Visualizzazione post con etichetta razzismi quotidiani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta razzismi quotidiani. Mostra tutti i post

18.4.18

Ecco perché il razzismo è subdolo , da imbecilli ed ignoranti. aggressione ed insulti razzisti a Paolo Diop è nero, senegalese .ed Si dichiara orgogliosamente fascista, ha militato in Casapound



Permetto che non condivido la sua scelta culturale ed ideologica .  Forse un po' affrettata dovuta alla scarsa conoscenza della storia d'Italia . Ma qui si tratta di


razzismo (raz·zì·ṣmo/ )
sostantivo maschile
Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio.
estens.
Qualsiasi discriminazione esacerbata a danno di individui e categorie.

ed  ignioranza    che  va   al di  là di  qualsiasi comprendonio  e  che   secondo la storia  che riporto sotto  ( per  la quale  ringraziuo l'amica  ed  utente   Daniela  Tuscano    per  aver  mess    e  condiviso oltre  che  su https://www.facebook.com/compagnidistrada/ appendice  social    del blog   ed avermi fatto conoscere  questa  ottima  pagina   facebook   )    va  al di là  degli  schieramenti ideologici    e  culturali .

Futura
Ieri alle 13:47
Paolo Diop è nero, senegalese ed è arrivato in Italia quando aveva pochi mesi. Si dichiara orgogliosamente fascista, ha militato in Casapound, è responsabile immigrazione del “Movimento nazionale per la sovranità” di Alemanno e Storace, stima tantissimo Salvini ed è un fiero oppositore dello Ius Soli..
Qualche giorno fa, all'uscita di una discoteca di Civitanova Marche, Paolo e la sua ragazza Francesca sono stati fermati da alcuni ragazzi che hanno iniziato a insultarli. Paolo è stato picchiato al grido di “sporco neg*o”, mentre alla sua compagna hanno spaccato un piede.
Un attacco razzista, probabilmente per il fatto di vedere un ragazzo nero con una ragazza bianca. Non sanno che Paolo è un camerata o uno che la pensa probabilmente come loro. Sanno solo che è nero. E per questo va punito.
Tutta la nostra solidarietà a Paolo Diop e a Francesca. Perché il razzismo non guarda in faccia a nessuno, divide il mondo in bianchi e neri, genera odio e violenza. E noi difenderemo sempre, dalla violenza del razzismo, anche chi lo professa e finisce per diventarne vittima. Sperando che prima o poi si capisca che a forza di appiccare incendi, andremo a fuoco tutti e non si salverà nessuno.
Nel frattempo, gli auguriamo una buona guarigione. Magari leggendo un buon libro di Martin Luther King.

Un attacco razzista, probabilmente per il fatto di vedere un ragazzo nero con una ragazza bianca. Non sanno che Paolo è un camerata o uno che la pensa probabilmente come loro. Sanno solo che è nero. E per questo va punito. 
Tutta la nostra solidarietà a Paolo Diop e a Francesca. Perché il razzismo non guarda in faccia a nessuno, divide il mondo in bianchi e neri, genera odio e violenza. E noi difenderemo sempre, dalla violenza del razzismo, anche chi lo professa e finisce per diventarne vittima. Sperando che prima o poi si capisca che a forza di appiccare incendi, andremo a fuoco tutti e non si salverà nessuno.
Nel frattempo, gli auguriamo una buona guarigione. Magari leggendo un buon libro di Martin Luther King.

4.2.18

Kossi Komla-Ebri, 64 anni, medico e intellettuale togolese, è in Italia da 44 anni.:<< dffidenza ? ai miei pazienti parlo in Brianzolo >>

