditta con molti  clienti  e dipendenti  
     
    potrebbe essere un cesto natalizio     potete o crearli voi  ecco come  : <<  (....)  il “cesto natalizio fai da te” consente un notevole risparmio rispetto al prezzo che pagheremo comprandolo già confezionato, inoltre, le ceste già fatte sono, sì, più comode, ma quelle fai da te si adattano ai gusti di chi le riceverà, quindi saranno, sicuramente, più apprezzate.
    C’è solo una cosa da non dimenticare: organizziamoci per tempo! Il primo step è pensare cosa vogliamo metterci dentro. Possiamo scegliere di fare un cesto dolce, un cesto salato o uno misto (che è quello più gradito).Pensiamo alla famiglia che lo riceverà e scegliamo anche, in relazione a questo, le quantità. Se regaliamo il cesto alla zia single, è inutile metterci un pandoro grande o un salame grande, è molto più intelligente ridurre le dimensioni e preferire la varietà. Se lo regaliamo ad una famiglia di cinque persone, scegliamo le quantità adatte, tipo 500 g di pasta, un salame grande… e così via…
    Per scegliere cosa mettere nel cesto, possiamo dare spazio alla fantasia, immancabile il panettone o il pandoro (da scegliere in base ai gusti), una bottiglia di spumante, il tradizionale cotechino e le lenticchie, il torrone, la frutta ed i fichi secchi. Possiamo continuare sulla scia dolciastra mettendo i marron glassè, gli amaretti, i cioccolatini, barrette di cioccolato, vasetti di marmellata… oppure seguire la via del salato e mettere salame, taralli, speck, forme di formaggio (parmigiano, auricchio), caffè, olio, zucchero, aceto balsamico, antipasti e contorni sottolio  la pasta fresca, una bella bottiglia di vino dolce o da tavola. Se ne siamo capaci, possiamo preparare qualcosa noi, una torta al miele, un vasetto di marmellata, la pasta fresca.
    Insomma, la scelta è davvero tanta! Occhio, però all'acquisto dei prodotti, consultate i volantini degli sconti e delle offerte che ci sono dei supermercati e selezionate i prodotti da acquistare in offerta !
    Se il cesto è indirizzato a persone che vivono fuori, sarebbe carino riempirlo con prodotti tipici della loro terra, una coppia di napoletani che vivono a Bologna, gradirebbe molto un cesto con i prodotti tipici campani, come due siciliani che vivono a Milano gradirebbero un cesto con prodotti tipici siculi. Lo stesso discorso vale se abbiamo un amico di un’altra città, magari conosciuto in vacanza, sarebbe bello inviargli un cesto con i prodotti tipici della nostra terra.(....  continua  in questo post di http://lotto-mery5-e-claufont.forumfree.it/ con  altri  suggerimenti  e su come  farvelo  da  soli  )  
    Se nel caso decideste  di comprarlo online   ecco qui  un buon sito http://www.italianfooddirect.it  con dei  buoni prodotti biologici oppure potete provare quest'altro  http://www.regalifacili.it in particolare  la sezione  cesti di natale  che  contiene  anche dei buoni link di negozi  online specializzati in cestini natalizi  
    Un consiglio  , però   evitate  se  è possibile  d'abbondare nel contenuto  perchè a natale  si  è già carichi di  cibi  in abbondanza  a meno che  ... decidiate  di regalare , possono  sempre risultare utili dopo  le  grandi mangiate  fra  una  festa  e l'altra  , pacchi  di natale  " dietetici "  Ecco cosa metterci   : <<   tisane: ottime per disintossicarsi dopo le i pasti succulenti delle feste. Ti consiglio quelle a base di Tarassaco e ribes rosso per facilitare il drenaggio dei liquidi, quelle al finocchio per ridurre i gas intestinali e migliorare la motilità intestinale o quelle all'anice e liquirizia con proprietà digestive.Insieme alle tisane ho inserito le confetture di marmellata bio alle arance e ai frutti di bosco per deliziare la colazione, spalmate su due fette biscottate.
    marmellata di arance
    marmellata di arance

    In altri cesti ho optato per il miele al posto della marmellata, che per le sue proprietà nutritive protegge e disintossica il fegato


    frutta secca
    frutta  secca 

    Immancabile in un cesto che ha lo scopo di disintossicare è il thè verde, ottimo alleato nell'eliminazione delle tossine e infine un sacchetto di frutta secca, che è ricca di omega 3 e una tavoletta di cioccolato fondente! >> ( da  http://www.bigodino.it/benessere/  ) . Infatti   poiché i prodotti alimentari sono sempre molto apprezzati. In questo modo, se si decide di confezionare da soli il cesto da regalare c’è la concreta possibilità di risparmiare un ulteriore 20-25% approfittando di offerte e promozioni che si possono trovare su prodotti tipici quali lenticchie, miele, vino, caffè, olio, pasta e conserve. E’ consigliabile, inoltre, anticipare il più possibile l’acquisto per poter usufruire di maggiori offerte e promozioni. Nella confezione dei cesti, ma anche nell’acquisto di prodotti alimentari destinati ai cenoni, si può risparmiare ancora un 30% acquistando prodotti attraverso la vendita diretta e i prodotti a Km 0. 



