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Visualizzazione dei post da marzo, 2005

ringraziamnto speciale

 per  i lavori  svolti sul mio blog   all'autore di questo bellissimo sito  http://blogregular.splinder.com/ nostro futuro cdv

Senza titolo 630

Nel vuoto di un alba.  chiuse assumono forme interrogative che mai sono state svelate per paura e sulle spalle il peso che si fa fardello ingombrante  per il coraggio che fa compagnia alle suole delle scarpe. L’illusione guida la mano nel sogno, mentre le dita toccano il metallo della maniglia. Edoloroso il pentimento  

Senza titolo 629

 Gli Stati Uniti hanno usato, e continuano a usare, armi di distruzione di massa. Mentre leggete gli articoli che seguono ricordatevi che un paese è stato aggredito e invaso illegalmente con la motivazione che avrebbe avuto armi di distruzione di massa pronte per essere usate contro di noi. Ovviamente, tutto si è poi rivelato una bufala, un'isteria collettiva abilmente manovrata dalla propaganda dei media americani e filo-americani. Una bufala costata finora oltre 100.000 morti irakeni, 1500 americani, un paese distrutto, avvelenato per secoli dalle radiazioni dell'uranio impoverito e gettato nella più totale anarchia. "Fanno un deserto e lo chiamano pace..." scriveva Tacito a proposito di un altro Impero, quello romano. Liz4rd     - Dal 1962 al 1971 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha sperimentato armi chimiche e batteriologiche sui propri militari. Lo rivelano alcuni rapporti del Pentagono declassificati a partire dal settembre 2000, secondo i quali al

Senza titolo 628

se solo le lacrime che bevo non sgorgassero dalle mie dita se solo il vento in questo uliveto fosse infinito se solo qualcuno si ravvederebbe al mio posto, non ci sarebbero croci ed ore d' equinozio, nell'ultimo silenzio della passione le mani di te Maddalena colmerei di colore,ma non mi resta che pensare al peso dei chiodi da indossare all'ombra della croce che non mi da più pace,l'ultima preghiera vagabonda la dedico a me anima sepolta,di Giuda ho scordato il sapore,perdonalo al mio posto Nostro Signore

FERITA

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Io ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore. -ALDA MERINI-

Memoria

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Auguri ai compagni di viaggio

IL GRIDO DEL GABBIANO

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La storia Emmanuelle Laborit è il gabbiano. Emmanuelle è sorda: i suoni della sua prima infanzia non sono parole ma urla acute. Nel trascorrere della sua vita prende piena coscienza della sua diversità e, assieme alla consapevolezza, nasce la ribellione. Una ribellione che è rivolta non contro la propria diversità, ma contro l'ipocrisia e la falsità del mondo degli udenti che, anche quando si propone di volerla aiutare, di fatto annulla la diversità che turba e fa paura e opera per ricondurla alla più tranquillizzante normalità. La lingua e la cultura dei sordi sono negate al proprio popolo e quando emergono vengono ricacciate, anche con prepotenza. Emmanuelle è di ciò consapevole: si ribella e soffre. Il grido del gabbiano non è un libro che parla di sordi. È un libro che parla della diversità e della violenza secolare che questa suscita, violenza che si può esprimere in mille forme, dalle più aspre alle più sottili, ma non per questo meno pericolose. Emmanuelle, come i gabbiani d

Senza titolo 627

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Tantissimi auguri di Buona Pasqua!

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Buona Pasqua!!!!  Mangiate tante uova e pochi agnellini!!!!!!! Vale

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E poesia fu.   Ti intravidi sfuocato fra i pensieri e fatale mi fu l’attimo. Impreparata ma cosciente, colsi l’orgasmo di parole ed emozioni che ritmavano il mio respiro, colmando la mia bocca. Mi abbandonai dolcemente al canto eterno oltre la dimensione dell’esistere, raggruppando le immagini e le memorie in fasci di profumati fiori e poesia fu.

