Permetto che non condivido la sua scelta culturale ed ideologica . Forse un po' affrettata dovuta alla scarsa conoscenza della storia d'Italia . Ma qui si tratta di
razzismo (raz·zì·ṣmo/ )
sostantivo maschile
Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio.
estens.
Qualsiasi discriminazione esacerbata a danno di individui e categorie.
ed ignioranza che va al di là di qualsiasi comprendonio e che secondo la storia che riporto sotto ( per la quale ringraziuo l'amica ed utente Daniela Tuscano per aver mess e condiviso oltre che su https://www.facebook.com/compagnidistrada/ appendice social del blog ed avermi fatto conoscere questa ottima pagina facebook ) va al di là degli schieramenti ideologici e culturali .
Futura
Ieri alle 13:47
Paolo Diop è nero, senegalese ed è arrivato in Italia quando aveva pochi mesi. Si dichiara orgogliosamente fascista, ha militato in Casapound, è responsabile immigrazione del “Movimento nazionale per la sovranità” di Alemanno e Storace, stima tantissimo Salvini ed è un fiero oppositore dello Ius Soli..
Qualche giorno fa, all'uscita di una discoteca di Civitanova Marche, Paolo e la sua ragazza Francesca sono stati fermati da alcuni ragazzi che hanno iniziato a insultarli. Paolo è stato picchiato al grido di “sporco neg*o”, mentre alla sua compagna hanno spaccato un piede.
Un attacco razzista, probabilmente per il fatto di vedere un ragazzo nero con una ragazza bianca. Non sanno che Paolo è un camerata o uno che la pensa probabilmente come loro. Sanno solo che è nero. E per questo va punito.
Tutta la nostra solidarietà a Paolo Diop e a Francesca. Perché il razzismo non guarda in faccia a nessuno, divide il mondo in bianchi e neri, genera odio e violenza. E noi difenderemo sempre, dalla violenza del razzismo, anche chi lo professa e finisce per diventarne vittima. Sperando che prima o poi si capisca che a forza di appiccare incendi, andremo a fuoco tutti e non si salverà nessuno.
Nel frattempo, gli auguriamo una buona guarigione. Magari leggendo un buon libro di Martin Luther King.
Un attacco razzista, probabilmente per il fatto di vedere un ragazzo nero con una ragazza bianca. Non sanno che Paolo è un camerata o uno che la pensa probabilmente come loro. Sanno solo che è nero. E per questo va punito.
Tutta la nostra solidarietà a Paolo Diop e a Francesca. Perché il razzismo non guarda in faccia a nessuno, divide il mondo in bianchi e neri, genera odio e violenza. E noi difenderemo sempre, dalla violenza del razzismo, anche chi lo professa e finisce per diventarne vittima. Sperando che prima o poi si capisca che a forza di appiccare incendi, andremo a fuoco tutti e non si salverà nessuno.
Nel frattempo, gli auguriamo una buona guarigione. Magari leggendo un buon libro di Martin Luther King.