    Da tenere presente, inoltre, che quest'anno in alcune regioni durante le festività natalizie hanno inizio i saldi invernali; si potrebbe quindi regalare capi di abbigliamento in occasione delle feste. Un’idea intelligente potrebbe essere quella di regalare buoni acquisto per i negozio di abbigliamento per il regalo scelto, da acquistare, però, non appena inizieranno i saldi dove non sono iniziati 
    Un’altra idea lanciata dalla due associazione per risparmiare ulteriormente è quella di non incartare i regali natalizi con costose scatole o carta regalo che comunque finirà nell'immondizia, ma di utilizzare sacche di stoffa, tovaglioli stoffe che renderanno il regalo più prezioso e potranno in seguito essere riutilizzate. Se nel caso  si hanno dei bambini   ecco i consigli  di mammenellarete
    Un altro regalo  originale  , se nel  caso  non avete  nè pregiudizi  nè preconcetti per  voi op per  i vostri  figli \e  , soprattutto  figli  di  18 anni  da compiere  in questo mese  o   compiuti  durante l'anno  ( o adolescenti  già preparati  e  con le idee   chiare  sul  proprio corpo  e  già allenati ai mutamenti )  si potrebbe  regalare  un tatuaggio natalizio  ( ma  anche no  )  ,  ovviamente  scegliendolo  con tutti i crismi  (  tatuatore  sicuro  e serio ,  ecc)  tenendo presente   che  non sempre  i prezzi bassi corrispondono alla  qualità  dele sostanze  usate  e quindi   facili   da  rimuovere  e senza  particolari contro indicazioni sulla salute . Se avete problemi di  soldi  meglio o in più parti o  non troppo complicato  oppure  piccolo  . Se invece lo fate  solo natalizio   eccone  uno ( qui  a destra )  chi ne  volesse  altri  può  trovarne  su  http://www.immenso.org/ in particolare qua .
    Un altro regalo potrebbero essere  un animale Qui mi soffermo  , ho più esperienza  diretta  , sui cani e  gatti  .   Lo si può  acquistare    :  in un negozio d'animali ( anche se  io diffido , ovviamente  senza  per  questo criminalizzare  chi  li sceglie  e tanto meno   chi ci lavora  ,  perchè  li fanno venire dall'estero   e   quindi li sottopongo a stress    da viaggio  inutili  o li strappano  precocemente  alle madri   )   .,  prenderlo da  un canile  o   adottarlo  a distanza  (  anche se   qui  è consigliato di  andare  di tanto in tanto a vederlo e portarli cibo , preferibilmente  avanzi     di pasti e  di macelleria o scarti  di macellerie  o banchi  di carni dei supermercati  insomma  averci un rapporto diretto ) ., comprarlo  a eventualmente  (   di solito  lo si  regala )  prenderlo   da gente  il cui cane o  gatto  ha fatto i cuccioli e loro non posso tenerli ( consultate  le bacheche virtuali e non  ,  di studi veterinari   di solito  e li che  la gente lascia annunci o chiede   al veterinario   di metterli  , o sui giornali  e siti     \ pagine dei social network  specifici (  o pagine  dei  quotidiani  )  il baratto   e  l'occasione  alla voce   offro  \ regalo .Ora   qualunque sia la  scelta  sappiate  che  : occorre  pazienza  , responsabilità  , in quanto  essi vanno educati  , seguiti  e  curati non sono un giocattolo che appena  ti stufi  o  viene gettato via   e   abbandonato  o  neri migliori dei casi  sbolognato  ad  altri. Infatti : <<  Molto spesso il desiderio di adottare un cucciolo è forte, sono una grande compagnia, ricambiano le nostre azioni con dell'affetto incondizionato e sono dei gran giocherelloni. Purtroppo però, alcuni fattori, come ad esempio tappezzeria sfregiata, escrementi in giro per casa, pulci, zecche e pidocchi, ci fanno desistere. (...)   adottare un cucciolo, cane o gatto che sia, non è una passeggiata, anzi essi hanno bisogno di attenzioni e cure costanti. Proprio come se fossero dei bambini. Vorrei quindi scoraggiare chiunque abbia l'intenzione di adottare un cucciolo per poi non avere tempo di accudirlo come si deve, non fatelo!  (..) >> (  da  https://www.facebook.com/notes/amici-dei-mici-e-amanti-dei-gatti/come-educare-un-gattino-in-casa/596734623689210  )  . Quindi   sarebbe  consigliabile se  nel caso regalate  ad amici \ parenti (  anche se  ormai   quelli che non hanno un animale domestico  si contano sulle dita di una mano  ) che non hanno  o non hanno esperienza  con essi  , specie  quando esso (   bambini  d'età inferiore  a  14\15 che  non sono ancora  completamente responsabilizzati   o in grado  di provvedere  anche loro   alla  gestazione   dell'animale   )   ma  anche    ha  chi ha esperienza  o  vuole responsabilizzare  il figlio\a   un libro  su come   educarlo  , ecc   qui ne troverete  alcuni  . o se  non vi  basta ancora   eccovi alcuni link