Risultati immagini per ». Kossi Komla-Ebri
«Quello fra medico e paziente è un rapporto di fiducia. È giusto che un paziente possa scegliere il medico che preferisce e gli dà sicurezza. Se però un paziente dice: “Non voglio quel medico perché è negro”, allora ci troviamo di fronte al razzismo. E il razzismo non è un’opinione, ma un reato». Kossi Komla-Ebri, 64 anni, medico e intellettuale togolese, è in Italia da 44 anni. Qui ha studiato, qui lavora e qui ha scritto brani che con ironia hanno dissacrato l’intolleranza.
Il suo giudizio sul paziente che nell’ambulatorio della guardia medica di Cantù (Co) ha rifiutato le cure del medico camerunese Andi Nganso chiamandolo «negro», è chiaro.
Secondo il dottor Komla-Ebri il razzismo va punito: «Se mi fossi trovato al posto del collega, mi sarei fatto dare il nome del paziente e lo avrei denunciato. Casi come questi non vanno assolutamente lasciati cadere nel nulla. Lavoro a Erba (Co), nel “profondo Nord”, conosco bene le persone che mi vivono intorno. E so che questi razzisti sono solitamente molto attaccati al portafoglio. Quindi una bella richiesta di risarcimento dei danni morali fa loro più effetto che un bel discorso».Ferma la condanna per il razzismo, il dottor Komla-Ebri sa che un medico africano può comunque suscitare diffidenza, soprattutto nelle persone anziane. «In questo caso la razza non c’entra nulla – osserva – qui c’è la paura di non essere capiti, di non poter comunicare. Ma io ho trovato un rimedio efficace. Quando entra un anziano in ambulatorio attacco sempre il discorso in dialetto: “setas giò, sa ghe…”. Un africano che parla brianzolo? I pazienti strabuzzano gli occhi e si siedono con un sorriso. Si rompe la barriera comunicativa e tutto diventa più facile».Il dottor Komla-Ebri non ha mai dovuto far fronte alle episodi di vero razzismo: «Razzismo? No, mai. Anzi, il contrario. Ho pazienti che vengono in ambulatorio e, se non mi trovano, se ne vanno. Un paziente, mi telefonava addirittura a casa per sapere quando ero in ospedale e poteva farsi visitare da me. Gli ho risposto: “Va bene l’attaccamento, ma dopo l’orario di lavoro vorrei riposarmi. Anch’io mi stanco…”».Un po’ di diffidenza l’ha avvertita solo quando era ancora studente. Ma lo racconta sorridendo: «Avevo deciso di specializzarmi in ginecologia. Quando mi sono presentato al primo corso, il primario mi ha squadrato e mi ha detto: “Ti consiglieri di lasciare stare. Temo che le donne si possano spaventare”. Lo guardai tra l’incredulo e il divertito. Poi decisi di cambiare branca. È così sono diventato chirurgo».

19.8.17

finalmente qualcuno\a reagisce a questa canea di prepotenti . Cagliari, turisti aggrediscono ambulante con i bastoni degli ombrelloni. Altri bagnanti lo salvano dal pestaggio

Qui a differenza della prepotenza che ha subito un venditore cingalese che vendeva bambolotti  di  pinguini a Vietri sul Mare (SA) ne ho parlato sempre  qui sulle pagine del blog c'è stata. Eccome.una  violenza    Per  fortuna  davanti  ai  turisti    rozzi   e  violeniu  che impugnano i tubi degli ombrelloni, l'intervento prima  ,del bagnino per cercare di calmare gli animi. ,  e  poi   dei   Cagliariatani   hanno  evitato   che  la  cazzimma  e prepotenza , razzista  in questo   caso ,   degenerasse .
 Ecco cosa è successo  al Poetto, alla prima fermata, dopo che un gruppo di turisti campani ha aggredito un ambulante senegalese dopo aver rubato un vestito del suo stock. Ed I bagnanti cagliaritani sono intervenuti per difenderlo

da http://www.youtg.net  DEL 18 Agosto 2017
poetto-cuccu-carta
CAGLIARI                 Un gruppo di turisti che accerchia un ambulante senegalese in spiaggia,al Poetto, davanti allo stabilimento de Le Palmette.          

Lo vogliono picchiare: il giovane africano li ha appena accusati di avergli rubato uno dei vestiti che mette in mostra. La tensione è altissima.                 Ma tra il gruppo - pare di campani - e il ragazzo si piazza Marina Cuccu, 57 anni, cagliaritana che da tempo vive a Milano. Li blocca. Ferma l'aggressione razzista. Subito dopo a darle man forte arrivano altri bagnanti cagliaritani: tutti si schierano in difesa del senegalese. Qualcuno chiama la polizia. E torna la calma.

