da Compagnidistrada
Pubblicato da Daniela Maria Tuscano · 22 ore fa ·
L'AMICO RITROVATO
Ma guarda chi c'è.
È qui, Cristina, t'ha sempre aspettato.
Con le sue lucine di Natale, intermittenti, gaie e spinose.
Perché chi ti aspetta è un crocifisso bambino.
E il suo abbraccio sbilenco è lì, fisso, solo per te.
Tre anni è rimasto così, spalancato e candido.
Tre anni di passione, tre anni di missione, tre anni trinitari.
Tre anni come i tuoi, diventati sei, e poi saranno nove.
Di multiplo in multiplo, la vita crescerà.
E solo quando l'hai rivisto, ti sei sciolta in un sorriso.
Unico, incontenibile, impetuoso.
Un sorriso di voce, anzi, di urlo.
Un sorriso di meraviglia pasquale.
Tu, fino allora sballottata fra volti antichi - i tuoi cari, certo - e scomposte feste.
E rimanevi in silenzio, gli occhi tardi e gravi, le gambe ciondolate.
Eri ancora nel tuo sabato ammutito.
Poi la tua gioia è risorta.
E finalmente, sei tornata bambina.
È quella la casa: non il container, l'amico, il fratello.
Sarai di nuovo principessa, o fata, o strega.
E farai di nuovo i capricci e studierai da scienziata.
In qualunque avventura, in qualsiasi sventatezza.
Avrai sempre quel fratello accanto.
Quell'amico in croce che ti dà gioia.
© Daniela Tuscano
(dedicata a Cristina, la bimba cristiana irachena liberata dal Daesh)
L'AMICO RITROVATO
Ma guarda chi c'è.
È qui, Cristina, t'ha sempre aspettato.
Con le sue lucine di Natale, intermittenti, gaie e spinose.
Perché chi ti aspetta è un crocifisso bambino.
E il suo abbraccio sbilenco è lì, fisso, solo per te.
Tre anni è rimasto così, spalancato e candido.
Tre anni di passione, tre anni di missione, tre anni trinitari.
Tre anni come i tuoi, diventati sei, e poi saranno nove.
Di multiplo in multiplo, la vita crescerà.
E solo quando l'hai rivisto, ti sei sciolta in un sorriso.
Unico, incontenibile, impetuoso.
Un sorriso di voce, anzi, di urlo.
Un sorriso di meraviglia pasquale.
Tu, fino allora sballottata fra volti antichi - i tuoi cari, certo - e scomposte feste.
E rimanevi in silenzio, gli occhi tardi e gravi, le gambe ciondolate.
Eri ancora nel tuo sabato ammutito.
Poi la tua gioia è risorta.
E finalmente, sei tornata bambina.
È quella la casa: non il container, l'amico, il fratello.
Sarai di nuovo principessa, o fata, o strega.
E farai di nuovo i capricci e studierai da scienziata.
In qualunque avventura, in qualsiasi sventatezza.
Avrai sempre quel fratello accanto.
Quell'amico in croce che ti dà gioia.
© Daniela Tuscano
(dedicata a Cristina, la bimba cristiana irachena liberata dal Daesh)
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