Senza titolo 623

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Muore la Costituzione. L'Unione abbandona l'aula di  red Bandiere tricolori, fiocchi verdi bianchi e rossi legati ai microfoni. Nell’aula di Palazzo Madama, il giorno del voto del ddl di riforma o meglio di manomissione della Costituzione, il centrosinistra ha espresso con durezza il suo dissenso. Al momento delle votazioni, dopo le dichiarazioni dei voto, i parlamentari dell’Unione si sono alzati dai seggi e sono usciti dall’aula in segno di protesta verso quella che viene giudicata « la più grave legge tra quelle approvate in questa legislatura dal governo e dalla sua maggioranza».   Alla fine la riforma è passata con 162 sì e 14 i contrari, non prima che tra i diversi schieramenti volassero insulti e provocazioni di ogni tipo, al punto che il presidente del Senato Marcello Pera ha sospeso la seduta per ben due volte. Tra i no, anche quello di Domenico Fisichella, vice-presidente del Senato e tra i fondatori di Alleanza nazionale. «Formalmente io parlo in dissenso rispetto a

Senza titolo 622

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Incontro Odi Rumori Vicini Di assenza Contempli Paure Irreali Percorri Confusa La strada Ascoltami Tu Offri Riparo Tu Colori La vita Che cosa posso fare io, per farti comprendere il tuo potere se non urlare la tua forza al vento affinché tu stessa possa finalmente udire la mia voce? Non sei sola... Io sono qui...   Picture from http://www.pinkpigeons.com/assets/images/db_images/db_Flame_Tree1.jpg

Senza titolo 621

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Acqua per la vita Water Aid è un Ente morale inglese specializzato nel fornire acqua, sanità e promozione igienica ai paesi in via di sviluppo, operante in 15 paesi in Africa ed in Asia.     La penuria di acqua rappresenta un problema drammatico per il Terzo Mondo, in cui seimila persone muoiono ogni giorno a causa di acqua sporca e contaminata. Water Aid è un Ente morale inglese specializzato nel fornire acqua, sanità e promozione igienica ai paesi in via di sviluppo, operante in 15 paesi in Africa ed in Asia. Nel sito di Water Aid - Water for life si raccolgono donazioni, offerte individuali occasionali o regolari costruendo una rete di solidarietà. Ogni clic effettuato dagli utenti sull'icona rossa Donate Now in homepage contribuisce ad incrementare i fondi da utilizzare per portare acqua alle popolazioni più povere.

UN GATTINO ABBANDONATO* di Leopold Persio

 UN GATTINO ABBANDONATO* Come posso dir di no ad un gattino abbandonato? L' accolgo,lo riscaldo,lo nutro. Mi commuove il pianto accorato, è sempre l'amore che prevale e mi lega, dolce è la magia di questa creatura smarrita profonda è la pietà che mi pervade, resto commosso e felice e come d'incanto mi perdo. Piccola creatura Come visione appari agli occhi miei. Non hai più le tenere cure della tua mamma. Posso abbracciarti,asciugare il tuo pianto, posso nutrirti e consolarti, poi col tempo diventeremo amici in una perfetta affinità. Ora riposa,dormi,sogna beato Sono vicino a te,non sei più solo.                     Leopold Persidi     Roma.29-05-2002 *Premio Fedeltà ANNA MARIA SALERNO   Roma.28-04-2004 (sezione poesia)

Senza titolo 620

Il silenzio di questa camera ha il sapore di fumo secco,di ricordo esperto e senza letto,dopo sbarre e voci confuse,mi ritrovo a vagare negli stessi meandri vagabondi,nel riflesso sempre acceso della ragione altrui.....Cosa voglio non lo so,non lo capisco,vivo nel continuo ripiegarmi in me stesso,nell'ombra sempre accesa del mio infantilismo,non cresco,non muoio,ma non sono eterno.Mi vedo crescere nelle mie lacrime,nelle rughe di mia madre e nelle parole di mio padre,ma lo specchio è sempre lo stesso.Il vuoto che sento dentro è sempre lo stesso,mutuato nel lamento,nell'incomprensione di tutto quello che è esterno,non so,non capisco,non voglio.A volte mi illudo di essere un poeta,uno scrittore,ma è solo una illusione,un'onda in mare che si sperde nella paura di arrivare al porto,leggo altri,leggo molti,ma non li apprezzo,a mia voglia mi voglio fare apprezzare,ma solo sgomento,solo parole sfruttate per adattamento,per ipocrisia,ciò che proviamo ci rende unici e credere di cap

