Leone, la piuma del Ghetto. Il figlio Romolo e l'infanzia negata: "Sempre in fuga, ma riuscì a salvarmi"
La giornata del 27 gennaio si potrebbe riassumere la battuta che trovate sotto ma ho preferito raccogliere nel post d'oggi la storia di leone efrati ( foto a sinistra ) un pugile italiano, che troviamo tra le vittime ebree romane dell' Olocausto . con questa battuta Ma ci sono storie bellissime da raccontare su tale periodo appunto come quella di cui parlavo prima repubblica online La storia di Efrati, il pugile che arrivò in cima al mondo prima di morire in un campo di concentramento raccontata in un libro. Il figlio ricorda quegli anni terribili, come sopravvisse e come fece condannare le due persone che lo fecero arrestare col padre di Luigi Panella "Avevo sette anni ma è come se ne avessi avuti 15. Sempre in fuga, da un portone all'altro a cercare un posto dove dormire. Una volta bastò un minuto di distrazione e ci rubarono persino le coperte". Romolo Efra