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25.6.19

Gli psicoanalisti d'America chiedono scusa agli omosessuali 50 dopo i fatti di stonewall



Risultati immagini per stonewall Che le più importanti società psicoanalitiche e psichiatriche, in Italia e nel mondo, non vedano più l'omosessualità come una patologia e, anzi, sostengano il valore psicologico delle leggi che tutelano i legami affettivi e familiari delle persone omosessuali, non è più, fortunatamente, una notizia. Lo è, invece, la decisione dall'American Psychoanalytic Association (APsaA) di porgere le sue scuse alla comunità LGBTQ. Scuse "da tempo dovute", si legge nel comunicato, per aver patologizzato, nel corso della storia, gli orientamenti non eterosessuali e le identità transgender. L'annuncio è stato dato pochi giorni fa in occasione dell'apertura del 108esimo convegno annuale dell'APsaA, svoltosi a San Diego, e in concomitanza con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, considerati simbolicamente l'atto di nascita del movimento di liberazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer (LGBTQ). Nel 1969 l'omosessualità era infatti considerata una patologia mentale e come tale veniva "curata". Disturbo mentale era considerata anche quella condizione di sofferenza (un tempo nota come transessualismo e oggi definita "disforia di genere") causata dall'incongruenza tra il proprio sesso anatomico e la percezione di sé come uomo o donna. A partire dagli anni Ottanta le teorie patologizzanti sono state sconfessate e l'omosessualità è stata eliminata dai manuali diagnostici internazionali.
I professionisti della salute mentale hanno imparato a riconoscere i danni psicologici causati dallo stigma sociale e scientifico e dalla sua interiorizzazione (omofobia interiorizzata e minority stress). Chi vuol farsi un'idea dei presupposti violenti e normativi delle cosiddette "terapie riparative" può vedere due film recentemente distribuiti anche in Italia: La diseducazione di Cameron Post e Boy erased - Vite cancellate. "È arrivato il momento di chiedere scusa", ha detto Lee Jaffe, presidente dell'APsaA "per il ruolo che anche noi psicoanalisti abbiamo ricoperto nel promuovere pregiudizi traumatici". Riconoscere gli errori non cancella il dolore accumulato, ma lo può curare. Anche se qualche terrapiattista della psiche, sedicente terapeuta, continua a considerare l'omosessualità una condizione da "riparare", i veri terapeuti sanno che il loro lavoro consiste nel promuovere l'autenticità, la dignità individuale e la capacità di amare in accordo con il proprio desiderio. Riconoscere un errore e scusarsi è un'azione interpersonale (e in questo caso anche scientifica) importantissima: trasforma un paradigma, ripara antiche ferite, rende possibile l'elaborazione collettiva di un pregiudizio e delle sue ripercussioni traumatiche.

per  approfondire  
fatti 
https://it.wikipedia.org/wiki/Moti_di_Stonewall
https://www.wikipink.org/index.php/Moti_di_Stonewall
 film
Stonewall 1995 dal regista britannico Nigel Finch.
Stonewall  diretto da Roland Emmerich con protagonisti Jeremy Irvine e Jonathan Rhys Meyers.



16.10.16

curare \ ridurre la depressione senza uso ( se non in casi eccezionali ) di farmaci ed antidepressivi

In attesa che si placassero le polemiche e trovare ( soprattutto le parole adatte per parlare di tali argomenti senza venire accusato di lanciare accuse d'insensibilità ( vedere discussione sula mia bacheca ) verso tali tematiche, ho deciso di parlarne solo ora ,dopo un periodo d'ibernazione
A  farmi cambiare  idea    sono  stati   : 1  )  quest'articolo e  questo video  su  Piero cipriani  ., 2)  la  canzone  (  che    sto sentendo in sottofondo   con spotfiy mentre  scrivo  il post  )   le  storie che  non conosci   di  Samuele Bersani - Pacifico   e   questa   cover  di Bob Dylan



 che sentite  e sentirete  ancora  riecheggiare   sui media   ufficiali  e  non   fino al   10  dicembre  ovvero quando  sarà consegnato    il  nobel  ( non   sto a  dilungarmi  troppo  le  rispettive polemiche ,   su pro e  i contro     che  esso  ha  suscitato  , ne  dirò   da  che  parte  sto   anche  se  chi  legge iil  blog  e  i  interventi  su  facebook   sà  che  sono  fautore  del sincretismo culturale  e   della  contaminazione delle  arti  e  quindi lo capirà ) a  Bob  dylan  il premio nobel  per la letteratura  del  2016  .

Ora  dopo questo  spiegone  vediamo  di chiarire   il mio pensiero già  espresso    nella  discussione avvenuta  sul  mio  fb  (   collegamento righe  precedenti  )




Io non volevo   come sono stato accusato  anche  molto  duramente   d'offendere  chi  chi ne  soffre   ,  ne ha sofferto  in maniera    diversa  e\o più o  meno ciclicamente    ne esce  e    e   ci  ricade  (  come il  sottoscritto  )
Ovviamente  dipende  da  caso a caso  per  me    o per  altri  tali metodi   senza  medicine  funzionano   e  me  li attenua  (  perchè  io  ,  da profano  penso  che  tali problemi  siano per  sempre  )  altri  non  funziona  ed   hanno bisogno anche  del supporto di tali medicine   . come  queste    testimonianze  . La prima presa  dal mio post


le  altre  due  dalla

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...