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I mille volti della degenerazione pedofila, che cerca legittimazione, unita all'antico, primitivo sessismo.

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grazie a daniela tuscano apprendo questa orripilante news Lettera aperta al Garante per l’Infanzia “la tutrice : non era violenza, la 12enne era consenziente e le è anche piaciuto!” “Non si è trattato di violenza, la bambina è stata consenziente e le è anche piaciuto! ” Questa sarebbe la scandalosa dichiarazione che ci è stato riferito sarebbe stata pronunciata dalla Tutrice di una bambina di soli 12 anni davanti ad un Giudice di un Tribunale della Repubblica Italiana. La Tutrice era stata nominata dal Tribunale per una bambina collocata in una comunità per minori di Roma. Recentemente la bambina aveva subito violenza da un ragazzino ospitato nella comunità che aveva approfittato di lei. Di fronte alle contestazioni dell’avvocato, la Tutrice avrebbe pronunziato queste scandalose parole suscitando l’indignazione della mamma e dell’avvocato. Non ci risulta che questa Tutrice sia stata sollevata dall’incarico, né ci risultano provvedimenti disciplinari a suo carico. L’avv. Mira

Una cabina telefonica come casa, Iasmina salvata dagli abitanti del suo quartiere

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  REPUBBLICA 9\5\2021 A Mirafiori Sud, periferia di Torino. Per due settimane una donna rom ha dormito in un metro quadrato Chiedeva l'elemosina Iasmina, un volto diventato familiare tra i torinesi che frequentano il mercato di via Cesare Pavese, quartiere Mirafiori Sud, ultimo lembo di città tra la vecchia fabbrica e le campagne che sfiorano l'autostrada. Chiedeva l'elemosina e se ne andava. Dove chissà. E il giorno dopo tornava. Una routine che a un certo punto si è interrotta e gli abitanti del rione l'hanno vista, a sessant'anni, che si sistemava per la notte dentro una vecchia cabina telefonica caduta in disuso. Per due settimane ha creato in quel metro quadrato protetto da quattro vetri il suo giaciglio. In molti l'hanno avvicinata, hanno raccolto il suo racconto di donna rom, con una situazione personale complicata, che aveva avuto dissidi con la propria famiglia e che per quel motivo non tornava al campo. "Guarda che stanotte mi sono affacciato dal

invece di metterci quelli pericolosi o con hanno depredato il paese ci mettono queli che fanno del bene o aiutano gli altri ., il caso di Carlo Gilardi

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   di cosa  stiamo parlando  https://www.iene.mediaset.it/2020/news/carlo-gilardi-garante-visita_966374.shtml Un filantropo, un uomo colto, mite e gentile, che nonostante i grandi mezzi a disposizione ha sempre condotto una vita umile, in campagna, coi suoi amati animali. Un uomo privato della sua libertà perché troppo generoso col prossimo. Carlo Gilardi ha 90 anni ed è molto ricco. E, nel pieno delle sue facoltà mentali, ha scelto di vivere aiutando gli altri. È un benefattore della comunità di Airuno, vicino Lecco, dove viveva prima di essere dichiarato incapace e costretto a stare rinchiuso contro la sua volontà in una rsa. Ha messo a disposizione le sue case a chi non poteva pagarsi un affitto, ha donato soldi e beni immobili, ha regalato al Comune un parcheggio e un parco per i bambini. Ha reso più bella la vita dei suoi compaesani. Ha liberamente deciso, lui che non ha eredi legittimi, di destinare ai bisognosi la sua fortuna. Ma da tre anni, con un atto di forza, vive in ammini

Parigi, cacciati dal museo d'Orsay: "troppo poveri"

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da http://www.nanopress.it (  presa  dall'articolo riportato sotto ) Va bene che l'ordine , il decoro e la pulizia \  l'igiene  sono fondamentali qualunque siano le condizioni economiche delle persone . Ma qui si è commessa una discriminazione bella e buona . Infatti  E' particolare questa vicenda successa in Francia dove una famiglia è stata allontanata dal museo d'Orsay di Parigi perchè povera. Ecco  i fatti da  http://www.nanopress.it/cultura  del 31\1\2013  sabato scorso una famiglia di origini modeste, anzi proprio povera, in lista nei servizi sociali, ha visitato insieme ad un volontario il prestigioso museo d'Orsay. Madre, padre e figlio di 12 anni però non sono andati a genio ad alcuni visitatori del celebre luogo d'arte e li hanno fatti allontanare. Nella sala dei Van Gogh, infatti, alcune persone hanno chiamato la sicurezza per via del cattivo odore emanato dai componenti di quellafamiglia povera. Gli addet