L'episodio, avvenuto questo pomeriggio, è stato raccontato dall'avvocato Giorgio Carta, anche lui cagliaritano ma con studio anche a Roma. Era in spiaggia: "Poco fa, al Poetto, la spiaggia di Cagliari, un gruppo di turisti ha cercato di aggredire un povero venditore ambulante di colore (lo specifico perché per molti la cosa sarebbe determinante) e decine di bagnanti lo hanno impedito, facendo cerchio intorno alla vittima. Oggi sono molto orgoglioso di essere un cagliaritano".Orgoglioso, l'avvocato. È certa di aver agito nel giusto Marina Cuccu: "Ma torno a Cagliari e devo assistere a queste scene?", si chiede sconcertata. E racconta: "Questi energumeni, dall'accento per me erano campani, hanno rubato il vestito. Ho visto la scena: le donne hanno fatto finta di provarsi alcuni abiti e ne hanno fatto sparire uno. Il ragazzo se n'è accorto, si è lamentato. E quelli, coperti di catene e monili d'oro, lo volevano pestare. Mi sono messa in mezzo senza pensarci due volte", spiega ancora la donna, "e una di loro mi ha minacciata con il tubo dell'ombrellone. Mi hanno poi raccontato che quando il senegalese è riuscito ad allontanarsi si è creata una 'muraglia' di cagliaritani a proteggerlo". A confortare il giovane straniero anche un bagnino dello stabilimento: "In arabo", continua la Cuccu, "gli ha spiegato che ci sono anche italiani che si comportano male".

una lezione di civiltà insomma  

 
  concludo     ringraziando Luca Bernardini  

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, sMS


19.3.15

"uomini e donne di tribunale se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci so stare " ma ci ho provato



dopo  lo stacchetto  musicale  . veniamo  alle  retiffiche  \ repliche  ai  miei precedenti articoli 

La  prima http://goo.gl/i3awqW
Vero   quello che  dici  ma  tu cosa  proponi  per  contrastare   questo     fenomeno  oltre  ad  indignarti ? 
Un  ora  alla settimana   d'educcazione civica    tipo quela del film " la  scuola della violenza   o pensieri pericolosi
Non  emarginare   se ci sono le prime avvisagli  di bullismo  perchè spesso  chi si conporta  cosi  è  uno \a  ( vedi  caso  della bulla  17   enne  che ha picchiato una  12  enne )  che   ha ,  se l'ha famigliae   disagiate \  problematiche  o genitori che  non sanno  educare ., corsi per educativi   per i genitori ed  insegnati    che  non sanno educare o sono menefreghisti  ed apatici  . AdPunirli  ma  con pene alternative  ( esempio  far  fare    nel caso  dei  ragazzi    che hanno  picchato e  puntato quella ragazza  handicapata  , gli avrei fatta  fare  per  una settimana    dopo scuola per  2 ore  servizio  in strutture    per  handicapati  \  mmalati mentali o  o ragazzi problematici  )   alla sospensione ed\ o l'espulsione ma  usarla  come estrema ratio
Se  tu fossi stato prof   in quella situazione cosa  avresti fatto ?
 non certo darei fuggito   o  rtimasto impassibile   , ma  avrei    s poi filmato i ragazzi . Il giorno dopo  interrogato    la mia lezione precedente  e  mettere tutti  due   e rispondere  ale proteste dei  ragaszzi mostrando il filmato di loro che fanno casino  e non stanno atttenti mentre io spiego  ..  Se  poi i  genitori  si lamentano  direttamente  o  come   a  volte succede  che  il preside  ceda  a pressioni \ lamentele  di  genitori  importanti ( politici , ecc )  e  se la prenda  con te  perchè  ha rimproverato il loro  figlio\iola  ho    il culo  le spalle  coperte  .  

