"Like a Rolling Stone" - bob dylan
lo so che il titolo è la solita domanda che mi sono fatto precedentemente in questi post
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2014/06/le-donne-sono-tutte-puttane.html
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2014/06/sesso-14-anni-le-adolescenti-raccontano.html
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/07/minori-garante-privacy-non-si-trasformi.html
ma la risposta
nonostante condividessi e lo condivido ( anche se messo in discussione davanti a questi fenomeni del mondo adolescenziale ) quanto scrisse una vecchia utente del vewcchio blog
VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2008
NE' PUTTANE NE' MADONNE
NON AVREI MAI PENSATO DI RISCRIVERE QUESTA FRASE...
NON AVREI MAI PENSATO DI DOVERE TORNARE IN PIAZZA PER DIFENDERE LA LEGGE 194....
NON AVREI MAI PENSATO CHE UN OBIETTIVO CIVILE RAGGIUNTO CON UNA FATICA IMMANE E CON COSTI MORALI E FISICI PAGATI DALLE DONNE SAREBBE STATO MESSO IN DISCUSSIONE DOPO TANTI ANNI...
IERI SERA, GUARDANDO IL TG, HO VISTO LE DONNE DI ROMA...
POCHE AL SIT IN, POI, COME TANTI ANNI FA, AIUTATE DAL PASSAPAROLA E DAI TELEFONINI DIVENTANO 100 E POI 1000 E DANNO VIA AD UN CORTEO NON ORGANIZZATO...
DONNE, CHE HANNO I CAPELLI BIANCHI ADESSO, MA CHE NON POSSONO DIMENTICARE LE AMICHE E LE COMPAGNE CHE SONO PASSATE ATTRAVERSO LE MANI DELLE COSIDDETTE MAMMANE....
DONNE, CHE HANNO DECISO DI TORNARE A FARSI SENTIRE, PER UN DIRITTO E PER UN DOVERE, VERSO LE FIGLIE E LE NIPOTI PERCHE' MAI PIU' NESSUNA DONNA DEBBA ESSERE TRATTATA COME CARNE DA MACELLO...
NE' PUTTANE NE' MADONNE SOLO DONNE....
CON ORGOGLIO
Pubblicato da Giuseppe Scano a 16:31
ecco perchè , potete leggere altri articoli nel blog , occorrere educare alla sessualità e ad un uso consapevole del proprio corpo fin dalle elementari , anche se ormai è troppo tardi , ma meglio che vedere aumentare fenomeni del genere e vedere ragazze che si vendono per una ricarica o altro finendo nelle mani di porci depravati come è news di questi giorni
ROMA - "Per l'ennesima volta un caso di cronaca che vede coinvolte minorenni diventa lo spunto per una spettacolarizzazione morbosa di vicende giudiziarie. Non si può trasformare l'informazione in una fiera del voyerismo". Il Garante per la Privacy, si legge in una nota, "stigmatizza con forza il comportamento di alcune testate che oggi, nel dar conto del caso delle minorenni romane raggirate da un fotografo di moda, hanno riportato dettagli e particolari eccessivi (soprattutto di natura sessuale), ampi brani di intercettazioni o sollecitato dichiarazioni delle ragazze coinvolte".