     Uniche contro indicazioni certo  un po' dure  all'inizio  e grandi responsibilità , ma  non hanno prezzo   nel corso degli anni   perchè sarete ricompensatati d'amore , Esperienza personale avendo avuto un gatto per  18 anni in casa  e  avendo in azienda    3 cani   + 7 cuccioli della femmina ) 1)  educare  i figli\e    che non è un giocattolo  che appena   rompe  o qualcosa o sporca il tappetto  lo si abbandona  o lo lasciano abbandonato   e senza  curarsene  o scaricano tutto  sui genitori Ma i più tentano di rifilarlo a qualcun altro, senza chiedersi se, per il cucciolo, sarà la soluzione più appropriata, ciò che più conta è avere la coscienza a posto. Ma c'è di peggio. Esistono quei presunti esseri umani senza scrupoli che, non avendo nessuna coscienza, risolvono il problema come solo i vigliacchi sanno fare, lo abbandonano senza domandarsi quale sarà il suo destino.Vi siete mai chiesto cosa prova un cucciolo sballottato in ambienti diversi? Bene! prima di adottare un cane, domandatevelo!

    2 ) veterinario 3) farli  mangiare tutti i giorni  ( non solo crocchette vanno bene  avanzi  dei pranzi carne  , ossa  , pasta  riso  , avanzi di macelleria  e  dei banchi  salumi e formaggi , pane , ecc . per i gatti tonno  al naturale  e carne macinata ) soprattutto i cani che  sono poco furbi  si mangiano tutto  in una  volta mentre i gatti    si lo fanno durare per due  giorni 3)  portali fuori soprattutto i cani  ( a meno che non abbiate  una campagna  o un giardino) , prepararli la cuccia o un rifugio dove  dormire  o ripararsi in caso di pioggia   ,  abituarli a lettiere o  un luogo  dove portersi fare le unghie  o  fare i suoi bisogni   se  non avete  lettiere  , ai cacciatori ( se abitate in campagna o  periferia ) , a convivere   con cani  ed uccelli (se ne avete o  ne hanno i vicini) , ai botti \ petardi  soprattutto a  fine d'anno . Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.
    Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l'aborto da trauma da spavento.
    Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò' è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più' sviluppata e sensibile di quella umana.
    L'uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.
     . Ecco un sunto estratto   da un precedente post  guida  sul capodanno  a  cui rimando per chi eventualmente volesse degli  approfondimenti   in merito



    • rivolgersi in anticipo al proprio veterinario (  o un veterinario comportamentalista ) ,  che prescriverà' la terapia da seguire, sia farmacologica che comportamentale per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l'animale allo stimolo a un'intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale. Soprattutto  se l’animale è anziano, cardiopatico e/o particolarmente sensibile allo stress dei rumori;
    • Evitare soluzioni fai da te come la somministrazione di tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico. Può essere invece utile l'uso dei feromoni di appagamento(  nel caso fosse il vostro primo gatto\ cane  chiedete al veterinario )  sia sotto forma di collare che sotto forma di diffusore per ambienti. Riducono lo stress e accelerano l'adattamento psicofisico, vanno applicati almeno 10-15 giorni prima dell'inizio degli scoppi.
    • non lasciare cani o gatti in solitudine e togliere oggetti contundenti contro i quali, sbattendo, potrebbero ferirsi; Quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze( facoltativo)  ma cercando di distrarli con giochi e bocconcini, mostrando che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Meglio tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori. Inoltre teniamo alto il volume di radio o televisione, in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall'esterno.
    • se  siete  fuori  o durante le passeggiate, tenere i cani al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali, per scongiurare fughe dettate dalla paura. 
    • evitare di lasciare le nostre bestiole all'aperto ( potrebbero fuggire in strada o peggio ancora gettarsi nel vuoto specie se si abita in palazzi ) e non tenerle legate alla corda (potrebbero strangolarsi nel tentativo di divincolarsi );
    • minimizzare l’effetto dei botti, tenendo accese radio o TV;
    • in caso di smarrimento, presentare subito denuncia. Qualsiasi elemento identificativo (microchip e medaglietta con recapito) può facilitare il ritrovamento dell’animale.

    Ora  Per risparmiare sui regali di Natale e allo  stesso tempo trovare prodotti creativi e originali ci sono due classici  modi acquistarli per tempo, non riducendosi se  è possibile   all'ultimo minuto e fare una minuziosa ricerca on-line.
    Ricordatevi infatti che prima delle feste la domanda di regali sale: sono molti i commercianti che alzano i prezzi dei prodotti a maggior richiesta pochi giorni prima di Natale. 
    Quindi, acquistare per tempo è già un modo per risparmiare.Inoltre, quando si fanno le cose di fretta, si guarda meno al portafogli: con tempo ridotto e

    emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

    Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...