curare \ ridurre la depressione senza uso ( se non in casi eccezionali ) di farmaci ed antidepressivi

In attesa che si placassero le polemiche e trovare ( soprattutto le parole adatte per parlare di tali argomenti senza venire accusato di lanciare accuse d'insensibilità ( vedere discussione sula mia bacheca ) verso tali tematiche, ho deciso di parlarne solo ora ,dopo un periodo d'ibernazione
A  farmi cambiare  idea    sono  stati   : 1  )  quest'articolo e  questo video  su  Piero cipriani  ., 2)  la  canzone  (  che    sto sentendo in sottofondo   con spotfiy mentre  scrivo  il post  )   le  storie che  non conosci   di  Samuele Bersani - Pacifico   e   questa   cover  di Bob Dylan



 che sentite  e sentirete  ancora  riecheggiare   sui media   ufficiali  e  non   fino al   10  dicembre  ovvero quando  sarà consegnato    il  nobel  ( non   sto a  dilungarmi  troppo  le  rispettive polemiche ,   su pro e  i contro     che  esso  ha  suscitato  , ne  dirò   da  che  parte  sto   anche  se  chi  legge iil  blog  e  i  interventi  su  facebook   sà  che  sono  fautore  del sincretismo culturale  e   della  contaminazione delle  arti  e  quindi lo capirà ) a  Bob  dylan  il premio nobel  per la letteratura  del  2016  .

Ora  dopo questo  spiegone  vediamo  di chiarire   il mio pensiero già  espresso    nella  discussione avvenuta  sul  mio  fb  (   collegamento righe  precedenti  )




Io non volevo   come sono stato accusato  anche  molto  duramente   d'offendere  chi  chi ne  soffre   ,  ne ha sofferto  in maniera    diversa  e\o più o  meno ciclicamente    ne esce  e    e   ci  ricade  (  come il  sottoscritto  )
Ovviamente  dipende  da  caso a caso  per  me    o per  altri  tali metodi   senza  medicine  funzionano   e  me  li attenua  (  perchè  io  ,  da profano  penso  che  tali problemi  siano per  sempre  )  altri  non  funziona  ed   hanno bisogno anche  del supporto di tali medicine   . come  queste    testimonianze  . La prima presa  dal mio post


le  altre  due  dalla
   pagina  facebook   scienzadiconfine ( un sito  fra il complottismo e  il  bufalististico  ma  con argomenti interessanti  su alcune cose  che  invito a   vedere  il mondo  oltre  le  versioni ufficiali     ) più precisamente  da  qui




Silvano Plebani Nessuno possiede la ricetta o la verità sulla depressione,ogni depressione è singolare e propria dell'individuo che non saprà e non vorrà mai assolutamente comunicare ad un amico(meno che mai) per orgoglio o (purtroppo) per inadeguatezza ad uno psicanalista i motivi veri del suo malessere.
I farmaci possono alleviare i sintomi ma non curare le cause che possono essere superate solo con nuovi eventi positivi o fulminanti riflessioni.
Il depresso in qualche modo lo sarà per tutta la vita ogni volta per motivi diversi...è in un certo senso, un modus vivendi che pone il soggetto su un gradino superiore(fittizio) ai suoi simili.
La depressione potrebbe essere vista come un modo presuntuoso di anteporre il proprio credo alle effettive necessità,trascinando l'individuo in un comportamento egoistico nei confronti del prossimo.
Solo una innata disciplina, l'amore verso gli altri, uniti ad un reale senso del dovere possono far regredire il"mal di vivere"in una condizione latente tale da permettergli di vivere ma costringendolo comunque a continue riflessioni sul senso della vita.
I depressi forse possiedono il segreto della vita,senz'altro più degli esaltati che a loro volta hanno una visuale egoistica nei confronti del prossimo.
L'immagine del sentiero selvatico è ambigua, pur mostrando una luce rassicurante nel fondo può dare un doppio significato di alba o tramonto e il bosco viene comunque identificato come luogo di smarrimento dell'anima;nel contempo l'alba può significare una rinascita dello spirito,come il tramonto altresì può dare il significato della pace ritrovata in età matura,quando i giochi sono fatti e si spera che la rassegnazione prenda il posto del rimpianto donando nuova serenità.
Mary Bianchi Io ho sofferto di depressione e di crolli neurologici a causa di una bruttissima esperienza,eppure non ho mai preso uno psicofarmaco! Ho semplicemente avuto una grandissima forza di volontà,l'unica cosa che ho fatto sono state due sedute dallo psicologo per sfogo ma non ho mai preso un medicinale! Quindi evitate di dire che chi soffre di questi distrubi si deve curare,poi ovvio tutto dipende dalla forza di una persona,ma io quando ho avuto tutto questo avevo 16 anni.

Infatti  io  riportavo semplicemente  la mia esperienza   su come  affronto le  ricorrenti ( ora  di meno  frequenti di prima   )  crisi   ansiose  -depressive   senza  uso    di medicine   se  non strettament e necessarie  non basta  quanti  ne  ho preso  all'università  per  dare  gli esami   visto    che  ogni volta  ero  agitato  e teso  o per  fare  una  risonanza  magnetica    con la macchina  chiusa   , ma  con metodi  alternativi     come ad  esempio   quelli suggeriti  in  (  ovviamente  non a  quel livello )



  o altri metodi  altri metodi



perchè a volte molti medici sbagliano nel prescrivere certi farmaci o diagnosticano malattie inesistenti  quando il vero problema  in  certi     casi è accettarsi per  quello che  si  è




con questo è tutto    alla prossima  polemica 

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