la  seconda http://goo.gl/WavRgP

Agiungo a  quanto ho  già  detto  , rispondendo ,  a  questo comento

attilio cece
Relativamente al rispetto delle regole sono d'accordo con lei, totalmente... Circa la conoscenza della lingua italiana mi permetta, invece, una domanda: se tutti i suoi concittadini, italiani doc, dovessere sottoprsi ad un esame di italiano a livello terza media, quanti di loro lei crede, passerebbero la verifica? E per quanti non fossero considerati 'idonei, cosa pensa si dovrebbe fare: togliere loro la cittadinanza?....
Giuseppe Scano
Spettabile Attilio
gli rifaerei rifare le scuole o i corsi d'italiano . Spiego meglio il mio concetto , forse espresso troppo frettolosamente nel post . Mi sembra assurdo , la stessa cosa direi per coloro chee vengono in italia ( non importa la nazione o sei gli avi fossero italiani ) , che se uno va all'estero , e sta 20 anni e non parla neppure una parola della lingiua della nazione in cui ha scelto di rifasrsi una vita o di stabilirsi possa usufruire dela cittadinanza . Come ben vede non è questione di razzismo o di becero nazionalismo , ma una questione di buon senso
che     si  è leggittimo   che una persona    la quale   viene a stare fissa  in italia  o  e'  in italia   da   diversi anni  e pretende  la  la  cittadinanza  sappia \ conosca  oltre  i  nostri  usi ,  costumi , .leggi , storia   anche la  nostra lingua   .  Ma  tale  pretesa  può diventare   discriminatorio e   quindi razzismo  quando   : 1) lo si pretenmde  subito  neanche il tempo  d'arrivare  2) quandotale  pretesa  è  originata  da  un abuso vedi  post  in questione  .,3)   quando  si pretende    che uno\a  parli  l'italiano quando neppure  tu   lo  parli correttamente 

8.3.15

e' razzismo o non è razzismo pretendere che chiede la cittadinanza italiana sappia anche la lingua o chiedere che essi rispettino le regole ?

         
Rispondo al  quesito    posto dal titolo  .
Se  tale  richiesta  viene usata  in maniera    civile  cioè senza  pregiudizi  e  legale  non arbitraria     Altrimenti , No  , in quanto diventa  becera  propaganda     xenofoba  ed  è  razzismo  .
Mi spiego meglio raccontando  un  fatto , con relativa  risposta  ,   successomi tempo fa  su fb . 

  Io avevo riportato flash  d'agenzia  (    dall'unione sarda  )  dando frettolosamente    ragione  per  aver  fatto aplicare  una legge  dello stato  



sotto ho fotocopiato l'articolo se nel caso l'url fosse irragiungibile



Non parla italiano, niente cittadinanza  La decisione del sindaco leghista)

                                            Il sindaco di Cairate, Paolo Mazzucchelli   
 
 

Negato il giuramento per acquisire la cittadinanza italiana a una 56enne indiana che, secondo il primo cittadino di Cairate (Varese), non parla la nostra lingua.

"Non parla italiano" e quindi, per il sindaco, non può fare il giuramento per ottenere la cittadinanza. Succede a Cairate (Varese), dove il primo cittadino leghista, Paolo Mazzucchelli, ha spiegato che la legge parla chiaro: Rani Pushpa, indiana di 56 anni, nonostante abbia compiuto tutti i passi necessari, non può diventare cittadina italiana perché non parla la nostra lingua. La donna invece lo accusa di avere nei suoi confronti un comportamento "altamente discriminatorio" e lo ha avvertito che se la vicenda non dovesse prendere una piega diversa si rivolgerà direttamente al Tribunale, "in sede civile e penale". Durante un incontro tra i due, "la figlia traduceva. Ripeto, non parla italiano - dice Mazzucchelli - e questa è invece una condizione che le regole richiedono. Io sono un pubblico ufficiale e devo far rispettare la legge". "In più occasioni sono stata sottoposta ad un arbitrario esame della lingua italiana che certamente non compete né al sindaco né agli addetti degli uffici comunali" ha spiegato Rani Pushpa ricordando sia che sta frequentando una scuola di italiano per stranieri sia di avere tutti i requisiti per accedere al giuramento. "Ho segnalato la cosa alla Prefettura - conclude il sindaco - e se il prefetto si assume la responsabilità di far giurare una persone che non parla italiano, io la faccio giurare. Ma la legge è un'altra".


