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Buja: Non può comprare la Lamborghini: la costruisce con il compensato . dopo cinque anni di lavoro William Covasso ha realizzato a casa la propria auto di lusso. Dalla passione per la falegnameria alla realizzazione di un prototipo con pannelli di legno . Realizzando

da  http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/06/22/
Il sogno di William si avvera: chiamato dalla Lamborghini .
Il 43enne invitato nella sede della casa automobilistica. Aveva realizzato una riproduzione dell’auto in compensato
                                            di Piero Cargnelutti




BUJA. Dalla Lamborghini realizzata in compensato con le proprie mani, alla possibilità di visitare la sede centrale della nota casa produttrice dell’auto di lusso. Un sogno si avvera per William Covasso, 43 anni di Buja, che negli ultimi cinque anni ha realizzato nel casolare della sua casa in località di Tomba una Lamborghini in formato originale.

"Vi racconto come ho costruito la Lamborghini con il legno"C’è chi può permettersi la Lamborghini, e chi invece se la costruisce da solo. La storia è quella di William Covasso, 43 anni, residente a Buja, che, seguendo la sua passione, tanto per le automobili di lusso che per la lavorazione del legno, è riuscito a realizzare con le sue mani (in cinque anni di lavoro) una Lamborghini, utilizzando pannelli di compensato. (Foto Petrussi - Videoproduzioni, intervista di Piero Cargnelutti)
La sua storia, raccontata sulle pagine del Messaggero Veneto del 08 giugno 2017, è giunta alle orecchie della casa madre a Sant’Agata Bolognese che ha preso contatti con William, e lo ha invitato a visitare lo stabilimento a settembre, oltre che a condividere un pranzo con i lavoratori dell’azienda. E, ovviamente, per fare un giro su una Lamborghini vera: «È un’emozione grande per me – dice William Covasso – e ancora ora non me ne capacito facilmente anche perché io ho fatto tutto quello per semplice passione. Poi, finire sulle pagine dei giornali ed entrare in contatto con la ditta che realizza la mia auto preferita, è qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Sono state notti di entusiasmo per me nelle ultime settimane». La Lamborghini ha contattato l’assessore comunale Silvia Pezzetta a cui William avevo voluto far vedere la sua opera: «Ho sentito personalmente – spiega l’assessore Pezzetta – Mario Vecchi, rappresentante dei rapporti istituzionali della Lamborghini, che ha fatto l’invito a William. Credo sia una bella soddisfazione per lui, che è anche un buon esempio dell’ingegno e delle capacità che ci sono sul nostro territorio». Nei contatti che ci sono stati nelle ultime settimane, pare che la Lamborghini abbia richiesto anche le foto laterali del modello realizzato da William e sia intenzionata a far visita a Tomba per vederla con i propri occhi. Non è dunque detto che anche l’opera di William Covasso entri in futuro a far parte del celebre museo che la Lamborghini ha avviato sempre a Sant’Agata Bolognese: «A quello non ci ho pensato ancora – dice William – anche perché ci sono voluti cinque anni a realizzarla. Ma ci penserò: se verranno dalla Lamborghini sono pronto a fargli vedere quello che ho fatto». Certamente, per la nota casa madre bolognese quell’opera testimonia la passione che il bujese William Covasso ha per la celebre Lamborghini, ma i suoi referenti saranno ancora più sorpresi quando verranno a Buja e scopriranno che quel modello è stato realizzato con pochi mezzi tecnici da un autodidatta del legno.

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