Senza titolo 619

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Languida tristezza         Languida è questa tristezza     che mi ha sempre accarezzato     la vita, compagna nei giochi     e nell’età divenuta matura.     Il tempo vola e i pensieri     continuano ad abbracciarsi     e a lasciarsi in questa falsa     primavera, rifugiandosi     in quel angolo di cielo     dove il niente fa da     compagno al silenzio     e l’illusione degli     occhi divenuti calici,     si colmano di questo     riverbero di luci     e di questo vento     dolce d’ambrosia.    

Senza titolo 618

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Inarrestabile strada.   ..loro camminano avanti a noi Falcone, Borsellino e tutti quelli che lottano o solo resistono ad una sistematica violenza a un ordine perverso e delinquente..   Ci fanno strada, ed è un cammino che nessun tritolo può sgretolare nessuna arma può fermare nessuna gola può ghermire e rendere silente…   Parliamone, che serve diciamolo, che vale viviamolo ogni giorno sulla pelle l’insofferenza di chi è giusto urla e noi urliamo, diamo voce all’uomo   Se il capo volti troppo spesso altrove, quando ti premeranno il tuo, la faccia al muro la forza non avrai di replicare non siamo pochi, non siamo soli e tutto quello che si fa ha un senso..   Se la speranza era che scordassimo calcolo più sbagliato non esiste ché la speranza è solo degli onesti e non da scampo a chi la volle schiava.   A Falcone, a Borsellino, e a tutti quelli che non arrivano in prima pagina ma sono un esempio quotidiano di quello che si deve fare, in questo mondo, per renderlo migliore.

Senza titolo 617

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Laggiù si muore   Il superfluo abbonda sulla bocca delle persone e intanto laggiù si muore. Impazza la corsa al primato del lusso e intanto laggiù si muore. Ed or ora nell’ agiatezza e a pancia piena in cui scrivo queste parole laggiù si muore. Sembra di sentirlo negli orecchi quel piccolo cuore che batte pian piano l’ultimo rintocco di vita. e ora laggiù è già morte. In Africa muore un bambino ogni minuto.....

Senza titolo 616

...non è la morte di mio nonno a non riuscire a scrollarmi di dosso ma i tre giorni precedenti alla sua morte... ...mi hanno stancato ... e li sento ancora addosso...

ILARIA E MIRAN

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Il 20 marzo 1994 in Somalia a Mogadiscio Nord, vengono barbaramente assassinati Ilaria Alpi (32 anni, giornalista RAI) e il suo operatore Miran Hrovatin. A loro dedico questa poesia di Pablo Neruda.... DEDICATA AD ILARIA E MIRAN Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non vi

Senza titolo 615

animare in   stormi gli   occhi   virar lì   nell’ombre   oltre i   limiti della   percezione   seminar   passione tra   i tuoi capelli   esser la   polvere gentile   che respiri   e non   cenere di   tormentati   ricordi   cangiar le   lacrime in   sorrisi di   sorte   servire   l’animo   tuo come   ragione   sfamare il   tuo cuore   d’amore   e volger al   disio ogni   speme tanto   da cancellar   la parola   sempre  

Senza titolo 614

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Ti parlerò di me         Ti parlerò di me     e della mia speranza     sfiorita fra queste     mani, della mia voglia     di esserti sogno     senza ricordo alcuno     al risveglio.     Ti parlerò amante     mio,     di un amore     che mai ti ho detto,     stretto dentro un corpo     diventato vecchio     nell’attesa di una sola     tua parola da respirare     a pieni polmoni prima di     morire.     Ti parlerò fino a che avrò     ancora fiato e adorandoti     fino all’impossibile mi abbandonerò     al sonno eterno.    

