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29.6.15

la Heineken ( la nuova proprietaria della birra moretti ) contro La birraia Francesca Lara creatrice della Birra la moretta



Francesca e suo marito hanno infatti iniziato la loro avventura nel territorio dell’Ogliastra (a Tertenia) nel 2009.IL loro obiettivo principale ? Realizzare la prima birra dell’isola a chilometro zero.


Essa va ad aggiungersi all'elenco delle

(....)
Le birraie italiane

Rosa Gravina

Come dichiara il completissimo The Oxford Companion to Beer – che riporta un’intera voce “women in brewing” – la recente crescita della birra artigianale negli USA ha in molti casi riportato le donne al centro dell’industria brassicola. Fino a far occupare loro il ruolo più importante in assoluto: quello di birraio. Se questo è vero per gli Stati Uniti, lo stesso si può dire per l’Italia, dove in modo analogo esistonoalcuni esempi di donne birraie. La “mamma” di tutte (nonostante la sua giovane età) è sicuramente Rosa Gravina, formatasi al Birrificio Lambrate prima di fondare, nel 2003, il Birrificio Artigiano. Qualche giorno fa il Corriere della Sera le ha dedicato un bell’articolo, in cui si ripercorrono i primi anni pionieristici della birra artigianale in Italia. Di cui, chiaramente, Rosa è stata una degli attori principali.

                                Francesca Torri

                        
francesca lara  
Ma Rosa è in buona compagnia. Francesca Torri è un’altra storica birraia italiana, legata al birrificio Mostodolce di Prato, attivo anch’esso dal 2003. Più recente (2012), ma sempre situato in terra toscana, è il birrificio La Badia, le cui birre sono brassate da Lavinia Barni, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie. Uscendo invece dai confini della Toscana – che probabilmente possiamo considerare la regione birraria più “rosa” in assoluto – troviamo il birrificio Jeb, aperto nel 2009 e guidato da due sorelle gemelle:Chiara e Donata Baù, con la prima che si occupa della produzione. In un vecchio post su Mobi Kuaska poi cita Francesca Lara del birrificio sardo Lara e Miriam del bergamasco Maspy. Ci sarebbe da inserire anche Carla del toscano (anch’esso!) Pevak, che però ha recentemente chiuso i battenti. E poi chiaramente c’è l’ultima new entry: Elena Di Martella Orsi di Birroir. Travalicando invece i confini nazionali, non possiamo non citare Giada Maria Simioni, attuale birraia dell’inglese Magic Rock e giudice in concorsi internazionali.


( .... continua qui su http://www.cronachedibirra.it/   foto comprese  esclusa  quella  di francesca lara  presa dall'unione sarda del 28\6\2015  )






Ma essa è recentemente è passata alla cronaca perchè nonostante il compromesso proposto Francesca Lara d'aggiungere al nome moretta il nome Lara la multinazionale della birra olandese le  ha  fatto causa 

come dice l'unione sarda







e http://www.algheroeco.com/ sempre d del 28\6\2015 e le ha dichiarato guerra legale perchè cambi il nome


Guerra di birre: Heineken contro la “Moretta”
La multinazionale pronta a trascinare in Tribunale un birrificio sardo per il nome troppo simile alla "Birra Moretti".


La multinazionale Heineken minaccia di trascinare in Tribunale il “Microbirrificio Artigianale Lara” della quarantaduenne Francesca Lara. Oggetto del contendere sarebbe la “Moretta”, birra artigianale prodotta nello stabilimento ogliastrino, nome che insieme a “Sennòra”, “Affummiàda” e “Piculìna” richiamano i vezzeggiativi con cui le quattro sorelle Lara (Sebastiana, Carmen, Sandra e Francesca) sono chiamate in famiglia sin da piccole. Seconda la Heineken proprio la “Birra Moretta” violerebbe le leggi «in materia di proprietà intellettuale» perché troppo simile alla famosa “Birra Moretti”, marchio acquisito dalla multinazionale nel 1996.









e qui la prepotenza e chiusura mentale della multinazionale  birraria  . Ora m chiedo ma la domanda è destinata volare nel vento come .... mi chiedo una birra artigianale può fare concorrenza a una multinazionale ----

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