leggi anche
Lo so che non ho competenze scientifiche in merito ed nonostante sia figlio ed fratello di due agronomi sono una capra in tali materie . Cosi pure mediche no nonostante sia pronipote e cugino di medici ( pediatra il primo , medico radiologo il secondo ) e quindi non dovrei prendere posizione su tali argomenti . Ma 1) credo nella scienza ., 2) nella salute pubblica ., 3) che è meglio rischiare con una cura sperimentare che non curarsi \ immunizzarsi e e pur di sconfiggere una pandemia grave . Ora lo so che con questo post molti contatti ed [ sic ] amici\che anche di lunga data mi toglieranno il saluto ed il contatto , ma pazienza se questo è il prezzo da pagare per la tua libertà pazienza Per il post precedente vedi per l'url il consueto leggi anche sono stato accusato d'essere un ribelle all'acqua di rose , un radical chic , che predica bene ma razzola male , che amo le dittature , ecc . Bene sappiate che ci sono momenti nei quali le chiacchiere stanno a zero, i ragionamenti e il buon senso non sono sufficienti, e la scienza e la statistica non fanno presa . Vaccinatevi ! Senza se senza ma . Ed non lamentatevi se lo stato fa chiusure a ..... beh ci siamo capiti , ma la colpa è anche nostra che ci lamentiamo della pandemia e poi non rispettiamo neppure le minime misure di sicurezze e poi protestiamo contro il governo che deve provvedere per la salute pubblica . Quindi cari\e Novax Se proprio siete coerenti fino in fondo con le vostre scelte o paure ed non volete farlo o accettate di fare un altro lavoro o le misure drastiche .
Vaccinatevi o stavene isolati e non lamentatevi cazzo . Ovviamente è una citazione del famosissimo “invito”, che il comandante Gregorio De Falco indirizzò a un tremebondo Francesco Schettino, il quale aveva abbandonato al suo destino i passeggeri della Costa Concordia appena naufragata. «Vada a bordo...!» eccetera, ricordate? Quando c’è un’urgenza, quando si è in emergenza la gentilezza non basta. Ci vogliono gli imperativi. E ci vuole il coraggio.Da settimane, ci s'interroga su come spiegare che una microscopica percentuale di reazioni avverse, o anche di decessi, non può e non deve bloccare la campagna vaccinale. In Italia ci sono centinaia di morti ogni giorno a causa del Covid e abbiamo superato largamente quota 100mila vittime. I Paesi che hanno vaccinato a tappeto la popolazione ne stanno uscendo, e noi stiamo ancora qui a chiederci se farci inoculare oppure no? E pretendiamo di scegliere, come se dovessimo acquistare i biscotti al supermercato: Pfizer sì, Moderna forse, AstraZeneca mah...Certo, l’Unione Europea, la Germania e, a seguire, anche l’Italia l’hanno combinata grossa con la sospensione apriori di AstraZeneca. Giorni perduti, che pagheremo con centinaia di morti in più, altro che un singolo effetto collaterale su un milione di dosi. Abbiamo perso tempo, ma non solo: abbiamo, hanno minato la fiducia di tante persone nelle autorità politiche, scientifiche e saniGregorio De Falco, 56, oggi senatore, divenne famoso nel 2012, quando intimò bruscamente a Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia naufragata, di risalire a bordo. tarie. Il vaccino è stato ovviamente riammesso, solo con qualche lieve modifica nel “bugiardino”. Tanto rumore per nulla? No, tanto rumore per un disastro. Infatti come ho letto da qualche parte
La psicologia umana non va d’accordo con le fredde tabelle di dati, con la statistica, con le percentuali. È perfettamente inutile dire alle persone che, vaccinandosi, la probabilità di eventi avversi è dello zero virgola zero zero zero qualcosa per cento. Per esempio, tutti sanno che la probabilità di fare 6 al Superenalotto è di 1 su 622 milioni: eppure la gente continua a giocare, perché nella propria testa conta quell’1, non i 622 milioni.Così, secondo la Società italiana di farmacologia, su oltre 20 milioni di vaccinazioni con AstraZeneca, sembra si siano verificati «9 casi fatali». Un’inezia, vero? Fra l’altro, non è neppure detto che quei decessi siano dovuti direttamente al vaccino, ma fa niente. Il punto è che quando leggiamo questi dati, la nostra mente non si fissa sul numerone grande (20 milioni!), ma su quello piccolo: 9. E compare un diavoletto che ci sussurra: chi se importa della statistica, non vorrai mica essere il decimo, vero? E quindi, chi decide di non vaccinarsi, per evitare una minuscola, infinitesima probabilità, si espone all’eventualità molto più concreta di ammalarsi e morire per il Covid.
Non vi sembra assurdo ?Poi, mi direte, il problema in realtà è un altro. E cioè che chi vuole vaccinarsi e ne ha diritto non ci riesce, mentre la spuntano migliaia di furbetti che diritto non ce l’hanno. Alcuni dei quali, come il giornalista Andrea Scanzi, poi, vanno pure a gloriarsene sui social, alla faccia nostra, di chi aspetta onestamente il suo turno, di chi è ultraottantenne e da settimane attende una risposta alla prenotazione, di chi non è stato avvisato in tempo perché in Lombardia non funziona niente, di chi è fragile e a rischio ma le dosi giornaliere sono state esaurite da qualche amico degli amici. Tra i tanti scandali ed prevaricazioni nazionali , questo è certamente il più vergognoso.
Come è vergognoso che
“Il personale sanitario che non intende vaccinarsi ne ha tutto il diritto.
A una condizione: si leva il camice, esce dall'ospedale, rinuncia allo stipendio e si rifà una vita altrove.
Il ruolo non consente alternative. Il medico o l'infermiere che non si vaccina, a parte l'ovvio rischio al quale espone gli ignari pazienti, è una persona che non crede nel sistema sanitario nazionale e non crede nella scienza.
È libero di disertare. Non d'indossare a tradimento una uniforme che non è la sua. Escano dalla sanità pubblica e se ne facciano una propria. Fondino cliniche, propongano cure alternative, pubblichino dati scientifici non ortodossi, ne hanno facoltà.
La storia dell'umanità è piena di eteredossie, eresie, opinioni di minoranza che si sono poi rivelate utili.
Ma gli eretici veri sono persone che rischiano, gli eretici costruiscono altri luoghi, gli eretici si contrappongono al potere pagandone il prezzo.
Non se ne stanno, con il culo al caldo, a spillare lo stipendio a un padrone, lo Stato, che dimostrano di disprezzare, considerando insulsi i suoi sforzi e nulle le sue direttive di vaccinarsi, ma riscuotendo, a fine mese, regolare stipendio.
Se ne vadano altrove. Fare il rivoluzionario a costo zero è molto comodo, ma molto poco etico.”
Michele Serra, L’Amaca, “Repubblica”
Senza il giusto vaccino non puoi fare quel determinato lavoro, questo è facile da capire anche senza una preparazione specifica.
Ciò che non mi è chiaro a questo punto è perché -ciononostante- voi complottari insistiate a definirvi "risvegliati".