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4.3.13

La battaglia per la vita del caporalmaggiore Letteria Tripodo

Premetto    che  non ho    amato ad  incominciare  dagli ultimi  14\15  anni   (  riferendomi  alla  scelta   e  all'istituzione  non alle persone   perchè  se  uno  fa  una  scelta  sbagliata   può  e dev'essere   criticato  e  condannato  qual'ora  essa  ti portare  a  compiere  azioni  abberranti  ma prioma di  fare  ciò   bisogna  comprendere   e  non giudicare  )  le  stellette   e   tutto  l'ambiente  che  c'è attorno  nonostante  (   vedere  archivio blog  )   abbia  avuto  prozii materni  militari  nella 1  guerra mondiale  .
Allora  vi   chiederete perchè  racconti questa  storia  ? 
1) perchè è  coraggiosa 
2) per i  suo attaccamento  alla  vita  e    a quello in cui crede  
3)  perchè   non ho  niente  da rtaccontare  per  l'8 marzo 

A  voi la storia  della   dura battaglia per la vita del caporalmaggiore Letteria Tripodo contro l'uranio impoverito incontrato nei Balcani. Un tumore, ma nonostante tutto il coraggio di mettere al mondo un figlio.


fonte  https://www.facebook.com/groups/vladcteq/

13.9.12

Cagliari 15 settembre, SIT-IN mensile in piazza del Carmine, ore 10 PER VERITA’ e GIUSTIZIA per gli uccisi da veleni di guerra e di poligono FERMARE la STRAGE di STATO CONTRO la politica governativa d’isolamento della Magistratura



Dal 15 luglio 2011, il 15 di ogni mese, indichiamo allo Stato gli interventi basilari da attivare con urgenza per stroncare l’epidemia di tumori e alterazioni genetiche che ha come epicentro i poligoni che opprimono la Sardegna e chiediamo di motivare l’inerzia governativa. Il rappresentante del Governo ci ha elargito molte parole di umana comprensione. Il Governo, trincerato da sempre in un silenzio tombale, ha risposto con l'arroganza e il cinismo degli atti intervenendo nel processo in corso a Lanusei sul disastro ambientale e sanitario prodotto dal poligono della morte Salto di Quirra.
Il Governo, nei fatti, sta pesantemente delegittimando il lavoro della Magistratura.
Con l'Avvocatura di Stato si è schierato platealmente a difesa dei generali incriminati mentre i ministeri dell'Ambiente e dell'Economia non si sono costituiti Parte civile. Oggettivamente lo Stato ha rigettato il ruolo di parte lesa, non riconosce il danno all’ambiente e all’economia, rilevato dalla Magistratura, causato dalla contaminazione prodotta dalle manovre e sperimentazioni di guerra.
La Regione non è da meno. Emula di Ponzio Pilato, furbescamente, si è costituita Parte civile a termini scaduti in modo da non essere ammessa al processo e lavarsene le mani.

In Italia conosciamo troppo bene la politica di isolamento del magistrato "scomodo" e conosciamo, purtroppo, anche le tragiche conseguenze di questa strategia. La recente notizia delle minacce al Procuratore Capo di Lanusei ha il suono potente di una sirena d'allarme.
Diffidiamo lo Stato italiano dal persistere in questa viscida manovra. Il Governo trovi il coraggio di dire che non intende porre né fine né rimedio all'avvelenamento dell’isola provocato dalla presenza militare. Dica con chiarezza che la Sardegna è un corpo estraneo allo Stato, non è Italia. Altrimenti ritiri il patrocinio dell'Avvocatura di Stato agli incriminati, si costituisca Parte civile, si attivi per spezzare, adesso e subito, la catena di morte e sofferenza.
Noi continuiamo ad esigere:
     S    Sospensione delle attività dei poligoni dove si sono registrate le patologie di guerra;
     E     Evacuazione dei militari esposti alla contaminazione dei poligoni di Teulada, Decimo-Capo Frasca, Quirra
   
  R    Ripristino ambientale, bonifica seria e credibile delle aree contaminate a terra e a mare;
     R    Risarcimento ai malati e alle famiglie degli uccisi, Risarcimento al popolo sardo del danno inferto all’isola.
    A     Annichilimento, ripudio della guerra e delle sue basi illegalmente concentrate in Sardegna in misura iniqua;
 I       Impiego delle risorse a fini di pace.
 
SERRAI (chiudere), l’acronimo formato con le prime lettere dell’elenco, è uno degli slogan dei presidi che sintetizza le misure che il Governo deve assumere.

Comitato sardo Gettiamo le Basi, tel 3467059885        
Famiglie militari uccisi da tumore, tel 3341421838
Comitato Amparu (Teulada) 497851259
Comitato Su Sentidu (Decimo) 3334839824
Comitato Su Jassu (Villaputzu) 3471043068

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...