Senza titolo 613

....che strana sensazione che sento sulla pelle ... come se mi fossi persa un pezzo di vita.... ieri dal finestrino del treno sono rimasta immobile davanti ad un cielo rosso , ho pensato a tante cose, che vorrei trascrivere, ma i pensieri di ieri non sono uguali a quelli di oggi... vorrei passare una serata che mi faccia dimenticare un pò tutto... una serata con persone stupende   che mi facciano stare bene! ...e se sto con lui mi sento già meglio...

Senza titolo 612

confeziono parole   come i becchini le tombe   nelle forme contorte   ma senza ombre   dedicando rime alle   brulle rive dell’inferno   sciogliendo l’eco nel   claudicante peso del   pentimento sposando   donne senza affetto   provando sensazioni   di lama per difetto   ridendo senza apprendere   ciò che gli altri hanno sofferto   tornando a misurare le altre   bocche solo per l’aspetto   scuotendo Ofelia dal suo   sudato letto coprendomi   di detriti per non sentir   freddo galleggio sull’orme   d’acqua fino all’oceano per   distendermi nell’immensità   delle onde sperando di non   toccare umane sponde  

IL RISPETTO DEGLI ALBERI

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La prima cosa che Garibaldi fece, giungendo a Caprera, fù di piantare un pino. Generale, che cosa fate, gli chiesero vedendolo scavare una buca vicino a casa. Voglio mettere quì un tesoro, rispose serio Garibaldi. I presenti si guardarono meravigliati. Tutti sapevano che il comandante dei 1000 non possedeva tesori. Si era imbarcato per Caprera, con un carico di stoccafisso e ceci. Garibaldi capì la meraviglia degli amici e spiegò: Un albero vale più di un TESORO. Abbellisce il paesaggio e quindi è un TESORO di bellezza; fà ombra e quindi è un TESORO di comodità; combatte il vento e quindi è un TESORO di eroismo; dà riposo agli uccelli e quindi è un TESORO di bontà; dà legna da ardere e quindi è un TESORO di previdenza. Vorrei che tutti gl'Italiani capissero ciò,imparassero cioè a piantare alberi,che formano più bello e più ricco il patrimonio della PATRIA.

Senza titolo 611

Non sto più scrivendo    In questi giorni    mi   è ritornata   la   depressione    e   il malumore perché   tutte le   volte   che faccio qualcosa   facci danno ( lo so   che    è darmi addosso   ma   purtroppo   un   fondo di verità   c’è   )   entrando   nei siti porno   ( purtroppo mi sono   assuefatto   )   credevo   di aver smesso(   vedere   post   sui sette peccati capitali )     invece    ci ricado   .; Poi l’esame   di   latino     e la   paura   di non farcela   , infatti ci sono un anno dietro    . E   po la e   attività della bottega    del commercio equo e   solidale   . Per il momento   sono in pausa di riflessione    per   capire   meglio   quello che    voglio dire   e del perché   di tale pausa     metto qui   una   canzone dei chichimeca   un  gruppo  della mia provincia  ( http://www.chichimeca.it/index.htm ) SPAR IRE PER UN PO'   Sparire per un po’ per respirare polvere di strade senza asfalto erba e spine intorno e gente senza fretta non ti chiede chi sei ma s

Senza titolo 610

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Ti cerco.         Sfoglio pagine di versi     fra le pieghe di questo desiderio     e ti cerco.     Ti cerco mentre dormi     ignaro della mia malinconia     notturna e con le spalle     alla luna guardo e sento     l’eco dei tuoi passi divenuti     ormai solo ricordo.     Il domani diviene oggi     in quel cielo che mi riempie     gli occhi di rosa e rabbia     e io sempre ti cerco.     Domani ,     detto come una preghiera,     sfiderò nuovamente il sorgere     del sole e la mente che     vuole nutrirsi delle tue parole.  

Senza titolo 609

Entra in   Circolo   Esanime il   Ricordo di   Rotoli   Stanchi del   Passato   Vagabondo   S’imprigiona   Nell’ombra   Delusa della   Ragione   Estrapolando il   Dolore per   Vie sempre   Più traverse   E scoscese per   La voglia di   Dimenticanza   Che mai   S’ammoglia e   Si muove   Scalza