Poi  giustamente  il mio  amico e  compaesano  me lo ha fatto notare  riportandomi  questo  articolo    del corriere  della sera  che " castiga  " l'imbecille  del sindaco

Cittadinanza negata, il prefetto
Il sindaco leghista Paolo Mazzucchelli si era opposto sostenendo che la 56enne non sapesse l’italiano, ma è andato oltre le sue prerogative: diritto soggettivo inalienabile


di Roberto Rotondo



                                                  Rani Pushpa (Newpress)




il  sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli (Newpress)
«Il sindaco di Cairate deve consentire il giuramento. Ho firmato io stesso lo scorso giugno il permesso, la legge non prevede che il primo cittadino abbia potere di discrezionalità». Il prefetto di Varese Giorgio Zanzi interviene sulla vicenda di Rani Pushpa, la donna indiana di 56 anni che ha fatto richiesta di cittadinanza italiana, ma che non ha potuto finora prestare giuramento in Comune perché il sindaco, Paolo Mazzucchelli (Lega Nord), ha negato la cerimonia. «Non parla italiano, non è integrata. Io sono un pubblico ufficiale - afferma il borgomastro - e devo controllare se stiamo facendo diventare italiana, una persona inserita nel territorio».

«Il sindaco non ha potere discrezionale»
Il prossimo 8 marzo scade il termine di 6 mesi, entro il quale un cittadino che ha ottenuto il nullaosta deve effettuare il giuramento in Comune. Venerdì scorso Mazzucchelli ha chiesto un parere alla Prefettura, anche perché la donna ha detto che lo avrebbe denunciato se non le avesse consentito di giurare entro i termini previsti. «Abbiamo esaminato questa mattina tutta la pratica - riferisce il prefetto di Varese - e il permesso non può essere negato. L’istruttoria è passata a giugno dai nostri uffici e sono stato io stesso a firmare l’accettazione della domanda. In realtà la signora ha chiesto un permesso per matrimonio, il marito infatti ha già la cittadinanza italiana, e si tratta di un diritto soggettivo inalienabile, per cui il sindaco non ha potere discrezionale». 



  eoltrte a  riportasre l'articolo  edel corriere   mi ha scritto

condividere link di teste di cazzo leghiste!!! Ma una minima lettura critica si riesce a fare in questo paese di merda, senza doverne fare una questione politica e di razzismo??? La notizia è molto semplice: il sindaco in questione è un leghista, ergo un coglione che dice e fa puttanate, che però fanno presa su molti razzisti. Come te caro Giuseppe. Impara a farti un'idea tua delle notizie che leggi in giro, non prendere per buone tutte le cazzate che girano in rete e che hanno il solo scopo di farci diventare antipatici dei poveri disgraziati solo perché non italiani ma sopratutto spesso poveri. L'Aga Kan non è mai stato vittima di razzismo scommetto.
Detto questo leggi le notizie correte e ricorda che se sono notizie che riguardano in qualche maniera iniziative leghiste sono puttanate a sfondo xenofobo ed elettorale.

ed ecco  in corsivo la  mia risposta 
condividere link di teste di cazzo leghiste!!! Ma una minima lettura critica si riesce a fare in questo paese di merda, senza doverne fare una questione politica e di razzismo??? La notizia è molto semplice: il sindaco in questione è un leghista, ergo un coglione che dice e fa puttanate, che però fanno presa su molti razzisti. Come te caro Giuseppe. Infatti non sempre sono dìaccordo con quello che condivido . lòo condivido per provocare \ e fare una discussione con chi la pensa diversamente e come loro . Impara a farti un'idea tua delle notizie che leggi in giro, non prendere per buone tutte le cazzate che girano in rete e che hanno il solo scopo di farci diventare antipatici dei poveri disgraziati solo perché non italiani ma sopratutto spesso poveri. >>

Infatti ciò è lontano da me se noti dal video  che  ho riportato  ( lo trovate    anche  qui  sul  blog  )   in un post precedente  http://goo.gl/x3FlPc 



