Keira Rathbone,, in mostra a Ivrea le opere della londinese che "dipinge" con la macchina per scrivere






Keira Rathbone
 Chi lo dficde   che  per  fare   un quadro  sino neccessari dei penneli  ?   I suoi "pennelli" preferiti sono due Olivetti, una Valentina e una Lettera 22. Con esse "dipinge" immagini singolari e immagini dell'artista al lavoro scattate da Luisa Romussi e alcuni dei suoi disegni fatti a macchina. sorprendenti: paesaggi, scorci urbani, vedute panoramiche, ritratti, nature morte. Lei si chiama Keira Rathbone  (  vedere  sito  sopra   e  foto affianco sotto  )  ed è una "typewriter artist" londinese che da tredici anni realizza opere uniche pigiando sui tasti delle celebri macchine per scrivere olivettiane. I suoi lavori sono esposti in questi giorni a Ivrea in occasione del festival di letteratura "La Grande Invasione": si possono vedere all'Atelier Mama-B. Se prima    , giusto per  non andare  prevenuti  ed  impreparati ,  potetge  vedere  Nella gallery online  del  quotidiano  la   repubblica ( da  cui   ho preso  le due  foto centrali , quella    al lato  dal suo  sito   vedere  l'url  sopra  9    e  del  suo portofolio  alcuni dei suoi disegni fatti a macchina.  
L'unico articolo  in italiano, poi magari ce  ne saranno  altri  ma  non ne  ho voglia   di  stare a cercare  , è   questo    preso  da  http://www.lastampa.it/ del  24/12/2015


Keira, in mostra a Ivrea le opere della londinese che "dipinge" con la macchina per scrivere


E’ stata per molti anni l’immancabile compagna di scrittori e giornalisti, presente in tutti gli uffici e luoghi di lavoro, ma è completamente scomparsa da quando i computer hanno permesso di sostituirla. Eppure la macchina da scrivere conserva l'induscutibile fascino della carta stampata e dell’inchiostro: alcuni artisti hanno imparato ad utilizzare a modo loro trasformandola in strumento per la realizzazione di opere grafiche. Si chiama typewriter art - ‘typewriter’ significa ‘macchina da scrivere’ - ed è una forma d’arte che utilizza le lettere impresse sui fogli come piccoli tasselli che, nel'insieme, andranno a comporre un grande disegno, sfruttando i giochi di chiaro-scuro dati da inchiostro e spazi bianchi. 



Keira, in mostra a Ivrea le opere della londinese che "dipinge" con la macchina per scrivere  

Eccelle in questo tipo di arte grafica è , artista che ha sviluppato una tecnica particolarissima per trasformare lettere, numeri e simboli in opere grafiche di impressionante minuzia. Innamorata di uno strumento umile e dimenticato come la macchina da scrivere, Keira è in grado di realizzare ritratti, paesaggi, cartoline (di auguri per le feste ad esempio) con il solo utilizzo dei tasti; in alcune occasioni la sua abilità diventa una performance dal vivo, e non mancano brand di vario genere che le richiedono di realizzare etichette, pubblicità, materiali vari, tra cui lo stilista Paul Smith, l’azienda vinicola californiana Tuscandido Winery, la compagniA di crociere Cunard. Tra i pionieri della typewriter art, si annovera Flora F.F. Stacey, che nel 1989 rese nota la sua sorprendente farfalla fatta con la macchina da scrivere. Negli anni ’30 è Julius Nelson l’artista che diffonde maggiormente questo tipo di arte, pubblicando anche un volume sui processi creativi che permettono di realizzarla, con il titolo di Artyping. Nel volume Nelson porta esempi di come si possa utilizzare la tastiera per creare scritte decorative e greche, fino alle figure vere e proprie con particolari sempre più minuziosi.

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