 L' ho letto e di conseguenza condiviso in maniera frettolosa e senza cercare la replica del questore da te riportata . Allora si che ha ragione tu . Perchè quel coglione di sindaco ha commesso un abuso e d un arbitrio ,. utilizzando in maniera strumentale , progandistica ed in maniera malpancista una legge giusta e comprensibile .
Infatti mi sembra giusto ed logico che un cittadino \a ( non importa se ricco o povero , comunitario o extra comunitario o di un' altra nazionalità oppure discendente dei nostri emigranti che  non sa  una parola  dela nostra  lingua  però  è attaccatoall'italia   ) che viene a stabilirsi qui in Italia chiedendone  la cittadinanza italiana non ne consca la lingua . E' come se io andassi ad abitare negli Usa o in Inghilterra e  chiedessi la cittadinanza senza conoscere la lingua . Io  non sono razzista , ne tanto meno exenofobo  ,  sono se  mai   politicamente scoretto e  troppo libero   vedi il post [  
era  critico  verso il giudizio aprioristico  sconfinante   nel pregiudizio e   nel  becero razzismo   come il  video  riportato a destra    di  molti , oivviamente  senza  generalizzare     della cittadinanza   di quel paesino\  frazione  vicino ad  Alghero  o Sorso  adesso non ricordo     contro  un famiglia     che aveva  scelto  di vivere in periferia   con il loro camper  e    intavolando  ,  poi trattiva  non andata  a buon fine   per    oppossizione  del comune    dovuta  a questioni  igenico - sanitarie  ]         poi  rimosso ma  da   da  te  commentato  sui rom  postato    qui su  fb qualche  giorno  fa   perchè oltre   i  consueti stereotipi    sui rom  \  zingati   ,  non rimossi  ma lasciati  apposta   per  creare  un dibattito  stava  sconfinando  in insulti  personali e  minacce reciproche   fra  pro  rom  ed   anti rom    come quesdto cretin qua  


  >> L'Aga Kan non è mai stato vittima di razzismo scommetto. >>
che io sappia no .
<< Detto questo leggi le notizie correte e ricorda che se sono notizie che riguardano in qualche maniera iniziative leghiste sono puttanate a sfondo xenofobo ed elettorale. >>
sono d'accordo esse sono malpanciste aprioristicamente  dall'ideologia  che  le  propone  cioè quiella politica che parla alla pancia ed agli istinti più bassi della gente .

per  le regole    vale  lo stesso  discorso .  Ma   esso    viene preteso a senso unico  e  con dei pregiudizi   come   questo bando  lavorativo  fatto da      Giovanni Donzelli assessore  regionale   dela regione Toscana in quota   Pdl    già  noto   per  un decalogo del "rispetto", in cui  <<  chiedo agli immigrati di rispettare le regole. Che potete vedere QUI  >> ( dal post  del   suo blog  in  cui risponde  all'ufficio antidiscriminazioni dela presidenza del consiglio  )
Lo  stesso discorso fatto prima   vale    quando sui  cchiede  e   si pretende      che    chi venga  nel nostro paese   il rispetto  delle regole  e   non solo una  cultura  dei diritti e   dei doveri  . Infatti    c'è modo  e  modo di chiederlo   . Ecco un modo in cui   la destra  italiana  e  sic    anche  quella sinistra  che insegue  la destra e  la  genete    sembra   più abbindolata  da  discorsi   e  scritti  ( non solo cartacei )   malpancisti   lo pretendono 


dalla fogna (  che  non permette   di fare copia e  incolla    paura   di  figuracce    o di segnalazioni anti razziste   )   di http://voxnews.info/  più precisamente  da  qui




 

sarebbe più comprensibile  ed  utile  se  la   se  cultura delle regole e dei doveri. Non soltanto quella dei diritti  venga   applicata  e trasmessa  non solo   una   detterminata etnica   ma   a  tutti  gli abitanti  del nostro paese dove  queste  regole che     propone  con  pregiudizi e  generalizzazioni    (  come  se  tutti   gli esxtra  comunitari  o  emimmigrati  fossero  degli incivili    e degli ujbriaconi  ) agli extra  comunitari    sia  valide  anche  per  gli italiani  































emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...